Conversazioni con dei sahaja yogi & Interviste 2000-09-11
S H R I M A T A J I N I R M A L A D E V I Conversazioni con dei sahaja yogi & Interviste Hotel Villa Sassi, Torino, 11 Settembre 2000
Conversazioni in albergo con dei sahaja yogi. Shri Mataji (ad un bambino): Sto parlando di te! (Gridolini del bambino) Ah! Basta un bambino... Guido: ...Per trasformare l’atmosfera. Shri Mataji: Assolutamente. Loro cercano sempre di farvi piacere. Dovreste dedicarvi ai bambini piccoli, allora non invecchierete molto. Credo sia una delle cose. Guido: Le vibrazioni. Shri Mataji: Le vibrazioni; inoltre, stando con loro, diventate anche come bambini, con quella gioia dei bambini. Non potete diventare vecchi, è molto difficile. Loro non hanno reazioni. (Gridolini del bambino) Ora sta cantando. Questo signore, come è venuto a sapere di me? Guido: Ha contattato lui (indica Aldo). Shri Mataji: Che cosa gli hai detto? Aldo: Gli ho spiegato tutto di Sahaja Yoga, ma lui... Guido: Gli ha dato un depliant di Sahaja Yoga, così ha invitato Lei a partecipare. (....)
Intervista a Shri Mataji concessa ad un intervistatore in albergo. Domanda: Che cosa è per Lei l’amore? Shri Mataji: L’amore? L’amore è il potere della divinità. È il Divino. Ecco perché tutto questo mondo è stato creato dall’amore. D.: Dunque hanno tutti uno strumento innato, ma di solito non lo usano. Perché? Shri Mataji: A causa dell’ignoranza, dell’ignoranza. Vede, non tutti gli esseri umani hanno lo stesso livello di consapevolezza. D.: È possibile modificare questa condizione? Shri Mataji: Sì, deve cambiare. D.: In che modo? Shri Mataji: Sentendo le vibrazioni di una persona sulla punta delle dita. A partire dal livello della spiritualità. D.: Qual è la sua missione in Italia? Shri Mataji: Ovunque, non è solo qui. Infatti, Sahaja Yoga adesso è presente in ottantasei Paesi. E la mia missione consiste nel creare un’unità globale. D.: Per migliorare la vita? Per avere una vita migliore? Shri Mataji: Naturalmente, naturalmente; quello che dobbiamo fare è capire che la maggior parte dei problemi che abbiamo provengono dagli esseri umani, perché sono imperfetti. Hanno problemi. Ma se essi si trasformeranno diventando santi, belli, spirituali, tutti i nostri problemi saranno risolti. D.: Lo Yoga è un modo per cambiare questa situazione? Shri Mataji: È l’unico modo. Sahaja Yoga è l’unico metodo che finora conosco, che ha cambiato le persone, che le ha trasformate, in quanto si basa realmente sulla Kundalini, l’energia che risiede nell’osso triangolare di ogni essere umano. D:. E Lei pensa che sia possibile far muovere la Kundalini? Shri Mataji: Se viene risvegliata, se questa energia è risvegliata, essa attraversa sei centri e, infine, quest’ultimo (tocca la fontanella), attraverso il quale vi connettete all’Energia Onnipervadente, che è molto sottile. Diventate così proprietari di quel potere che fluisce, che è amore e compassione. D.: Quando Lei pratica la meditazione, dove va con il cuore, con la mente? Shri Mataji: Non vado da nessuna parte, vado all’interno. Io conosco i miei centri. Non vado in nessun posto all’esterno, sono all’interno, dentro me stessa, e conosco me stessa. Per prima cosa dobbiamo conoscere noi stessi, altrimenti non possiamo conoscere Dio, non possiamo conoscere niente. D.: E cosa c’è nel Suo cuore? Shri Mataji: Cosa c’è nel Suo...? D.: ...nel Suo cuore. Guido: (Esplicita la domanda) Che cosa risiede nel Suo cuore? Shri Mataji: Nel mio cuore risiede Dio Onnipotente. D.: OK. L’ultima domanda per Lei: dove va il mondo? Guido: Dove sta andando l’umanità? Shri Mataji: Sta andando verso l’Ultimo Giudizio: (la scelta) se condurre una vita di livello superiore oppure una vita di livello inferiore. Questo è l’Ultimo Giudizio. D.: C’è qualcosa che vuole dire alle persone, alla... Shri Mataji: Sì, naturalmente! Il messaggio è che dentro di voi esiste questa energia che è vostra Madre, la vostra Madre individuale, la quale sa ogni cosa di voi ed è ansiosa di darvi la seconda nascita. Lei si assume tutte le responsabilità, l’unica cosa è che voi dovete volerlo, non si può forzare. È così. Int.: Grazie. Shri Mataji: E non potete pagare per questo. È il processo evolutivo, ormai. È la fase conclusiva del processo evolutivo per cui entrate in un nuovo regno, sviluppando in questo modo una nuova consapevolezza collettiva e, in primo luogo, una consapevolezza senza pensieri. D.: Che cos’è per lei il benessere? (In realtà l’intervistatore ha frainteso: Shri Mataji ha appena parlato di ‘awareness’, ossia consapevolezza, mentre lui ha capito ‘wellness’, ossia benessere. Per questo pone questa domanda). Guido: (Lo corregge) No, (Lei ha parlato di) consapevolezza. Shri Mataji: Consapevolezza significa essere coscienti che qualcosa deve essere fatto; è una ricerca, è questa la consapevolezza. Secondo me, la vera ricchezza è il vostro Spirito, è che voi siete lo Spirito. Questa è la vostra vera ricchezza. D.: Siamo soltanto Spirito? Shri Mataji: Naturalmente. Voi non siete questo corpo, questa mente e non siete l’intelletto. Siete lo Spirito. Int.: Grazie. Shri Mataji: Questo dovrebbe accadere. Int.: Grazie. Shri Mataji: Che Dio la benedica. Lei è molto sottile. Int.: Grazie. Shri Mataji: È tutto (sorride). Guido (all’intervistatore): Vuol provare l’esperienza? Int.: Di che genere? Guido: Il risveglio della Kundalini. Int.: Si può? Shri Mataji: Devo dire che lei è una persona molto sottile. Mi ha rivolto domande molto sottili. Int.: Va bene. Come si deve fare? Shri Mataji: D’accordo. [Dopo il risveglio della Kundalini] Shri Mataji: Lei è già un’anima realizzata. L’ha ottenuta. Sente la brezza fresca? Int.: La sento, sì. Shri Mataji: È questo! Ora è diventato (un’anima realizzata). Molto bene. Devo dire che, nei tempi moderni, i giornalisti sono le persone più influenti. E dipende proprio da voi guidare o fuorviare questo mondo. Int.: Per me è molto importante mostrare la vera natura dell’uomo. Guido: Dice che è molto importante per lui mostrare la realtà, la realtà interiore dell’uomo. Shri Mataji: Naturalmente. Ma la realtà è che siete lo Spirito. Int.: È un po’ difficile per le persone capire... Shri Mataji: No, è tutta quanta – come dire – un’illusione, non è la realtà. La realtà è che siete lo Spirito. Questa è la realtà. Guido: Lui dice che è alquanto difficile far capire questo alle persone. Shri Mataji: No, lo capiranno. Vede, ho fatto tutto questo e ho visto che le persone capiscono. È il miglior modo di dire loro... Si deve dire loro ogni cosa francamente, perché sono fuorviati, sono sulla strada sbagliata. Dunque dobbiamo salvarli. Guido: Vibrazioni fortissime. Shri Mataji: È molto bravo, molto bravo. Bravissimo, eccellente. Int.: Spero di poter venire da Lei domani sera al Teatro Regio. Guido: Gli piacerebbe venire ad incontrarla domani sera... Shri Mataji: Venga, per favore, e porti tutti i suoi amici! E tutta la sua famiglia! Guido: E porta anche i tuoi amici e la tua famiglia. Shri Mataji: E tutta la tua famiglia. Shri Mataji: Eccellente. Guido: Sta sentendo anche lui. Int.: Ora sono in paradiso! Shri Mataji (ride): Questo è il paradiso creato dal vostro Spirito, nello stato di realizzazione. Vi rende pacifici, gioiosi, saggi e capaci di gioire di ogni cosa. Int.: Senza ego! Shri Mataji: Senza...? Guido: Ego! Shri Mataji: (ridendo forte) Lei non ce l’ha. Int.: No? Grazie! Shri Mataji: Non ce l’ha. Int.: Finalmente una persona che mi dice che non ho ego. Shri Mataji: Ah (ride). Guido: Lui dice che Lei è la prima persona a dirgli che non ha ego. Shri Mataji: No, non ce l’ha, non ha ego. Vede, tutti quelli che hanno ego, pensano sempre che (ride) siano gli altri ad avere ego. Capisce? (ride) Int.: Eh. Vero. Shri Mataji: Se avesse avuto ego, non l’avrebbe ottenuta così presto. Ma credo che lei abbia un po’ di sinusite. Int.: Sì. Shri Mataji: Ce l’ha. Int.: Sì. Shri Mataji: Bene. Ora, per questo un metodo semplice consiste nel prendere una cipolla o due, e metterla sul fuoco: diventerà nera. Allora si taglia a metà, in senso verticale, e poi con essa si fanno degli impacchi (fa il gesto di applicarla alla zona inferiore della fronte). È molto semplice. E anche qui (tocca i seni nasali). Int.: E non mangiare formaggio. Shri Mataji: No, no, il formaggio va bene. Int.: Sì? Shri Mataji: Sì, non ha niente a che fare con il formaggio. È a causa del caldo e del freddo, della differenza fra il caldo e il freddo, cioè prendere una cosa fredda e dopo una calda, sa, come bere caffè e poi mangiare del gelato. Oppure passare improvvisamente da un posto caldo ad uno freddo, o viceversa. Si può curare. Int.: Sento le mani (ride). Shri Mataji: Lo so, lo so (ride). Ma questo si può curare facilmente, provi, magari all’inizio per una decina di minuti, diciamo. Se si ammala ancora, allora dovrebbe provare ancora per cinque minuti. Andrà via. Int.: Grazie. Shri Mataji: Che Dio la benedica. Come si chiama? Int.: George. Shri Mataji: George! Oh, cielo. George è il nome di Mahavira: è un angelo, sul lato sinistro. Il lato sinistro, sì. Sul lato destro c’è Buddha, e sul lato sinistro Mahavira. Int.: Ah, il destro è Buddha e il sinistro è... Shri Mataji: Sì. Quindi Lui la protegge da tutti i problemi di lato sinistro. Int.: Le emozioni? Shri Mataji: Sì. George. E Michele (Michael) è la stessa cosa. E Hanumana, Gabriele, è la stessa cosa sul lato destro. Apprenderà tutto; è tutto collegato, sono tutti uniti insieme. Non è che uno è indiano, un altro italiano, questo è sbagliato. Interiormente sono tutti uno. Int.: Sarebbe bello riuscire ad integrare tutto. Guido: Questo è quello che succede con Sahaja Yoga. Shri Mataji: E Cristo risiede qui nel centro, in corrispondenza del chiasma ottico. Quindi, ciò che si deve fare è perdonare. Perdonare tutti. Allora i petali si aprono. Guido: L’importante è perdonare. Per aprire questo centro... Int.: L’importante è perdonare. Certo. Shri Mataji: Torino, in questo senso, va bene. Ma credo che a Torino sia stata praticata della magia nera e cose del genere. Int.: Sento questa situazione. Ci sono molte persone che praticano... Shri Mataji: Deve provenire dall’Egitto. Int.: Non so perché. (...) Shri Mataji: Ciò è molto pericoloso, provoca il cancro. In Sahaja Yoga si può curare, perché si converge al centro, né sul lato sinistro, né sul destro. Attraversate questo (percorre con la mano il canale centrale). E qui si trova il seggio (tocca la fontanella)... Sì, sì. Attraversa questo (tocca ego e superego); attraversa l’area limbica (fa il gesto della Kundalini che attraversa la fontanella). E qui si trova il seggio (tocca la fontanella) di Dio Onnipotente, il quale è riflesso nel vostro cuore come Spirito. Apprenderà tutto, e diventerà un maestro. Sì, naturalmente. Entro un mese sarà un maestro. Molto semplice. Dagli il mio libro. Sa leggere l’inglese. È molto bravo. Int.: Va bene, grazie. Shri Mataji: D’accordo. Che Dio la benedica. Molte grazie. Grazie. È un grande piacere averla incontrata. Grazie. Int.: Grazie a Lei. (Shri Mataji indica con il dito lo splendido giardino circostante) Shri Mataji: Bellissimo. Int.: Meraviglioso. Shri Mataji. Bene. Molte grazie. Int.: Molte grazie. Guido: (Mentre l’intervistatore esce) Ci vediamo domani sera. Shri Mataji: Verrà, verrà. (Forse ancora riferito alla natura circostante): Tutto questo è bellissimo.
Altra conversazione con i sahaja yogi in albergo. Shri Mataji: Dobbiamo far rivivere la nostra antica musica classica. Dobbiamo farlo. Guido: Classica occidentale? Shri Mataji: Sì. Dobbiamo farla rivivere, che sia in Italia o dovunque sia. Guido: Magari in Austria. Shri Mataji: L’Austria, l’Austria, vedete, è una zona circoscritta. Ma in un posto dove possano andare tutti, soggiornare, dedicarcisi... Dovremmo averlo. Grazie a Dio in India è rinata. In India è rinata; altrimenti, il nostro timore era che la musica indiana sarebbe scomparsa. Ma è ritornata. Tuttavia ci sono, in India, dei gruppi che adottano lo stile musicale pop occidentale. G.: Ah, la musica pop. Shri Mataji: E poi c’è il jazz, che è qualcosa che ricorda lo stile indiano. G. È qualcosa di intermedio. Shri Mataji: Di intermedio (ridono). Ci sono molti indiani ai quali piacerebbe imparare il pianoforte. Specialmente a Calcutta. Tutti i ricchi possedevano in casa un pianoforte. Molto comune. È perché gli indiani hanno un orecchio speciale per la musica. Anche nei nostri cinema usano il piano, per la musica, la musica di sottofondo. Lo usano. Babamama ha iniziato con il clarinetto. Ha fatto suonare la musica indiana con il clarinetto. G.: Sì, la prima volta che venne a Ganapatipule portò qualcuno con... Shri Mataji: Anche con il violino, naturalmente, ma finora non con il pianoforte. Però possiamo averlo, il pianoforte è come l’armonium. Ora sta per arrivare questo Dhumal. E stanno per arrivare Alì e Sandesh. Dhumal è un altro genio. La musica jazz va bene, ma quest’altra assomiglia a qualcosa di satanico. G.: Tecno, la chiamano tecno. Shri Mataji: Techlo? G.: Tecno, musica tecnologica. Shri Mataji: Techlo, sì. È techlo o (qualcosa). Ma la gente è matta. Viene dall’America.
Un’intervista realizzata da una giovane giornalista. Domanda: Shri Mataji Nirmala Devi è portatrice di un messaggio universale di profonda spiritualità. Negli anni ’70 Lei ha introdotto il Sahaja Yoga, oggi praticato in tutto il mondo. Di che cosa si tratta? Shri Mataji: In inglese? Va bene. Sahaja Yoga: Sahaja significa ‘nato con te’ - significa anche ‘spontaneo’ - e Yoga significa unione con il Divino. D: Qual è la differenza con lo Yoga tradizionale? Shri Mataji: Non c’è differenza. Lo Yoga tradizionale era praticato migliaia di anni fa, quando, prima di tutto, volevano purificare il corpo, poi la mente, poi l’intelletto, e infine fare Sahaja Yoga. D: Sahaja Yoga, realizzazione del Sé, benessere ed equilibrio interiore. Shri Mataji: Certamente. È così. È per un completo equilibrio interiore, per la vostra pace mentale e, inoltre, per la gioia del vostro Spirito. D: Qual è la missione di Shri Mataji? Shri Mataji: Portare la pace globale trasformando gli esseri umani. D: La Kundalini che cos’è? Shri Mataji: È un’energia dentro di noi, situata nell’osso triangolare chiamato ‘sacro’, il che significa che i Greci sapevano che si tratta di un osso sacro. E questa energia è custodita lì, proprio come in attesa che voi otteniate il vostro risveglio. D: Perché è così importante? Shri Mataji: Perché dovete ottenere la vostra evoluzione. Tutti i nostri problemi provengono dagli esseri umani, poiché non sono evoluti, non sono illuminati. Se saranno illuminati, tutti questi sei nemici che abbiamo, ossia la collera, l’avidità, la violenza, tutte le cose di ogni genere che facciamo, semplicemente scompariranno. Inoltre, in tutte le Scritture si afferma: “Conosci te stesso, allora conoscerai Dio”. Dunque, come conoscerete voi stessi? Voi dovete conoscere il vostro Spirito. Ma soltanto attraverso questo risveglio lo conoscerete. D: Parlando ancora del Sahaja Yoga, è praticabile da tutti. Shri Mataji: Certamente. D: Ma come avviene, come viene praticato questo Yoga? Shri Mataji: Non c’è niente da praticare. Accade semplicemente dentro di noi (...). L’unica cosa, però, è che le persone hanno problemi nei centri attraverso i quali (la Kundalini) passa, pertanto bisogna correggerli e diventare maestri della conoscenza, che è assoluta. D: Come è nata la Sahaja Yoga? Shri Mataji: Vede, quando sono nata, sapevo di essere io stessa illuminata. Ma ho pensato che (questo stato) sarebbe dovuto essere esteso alla collettività. La gente avrebbe dovuto ottenerlo in modo esteso. Perciò ho fatto un po’ di esperimenti, diciamo, con gli esseri umani, ed ho cercato di capire quale fosse il problema. Poi ho elaborato tutte le permutazioni e combinazioni dei problemi. Ed ho scoperto un metodo molto semplice per dare la realizzazione del Sé. D: Shri Mataji è anche a Torino per portare un messaggio. Shri Mataji: Sì, certamente. Torino è un luogo molto artistico e con persone dal cuore molto grande, e sono sicura che ci riusciranno benissimo. Va bene? Intervistatrice: Molte grazie. Shri Mataji: Dio la benedica. La giovane intervistatrice riceve la realizzazione. Shri Mataji: (a Guido che alza la Kundalini della ragazza e la lavora) Porta il sinistro sul destro. Ora. Molto bene. Sente la brezza fresca? Ah. Questo è l’avvenimento del vero battesimo. Accade proprio. Lei stessa ne diventerà maestra. E può anche creare (altri sahaja yogi, ndt). È così che Sahaja Yoga si sta diffondendo in ottantasei Paesi. Intervistatrice: Benissimo. Shri Mataji: È vostro diritto ottenerla. È il vostro processo evolutivo, vede, l’ultima fase, l’epitome del processo evolutivo. Va bene? Intervistatrice: Va bene. Shri Mataji: Dio la benedica. Intervistatrice: Meraviglioso. Molte grazie. Shri Mataji: Molte grazie. Dio la benedica (si stringono la mano).
Conferenza stampa in presenza di una giornalista e due giornalisti che si alternano nelle domande.Guido alla giornalista: Cosa vorrebbe sapere su Sahaja Yoga? Shri Mataji: La mia famiglia... Guido: La Sua storia... Shri Mataji: Sono nata in India, al tempo della dominazione inglese. Mio padre e mia madre erano entrambi persone molto patriottiche, molto istruite. Sono nata in una famiglia cristiana protestante. Poi, durante la mia giovinezza, ciò che accadde - a causa del sentimento patriottico vivo anche dentro di me - fu che, quando studiavo al college, avevamo il movimento chiamato Quit India (lett. Lasciate l’India), nell’ambito del quale furono arrestati mio padre e mia madre; ed io entrai a far parte dei giovani di quel movimento. D: Le tecniche dello Yoga, invece, per quanto concerne questa tecnica... Shri Mataji: Questo accadde molto più tardi. Infatti, prima ho studiato medicina. Poi... Sa, sin dalla prima infanzia, ho sempre saputo di possedere io stessa la realizzazione del Sé – o può chiamarla illuminazione – e che dunque tutti avrebbero dovuto riceverla. E, grazie a questo avvenimento, il mondo intero cambierà. Altro giornalista: Qual è il messaggio del Sahaja Yoga, e quali sono i benefici di questo... Shri Mataji: Il messaggio di Sahaja Yoga è che gli esseri umani devono compiere un salto ulteriore per diventare anime realizzate, personalità illuminate; e, in questo modo, si risolvono tutti i problemi del mondo. Infatti, tutti i problemi di questo mondo, la maggior parte di essi, a parte le calamità, derivano dagli esseri umani. Ma se essi saranno illuminati, alla luce del loro Spirito comprenderanno il proprio valore, comprenderanno il valore degli altri, ed avverrà la trasformazione totale. Avrà luogo un enorme cambiamento. Tutte le Scritture hanno affermato che dovete conoscere voi stessi. Ma il problema è come farlo, perché dovete rivolgervi all’interno. E per questo, esiste già un’energia situata nel nostro osso triangolare. Ora, questa energia, chiamata Kundalini, è posizionata nell’osso triangolare chiamato ‘sacro’. Ciò significa che i Greci sapevano che si tratta di un osso sacro. E quando questa energia viene risvegliata, sale dentro di noi attraversando sei centri sottili, e penetra attraverso l’ultimo centro che chiamiamo area dell’osso della fontanella. È così che ottenete il vero battesimo. In conseguenza di ciò, noi non reagiamo, poiché diventiamo consapevoli senza pensieri. Diventiamo testimoni di tutto. E, in secondo luogo, diventiamo consapevoli collettivamente. G.: Molte grazie. Shri Mataji: Dio la benedica (si stringono la mano). [I giornalisti ricevono la realizzazione] Shri Mataji: Comincerete a sentire una brezza fresca sui polpastrelli, sulle mani. Questa è la brezza fresca dello Spirito Santo. Va bene? La sentite? Giornalista donna: Sì. Shri Mataji: È spontaneo, questo è spontaneo, Sahaj. Ora sentite sopra la sommità della testa, sì. Qui, in questo punto. L’osso della fontanella (tocca l’osso della fontanella), che era un osso morbido nella vostra infanzia. Ah. Un po’ più in alto. Sentite? Un po’ più su, portate la mano un po’ più su, sopra. Più in alto. L’hanno ricevuta. Ora rivolgete la mano destra verso di me, in questo modo. L’avete ottenuta! Va bene? Anche lei (guarda uno dei giornalisti). Ha funzionato. Così spontaneo. Ora dovete soltanto conoscere i centri che avete. Potete sentire i vostri centri sulla punta delle dita, e saprete che cosa non va in essi. (Shri Mataji mostra le dita della Sua mano). Potrebbe esservi (problemi sul lato) sinistro. Sul lato sinistro ci sono questi cinque (dita-centri), sei (base del palmo) e sette (centro del palmo). Sul lato destro ci sono questi: cinque, sei e sette. Il settimo è questo (indica il centro del palmo). (Indicando la base del palmo della mano destra): questo è il primo. Complessivamente, sono sette (centri); ma questo (indica il punto corrispondente al Muladhara chakra alla base della mano destra) non è sopra la Kundalini, ma al di sotto. Questo, il primo. In questo modo, cominciate a sentire sulla punta delle dita cosa c’è che non va in voi. Inoltre, potete dare la realizzazione agli altri. E potete anche sentire i loro problemi, in quali centri li hanno. Questi centri si prendono cura del nostro essere fisico, mentale, emotivo e spirituale, l’essere spirituale. Così vi sentite fisicamente a posto, la vostra salute è a posto. Ciò può curare il cancro e molte altre malattie, senza alcuna spesa. Dal punto di vista mentale, molte persone sono psicologicamente disturbate, ma possono ottenere l’equilibrio e andare a posto. Diventano davvero forti interiormente. E l’intelletto, che corre ovunque, si ferma, e si comincia a vedere la verità e la realtà. Se questo accadrà a molte persone, i problemi globali saranno risolti. E i media sono molto importanti. Forse voi non vi rendete conto di quanto siate rilevanti, e di quanto possiate fare per trasformare questo mondo, per portare pace, gioia e fratellanza. Ora dunque gioite della vostra pace, gioite di voi stessi. Qui abbiamo un centro in cui potrete apprendere tutto. È la conoscenza assoluta, assoluta. Intervistatore: Chiunque può fare Sahaja Yoga? Shri Mataji: Certamente, certamente, è per tutti! Tutti hanno problemi, ne hanno bisogno tutti! Non ci sono confini. (Abbiamo sahaja yogi) in Sud Africa, in Benin, dove l’intera popolazione è nera. Abbiamo settemila persone in Benin. E, in Costa d’Avorio, il Presidente della Costa d’Avorio è un sahaja yogi. È presente anche in Eritrea. Ormai Sahaja Yoga si sta diffondendo ovunque, perché tutti vogliono la pace. La Russia è il Paese migliore. Ve ne sono migliaia e migliaia (di sahaja yogi). A causa del comunismo, hanno fatto introspezione, si sono rivolti all’interno e sono diventati molto profondi. Mentre nei Paesi democratici, vedete, ci offrono moltissime opportunità per perderci. Siamo liberi, ma non è una libertà reale. È questo il problema dei tempi moderni. E Sahaja Yoga era la necessità, l’esigenza del momento. È stato predetto da molti santi che sarebbe venuto questo tempo, nel quale moltissime persone avrebbero ottenuto la realizzazione del Sé. Questa è la soluzione a tutta la violenza, a tutti i nostri problemi. Se hanno altre domande... Giornalista donna: Prima avete parlato del fatto che, con questa tecnica, si riesce a risolvere problemi di salute di un certo tipo, quindi anche malattie che per ora sono mortali. Ma siete riusciti a risolvere casi del genere... Dato che comunque la nostra televisione interessa soprattutto il Piemonte, siete riusciti a fare cose simili anche nella nostra regione? Guido: Non so, Aldo, c’è stata qualche guarigione clamorosa? Giornalista donna: Può parlare magari di un caso? Guido: In Italia moltissimi. Tantissimi, sì. Casi di leucemia, problemi coronarici, linfatici... Una persona aveva un cancro al cervello, ecc. ecc. Sahaja yogi: A Milano. Aldo: Qua più che altro problema di dipendenze tipo alcool, droghe. Sahaja Yoga è proprio l’eliminazione di queste dipendenze. (Guido riferisce a Shri Mataji che la domanda della giornalista verte sulle malattie curate da Sahaja Yoga). Shri Mataji: Molte, molte, migliaia e migliaia. Ho un ospedale in India, un ospedale molto grande, in cui accogliamo persone da tutto il mondo per curarle. Insomma, non posso darvi una lista dei casi (che abbiamo curato). Intervistatrice: Addirittura un ospedale? Guido: Sì, sì. Shri Mataji: E non si può pagare per questo. Intervistatrice: Ah no? Guido: Questo non si può comprare, perché non ha prezzo. Shri Mataji: (I pazienti dell’ospedale devono pagare) solo per il vitto e l’alloggio, e basta. Abbiamo medici qualificati che sono entrati in Sahaja Yoga. Adesso anche in America, l’Istituto Nazionale della Sanità, N.I.H (National Institute of Health), ha accettato Sahaja Yoga. Anche un profano può sapere cosa c’è che non va in un’altra persona. Al N.I.H. c’era un medico che voleva mettere alla prova i sahaja yogi, e chiese: “Cosa c’è che non va in me?” (Una sahaja yogini) rispose: “Il cuore”; e a costui avevano messo un bypass solo circa un mese addietro. Sulla punta delle dita, si sente sulla punta delle dita. Non c’è bisogno di sottoporvi a tutta la trafila (non udibile, ma probabilmente si riferisce alla trafila delle analisi mediche per avere una diagnosi, ndt). Al momento in India abbiamo persone che si stanno trasformando, in carcere, nell’esercito, nel settore amministrativo. Tra i massimi (?) dirigenti e fra i burocrati: sono i più difficili! E accade pure tra le persone che si occupano di imposte, nella finanza, e tutte queste cose. Un utilizzo enorme (...). D: Fuori dall’India ha invece incontrato diffidenza? Shri Mataji: Non tra gli italiani, perché hanno un cuore grande. Invece, i tedeschi sono aridi, gli inglesi hanno un’opinione molto elevata di sé, quindi vanno abbastanza bene ma non troppo. Sono difficili. D: Grazie. Shri Mataji: Anche la tossicodipendenza, l’alcolismo, vengono curati. Completamente. E a tal fine ho acquistato un posto in Italia, ma finora non abbiamo ottenuto le autorizzazioni. Sahaja Yoga può assolutamente curare dipendenze da droga e alcool. Può farlo sicuramente. Questo è uno dei vostri grandi problemi. Anche il cancro, il cancro è un problema enorme. Avete l’AIDS, ma i malati di AIDS sono molto arroganti e non vogliono ascoltare nessuno. E si considerano dei martiri. Impossibile, non si riesce ad avere a che fare con loro. Lo stesso con i malati di Alzheimer: sono molto irascibili, vi trattano male. Per il resto tutto si risolve. Altro intervistatore: Che tipo di relazioni ci sono con le religioni? Shri Mataji: Vede, le religioni sono tutte uguali, ogni religione è uguale all’altra. A causa di coloro che ne hanno assunto il controllo, però, (le religioni) diventano orientate al denaro, al potere, avide di territori... e problemi di ogni genere. Questa non è religione. Invece, in realtà, la religione vi dà equilibrio, (riguarda) questo chakra (tocca il Nabhi). Non è finalizzata a combattere, non è finalizzata all’avidità o alla lussuria, tutto ciò è fuori questione. Ecco perché tutte le religioni hanno fallito. Devono tendere verso la realtà, verso l’Assoluto; allora funzionerà. Il problema di tutte queste religioni è che ciascuna ha il suo testo, e l’interpretazione che ne viene data è difficile. Ed inoltre è impossibile correggerli. Pertanto sorgono complicazioni di ogni genere. Per esempio, nella Bibbia... (Fine della registrazione video)