Sat Chit Ananda (Hindi/Inglese)

Sat Chit Ananda (Hindi/Inglese) 1977-02-15

Location
Talk duration
74'
Category
Public Program
Spoken Language
English, Hindi

Current language: Italian, list all talks in: Italian

The post is also available in: English, German, French, Hindi, Dutch.

SHRI MATAJI NIRMALA DEVI

Sat-Chit-Ananda

New Delhi (India), 15 Febbraio 1977

Seguite tutti il mio hindi? Se parlo in inglese mi seguite tutti? Non ho niente contro l’inglese, ma la lingua dell’Atma è il sanscrito. Loro (gli inglesi, ndt). non si sono mai preoccupati dello Spirito. Noi dobbiamo usare un qualche linguaggio che parli dell’Atma. L’inglese non è sufficientemente adeguato. Loro non hanno avuto queste esperienze perché finora non sono andati abbastanza in profondità. Noi siamo un popolo molto antico, la nostra cultura è basata sulla conoscenza di Dio. Ogni cosa è stata tramandata in sanscrito, perché il sanscrito è veramente un devavani (linguaggio divino, ndt). Inoltre, quando la Kundalini si muove, emette vibrazioni. Produce suoni speciali, che sono suoni devanagri, sui diversi chakra. Se ne avrò il tempo vi spiegherò tutto.

Anche quando recitate i mantra in sanscrito, o soltanto con la pronuncia devanagri, potete renderli più efficaci. Cercate di imparare, se non il sanscrito, almeno l’hindi, perché, essendo una lingua fonetica, possiede una risonanza che produce un effetto vibratorio. Cercate di impararlo. L’hindi non è la mia madrelingua, la mia madrelingua è il marathi. Parlo l’hindi perché, dopotutto, ne riconosco l’importanza. Conosco anche un po’ l’inglese, ma è meglio conoscere almeno l’hindi. Ciò che voglio dire è che per me va bene parlare in marathi. Conosco un po’ il bengali. Si può comunicare in tamil o telogu o in ogni altra lingua di questa Yoga-Bhoomi (Terra dello Yoga).

L’India è una grande nazione, la nazione dello Yoga. Ogni particella di questa bhoomi, vi sorprenderà, è vibrata. Gli scienziati non possono capire tutto questo. Se ci mettiamo ad accettare tutto quello che dice l’Occidente, perderemo tutto ciò che abbiamo, che è così grande. Naturalmente, non è che andrebbe perduto, ma non potremmo utilizzarlo per il nostro scopo. Dobbiamo forse ignorare tutta questa cultura e accettare qualcosa che è estraneo, sconosciuto e non tanto comprensibile? Non è samagra, non è densa di significati. Perciò vi chiederò di imparare anche un po’ di hindi. Un mio discorso in inglese è stato tradotto in marathi, e che cosa meravigliosa è stata! Mentre di che povero effetto è stato in inglese! Forse il mio inglese è molto povero, può essere.

Stavamo parlando di Sat-Chit-Ananda [verità – consapevolezza – gioia]. Devo usare ancora termini sanscriti. Sat-Chit-Ananda è la Consapevolezza Superiore, l’Energia Onnipervadente. Chit è l’attenzione, la consapevolezza. In questo momento siete coscienti, mi state ascoltando e siete, ad ogni istante, consapevoli. Ogni momento trascorso diventa passato e ogni momento presente si svolge dal futuro. Ma nel preciso momento in cui mi ascoltate siete consapevoli. I pensieri nascono e svaniscono. Potete vedere il nascere di un pensiero, ma non il suo declino. Tra un pensiero e l’altro, c’è uno spazio chiamato Vilamb. Se riuscite a fermarvi per un attimo, raggiungete la Mente Conscia e qui c’è Sat-Chit-Ananda.

Si può dire che Sat-Chit-Ananda è la condizione della mente, o lo stato della mente, in cui non avete pensieri ma siete consapevoli, Nirvichar. Questo è il primo stadio a cui si perviene: quello della Consapevolezza Superiore.

Alcune persone possono pensare che, con la realizzazione, si dovrebbe raggiungere qualcosa come ha fatto Adi Shankaracharya, ma non è possibile. Per alcuni forse è possibile, ma non per tutti. Per voi il primo stadio è Nirvichar, in cui diventate consapevoli senza pensieri. Ciò accade quando la Kundalini supera l’Agnya Chakra, entra cioè nell’area limbica, quando la vostra attenzione arriva a toccare il punto di Sat.

La realtà vi separa da ciò che è falso. Diventate due personalità. A questo stadio iniziate a separarvi dalle falsità come quando si mette il limone nel latte e questo inizia a dividersi in caglio e acqua. Allo stesso modo si rivela la realtà. Soltanto in questo stato potete dire che la Kundalini è risvegliata. Occorre comprendere i diversi stadi. In che modo si succedono.

Vi sto dando un quadro molto dettagliato ma, normalmente, la Kundalini sale di colpo fino al Sahasrara nella maggior parte delle persone. Per alcuni no, ci vuole del tempo, e si perde nello Swadishthana o nel Nabhi, non sale molto più su; oppure si arresta all’Anahata Chakra o può anche non salire affatto. Quando però supera questa ‘porta’ dell’Agnya Chakra, allora entrate nello stato di consapevolezza senza pensieri. Con questa consapevolezza senza pensieri, ricevete alcuni poteri, proprio come, se diventaste governatori, ricevereste poteri propri di un governatore. Allo stesso modo, anche qui ottenete poteri particolari.

Lasciare la Kundalini a questo stadio non va bene, perché si può mettere a muovere verso un lato o l’altro, finendo così nel sopraconscio o nel subconscio collettivo. In questi stadi sono disponibili la maggior parte dei siddhi [poteri]. Non i siddhi inferiori, ma quelli superiori. Per esempio, se la Kundalini si muove verso il sopraconscio si acquista il potere di predire il futuro. Mentre se la Kundalini si è mossa verso il subconscio collettivo si può iniziare a vedere eventi del passato. Quando una persona così viene da me, può vedere chi ero nelle mie vite precedenti. Non devo convincerla. Equivale ad una possessione. Una persona che prenda droghe e sia un alcolista all’ultimo stadio, ma tuttavia sia una buona anima e stia cercando Dio, può vedermi sotto una forma diversa. Può vedere il mio passato, può essere molto affascinata da me. Potrebbe sapere chi sono stata. La gente crede che il passato sia sempre migliore del presente perché il passato è stato più grande dell’oggi anche se io, prima, non ho mai dato la realizzazione a nessuno. Rimane affascinata quando vede cose come queste. Questo succede alle persone che sono a livello del sopraconscio se, per esempio, si spostano verso il lato sinistro, verso il passato.

Coloro che si spostano sul lato destro possono vedermi come luce. Essi vedono tutti e cinque gli elementi, mi vedono come una cascata d’acqua o come un iceberg. Vedono il Tanmatra, cioè l’essenza causale degli elementi. Ciò può aiutarli a convincersi, perché una persona così è indotta ad accettarmi ed è molto più convinta di quanto lo siate voi.

C’è un buon numero di tantrici che sanno chi io sia stata. Mi temono e parlano di me. C’era una semplice cameriera venuta ad un mio programma, che andò in trance e iniziò a parlare in sanscrito e mi descrisse perfettamente in quindici shlokas (strofe). Disse questo la prima volta che mi incontrò, sebbene io non avessi mai detto niente di me stessa. È così che è iniziato.

Quindi, io non vorrei lasciare la vostra Kundalini a questo stadio, perché voi potete curare la gente e la cura può essere certo fatta mediante la vostra Kundalini, quando questa si trovi nell’area limbica. Sono sempre molto ansiosa che fuoriesca dal Brahmarandra[1]. A questo stadio iniziate ad avere le vibrazioni, tuttavia, a questo stadio siete solo in Chitta [attenzione] e sfiorate appena il punto Sat. La vostra attenzione è solo affascinata dallo Spirito. La parte relativa all’attenzione, come vi ho detto, è soltanto come un lampo o la luce di una lampada a gas, mentre la Kundalini è come un gas che raggiunge lo Spirito, e la luce dello Spirito si espande nel sistema nervoso centrale che è la parte Chit [consapevolezza]. Il centro esterno, la Chitta, è la parte relativa all’attenzione. A questo stadio, la Kundalini apre il Brahmarandra: allorché sentite le vibrazioni uscire dalle mani e riuscite a sentire anche quelle di un’altra persona, perché diventate consapevoli collettivamente. Consapevoli collettivamente perché, ancora grazie a Sat-Chit-Ananda, avete toccato proprio la parte Chitta. Iniziate a sentire la Chit della vostra Chitta diventare la Chitta della consapevolezza collettiva: vi immergete, cioè, nell’oceano di Sat-Chit-Ananda nel quale sentite unicamente la consapevolezza collettiva. Ciò significa che potete sentire la Kundalini di un’altra persona.

Come avete visto, ieri c’era un altro signore che stava discutendo con me sul fatto che noi avremmo una ‘intelligenza sospesa’. Tutto ciò che ho detto è: “Che cos’è l’intelligenza sospesa? Non conosco questa cosa”. Gli ho detto così. E lui: “Io sono in Turiya Dasha [stato oltre veglia, sogno e sonno, la quarta dimensione]”. Ho detto: “Se sei in Turiya puoi sentire la Kundalini di un’altra persona e non puoi dichiarare di essere in questo stato a meno che tu non senta la Kundalini di un altro”. Lui ha detto di non sentirla, così gli ho chiesto: “Allora, come puoi essere in Turiya? Se si entra in Turiya, se cioè si oltrepassa questo stadio [dell’agnya], si deve sentire la Kundalini di un’altra persona”.

Avete visto che ci sono molte persone che possono sentire la Kundalini e dicono tutte la stessa cosa. Parlano lo stesso linguaggio – che lo facciano in inglese, in hindi o in qualsiasi altra lingua. Dicono la stessa cosa: questo o quel chakra è bloccato. Questo avviene perché iniziate a rendervi conto della vostra Kundalini e, attraverso di lei, della Kundalini degli altri, perché potete sentire ciò che accade mediante le vostre dita. Sentite solo la componente Chitta e non quella Anand [gioia]

Al primo stadio è attraverso Chitta che sentite la Kundalini di un’altra persona e in tal modo potete alzare la sua Kundalini. Dopo un po’, potete persino dare la realizzazione ad un’altra persona con l’aiuto della mia fotografia.

Ma lo stadio di Anand non è ancora raggiunto. All’inizio sentite solo la brezza fresca sulle mani, sentite pace e tranquillità e non ci sono neanche pensieri. Sentite la consapevolezza senza pensieri ma, a questo stadio, ancora non si percepisce la parte Anand. Lo so perché ho studiato migliaia di esseri umani e i loro problemi; è così. Alcuni, tuttavia, hanno raggiunto l’ultimo stadio, benché siano molto, molto pochi.

All’inizio, il primo stadio a cui arrivate è Chit, lo stadio della consapevolezza. Sfiorate Sat, il che significa che cominciate a vedere la realtà; è qualcosa che sentite fluire. A questo punto iniziate a dire: “Viene, va”. Proprio ora avete detto: “Viene”. Non avete detto: “Io ricevo, io do”. Tuttavia l’Ego e il Superego non si sono completamente abbassati. Sono ancora lì, ma la vostra attenzione è salita e sentite la Chitta.

Con questa consapevolezza collettiva potete curare le persone, potete dare loro la Realizzazione, come vi ho detto, e potete anche sentire la Kundalini di qualsiasi persona in tutto il mondo e curarne i chakra. Potete dire quale sia la condizione di una persona lontana, standovene seduti qui. Dovunque vada, la vostra attenzione agisce, quindi la vostra attenzione diventa Universale. La goccia della vostra attenzione si unisce all’oceano di Sat-Chit-Anand.

Ascoltatemi attentamente perché molte persone a questo punto si perdono, mentre soltanto da questo punto in poi l’attenzione diventa efficace. Vi racconto di un mio discepolo venuto dall’Inghilterra. Un giorno stava seduto e pensava a suo padre, improvvisamente si è sentito bruciare l’indice, perciò gli telefonò. Sua madre gli disse che le condizioni di suo padre non erano buone perché aveva un brutto mal di gola. Questo ragazzo fece qualcosa al suo dito e il padre guarì. Avrebbe potuto pensare di avere dei poteri e cose del genere, ma non lo fece. Non poteva pensare in questa maniera perché il suo Sahasrara è aperto. Ha detto soltanto: “Madre ho sentito così, ho fatto così e mio padre è stato bene”. Non ha mai detto: “Io ho fatto”. ‘Io’ sparisce. Voi non dite mai: “L’ho fatto io”, ma direte: “Madre oggi il mia Agnya è bloccato, Madre il mio cuore è bloccato”.

Si arriva a parlare così di se stessi. L’Agnya bloccato significa che magari potreste diventare matti, ma non ci state male perché non siete attaccati a voi stessi. Siete attaccati al vostro Atma. Quindi, in qualità di Atma dite: “Questo Chakra è bloccato” o: “Quel Chakra è bloccato”. Una persona malata di tumore non lo sa ma, ad una persona realizzata, l’attenzione dirà che questo o quel chakra è bloccato e tanti chakra bloccati significano tumore.

Non occorre che vada dal medico ma può diagnosticarlo da solo. Non si farà una diagnosi come fanno i dottori che dicono: “Hai un tumore al cuore, alla gola, ecc.”. Ma dirà: “Questi sono i chakra bloccati sul lato destro o sul lato sinistro”.

Da dove provengono le vibrazioni, fino a che punto arrivano e possono rivelare la profondità di questi chakra? Si verificano molti importanti avvenimenti sottili.

Una volta che ricevete la realizzazione le Chiranjiva [anime immortali] si arrendono a voi, vi proteggono, siete sotto la loro responsabilità. Tutte le deità sono risvegliate in voi. Se fate qualcosa contro le deità, esse vi procureranno subito sensazioni dolorose. Chi abbia ricevuto la realizzazione e si rechi in un luogo dove ci sia qualcosa da non vedere o da non sentire, o che non sia un buon ambiente, oppure vada da un falso guru, immediatamente si sentirà bruciare. Se non scappa via e insiste, perderà le vibrazioni e diventerà come una qualsiasi altra persona.

All’inizio si è in una situazione molto instabile. Vorrei dire che a questo punto il senso di repulsione non è ancora tanto forte da non poter essere sopportato e trascurato. Se poteste sentirlo chiaramente, agireste di conseguenza e diventereste completamente realizzati. Se non vi rendete conto di quell’avvertimento che è la sensazione di repulsione, potrete allora avere qualche piccolo problema fisico, farvi male ad un dito o avere delle sensazioni di bruciore qua o là. Comunque, se non avrete paura di queste sensazioni corporee, comincerete a salire sempre più in alto e vi ho già detto che tutti i Chiranjivas si metteranno a guidarvi e a prendersi cura di voi.

Se una persona realizzata si trova su di un treno, non può verificarsi un incidente e se accade un incidente, nessuno morirà su quel treno. Se un’anima realizzata cammina per la strada e si accorge che sta per accadere una disgrazia, la sua attenzione si dirige là immediatamente e la disgrazia è scongiurata. Perché la sua attenzione è continuamente benedetta. Tutto questo uno scienziato non lo può capire.

Qualcuno, proprio ora, mi ha fatto una domanda dicendo che se si è guidati da un Dio interiore, allora non si può fare nulla da soli. Non è così! Le divinità interiori sono parti integranti del proprio essere. Si potrebbe sostenere, ugualmente, di non poter agire autonomamente perché siamo guidati dal cervello! Potete vedere da soli che le Divinità sono parte della vostra essenza interiore.

Allora, con chi è connesso il Sé? Quando siete uniti con il Sé diventate una personalità completa, allora non avete questa sensazione di un piccolo sé separato. Direte sempre: “Sta andando... accade... fluisce”. Iniziate a guardare a voi stessi in terza persona. Non identificate il vostro piccolo sé con voi stessi. Accade. Riuscite a vedere come le persone che hanno questa consapevolezza più grande agiscono.

C’è anche una parte di semplice soddisfazione, di gioia o Anand. Noterete che di solito la maggior parte dei Sahaja Yogi si riunirà intorno ad una persona che sia realizzata e che non faccia tante difficoltà. Inoltre, se un’anima molto grande viene ai miei piedi, i Sahaja Yogi ne gioiscono tutti.

Una volta ci trovavamo in un albergo a Calcutta. Venne a trovarmi un uomo bravissimo. Non era una persona realizzata, ma una persona molto santa, con una grande Purva Sampada [meriti accumulati nelle vite precedenti]. Egli toccò semplicemente i miei piedi. Gli altri Sahaja Yogi erano nelle altre stanze. Accorsero tutti ed io chiesi : “Perché siete venuti?” Perché, dissero, una grande gioia era entrata in loro. Egli stette molto il tempo ai miei piedi e anche loro rimasero lì, in piedi. Dissi: “Non andatevene, né lui né voi”. Per quindici minuti egli gioì del nettare dei miei piedi e anch’essi gioirono del nettare e della fragranza che ne derivava. Insomma, ci si può mettere a gioire la gioia di un altro essere umano!

Questi sono i sentimenti; questo è il modo in cui gioite di Nirvichar o Samadhi. Samadhi non significa entrare in uno stato di ‘assenza di consapevolezza’, ma in uno stato in cui l’Inconscio diventa conscio. L’Inconscio Universale diventa conscio. Questo è il primo stadio. Ci sono molte cose come queste e accade una grande varietà di cose.

Supponiamo che abbiate fatto molti Jyoti Puja [jyoti: luce<]/em> nelle vostre vite precedenti, potete vedere le mie vibrazioni andare e venire. Supponiamo che abbiate fatto dei Puja alla Devi, allora potete avere una Devi Brahman< [visione della Devi] Potete addirittura vedere questo. Se avete di queste visioni prima della realizzazione, significa che siete posseduti, che qualcuno vi sta influenzando. Dopo la realizzazione potete incominciate a vedere determinate cose ma, allora, acquistano un significato preciso. Il graduale sviluppo del fiore comincia a manifestarsi.

Al secondo stadio, diventate Nirvikalpa, che vuol dire dove non c’è dubbio, vikalpa. Per adesso a Delhi vi sono pochissimi Sahaja Yogi così. Prima di tutto, per temperamento sono vikalpi. La ragione è la completa atmosfera vikalpa. Se dite qualcosa, un altro vi zittirà dicendone un’altra. Il fatto è che l’intera atmosfera è così Vikalpi che non siete ancora stabilizzati in Sahaja Yoga. Ma abbiamo anche grandissimi Sahaja Yogi a Delhi. Mi domanderete: “Come si diventa Nirvikalpa?” Supponete di trovarvi in acqua e aver paura di annegare: se venite issati su una barca non avete più paura di annegare, vi potete sistemare saldamente.

Dovete stabilizzarvi saldamente e in tal modo ricevete precisi poteri: la vostra Kundalini inizia a muoversi. Abbiamo a Bombay certe persone la cui Kundalini fuoriesce almeno di un piede. Si tratta di persone molto evolute. Allo stadio di Nirvikalpa la coscienza collettiva diventa sempre più sottile. A questo stadio, quando la realtà inizia a diventare più chiara, potete comprendere il profondissimo significato delle cose. Per esempio, iniziate a comprendere il lavoro della Kundalini. Cominciate a capire come si espande. Potete capire come funziona. Potete usarla per esperimenti con la vostra mano e potete muoverla come volete. Potete curare le persone e potete dimostrare come la Kundalini agisca in modi diversi. Potete determinare permutazioni e combinazioni della Kundalini. È come dire che nel primo anno di musica si imparano solo le sette note più due altre note e semplici raga ma, quando si diventa più sottili ed elevati, si sa in tutti i minimi dettagli come comporre musica.

Allo stadio di Nirvikalpa non avete bisogno di rivolgere le mani verso una persona. Stando seduti, sapete dov’è, cosa sta succedendo, dove è bloccata, qual’è il problema, quali sono i problemi collettivi. Non avete dubbi su Sahaja Yoga, né sulla Kundalini, né su nient’altro. Non ci sono assolutamente dubbi. A questo punto iniziate a sperimentarla e ad usarla: la padronanza della Kundalini ha inizio. A questo stadio Chitta, la coscienza, diventa sottile. C’era una persona con me e i Sahaja Yogi che stavano fuori sapevano che questo signore stava per avere la realizzazione, che Madre stava dando la realizzazione. Questi Sahaja Yogi gioiscono molto in momenti del genere e non sono invidiosi e non si lamentano di cose di poco conto. Non hanno preoccupazioni e vivono con pienezza; non sono irascibili; la loro attenzione è sul sottile; non hanno tempo per cose grossolane di tipo esteriore. La loro attenzione è sempre immersa nella parte sottile; non si preoccupano. Queste persone sono le anime soddisfatte, queste persone sono i pilastri di Sahaja Yoga, perché quando qualcuno vede una persona del genere, una persona così trasformata, rimane scioccato: “Guarda quest’uomo, è una così grande persona. Era un uomo terribile prima, e come è cambiato! Guarda come si è trasformato!”

A questo stadio, allo stadio di Nirvikalpa, le vibrazioni emanano, allora non ci sono più interrogativi.

Però, una persona così va su tutte le furie se vede qualcuno che si comporta male con me e non può sopportarlo. Cristo ha detto: “Perdonateli tutti perché non sanno quello che fanno”. Ma supponiamo che avessero fatto qualcosa contro sua Madre: non avrebbe perdonato per niente. Nella Bibbia è scritto: “Nulla sarà tollerato contro lo Spirito Santo”. Lo Spirito Santo era Sua Madre che è l’Adi Shakti. Pertanto non potete tollerare nulla contro vostra Madre o contro Sahaja Yoga e ci si può adirare terribilmente o sviluppare Sanharshakti [forza distruttiva]. Si dice che se qualcuno cerca di danneggiare un uomo così, egli lo abbatterà immediatamente grazie alla sua devozione verso la Madre.

Si ha l’idea che una persona realizzata non debba mai perdere la calma. È un’idea molto sbagliata.

A chi sostiene questo si può chiedere: “Come mai Krishna ha ucciso Jarasandha, perché ha ucciso Khamsa? Come spiegate la violenza di Krishna? Come spiegate che la Devi uccideva i demoni quando andava in collera? Montava su tutte le furie e uccideva. La collera di Shiva! Come la spiegate?” È un’idea folle dire che non dovrebbero adirarsi neppure se qualcuno cerca di ucciderli. Anche Cristo dovette prendere in mano la frusta e cacciarli. Avete il diritto di infuriarvi, se siete nello stato di Nirvikalpa, perché vi è stato dato il diritto anche di alzare la voce, all’occorrenza. Se avete notato, io sto usando tutte le Ayudha [armi] che ho in mano, il Chakra, il Parasha [l’ascia], ecc. Ci sono e devo usarli, e voi non potete impedirmi di usarli. Per questo dico che, leggendo, la gente non comprende le cose. Un uomo che se ne stia seduto tranquillo a farsi importunare sarebbe ‘realizzato’ – che sciocchezza! - Come si osa disturbare un uomo simile? E un’anima realizzata deve sopportare il disprezzo verso una Devi? Dire che un’anima realizzata non dovrebbe mai adirarsi è sbagliato.

Tutti quei Rishi di cui vi ho parlato e tutte le persone che hanno parlato di me e di cui vi ho dato i nomi, sono tutti oltre Nirvikalpa, ma hanno temperamenti molto caldi. Questi santi non possono tollerare l’ipocrisia, ma io posso e devo. Nessun Rakshasa (demone) può avvicinarsi ad essi ma, se qualcuno ci prova, gli mettono un cappio e lo appendono ad un albero. Per questo dico di non avvicinarsi mai a Babaji [un falso guru]. Sono persone elevate, non c’è dubbio, migliori di tutti voi e mi conoscono molto bene, cadono ai miei piedi. Sono molto innocenti e semplici come bambini, con me.

Il più importante è shri Ganesha. Se si adira, non è facile controllarlo. È più facile controllare l’ira di shri Shiva, ma non quella di shri Ganesha. State attenti a lui. Questo è il motivo per cui, durante il risveglio della Kundalini, provate sensazioni di bruciore e iniziate a danzare o saltare, è dovuto tutto all’ira di shri Ganesha. Se lo avete insultato in qualche modo o avete insultato Sua Madre, Egli si infuria terribilmente.

È vero che dopo Nirvikalpa, Ganesha è realmente Jagrut [risvegliato]. Un uomo così non è tentato da nessuna donna. Non ha nessuna tentazione per un’altra donna che non sia la propria moglie con cui vive da marito onorato, perché marito e moglie sono uniti nel vincolo del matrimonio. È un capofamiglia benedetto, non ha tentazioni per l’alcool o altro come il fumo ed è al di là della tentazione. Un uomo in Nirvikalpa non può avere tentazioni. Un uomo venne a dirmi di essere un’anima realizzata. Dissi: “Come è possibile ? Se sei un’anima realizzata, come puoi essere attirato da queste cose? Non puoi”.

Per quanto riguarda me vi dirò che è impossibile. Io non ho mai preso niente. Una volta il mio dottore mi diede un po’ di brandy come medicina. Non so perché, ma ritenne di darmelo senza informarmi e, per questo motivo, ho vomitato tanto sangue poiché il mio stomaco è religioso e sacro.

Se vedo una donna vestita in modo provocante, oppure se devo accompagnare mio marito ai ricevimenti dove fanno cabaret o qualcosa del genere, immediatamente mi viene da vomitare, una sensazione infernale o peggio. Così quando noi siamo gli ospiti di maggior riguardo rendo la vita difficile agli altri, perché nel mio stomaco succede qualcosa quando vedo queste donne mezze nude. Il punto è cosa posso fare con il mio stomaco. Il dharma è nato dentro il nostro stomaco, quindi lo stomaco diventa il dharma stesso.

A questo stadio ha inizio lo stile sottile delle cose. Il vostro mooladhara diventa la castità stessa. Non può proprio sopportare queste cose. Non occorre dirlo. Gli uomini non provano proprio alcuna attrazione per donne del genere. Le persone non flirtano né hanno alcun interesse per tutte queste cose. Non si preoccupano troppo di vestirsi in modo da essere molto attraenti per le altre donne o uomini e si comportano come persone molto semplici. Acquistano una dignitosa semplicità.

Inoltre, da un momento all’altro, diventano anche molto creative. C’è un signore di Bombay che raggiunse lo stato di Nirvikalpa. Venne da me che era senza lavoro, così gli dissi: “Perché non inizi un’attività di decorazione di interni?” Rispose che non conosceva i diversi tipi di legno né sapeva distinguere le differenze tra un tipo e l’altro, quindi come avrebbe potuto fare? Dissi “Ora sei in Nirvikalpa, dunque comincia!”. Oggi è un uomo molto ricco.

Diventa proprio qualcosa di dinamico perché iniziate a vedere la bellezza, la Saundarya della natura. Vedete, l’estetica è innata in una persona che sia un’anima realizzata perché percepisce il lato estetico di ogni cosa. La bellezza della conversazione migliora. I movimenti delle mani migliorano ed anche lo stile migliora. Diventate persone splendide quando si sviluppa il senso estetico. Improvvisamente, potete diventare grandi poeti. Abbiamo tra noi due persone che hanno scritto belle poesie. Potete diventare grandi pittori. Se già siete pittori, ricevete nuove idee sul modo di dipingere, un nuovo senso estetico. Nel campo della musica, iniziate a capire, in modo completo. Magari non conoscere la musica classica, ma iniziate a capire la musica sottile. Della musica classica saprete che cosa è più indicato per il vostro Atma. Vedrete che l’Atma inizia a giudicare tutto su quel livello. Se chiedete ad una persona del genere di giudicare la qualità di un’opera teatrale o di un quadro, essa giudicherà correttamente se è buono o cattivo. Sottoponete pure la sua scelta a tutti i critici del mondo ed essi diranno che il suo è il giudizio migliore.

Mi chiederete “Come fa a saperlo?”. Perché può sentirlo dalle vibrazioni, dalla completa armonia di ogni cosa. Datele una statua di una deità e domandatele tutto su questa statua, se va bene o no. Potrebbe dire che non va bene. Potete sentire dalle vibrazioni sottili se è nel Dharma o no. Ad esempio, potete dire che gli Ashtavinayaka sono Dei viventi. Come fate a saperlo? Potete dire che gli Jyotirlinga sono vivi. Come fate? Finché non conoscete le integrazioni di tutte le grandi anime riunite, come potrete giudicare? Questo è il motivo per cui dovete avere la Realizzazione.

Questo è quanto mi disse mio padre. Direi che è stato il mio primo Guru, perché era un’anima realizzata. Mi disse che non serviva parlare della realtà perché avrei creato un’altra Bibbia o un’altra Gita. Mi disse di fare una cosa pratica, di trovare un mezzo di diffusione di massa ed io seppi che questa era la mia missione. Così lavorai sulla Kundalini di ognuno e cercai di scoprire le permutazioni, le combinazioni dovute ai loro errori e perché la gente è fatta in un certo modo. Sarete sorpresi di quante persone non abbiano mai neanche saputo di essere in Nirvichara [senza pensieri]. Non sapevano di essere spiriti elevati. Se lo avessero saputo, non avrebbero detto tante cose che vi hanno condizionato. Hanno detto: “Sach Bolo” [Io dico la verità]. Come si fa a mettersi a dire ‘la verità’? Non sapevano cosa fossero gli esseri umani? Sono state incarnazioni, grandi personalità. Ma non sapevano molto degli esseri umani, e di quante doppiezze siano capaci, e di come siano sempre gli uni contro gli altri. Non sarebbero potuti arrivare al livello umano sottile. Per questo, occorre avere una realizzazione del Sé di tipo umano, come io ora ho, perché così capisco gli esseri umani, anche se alcune cose, naturalmente, non le comprendo.

Quando entrate nello stato di Nirvichara, Anand inizia a stabilizzarsi in voi. Quando visitate una città o vedete un bel quadro o una bella scena, immediatamente sentite fluire una gran corrente di Anand. Questa è la grazia nella quale vi perdete. È come se il Gange scorresse sopra di voi: ne siete sommersi completamente. La vostra consapevolezza diventa Anand.

Vi rendete conto che fino a quel momento non avete mai saputo che esistesse una Sarvavyapi [onnipervadente] Shakti, ma ora ne siete consapevoli; potete sentirla arrivare nelle dita. Questa è la realtà. C’è Chaitanya [l’insieme delle vibrazioni] tutto intorno a voi che pensa, che capisce, organizza e vi ama. Di tutto questo arrivate ad avere la conoscenza. Anand, che è in hridaya [centro spirituale del cuore], inizia a fluire. In seguito ciò che ottenete è Vilaya in Anand [dissolvervi nella gioia]. A questo stadio la completa realizzazione del Sé ha luogo. A questo stadio potete controllare la luna, potete controllare ogni elemento.

Oltre questo c’è la Realizzazione di Dio. Ci sono tre stadi per raggiungere questo livello, ma per adesso vi ho parlato dello stato di Sat-Chit-Anand.

La Realizzazione di Dio è lo stadio che solo Gautama Buddha e Mahavira hanno raggiunto e stabilizzato nel nostro cervello. Anche Cristo è qui. Buddha e Mahavira non sono incarnazioni. Sono nati come esseri umani. Nacquero da Sita come Lava e Kusha. Poi nacquero come Buddha e Mahavira e l’Adi Shakti fu nuovamente la loro Madre. Poi nacquero da Fatima come Hassan e Hussain.

Essi sono le due pietre miliari grazie alle quali potete sapere a che altezza può elevarsi un essere umano. Oggi sono simili a incarnazioni.

Ci sono altri tipi di personalità quali i Chiranjiva, e poi c’è Bhairava, e poi Ganesha. Sono tutti incarnazioni. Hanumana, in seguito, apparve come l’Angelo Gabriele. Bhairavnath venne come San Michele. I nomi sono diversi, ma le personalità sono le stesse. Anche la Devi si è incarnata. Non ci sono dubbi in proposito. Gli scienziati non lo capiranno, ma i Sahaja Yogi possono farlo perché possono sentire immediatamente le vibrazioni e interrogarle. Potete fare domande anche su di me e riceverete le vibrazioni. Per questo occorre che le vostre Deità almeno risorgano e dicano: “Si”. Potete ottenere la Realizzazione o meno, ma la risposta la riceverete senz’altro.

Dio vi benedica.

[1] Il ‘foro di Brahma’, il primo punto da cui fuoriesce la Kundalini sulla testa.

New Delhi (India)

Loading map...