Intervento alla Conferenza Scientifica Internazionale

Intervento alla Conferenza Scientifica Internazionale 1995-09-19

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147'
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Conference
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S H R I M A T A J I N I R M A L A D E V I Intervento alla Conferenza Scientifica Internazionale “La Moralità, la Salute e il Mondo” Presso l’Accademia “Petrovskaya” delle Scienze e delle Arti San Pietroburgo (Russia), 19 Settembre 1995

Mi inchino a tutti coloro che ricercano la pace con il cuore. Se (la ricerca) è superficiale, io non posso aiutarvi. Ma quando ci si rende conto che tutte queste guerre hanno arrecato questo disastro alla vostra nazione e a tutte le nazioni coinvolte, adesso si dovrebbe pensare davvero seriamente alla pace.

Io non sono contraria a nessuna religione; tutte le religioni sono giunte su questa terra come fiori sullo stesso albero di spiritualità. E poi è accaduto che la gente ha colto questi fiori ed ora sta combattendo con fiori morti: “Questo è mio, questo è mio”. Dopo la seconda guerra mondiale è iniziato un nuovo genere di guerra, nel nome di Dio. Come si può combattere se si crede in un unico Dio? È solo un’idea mentale quella che hanno. Non è la vera fede del cuore.

Nessuna religione vi insegna a odiare, ma la situazione è esattamente l’opposto. Io so che all’inizio tutte queste religioni giunsero nella forma più pura cercando di portare amore, pace e unità in questo mondo. Ma alcune persone hanno assunto la direzione della religione. Erano anch’esse buone, ma, gradualmente, hanno iniziato a separarsi le une dalle altre. Non accadde solo tra religioni diverse, ma anche all’interno di ogni religione nacquero sette diverse.

Qualsiasi cosa abbiano fatto, quanto meno hanno creato un sentimento di rettitudine tra le persone. Hanno parlato di moralità, hanno parlato di amore e compassione. Hanno creato molte organizzazioni per esprimere questo sentimento; ma è stato tutto molto superficiale.

Vedete, chi afferma di essere cristiano, musulmano o indù, lo è veramente? È veramente cristiano?

Cristo ha detto: “Non avrai occhi adulteri”. Avete incontrato un cristiano che non abbia occhi adulteri o non li abbia mai avuti?

Maometto ha detto: “Finché non si conosce il proprio Sé, non si conoscerà Dio”. Sé significa lo Spirito. Quanti ci hanno provato?

Tutti i musulmani stanno forse cercando di orientarsi verso lo Spirito? Combattono soltanto, combattono, combattono ovunque.

Mi sento molto triste per loro, perché vengono uccisi a migliaia per questo. Sono spinti a fare le guerre, sono incoraggiati a combattere guerre e così tanti vengono uccisi stupidamente. Sono stati totalmente massacrati.

Ho chiesto ad un russo: “Perché fate questa guerra in Cecenia?”. Ha risposto: “Perché siamo una nazione democratica; e in un Paese democratico, come si può avere una nazione fondata sulla religione?”, il che è molto ragionevole e logico[1].

Ma, sapete, in Inghilterra c’è una sola religione, ossia la Chiesa d’Inghilterra. La Francia è considerata la figlia maggiore della Chiesa Cattolica. In Spagna hanno esclusivamente la Chiesa Cattolica. Qui avete soltanto la Chiesa Ortodossa. Qualsiasi cosa buona abbiano fatto è neutralizzata da questo, perché chi non segue la loro religione secondo loro è un pagano (dice a lato al traduttore: “È nella Bibbia”).

Se volete conoscere i musulmani, andate a chiedere agli ebrei. Se volete conoscere gli ebrei, andare a chiedere ai cristiani. E se volete conoscere i cristiani, meglio andare in America a vedere ciò che stanno facendo. I cristiani sono apertamente persone estremamente immorali. Oggi ho visto un breve spezzone di un film russo: era peggiore di un film americano. C’era una ragazza completamente nuda proprio come una ragazza americana, senza vergogna, senza moralità.

Cristo predicò forse l’immoralità? Parlò forse di prostituzione? In Occidente anche le casalinghe si comportano come prostitute, l’ho visto. Non hanno rispetto della loro castità. E dall’America sta arrivando qui molto bellamente tutto il ciarpame, perché lì non riescono a venderlo. (Applauso) E voi comprate tutti quella robaccia senza pensarci.

E voi state adottando tutti i comportamenti immorali dell’Occidente. Come potete essere cristiani? Lo stesso con i musulmani: parlano dell’Islam che era, direi, una religione davvero grandiosa, che ha professato la moralità, che ha parlato di moralità. Maometto parlò persino di Cristo e della castità di Sua Madre. Ma se guardate questi musulmani, a volte sono peggio dei cristiani.

Una volta ero in viaggio da Riad a Londra e mi addormentai. Con me sull’aereo c’erano tutte persone, donne e uomini, che indossavano tutti abiti arabi e burqa. Al mio risveglio, mi accorsi che le donne indossavano tutti abiti molto alla moda, di nuova foggia, assolutamente indecenti. Ed anche gli uomini indossavano orribili abiti da clown.

Bevevano e fumavano tutti ballando musica da discoteca in aereo. Così chiesi alla hostess che, in quanto tale, aveva il volto coperto: “Siamo andati da qualche altra parte durante il viaggio?”. E lei: “No, no, no, da nessuna parte”. Io dissi: “Ma, e queste persone?”. “Sono le stesse!”. “Come sono cambiate!”. Lei rispose: “Vada a vederle a Londra, se ne accorgerà!”.

Bevono più degli scozzesi. Noi abbiamo partecipato a molti ricevimenti a causa del lavoro di mio marito, e chiamavano musulmano mio marito perché non beveva. Tutti gli altri bevevano disinvoltamente.

Il Cristianesimo ha fallito, l’Islam ha fallito, non vi è dubbio.

Con le imposizioni non si può instaurare la moralità; questo ho potuto constatarlo. Ho incontrato qualche inglese e ho chiesto: “Perché guardate in continuazione le donne in questo modo?”. Mi hanno risposto: “Ci piace”. “Ma – ho chiesto – e Cristo?”. Hanno risposto: “Lo facciamo anche in chiesa. Dovremmo forse tenere gli occhi fissi su qualcosa?”.

Ed io: “Potete, c’è un modo. Voi non siete cristiani, non siete musulmani, non siete ebrei, siete tutte persone irrimediabilmente immorali”. Hanno replicato: “Allora, Madre, che dovremmo fare?”. Io ho chiesto: “Siete ricercatori della verità? Oppure volete vivere con le vostre vecchie idee fisse fossilizzandovi sull’idea che ‘siamo salvi perché cristiani, siamo salvi perché aderenti all’Islam, siamo salvi perché ebrei’? Francamente vi dirò che la maggior parte di voi andrà all’inferno”. E loro: “Perché?”. “Perché siete degli ipocriti! La verità è che non seguite la vostra religione; avete solo un’etichetta qui” (sulla fronte, ndt).

Ho visto gente lottare nelle chiese, lottare nelle moschee e nelle sinagoghe.

Pensate, da Abramo a Mosè, da Mosè a Cristo e infine a Maometto: è un processo evolutivo regolare, graduale. Anche la sharia (legge) usata dai musulmani non appartiene a loro, non è stata rivelata dal Corano; bensì si ritrova nella Bibbia, nel libro di Geremia, quando Mosè la divulgò agli ebrei. E gli ebrei dissero: “No, no, non la accetteremo, è troppo”. Poi i cristiani dissero: “Oh, non possiamo accettarla”. Ma i musulmani dissero: “Bene, noi l’accetteremo”.

È intesa per gli ebrei di quel tempo che Mosè aveva trovato assolutamente decadenti. Ma è forse di aiuto per qualcuno? Se credono nel Dio astratto, nel Dio senza forma, specialmente i musulmani, perché dovrebbero combattere per qualche Paese o per qualche territorio? Dio è ovunque!

È necessario che in ogni Paese come la Russia, o qualsiasi altro, ci si renda conto che per prima cosa siete russi. Quelli che pensano di essere innanzitutto musulmani o cristiani, combatteranno, perché si orientano alla politica, non alla spiritualità. Dovete essere orientati alla spiritualità, altrimenti dovreste dire che non credete in Dio. Se credete in Dio dovete orientarvi alla spiritualità. Io ho visto, forse, molto di più di quanto chiunque di voi possa aver visto.

Ora la controversia è tra la cultura occidentale e la cultura dei fondamentalisti. I fondamentalisti sostengono che si dovrebbe adottare una cultura molto severa. La stanno imponendo. In Algeria migliaia di persone sono state uccise perché erano vestite all’occidentale. A Parigi lanciano bombe. Si abbandonano ad ogni genere di violenza, questi fondamentalisti. Maometto ha parlato di rahim, rahimat, compassione, ma tra gli islamici non esiste alcuna eguaglianza.

Maltrattano le loro donne. Una donna continua a mettere al mondo figli, da otto a dieci, e poi loro (i mariti) se ne liberano con talak[2].

In India abbiamo migliaia e migliaia di donne e bambini così, che sono i più poveri del nostro Paese. Maometto disse che si potevano sposare quattro donne, purché le donne non diventassero prostitute. Quella era l’epoca (in cui tale provvedimento era necessario, ndt). Mentre adesso sono quasi tutte prostitute. Come devono fare per vivere? Dovrebbero morire di fame in nome dell’Islam? Ed anche uccidere i loro figli?

Cosa hanno fatto il Cristianesimo o i musulmani o gli ebrei, cosa hanno fatto di buono? Io so che gli incaricati della religione lavorano molto per fare del loro meglio, ma devono affrontare la realtà. Non hanno conseguito nulla di ciò che hanno chiesto Cristo, Maometto o Mosè. Anzi, a causa della loro cecità hanno procurato una pessima fama a tutti i grandi fondatori di queste grandi religioni appartenenti allo stesso albero della Spiritualità.

Come sapete, oggi gli americani sono i dominatori, perché il denaro è diventato Dio, quindi la loro cultura è la cultura “divina”.

Stanno sfruttando il vostro Paese e voi non ve ne rendete conto, non capite. Alla vostra televisione ho visto la pubblicità di prodotti importati: siete pazzi? State spendendo tutto il vostro denaro in queste cianfrusaglie che in Occidente o in America non si vendono da nessuna parte. Tutte le vostre persone istruite vanno in America per diventare dei lavapiatti. Non esiste alcun senso di patriottismo e di sacrificio.

Nel mio Paese, devo dirlo con molto orgoglio, non si può trovare neppure una cravatta importata, grazie a Gandhi. Egli disse: “Non acquistate nulla dall’estero. Potete comprare abiti fatti a mano, filati a mano, che siano grezzi, non importa”.

I miei genitori sacrificarono tutto per il Paese, perché erano patriottici. E anch’io sono patriottica e desidero che tutti voi siate patriottici.

Questo è possibile soltanto grazie a Sahaja Yoga (applauso). Non dicendo: “Io sono islamico, io sono cristiano”. No, no, no. Per prima cosa dovete dire che siete russi. Potete seguire qualsiasi strada preferiate ma, prima di tutto, sappiate ciò che volete.

Poi, un’altra cosa molto sinistra, illegale che è stata accettata, sono le banche svizzere. Nessuno ne parla. È stata accettata.

Tre quarti del nostro Paese, del mio Paese è rinchiuso in una banca svizzera e non so quanta mafia russa ci sia o qualche altra mafia. Dovete attaccarle mediante le vostre forze legali perché sono illegali. Questo è il denaro destinato ai poveri, agli ammalati, ai lebbrosi. Queste banche svizzere si sono appropriate di tutto quel denaro.

Quando ho partecipato alla Conferenza Mondiale delle Donne ho detto che dovreste attaccare tutti le banche svizzere. Non hanno alcun diritto legale di esistere.

Vi dirò ad esempio cosa è accaduto nel mio Paese. L’India era un Paese con un grande potenziale, ma per trecento anni gli inglesi sono venuti ad insediarsi bellamente nel nostro Paese senza nessun visto. Ci hanno depredati ed ora la situazione è tale che, se un indiano vuole andare in Inghilterra, lo ispezioneranno da capo a piedi. Hanno portato via tutto il nostro oro, i nostri diamanti, il nostro argento, hanno portato via tutte le cose preziose che avevamo. Proprio come una enorme rapina. E si definiscono dei veri cristiani. La loro etichetta non scompare.

Prima di andarsene hanno creato problemi tra musulmani e indiani; non gli indù, perché essi sono buddisti, giainisti, tutto.

I musulmani hanno detto: “Avremo la nostra terra”, come al solito. Sono molto attaccati alla terra, i musulmani sono molto attaccati, non so perché. Così hanno preso il Pakistan e il Bangladesh. Il Bangladesh è il Paese più povero di tutto il mondo, molto peggio persino dell’Ucraina. Ora si stanno introducendo clandestinamente per tornare. In qualche modo stanno riuscendo a tornare in India e i cinesi danno loro le armi per combatterci. Ma il Pakistan è molto peggio, perché gli indiani che optarono per il Pakistan pensavano di diventare molto ricchi e di ottenere posizioni importanti. E quel che è successo loro è che sono stati trattati proprio come schiavi. Gli indiani sono molto furbi e astuti. Si sono stabiliti presso Karachi che è il porto più importante. Ora dicono: “Date questa terra a noi perché qui siamo la maggioranza”.

In una intervista un signore, che è il leader di quella gente, ha detto che questo primo ministro[3] è come Hitler e uccide ogni giorno dalle quattordici alle sedici persone per ridurre la maggioranza. Così ora i musulmani combattono contro i musulmani. Saddam Hussein combatte questi ricchi musulmani. I curdi combattono i turchi. È questo l’Islam? È questo il modo di custodire Maometto?

Poiché non hanno trovato se stessi, non conoscono Dio.

Sahaja Yoga è il solo modo con il quale potete ottenere la realizzazione del Sé, la conoscenza del Sé. Abbiamo avuto persone di ogni religione, di ogni razza, (reduci) da ogni falso guru.

E tutte ci hanno detto che Sahaja Yoga è il solo modo in cui hanno ottenuto la pace. Se interiormente non avete la pace, come potete dare pace agli altri? Le persone che hanno ricevuto riconoscimenti per la pace, sono persone orribili, colleriche. Non sorridono neanche mai, come se ci fosse un revolver dietro di loro. Sono così tese, come possono dar pace a qualcuno?

Quindi la prima cosa che dobbiamo conseguire è la pace interiore. Questo è il mio lavoro da venticinque anni a questa parte. E non ottenete solo la pace, ma la cittadinanza del Regno di Dio.

L’ultima volta che venni in Russia era in atto un colpo di stato e, vedendo i sahaja yogi assolutamente pacifici, chiesi ad uno: “Non siete preoccupati di ciò che sta accadendo intorno?”. Risposero: “Madre, siamo nel regno di Dio, perché dovremmo preoccuparci? Questi governi verranno e se ne andranno, ma noi siamo entrati nella vita eterna”. Si poteva vedere dai loro volti che non era ipocrisia.

Sahaja Yoga è l’unico che vi dà la conoscenza assoluta, non una conoscenza relativa.

La conoscenza relativa è: “Poiché sono cristiano, sono superiore ai musulmani”. E: “Io sono musulmano quindi sono superiore ai cristiani”. Così, vedete, competitivi, con qualche idea fissa perché siete nati musulmani o cristiani. È un’idea fissa nella testa.

Hitler ne fu il culmine. Affermò di appartenere ad una razza superiore. Una razza superiore? Hanno ucciso bambini nelle camere a gas e ne hanno goduto. Come possono essere una razza superiore? Quelli che noi consideriamo superiori sono i santi, dotati di compassione e amore.

Noi abbiamo queste idee fisse nella nostra testa e non abbiamo libertà né coraggio per uscire fuori da quelle idee che ci limitano. Inoltre le nostre energie umane sono limitate, le energie mentali sono limitate. Se dico, come tutti loro hanno detto, che esiste un’Energia che pervade tutto, perché non dovremmo cercare di ottenerla? Perché dovremmo pensare di essere cristiani o musulmani o qualsiasi cosa sia? Perché invece non riceviamo questa energia descritta da Maometto, da Cristo, da Mosè? Che male c’è? Se potete ottenere qualcosa perché non averla? Per giunta è gratuita, non dovete pagare.

In effetti io non ho bisogno di nulla da voi. Basto a me stessa. Non ho bisogno neppure di Sahaja Yoga. Ma perché corro dappertutto? Perché questo amore, questa compassione in me mi spingono a fare tutto questo, poiché le persone sono cieche, non possono vedere.

Io non ho bisogno di avere altre chiese, altre moschee, altre sinagoghe. Non è necessario costruire questi edifici. Ma nel cuore degli esseri umani risiede lo Spirito. Nel cuore dobbiamo creare la pace. Dio ha creato tutto questo (vorrebbe indicare lo schema del sistema sottile, ma il grafico non è stato affisso. Allora lo richiede al sahaja yogi vicino a Lei, ndt), ha incorporato tutto questo meccanismo della Kundalini. Lo ha fatto Dio, non io. Perché lo ha fatto? Per l’ultima svolta evolutiva.

Lei è vostra Madre. Lo farà Lei. È lì, è la vostra Energia; è vostra Madre. Avete il diritto di ottenerla, avete ogni diritto di diventare un tutt’uno con questa Energia Divina, di attingervi.

Abbiamo questo strumento (microfono). Supponiamo che Dio ci abbia creati come strumenti ma noi non vogliamo collegarli alla centrale di alimentazione: allora chi siete? Qual è la vostra identità? Perché siete nati? (Ripete al traduttore) Perché siete nati?

Veniamo ora alla scienza. La scienza ha i suoi limiti. Qualsiasi cosa riescano a scoprire è scienza; ma sanno dire perché gli esseri umani sono venuti su questa Terra? Sanno dire perché è avvenuta l’evoluzione? Sanno dire qual è lo scopo degli esseri umani? Non sono in grado di rispondere a molte domande. Chiedete ai medici chi fa funzionare il vostro cuore. Risponderanno che è il sistema nervoso autonomo. Ma cos’è questo auto? Non hanno una risposta.

Ebbene, nell’organismo sono presenti l’acetilcolina e l’adrenalina, due sostanze chimiche. Una contrae, l’altra rilassa. Ma nell’organismo agiscono arbitrariamente. Nessuno sa perché. Quella che deve contrarre, restringere, rilassa; perché? Sanno spiegarlo?

Ora, qualsiasi elemento estraneo entri nell’organismo deve essere espulso immediatamente dal corpo stesso. Bene, ma il feto, quando si forma, non viene espulso. Viene custodito, nutrito, sviluppato fino al momento giusto, dopodiché viene espulso. Chi opera questa discriminazione? I medici sanno rispondere a questa domanda? Non sanno dire quale sia lo scopo della nostra vita. Possiamo prendere una qualsiasi di queste scienze che formulano ogni giorno nuove ipotesi e nuove scoperte. Esiste una grande competizione tra gli scienziati. È in atto una grande lotta, e alla fine cosa hanno prodotto? La bomba atomica, la bomba all’idrogeno. Infatti la scienza è amorale, non esiste alcuna moralità per gli scienziati. Possono diventare spie, assassini ed essere anche scienziati. Possono essere degli ubriaconi, degli adulteri, proprio come qualsiasi prete, non c’è differenza.

Cosa c’è che non va in loro? Sono così altamente encomiati. Ricevono tantissimi riconoscimenti, di tutto, e qui scoprite che sono ad un infimo livello di moralità; è perché non rispettano se stessi. Non rispettano se stessi perché non sanno ciò che sono. Non conoscono la loro grandezza.

Questo è il problema di tutti gli esseri umani: non ci rendiamo conto di ciò che siamo. Noi non siamo questo corpo, questa mente. Non siamo questa intelligenza né le emozioni. Non siamo questo ego né i condizionamenti delle religioni o altro, ma siamo Puro Spirito.

Adesso vi spiego esattamente cosa accade per diventare lo Spirito. Non credo che qualcuno debba obiettare a questo, perché è per il vostro bene, per il bene della vostra famiglia, per il bene della vostra nazione, per il bene del mondo intero.

Quindi, per favore, ascoltatemi attentamente. Noi abbiamo in noi questa energia della Kundalini. È una scienza molto antica che arriva dall’India. Anche nel Corano è descritta come Asas. Nella Bibbia è detto: “Apparirò dinanzi a voi come lingue di fuoco”.

Ora, la realtà è che voi dovete sperimentare. Non dovete avere fede cieca in me – abbiamo avuto abbastanza problemi di fede cieca, periodicamente – ma sperimentare: sperimentare che questa Kundalini ascende e attraversa il vostro osso della fontanella e, come risultato, vi connettete con questa Energia Onnipervadente dell’Amore Divino.

Non si tratta di una predica, non è un sermone: è la concretizzazione del vostro battesimo. Se siete saggi, comprenderete che non viviamo in un mondo molto pacifico. Ebbene, la prima cosa che vi accade è che diventate consapevoli senza pensieri. Quando si pensa, si pensa o al futuro o al passato ma non al presente.

Il presente è la realtà. Il passato è finito. Il futuro non esiste. Ma noi non riusciamo ad essere nel presente, è un fatto. Così, ora nasce un pensiero, decade; un altro pensiero nasce e decade. E noi saltiamo sulla cuspide di questi pensieri del passato e del futuro. Ma quando la Kundalini ascende, “allunga” questi pensieri (fa il gesto di sfere rotonde che si allungano in verticale, ndt) e nel mezzo si crea uno spazio: è il presente. Quando non avete una mente reattiva, siete assolutamente in pace con voi stessi. Siete consapevoli, assolutamente consapevoli, ma senza pensieri.

Jung ne ha parlato un po’. Non lo definirei un vero e proprio sahaja yogi, ma si è opposto a questo Freud, un orribile individuo.

Bene. Così voi diventate completamente pacifici e, quando siete connessi con questa Energia Onnipervadente che è pace, assoluta pace, senza conflitti, la beatitudine inizia a riversarsi in voi e la pace si diffonde intorno. Rendete pacifici gli altri.

Tutte le idee che non sono veritiere scompaiono. Così vi rendete conto di una cosa, che Dio è la sorgente della pace. È così che potete diffondere la pace. In Sahaja Yoga troverete questa pace fra le migliaia e migliaia di persone sedute insieme. Possono appartenere a qualsiasi Paese, a qualsiasi razza, ma quando sono assieme sono come un oceano. Non è immaginazione, perché con questo voi diventate parte integrante del tutto, in quanto la goccia diventa l’oceano. Essi gioiscono gli uni degli altri. Non lottano mai perché sono puro Spirito.

Un’altra cosa bella che vi accade è che la vostra attenzione diventa illuminata. Può darsi che siate tutti più giovani di me, non so, adesso io ho settantatré anni; ne avrò settantaquattro molto presto. E la maggior parte delle persone di questa età è affetta da decadimento senile (ripete al traduttore: “Decadimento senile, in età avanzata), perché la loro attenzione diventa così (agita la mano ad indicare confusione, ndt). Ed è anche difficile cambiarle. Ma la vostra attenzione diventerà illuminata. In questa attenzione illuminata vedrete per prima cosa la totalità del tutto. È illuminata dall’amore e dalla compassione.

Vedete gli aspetti positivi degli altri e cercate di aiutare chi ha bisogno del vostro aiuto.

Devo parlarvi di una mia esperienza la prima volta che venni in Russia. Non conoscevo neppure la lingua russa, e sapete chi venne ad aiutarmi? C’erano dei tedeschi. La prima volta venticinque sahaja yogi tedeschi vennero qui per aiutarmi. Mi vennero le lacrime agli occhi. Chiesi: “Come mai siete qui?”.

Risposero: “Madre, i tedeschi hanno ucciso i russi, moltissimi russi: abbiamo il dovere di venire qui”. Vedete, questo amore così genuino, è possibile soltanto quando diventate lo Spirito; non è parlando, facendo sermoni e prediche.

Poi, la seconda cosa che accade alla vostra attenzione è che questa attenzione illuminata vi indica la via giusta, il sentiero virtuoso.

Nell’arco di una notte, in una notte, la gente ha abbandonato droghe, alcool, ogni cosa distruttiva. In Occidente l’idea è che si debba godere ogni istante della propria vita. Ma ogni piacere è autodistruttivo. Con Sahaja Yoga gioite senza cadere nella distruzione; gioite di tutta la natura, gioite di tutti gli esseri umani. Gioite dell’intera religione innata; innata, ripeto, innata, non superficiale. Tutto questo è a vostra disposizione, vi appartiene, e dovete ottenerlo.

Ora, questa attenzione è anche potente. Ieri mi hanno detto: “ Madre, farà freddo, molto freddo a Leningrado[4]!”. Ho detto ai sahaja yogi: “Metteteci la vostra attenzione e il sole sarà lì al vostro servizio”. E ieri c’era il sole! (Applausi) [Dice a lato: “No, a che serve? Sì, potete affiggerlo dopo (il grafico del sistema sottile). A che serve attaccarlo adesso? Avreste dovuto farlo... Dopo. Non importa, non importa, non importa. Capiscono lo stesso]

Così potete comandare a tutta la natura di essere ai vostri piedi di loto, poiché ora siete diventati tutt’uno con l’Energia Divina. Questa Energia Divina è colei che crea le stagioni, che crea ogni cosa.

Ha creato voi. Ha creato tutti voi e farà tutto ciò che è buono per voi; non qualcosa di cattivo. Se pensate che qualcuno dovrebbe essere ucciso, non funzionerà. Ma, dopo la realizzazione, dopo essere diventati lo Spirito, non penserete a cose cattive.

Vi accade poi un’altra cosa molto importante: ovunque indirizziate la vostra attenzione, potete anche dare la realizzazione alle persone. Come una candela accesa può accendere molte candele, migliaia e migliaia. Io non sono stata in Africa ma ci sono moltissimi sahaja yogi in Sud Africa, in Camerun, in numerosi posti. Non sono stata in Siberia, ma ce ne sono moltissimi in Siberia. Si sta diffondendo. Coloro che vi si opporranno, saranno accantonati molto presto. La gente saprà che sono degli ipocriti. Non dobbiamo preoccuparcene, verranno scoperti automaticamente.

Non dovremmo pensare male di nessuno, non dovremmo maledire nessuno. Non uccidono nessuno, i sahaja yogi non possono uccidere nessuno. Mi è stato detto che in Brasile i sahaja yogi sono diventati molto onesti.

Così, poi, dopo che iniziate a dare la realizzazione agli altri, pervenite ad un altro stato che è la consapevolezza senza dubbi, dove non avete dubbi su Sahaja Yoga, su di me o sul funzionamento di Sahaja Yoga, e neanche su voi stessi. Questo livello dovete raggiungerlo; molti lo hanno raggiunto nel vostro Paese.

Tra tutti gli occidentali o le persone di pelle bianca, i russi sono i più sensibili alla spiritualità. (Applauso) Questo perché sono una nazione antica, molto antica. Sono cresciuti secondo le tradizioni per moltissimi anni. Non sono come gli americani. Gli americani li trovo parecchio stupidi. Intendo che non si riesce a comprenderli, sono molto stupidi.

Vi farò un esempio: c’è stato il presidente della società junghiana – era più vecchio di me di almeno venti anni, io avevo circa sessanta anni – che ha detto: “Ho parlato loro di Jung, degli errori che ha commesso e ne sono rimasti molto impressionati”. Venne verso di me tremando appoggiato ad un bastone e disse: “Ho un problema personale”. Io chiesi: “Qual è il suo problema?”. Rispose: “Sono cattolico e avevo un’amante. Non ho potuto sposarla perché ero cattolico e non ho potuto ottenere il divorzio. Ai cattolici è permesso avere amanti ma non possono divorziare”. E non lo disse mai a sua moglie che morì. Ora voleva sposare questa signora. Io chiesi: “Quanti anni ha la sua amante?”. E lui: “Solo trentacinque anni”.

Rimasi scioccata. Insomma, lei aveva l’età di sua nipote. Dissi: “Cosa vuole che io faccia, signore?”. Lui rispose: “Per favore, infonda nel cuore di lei il desiderio di sposarmi”. Dissi a questo tremante ottantenne che, fra tutte le cose, mi chiedeva una simile benedizione: “Mi dispiace, signore, non posso fare questo lavoro per lei”. E lui era il presidente della Società Junghiana Internazionale. Voglio dire, una stupidaggine così, sapete. A qualsiasi uomo anziano volesse incontrarmi dicevo: “Mi spiace”. I più giovani sono migliori, poiché questi vecchietti che hanno ancora idee stupide in testa vogliono farmi fare le loro stupidaggini.

Vi assicuro che, se fossero andati da Cristo, li avrebbe presi a frustate. Se fossero andati da Maometto li avrebbe schiaffeggiati.

È impossibile! Questa gente stupida cerca di governare il mondo intero.

Voi russi siete un popolo saggio. Avete una grande tradizione. L’India non ha mai invaso nessun Paese finora. Gengis Khan ci ha invaso. Noi abbiamo subìto invasioni di ogni tipo, di ogni genere; ma quanto a spiritualità, gli indiani hanno una grande conoscenza, conoscono la Kundalini. Non desiderano cose materiali, vogliono la loro moksha, la realizzazione del Sé.

Naturalmente abbiamo anche dei colpevoli, ma tutti sanno chi sono. Ma io nutro un grande rispetto per i russi e un grandissimo amore, poiché loro non avevano mai nemmeno sentito nominare la Kundalini: come hanno fatto ad accettarlo così presto? Cosa c’era in loro che ricercava? Che amore, che comprensione di questo argomento sottile! Pochissime persone al mondo sono come voi.

Ora, questo è l’Ultimo Giudizio e, chi lo mancherà, lo mancherà in ogni caso.

Cristo ha detto: “Voi mi chiamerete Cristo, Cristo, ma io non vi riconoscerò”. Quindi rendetevi conto che dovete diventare lo Spirito. Come ha detto Cristo: “Dovete rinascere”. Voi potreste avere fede in me o no: non importa. Dovete avere fede in voi stessi, tanto per cominciare. Ma quando crescerete spiritualmente, capirete meglio. Io non vi dirò chi sono. Non vi dirò mai chi sono.

Cristo era il figlio di Dio. Potreste anche negarlo, ma lo era. Quando però lo ha detto lo hanno crocifisso; stupidi! Io non voglio essere crocifissa, quindi non vi dirò ciò che sono, però devo essere di certo qualcuno. Non fa differenza per me. Qualsiasi cosa io sia, lo sono. Ma non ho intenzione di dirvelo. Voi dovete ascendere nel vostro Spirito, realizzarlo e comprenderlo. Perché? Perché dovete fare del bene agli altri. Con la vostra ignoranza fermerete il progresso degli altri. Che responsabilità, che magnifica responsabilità avete!

E, alla fine, entrate nel Regno di Dio e allora venite sommersi dall’Oceano di Gioia. La gioia non ha due facce della medaglia come la felicità o l’infelicità, è unica. Perdete tutta la vostra lussuria e cupidigia, diventate distaccati e vedete voi stessi. Non dovete diventare asceti. Non dovete andare sull’Himalaya. Non dovete digiunare.

È qualcosa di interiore, niente da cambiare esteriormente. Io so che vi sarà una trasformazione globale nel mondo. Anche la banca dati dei vostri geni cambia. Persone di ogni tipo sono venute in Sahaja Yoga ed hanno ottenuto la trasformazione.

Tantissime persone sono state curate, sono guarite da malattie incurabili, senza pagare nulla, grazie ai loro stessi poteri; in modo facile, Sahaj, spontaneo. Anche gli animali, se date loro queste vibrazioni divine, anche i raccolti, crescono dieci volte di più.

Così, in questo ultimo giudizio, viene creata una nuova razza, una nuova razza di grandi persone. È vostra, è la vostra Energia. Dovete solo rendervi conto di quanto siete gloriosi, di quanto siete grandi, assolutamente liberi, perché ottenete questa intelligenza superiore. Alla luce dello Spirito, sapete ciò che è costruttivo per voi. Avete la conoscenza assoluta.

Non posso parlarvi di molte cose in questo breve discorso. C’è solo una cosa che desidero chiedere a tutti quanti sono considerati a capo di una religione: ormai hanno portato la gente fino ad un punto, hanno salito diversi gradini. Per cosa? Perché avere la religione? È per ascendere. Si deve ascendere. L’equilibrio deve essere instaurato attraverso la religione. Come gli aeroplani che vengono assemblati in diverse, in diverse officine o diciamo – come si chiamano? – cantieri, affinché abbiano l’equilibrio in quanto devono volare. A che serve equilibrarsi se non si vola? Quindi dovete volare, nella totale libertà dello Spirito; non occorre dire: “Non fare questo, non fare quello”. Niente del genere. Voi siete pronti per volare. Ora godetevi la vostra piena libertà.

In questo breve discorso, comunque sia, ho cercato di esprimere il mio cuore. Ognuno pensa che è un miracolo il modo in cui Sahaja Yoga ha operato in questo Paese e come hanno risolto i loro problemi, anche materiali.

Dio vi benedica tutti.

Che ne dite di fare delle domande? [Gli organizzatori propongono di scrivere le domande su dei biglietti. Lei risponde a lato: “Meglio, meglio. Adesso potete appendere questo grafico”. L’organizzatore chiede un applauso per “la loro grande ospite Shri Mataji”. Lei dice:] Anch’io sono comunista! (Risate e applausi)

Domanda (urlata da una donna dal pubblico): Lei è lo Spirito Santo?

Shri Mataji: La scriva e me la dia, prego.

Domanda: Lei è lo Spirito Santo?

Shri Mataji: Ho già detto che non ho intenzione di dire niente su questo. L’ho già detto. Se lo dico, perché dovreste credere con fede cieca?

Dopo la realizzazione saprete ogni cosa. Io non voglio essere crocifissa.(Applauso)

Vedete, lasciate che lo scoprano; questo è il punto. Non si può imporre niente. La sola cosa è che dovete essere onesti. [Applauso. Il traduttore traduce a Shri Mataji le lodi al Suo intervento dell’organizzatore, il quale lo definisce un discorso grandioso, da premio Nobel. Tutto il pubblico si alza in piedi ad applaudirla.]

Grazie, grazie molte. [A lato: “Appendetelo, non lo vedranno... Majid, ho detto di attaccarlo più in alto, come potranno vederlo?]

(Dopo l’intervento di un politico, un parlamentare russo, Shri Mataji dice:) Ora le domande: ci sono alcune domande. Per favore, posso rispondere? C’è stata un’altra domanda: “Qual è lo scopo della vita umana?”.

Lo scopo della vita umana è entrare nel Regno di Dio. È gioire dei doni di Dio Onnipotente. Lo scopo è diventare lo Spirito, affinché vi sia completa pace, armonia e pura gioia. Quello è anche il ruolo di Dio.

Questa è un’altra domanda. (Leggono un altro biglietto con un’altra domanda).

Il signor Roerich[5] andò da quel signore (Dalai Lama) per apprendere qualche tipo di buddismo. Di per sé (Roerich) era un bravissimo uomo, ma non so perché abbia subito il fascino di questo buddismo. É un’altra religione che non ha aiutato nessuno.

Buddha ha parlato di compassione, compassione e compassione. E i giapponesi sono i più grandi buddisti. Potete rendervi conto di che senso abbia: è forse compassione? I giapponesi fanno soltanto i propri interessi. Il buddismo non è entrato nella loro mente. Come qualsiasi altra religione. Ciò accadrà solo dopo aver conosciuto il vostro Sé. Vi sono orribili culti in Giappone nel nome di Buddha.

Quando andai in Canada, arrivò un tipo vestito di arancione al quale chiesi: “Perché indossa questa veste arancione?”. Rispose: “Questo è il solo vestito che ormai mi è rimasto. Ero un uomo molto ricco, e ho dato tutto il denaro e tutto il resto al Dalai Lama”. Lui (il Dalai Lama) è un grande mendicante e mi sorprese che in Occidente apprezzassero persone che elemosinano denaro.

A Boston mi chiesero: “Quante Rolls-Royce ha?”. Risposi: “Non ne ho nessuna. Ho solo un’automobile che appartiene a mio marito”. Allora chiesero: “Lei non è in affari?”. Ed io: “No”. Dissero: “Non ci interessa, se ne vada”. Questo è lo stile americano. Così questo Dalai Lama ha accumulato moltissimo denaro. È venuto nel nostro Paese, non piace a nessuno, ma lui ci domina. È molto amante dell’oro. Dice alle persone: “Diventate sannyasi, diventate asceti. Date a me tutti i vostri soldi”, come tutti gli altri falsi guru.

Buddha ha fallito, Cristo ha fallito, Maometto ha fallito, perché la gente non li ha mai compresi. Erano troppo grandi per la mente umana. Così, la prima cosa che feci io fu studiare gli esseri umani per circa quarantasette anni della mia vita; e mi resi conto di quanto fossero complicati. E poi scoprii questo metodo di realizzazione di massa. Ci furono diversi Sufi che ottennero la realizzazione. Ci furono diversi santi in India che ebbero la realizzazione, ma davvero pochissimi. Anche tra i cristiani ci furono alcuni che ebbero la realizzazione, come Kahlil Gibran. Ma sono stati tutti tormentati.

Ora dobbiamo dire, anche per comprenderli, che dovete avere la vostra conoscenza del Sé.

Stanno tutti facendo soldi nel nome di questi grandi fondatori delle religioni, oppure diffondono veleno. Alla Mecca c’erano migliaia e migliaia di musulmani, tra cui un tipo del Sudan. Era nero, nerissimo, e stava spargendo veleno in nome di Maometto.

Io avevo qualcuno vicino a me che conosceva l’arabo, e ne fui scioccata. E subito dopo ci fu un fuggi-fuggi generale e trentadue persone, persone innocenti che erano andate per Haj[6], morirono nel parapiglia. Non si può spargere veleno nel nome di persone divine. È peccato.

Inoltre quest’uomo, questo pittore, e sua moglie, soffrirono entrambi parecchio a causa di problemi fisici.

Domanda: Shri Mataji, come si può acquisire una buona attenzione?

Shri Mataji: Non dovete far niente perché, qualsiasi cosa facciate, la fate attraverso la vostra attività mentale. L’attività mentale è lineare. Non c’è verità in essa; arriva fino ad un punto e vi torna indietro. Ma il potere dello Spirito si espande in ogni direzione.

Qual era la domanda? Ora chiedono dell’attenzione. È molto semplice: quando la Kundalini sale, l'attenzione che è dispersa a questo livello (tocca l’intera area dello stomaco, ndt), sale così, verso l’alto. È portata al centro e fuoriesce a livello del Sahasrara. Quando fuoriesce, vedete, l’intera attenzione viene colmata di illuminazione.

Voi non dovete fare nulla, ma dovete continuare ad alzarvi da soli la Kundalini, così (fa il gesto di alzarsi la Kundalini, ndt). È tutto.

Quando osservate qualcosa, guardatelo senza pensare. Riuscite a guardare me senza pensare?

Ora potete sentire nelle vostre mani l’Energia Onnipervadente; ve ne accorgerete.

È questo il namaz. Ma i musulmani non ne sanno nulla. Voi sentirete la brezza fresca. Questa è l’Energia Onnipervadente e sulla punta delle vostre dita conoscerete i vostri centri e i centri degli altri. Tutti coloro che hanno sentito una brezza fresca o calda sulle mani o dall’area dell’osso della fontanella, alzino le mani. Tutte e due.

L’avete sentita tutti. È così semplice perché siete pronti e perché siete russi.

Che Dio vi benedica. (Applauso)

[Shri Mataji risponde ad un commento sulla salute].

Noi qui abbiamo dei centri e abbiamo medici e persone che sanno come curarvi. Potete andare in questi centri [Al traduttore: “Diglielo”] ed essere curati e potete anche curare gli altri.

Ho notato una cosa: una enorme folla di sedici, diciottomila russi mi ha detto di essere guarita durante il programma. È possibile solo in Russia, nemmeno in India. Io vi rispetto moltissimo; non so di quale metallo siate fatti (applauso).

Sahaja yogi: Shri Mataji, c'è un’associazione centrale benefica cristiano–ortodossa.

Shri Mataji: Che cosa vogliono sapere?

Yogi: Vogliono collaborare con Sahaja Yoga.

Shri Mataji: Oh! Sono molto felice che adesso l’associazione benefica centrale cristiano-ortodossa voglia collaborare con Sahaja Yoga (applausi); molte grazie, grazie. Ecco perché ho detto che sono saggi. Sono molto saggi in questo Paese; non si oppongono quando vedono che le persone sono aiutate. Non si opporranno a Sahaja Yoga senza motivo.

Grazie molte. Vorrei ringraziarli.

Una sahaja yogini mi ha scritto. Andrò a casa a leggere il tutto e risponderò. Risponderò durante il programma, va bene? È una domanda molto voluminosa.

Domanda: Shri Mataji, ha una buona opinione di Mikhail Gorbaciov? Cosa ne pensa ora?

Shri Mataji: È, ancora una volta, tutta una questione politica. Non voglio dire niente su Gorbaciov. Penso sia caduto nella trappola degli americani o qualcosa del genere. Non so che dire. Ho totale rispetto per lui ma per qualche motivo non ha mai voluto incontrarmi. Io ci ho provato. Va bene. Ora, che altro?

Domanda: Qual è l’atteggiamento nei confronti del marito?

Shri Mataji: La domanda riguarda le donne, vogliono conoscere il mio atteggiamento verso il marito.

[Il traduttore si corregge: “Scusi, Shri Mataji, il Reverendo Moon (non marito)].

Moon! È pessima! Che domanda! Dio mio! È un altro diavolo. Per favore non chiedetemi dei diavoli. (Risate e applausi). Per favore.

Domanda: Chiunque può essere un sahaja yogi?

Shri Mataji: La domanda è se chiunque può essere un sahaja yogi. Sì. Naturalmente. Ma se è un idiota, se è stupido, se ha idee fisse - che altro - se è arrogante.... Vedete, se un vostro piede è nella bocca del coccodrillo e mettete un solo piede nella barca, che dovremmo farci?

Domanda: Shri Mataji, per favore ci spieghi come parlare delle sette, dei falsi guru. Come dobbiamo parlare delle sette noi sahaja yogi?

Shri Mataji: Parlarne, sì. I sahaja yogi devono discutere di come dovrebbero parlare dei falsi guru. Vedete, chi è stato da falsi guru sta già soffrendo. Potrebbero anche essere proprio matti. Per esempio, quando andai a Chicago, c’era un membro degli Hare Rama Hare Krishna. Era presidente dell’Hare Rama Hare Krishna di Chicago. Faceva molto freddo e lui indossava il dhoti, sapete, quell’indumento di cotone molto leggero che indossiamo in India.

Si era rasato i capelli e aveva una piccola coda di cavallo, un codino così che pendeva. Gli dissi: “Signore, io sono una Madre, perché indossa questo dhoti con questo freddo? Fa molto freddo, sa? Io sto tremando”. Lui rispose: “Il mio guru mi ha detto che, se si indossa un dhoti, si otterrà moksha, il nirvana”. Ho esclamato: “Cosa? Nel mio Paese l’ottanta per cento lo indossa, quindi (se fosse vero) lo avrebbe già raggiunto!”.

Aveva i capelli rasati. Chiesi: “Perché si è rasato i capelli?”. “Perché il mio guru mi ha detto che è essenziale per entrare nel Regno dei cieli”. Era americano, sapete. Dissi: “Kabir, un grande poeta indiano, ha detto che, se rasandosi la testa si potesse ottenere un posto in paradiso, allora che dire delle pecore che vengono rasate due volte l’anno? (Applauso) Le pecore devono essere già lì! Dove troverete posto?”. Così si irritò molto con me: “Lei sta parlando male del mio guru”. Risposi: “Non occorre che si irriti con me. Faccia come le pare, come ha detto il suo guru; ma se domani si ammalerà, con questo dhoti, non venga da me”. Noi diciamo “Hare Rama Hare Krishna” ogni giorno in India. Non diciamo buongiorno come gli inglesi. Noi diciamo “Hare Ram”, proprio come i musulmani dicono qualcosa di Allah. Diciamo quindi la stessa cosa. Sono soltanto parole. Come potete arrivare in Paradiso? Lui si arrabbiò, ma poi gli vennero le vene varicose. L'anno seguente venne da me. Quindi, nel trattare con loro dovete stare attenti.

Per prima cosa sono schiavi dei loro guru. Hanno idee fisse. Alcuni di loro di fronte a me cominciano a scuotersi e cadono a terra. Ma la maggior parte di essi (falsi guru, ndt) ormai è finita. Per prima cosa, costoro ipnotizzano [Al traduttore: “Ipnotizzano”]. Ne abbiamo uno in India che ipnotizzava, e ”materializzava” orologi svizzeri da distribuire alla gente.

Alla fine ci sono state personalità indiane molto importanti venute per vederlo. C’erano quattro telecamere. Non è riuscito ad ipnotizzare le telecamere, così esse hanno mostrato chiaramente come costui tirasse fuori una collana (dalla tasca) per poi darla (ai seguaci). Ed anche i nostri ricchi in India sono molto stupidi - i ricchi, non i poveri - andavano da lui per avere dei diamanti. Potete immaginare? Insomma, ha fatto trucchi di ogni genere. Ma ormai è stato smascherato dai giornali. Per grazia di Dio, in questo periodo vengono tutti smascherati.

Ogni menzogna sarà smascherata. Per prima cosa, se dite loro che non si devono pagare soldi al guru, tutti i guru si butteranno in mare!

Domanda: È possibile per chi non è realizzato sentire le vibrazioni in Sua presenza?

Shri Mataji: Chi non è realizzato non può sentire le vibrazioni, nemmeno in mia presenza.

[Shri Mataji risponde ad una domanda scritta:]

Lei chiede: “Come mai le persone non accettano o riconoscono che Lei e solo Lei è lo Spirito Santo?”. (Applauso) Mi rivolgono continuamente la stessa domanda. Ma devo parlarvi dei russi.

La prima volta che venni a Leningrado nessuno aveva sentito parlare di me, nessuno mi aveva visto. C’era solo qualche annuncio pubblicitario sul giornale con la mia foto.

Io qualche volta assomiglio anche ad una russa e, sapete, loro videro solo il mio viso sul giornale. E quando arrivai per il programma il posto era già gremito di duemila persone, e duemila erano fuori ad aspettare. Ero sorpresa. Bene. Entrai e le persone ebbero la realizzazione; e quando uscii, gli altri erano ancora lì seduti. Dissero: “Madre, e noi?”. Risposi: “Va bene, venite domani, ci siederemo fuori, all’aperto”. (L'indomani) c’era uno splendido sole ed erano presenti le duemila persone che erano rimaste fuori, le duemila che erano entrate dentro e altre duemila: seimila persone in tutto.

Ero sbalordita. Ottennero tutti la realizzazione. Chiesi: “Come mai siete venuti al mio programma?”. Non erano anime realizzate. Risposero: “Madre, è assolutamente evidente dal Suo viso. Noi sappiamo chi è Lei”.

Fui sorpresa. Ecco perché lodo moltissimo i russi (applauso). Sono sensibili alla verità. Sono sensibili alla spiritualità. Forse nelle ultime vite hanno fatto molte cose buone. Proprio non so, ma trovo i russi estremamente sensibili.

Gli altri sono i rumeni, in confronto a tutti gli altri Paesi occidentali.

Vi racconterò una storiella divertente che si raccontava a Togliatti (città della Russia, ndt). Un sahaja yogi di Togliatti chiese ad un americano: “Quanti sahaja yogi avete in America?”. L’americano rispose: “Cinquantasei”. E l’altro: “Ne avete cinquantaseimila! Noi ne abbiamo solo ventunomila a Togliatti!” (Madre ride, risate e applausi generali).

Abbiamo dovuto tenere una conferenza nella foresta presso il fiume Volga, [ripete al traduttore] abbiamo dovuto tenere gli incontri in una foresta vicino al fiume Volga, per quanti erano! Molto dolci, molto dolci, molto dolci; non so come esprimermi per descrivere il vostro amore e la vostra capacità di comprensione.

Qui ho parlato con gli scienziati. C’erano duecentocinquanta scienziati seduti e hanno detto: “Non ci parli di scienza, ci parli della scienza di Dio. Ne abbiamo avuto abbastanza della scienza”.

Pensateci: persone così belle, simili a fiori in procinto di diventare frutti. Io non ne ho alcun merito. Io vado in tutti i Paesi, sessantacinque Paesi. Fra tutti, voi siete così speciali. Non so, quando vi lascio ho la sensazione che qualcuno mi stia strappando il cuore.

Dio vi benedica tutti.

Quali altri domande ci sono?

Domanda: Esistono dei chakra oltre il Sahasrara?

Shri Mataji: Ci sono dei chakra oltre il Sahasrara, ma prima di tutto stabilizzatevi. Gradualmente tutto funzionerà.

Domanda: Quale deve essere l’atteggiamento verso i familiari che non sono sahaja yogi?

Shri Mataji: I membri della mia famiglia all’inizio non erano sahaja yogi. Mio marito mi diceva: “Io so che Tu sei una Santa, ma non puoi trasformare gli altri. Tu sei morale, ma non puoi rendere morali gli altri”. Ora è cambiato. Ha detto: “Ho visto accadere tutto questo, li hai trasformati in angeli. Devo ammettere onestamente che sei riuscita a compiere il lavoro”. Anche ora, le mie figlie, i miei nipoti, tutti nella mia famiglia, nella famiglia di mio marito, nella famiglia di mia madre, credono in Sahaja Yoga; ma non direi che hanno... io ho mostrato compassione, amore e pazienza assoluti, però non direi che siano grandi sahaja yogi come i russi; ma lo saranno.

Inoltre è meglio tenerli fuori, perché i sahaja yogi li colmano di cortesie così esagerate che rovineranno le loro possibilità. Dovrebbero venire in Sahaja Yoga come persone comuni; diversamente sarà una specie di nepotismo ed io non voglio questo. Ora, cos’altro?

Bella grafia.

Domanda: Madre, per favore, ci dica come superare la pena quotidiana di come guadagnare abbastanza denaro per comprare il cibo.

Shri Mataji: Le necessità. Lo so. Lei chiede come guadagnare denaro sufficiente per procurarsi il cibo. Dopo essere venuti in Sahaja Yoga molte persone hanno completamente risolto i loro problemi finanziari. Come? Innanzitutto, la loro attenzione diventa così buona che possono fare molte cose che non erano mai riuscite a fare prima e le benedizioni del Divino iniziano a riversarsi su di loro. Dovete aver fede in voi stessi, di essere sahaja yogi, e vi stupirete di vedere che accadranno moltissime cose, coincidenze tali che vi sorprenderete di voi stessi.

Vi farò l’esempio di due miracoli. Ci fu una ragazza, una giovane ragazza frustrata poiché viveva in pessime condizioni o qualcosa del genere, che si sparò allo stomaco nella parte sinistra. E la pallottola uscì da qui, dal braccio destro (indica la spalla destra). C’era anche del sangue, ma lei era del tutto cosciente e la portarono all’ospedale. I medici rimasero sconcertati. Le fecero le radiografie, ogni esame e scoprirono che la pallottola non aveva toccato nessun nervo, nessun muscolo, niente. I medici dissero che era come se la pallottola ci avesse girato intorno. Nessuno seppe spiegarlo. Lei uscì dall’ospedale il giorno dopo.

Un altro miracolo, recente, un miracolo recente: in America c'era una signora con un figlio il quale contrasse una orribile malattia ereditaria, in età molto giovane. Normalmente accade in età avanzata. Lei lavorava alle Nazioni Unite e mi scrisse tre lettere, pregandomi: “Madre, per favore, curi mio figlio. È così giovane e morirà nel giro di un mese”. E la quarta lettera che arrivò da lei diceva che lui stava bene, non c’era niente che non andasse in lui. Io non ho fatto nulla, (è stato) questo Potere onnipervadente.

Un altro riguarda un’altra sahaja yogini turca che pensava che suo marito non fosse ben impiegato in Turchia come pilota. E all’improvviso lui ha trovato lavoro in Germania, ed ora in America, un lavoro molto importante. Io non faccio nulla. Sono la persona più pigra. (Risate e applausi)

Dimmi ora, cosa... Troppe domande. (Yogi: “Troppe domande”). Troppe.

Domanda: Che cosa può salvare la Russia?

Shri Mataji: Ve l’ho già detto - [Al traduttore: “Diglielo”] – ve l’ho già detto, dovete essere patriottici. Questa è un’altra rivoluzione. Dovete sacrificarvi e dovete capire di non sprecare il vostro denaro in queste assurdità occidentali. E vi arriverà l’aiuto divino. Siete così tanti sahaja yogi, chi oserà toccarvi? Siete tutti protetti dal Divino. Che altro? (Applausi)

Domanda: Shri Mataji, uno dei simboli della Danimarca è l’elefante: Sahaja Yoga si stabilizzerà in Danimarca?

Shri Mataji: Se arriverà in Danimarca? Chiedono se Sahaja Yoga arriverà in Danimarca, dato che il simbolo è l’elefante. Penso che Sahaja Yoga in Danimarca si muoverà soltanto come un elefante. (Risate e applausi)

Domanda: Ci saranno altre incarnazioni sulla terra?

Shri Mataji: Chiedono se ci saranno altre incarnazioni e tutto questo. Perché vi preoccupate di queste cose? Non posso dirvelo.

Bene. Che altro?

Domanda (di uno degli organizzatori): Shri Mataji, vorrei sapere qualcosa di questi grandi problemi...

Shri Mataji: Quale problema?

D.: In Cina.

Shri Mataji: Qual è il problema? Vede, non deve prenderla da un punto di vista politico. Possiamo parlare di questo più tardi.

Lui vuole sapere della Cina.

Domanda: Quest’anno Shri Mataji sarà due volte in Cina. Ma ora ascolteremo che cosa dirà. Shri Mataji: Non dovreste offendervi se dico che lì non abbiamo potuto iniziare Sahaja Yoga in questo modo perché sono ancora comunisti. Ma sono sicura che il governo della Cina lo accetterà molto presto e allora potremo iniziare Sahaja Yoga in modo consistente.

I cinesi sono un altro popolo molto antico, molto saggio. Dal punto di vista culturale sono come gli indiani. Sono dotati di moralità. Una cosa che ho notato è che sono stati estremamente ospitali, buoni e gentili. Lì avete visto gente proveniente dalla Germania, dall’Africa, dall’America. Sembravano così rozzi. Ma i cinesi, sapete, avevano organizzato con i loro studenti volontari, ragazzi e ragazze molto ben addestrati e così gentili. Non erano pagati. Sono persone molto patriottiche; si deve imparare da loro. Vorrei che gli indiani fossero così. Sono molto dignitosi, molto cortesi. Naturalmente non gradiscono essere insultati. Devo ammettere che gli indiani li hanno insultati.

E l’arte poi! Che arte hanno! Il loro governo non permette molto di entrare in Cina. Neanche si interessano molto della cultura occidentale. Per la maggior parte si vestono proprio da cinesi. Inoltre, sono molto istruiti. Hanno avuto due grandi filosofi, ma il più grande fu Lao-Tze che parlò della Kundalini e della realizzazione, di tutto. Confucio parlò dell'umanità, quindi credono in Confucio perché si addice al comunismo.

Ad Hong Kong vivono molti cinesi e ho chiesto loro: “Cosa farete quando Hong Kong passerà alla Cina?”. Hanno risposto: “Noi siamo cinesi e staremo con la Cina, che importa? Non fuggiremo”.

E sapete come sono diventati ricchi? Molti cinesi sono andati all’estero. E dopo quell’episodio dell’uccisione di giovani studenti[7] erano adirati, ma fu spiegato loro che come si fa a dare all’improvviso la libertà a questi giovani, a questi studenti? Si può fare gradualmente. Altrimenti ci saranno problemi di mafia, come in Russia. Sono molto saggi.

Allora, i cinesi che erano all'estero capirono e inviarono dal cinquanta al sessanta per cento dei loro guadagni al loro governo. Non sono attaccati ai soldi. Ecco come sono diventati ricchi; sono molto dedicati.

Vi sono migliaia e migliaia di persone, ma il sistema che hanno costruito è così bello che nessuno si metterà a giocare. Ero meravigliata che, quando lavoravano, nessuno bevesse, nemmeno un goccio; sono molto vigili. Mentre quando stavamo venendo (qui in Russia) in aereo, in prima classe, tutti, signore e uomini, bevevano vodka, vodka, una bottiglia dopo l’altra. Mi è venuto il mal di testa! I cinesi si vergognano di fare una cosa simile. Inoltre mi hanno detto che gli uomini cinesi sposano donne russe, ma poi le lasciano e chiamano le donne cinesi. Vi assicuro che le donne cinesi sono davvero molto dolci. Non competono con gli uomini, sono molto dolci e conquistano gli uomini con la loro dolcezza. Inoltre so che sono molto sensibili alla spiritualità. Anche il loro primo ministro mi ha chiesto della spiritualità, quando sono andata lì con mio marito. E sono sicura che un giorno sentirete molto vicini i fratelli e le sorelle cinesi. (Applauso)

Spero di essere riuscita a rispondere alla maggior parte delle vostre domande. Ringrazio di cuore gli organizzatori della conferenza.

Organizzatore: L’organizzatrice di questa conferenza è Shri Mataji!

Domanda: Molte domande su come fare a smettere di bere, Shri Mataji.

Shri Mataji: Quando ricevete la realizzazione del Sé, alla luce dello Spirito abbandonate ogni cosa distruttiva. Come? Vi farò un esempio. Supponiamo che io sia molto ostinata ed abbia un serpente in mano, che sia buio e voi mi diciate: “Ha in mano un serpente!”. Io ribatterò: “No, è una corda!”. Ma quando arriverà la luce, immediatamente lo getterò via. (Accade) allo stesso modo. E non solo smettete di bere; questa non è la sola cosa che fate, bensì abbandonate ogni cosa che è dannosa per voi. Infatti diventate anche molto forti e liberi. Nessuno può attaccarvi, nessuna abitudine. Scompaiono tutte.

Organizzatore: Molte grazie.

Shri Mataji: Grazie.

Organizzatore: (tradotto dal traduttore) Shri Mataji fu tanto coraggiosa da opporsi all’importazione di bevande alcoliche in India, e Lei mostrò non solo le Sue qualità femminili, ma anche molto coraggio.

Lei si oppose addirittura alle decisioni del Primo Ministro. Anche Piotr Gregoriovic, quarant’anni fa, si accollò l’arduo compito di combattere l’alcolismo in Russia.

[L’organizzatore si scusa dei molti interventi di oratori durante la conferenza ed esprime dispiacere che non sia venuto il marito di Shri Mataji].

Shri Mataji: Sicuramente sarebbero rimasti molto impressionati.

Organizzatore: Il sig. S.A. Shan (?) è uno dei leader di governo in India e lotta contro la corruzione. Voglio esprimere i miei ringraziamenti a Shri Mataji per avermi presentato questo signore.

Shri Mataji: Shan. Lui va e li travolge.

Organizzatore: Anche il sig. Shrivastava, che non è intervenuto a questa conferenza, è amico del nostro primo ministro Kossighin. Parlerò più avanti del sig. Shrivastava e dei suoi diciassette anni di servizio alle Nazioni Unite.

Shri Mataji: [alla fine, congedandosi dagli organizzatori] Molte grazie, grazie.

[Si alza ed esce fra gli applausi]

[1] I ceceni costituiscono il maggiore gruppo etnico a nord del Caucaso e sono in maggioranza musulmani. Fra il 1994 e il 1996 si è combattuta una guerra sanguinosa fra russi e ceceni in tutta la regione. Tuttavia, nel 1996 (ossia poco tempo dopo questo discorso, del 1995) è stato raggiunto un comune cessate il fuoco fra russi e ceceni.

[2] Talak: termine arabo che significa liberare o divorziare. Secondo la legge islamica, talak significa sciogliere il nodo matrimoniale pronunciando chiaramente una parola che significhi divorzio. [3]Benazir Bhutto, morta il 27 dicembre 2007 in un attentato kamikaze compiuto al termine di un suo comizio a Rawalpindi. Primo ministro pakistano dal 1988 al 1990 e dal 1993 al 1996, per due volte fu costretta a dimettersi per scandali di corruzione in merito ai quali si professò sempre innocente.

[4] La città in cui si tiene il programma fu denominata Leningrado nel 1924 e cambiò poi il proprio nome in San Pietroburgo nel 1991.

[5] Nicholas Roerich (1874-1947) Pittore, archeologo e poeta, rappresenta una delle maggiori figure del mondo artistico russo negli anni intorno alla Rivoluzione. Dal 1923 i coniugi Roerich compiono una serie di viaggi in Oriente, appassionandosi all’induismo e al buddismo. Molti temi teosofici – fra cui quello dell’età del Maitreya, il nuovo Maestro che dovrà venire – percorrono le opere di Nicholas Roerich. La dottrina è chiamata “yoga del fuoco” (Agni Yoga). Per “passare attraverso il fuoco” occorre non fuggire dal mondo, ma affrontarlo attraverso la cultura, l’arte e l’educazione.

[6] Pellegrinaggio alla Mecca.

[7] Riferimento alla ‘primavera’ rivoluzionaria cinese del 1989, che fu repressa nel sangue dai militari, e il cui episodio culminante fu la manifestazione studentesca in piazza Tienanmen.

St. Petersburg (Russia)

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