Programma pubblico, La Realtà è ciò che è

Programma pubblico, La Realtà è ciò che è 1982-03-22

Location
Talk duration
110'
Category
Public Program
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English

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S H R I M A T A J I N I R M A L A D E V I La Realtà è ciò che è Programma pubblico Caxton Hall, Londra (GB), 22 Marzo 1982

Non è molto facile spiegare razionalmente Sahaja Yoga; anche voi dovete aver affrontato la stessa difficoltà. Non siamo solo noi ad affrontare questa difficoltà, ma essa è stata affrontata, affrontata da tutti i santi e tutte le incarnazioni inclusi Cristo, Blake, tutti loro.

In questi giorni stavo leggendo Blake e Don mi ha scritto che sta scrivendo una specie di tesi su Blake, sugli amici di peccatori, sulla descrizione che Blake dà nei suoi componimenti poetici di questi amici, gli amici dei peccatori.

Loro però non potevano comunicare con gli esseri umani nel modo in cui abbiamo potuto comunicare noi, poiché noi, prima di tutto, possiamo dare la realizzazione, possiamo far sentire loro le vibrazioni. Così come si può far germogliare il seme e mostrarne poi lo sviluppo.

Vedete, questo è un vantaggio che abbiamo, ed oggi per noi è arrivato senz’altro il momento di poter provare ciò che Blake ha desiderato, chiesto, dipinto e visualizzato.

Ora, quando spieghiamo Sahaja Yoga a qualcuno, all’inizio dobbiamo parlarne in termini relativi, poiché la gente non ha trovato il proprio assoluto. All’inizio può essere abbastanza difficile e frustrante parlare di qualcosa che è un processo così vivo della nostra evoluzione.

Noi non sappiamo spiegare come ci siamo evoluti in esseri umani, ed è anche difficile spiegare come ci stiamo avviando verso una più nuova dimensione. Il modo in cui accadrà, il modo in cui germoglieremo, ciò che accadrà è incredibilmente fantastico, assolutamente fantastico e non possiamo credere che potremmo ottenerlo.

La gente non vuole proprio credere di poterlo realizzare nell’arco di questa vita, poiché vive nel futuro. Come vi ho detto l’ultima volta, qui siamo persone proiettate nel futuro. Pensiamo sempre al futuro. Vi ho anche parlato dei pericoli del futuro e di cosa accade a livello fisico, mentale ed emozionale alle persone che vivono nel futuro. Ma dal punto di vista spirituale vi accade di pensare di non poter ottenere la realizzazione nell’arco di questa vita.

Siete proprio convinti che la otterrete in futuro poiché vivete nel futuro. Quindi non riuscite ad accettare di poter ottenere la realizzazione nel presente. Questo è uno dei più grandi problemi di Sahaja Yoga; oggi infatti abbiamo di fronte la società avveniristica che vive sempre nel futuro, quindi (è difficile) spiegare che si può ottenere la realizzazione in questo tempo, in questo speciale momento.

Questa epoca è destinata a questo. In passato questo era il futuro, e questo futuro è stato predetto da molti. Ebbene, il futuro ora è giunto e lo si deve affrontare come presente.

Ogni futuro prima o poi deve diventare presente, non immaginario. Ma il futuro reale che dovete affrontare, e che è stato previsto e predetto dai profeti, deve avverarsi.

Una volta compreso questo punto allora si può spiegare Sahaja Yoga e che questo è il tempo in cui ciascuno deve aspettarsi la propria realizzazione.

Ora, una persona che pensa troppo e che vive nel futuro innanzitutto lo rifiuterebbe dicendo: “Come possiamo ottenere la nostra realizzazione nell’arco di questa vita?”. Qualcuno può dire così. Poi, la stessa persona, la stessa persona, può senz’altro accettarlo se la convincete che si può ottenere la realizzazione.

[Shri Mataji parla in disparte: Perché non scendete dalle scale? Chi c’è là? Scendete, sarà una buona idea].

Così il secondo punto su cui (questa persona) potrebbe obiettare, come sarà capitato anche a voi di affrontare, è che persino se si ottiene la realizzazione... questo perché lui è proiettato nel futuro, (pertanto) è (qualcosa di) immaginario, tutto ciò che questa persona pensa è immaginario, non è così? Non è la realtà.

La realtà è ciò che è.

Se, ad esempio, volete pensare a questa sala, immaginando che sarà in un altro modo o un altro ancora, e che andrà così (come avete immaginato), nella realtà non succede, non accade, non è così. Perché è in base a ciò che vedete e a ciò che sentite che dovete capire che questa è la realtà. Ma le persone che vivono in modo futuristico non sono mai realistiche poiché si immaginano le cose.

Il secondo punto sul quale inciampano sono i loro concetti personali su Dio e la realizzazione. Quella non è la realtà. La realtà è ciò che è. Non può essere cambiata; non può scendere a compromessi. È ciò che è.

Ora, prima di tutto, per queste persone, che siano futuriste o “passatiste”, ossia persone che vivono nel passato, diciamo, devono decidere tutte con grande chiarezza una cosa: siete ricercatori? Siete veramente ricercatori? State cercando la verità?

Inoltre la verità non deve essere né razionale né immaginaria, ma gratuita. In questo caso, dovremmo essere preparati ad affrontare la verità così com’è.

Se si prepara così il ricercatore, nel senso che qualunque sia la verità la si affronterà così come è, il compito è migliore. Si preparano le persone alla realizzazione in modo migliore.

L’altro tipo di persone è costituito da quelle che hanno vissuto in un mondo materialista, che conducono un’esistenza materiale. Al giorno d’oggi conduciamo ogni giorno un’esistenza materialistica.

Ad esempio, venire a Caxton Hall comporta (spendere) denaro; prendere questa sala in affitto implica denaro. Si pensa al denaro. Se non si pensa a cose future si pensa al denaro, a come possiamo preparare questa sala, come possiamo allestirla, come possiamo affittarla, come farlo; tutti questi sono problemi di soldi.

Quindi, se qualcuno dice che non si può arrivare a Dio pagando denaro... Dio non comprende il denaro, per niente. Siete voi che avete creato il denaro, Dio non lo comprende. Che Lo paghiate o meno farà piovere in un luogo, o potrà darvi una terra fertile, vi darà frutti, vi darà tutti i doni e tutte le bellezze della vita.

Che facciate qualcosa per Lui o meno, Egli è un benefattore, continuerà a dare, non sa cosa sia il denaro; lo farà per il ricco, lo farà per il povero, lo farà per tutti.

Invece noi pensiamo al denaro. Naturalmente, è più facile, per la vostra mentalità, se c’è qualcuno che dice che potete pagare due sterline per entrare. Suona meglio, infatti (pensate che) almeno deve valere qualcosa, vedete, poiché viviamo nel mondo relativo del denaro.

In realtà il denaro non ha niente a che fare con il Regno di Dio. Non esiste denaro nel Suo regno.

E come potrebbe essere? A livello razionale potete capirlo.

Quanto fece pagare Cristo per il Suo servizio? Abbiamo tante persone straordinarie, persone autentiche, in questo Paese, che non hanno fatto pagare niente per ciò che hanno detto o dato. E la realtà si rivela sempre negli esseri umani quando è gratuita. È quella la realtà. Ogni altra cosa che viene venduta non è reale.

Quando si entra in questa sala si vede una grande sala e tutto il resto, e una persona che dia molta importanza al denaro potrebbe mettersi a pensare: “Come è possibile che queste persone facciano questo senza (far pagare) denaro? Come possono farlo?”.

Ora, la cosa è che voi non siete... dovremmo avere discernimento riguardo a tutta la verità e poi comprendere che non pagate per l’amore di Dio. Pagate per questa sala. È questo che pagate, questo è affar vostro, non mio - non pagate me per questo - riguarda voi. Se dovete avere una sala più grande potete pagarla tutti insieme e potete prendere qualsiasi posto preferiate.

Se volete, se vi va, possiamo andare in Hyde Park e tenere lì una conferenza gratuita. Sono disposta a farla in qualsiasi modo diciate.

Non si può pagare (per l’amore di Dio) ma si può pagare per la sala poiché è una cosa materiale, tangibile, e dovete farlo.

Si dovrebbe dunque capire che non dovete pagare per questo: non dovete pagare per ciò che vi dico o per le mie conferenze o altro. O per la vostra realizzazione: assolutamente no, neppure un centesimo per questo. Non potete pagare per questo. È inestimabile. È la sola cosa di valore così inestimabile da non poter essere ridotta al livello di questa esistenza materiale che abbiamo.

È assolutamente traboccante. Vi arriva in modo del tutto gratuito, quindi non potete pagarlo. È amore, e l’amore non può essere comprato.

Ora, le persone del secondo tipo che arrivano, non sono futuristiche, ma sono quelle che credono nel passato. Hanno affrontato un altro tipo di problema. Arrivano qui e penseranno: “Oh, Madre, siamo dei tali peccatori, abbiamo commesso questo peccato...”, insomma, pensano a tutto il loro passato.

Ma l’amore non vede mai i difetti di una persona: è questo il segno dell’amore. Se amate qualcuno, l’amate per amore. Non lo fate perché la persona in questione è in un certo modo e voi amate quella particolarità.

Per esempio, vedete arrivare un uomo ricco e ci sono dieci persone che gli girano intorno. Gli girano intorno per il suo denaro. Di sicuro lui non vi darà nulla, ma voi volete essere visti con lui affinché la gente pensi che anche voi siete ricchi o comunque sia.

Gli esseri umani hanno tutte queste strane opinioni di vivere in un mondo immaginario. Ma questo mondo immaginario esiste. Così, quando questa gente che vive nel passato arriva, pensa: “Oh, Dio, ho fatto questo, come farò ad affrontare Madre? O come farò ad affrontare la realtà? Sono un tale peccatore”, e via dicendo.

Quando dunque dite di essere amici dei peccatori, il primo concetto è semplicemente che io non voglio convenire che siate peccatori. Voglio dire che una volta che venite qui io penso che non siate più peccatori. Ai miei occhi nessuno è un peccatore. Insomma, se c’è un cosiddetto peccato, ebbene, è a causa della vostra ignoranza.

Le definirei ignoranti, ignoranti, sono persone ignoranti. Se non avete luci e piove, e c’è un bombardamento e saltate in un pozzo, non è un peccato, non è vero? Può darsi che siate saltati deliberatamente nel pozzo, alcuni lo fanno. Vedete, alcune persone sono così: “Vieni, toro, e colpiscimi”. Vi sono persone così. Questo è vero, esistono anche persone di quel tipo, ma per lo più si tratta di un errore commesso a causa dell’ignoranza. Non sapevate che era sbagliato.

Oggi stavo leggendo alcuni capitoli della Bibbia e ho scoperto che la punizione per le azioni sbagliate, nei capitoli del Levitico, era proprio simile alle leggi islamiche della Sharia. È proprio così, sapete: “Un uomo che prende la moglie di un altro dovrebbe essere ucciso. Si dovrebbe fare questo”.

A quel tempo eravamo così. Vedete, dovevamo stabilizzare il nostro sostegno (dharma, ndt), dovevamo essere così, diversamente non avremmo mai ascoltato. Voglio dire che non avremmo potuto dare retta a niente se non avessimo avuto paura. Quello è il segno di gente che è ancora molto più ignorante e assolutamente in schiavitù.

Ad esempio, quando mia figlia andò a Riad mi scrisse una lettera: “Certo, guardando dall’esterno, si penserà che questi arabi siano davvero molto crudeli perché fanno imposizioni e rendono la gente molto religiosa con la forza. Ma per me è un paradiso perché io non ho bisogno di imposizioni per questo. Poiché sono cresciuta così mi piace.

Infatti non ti dicono di fare qualcosa di sbagliato. Non ci sono bische clandestine, non ci sono hooligan, stupratori, niente. È un bellissimo posto dove vivere. Nessuno ti importuna. Entri in qualsiasi posto e puoi prendere qualsiasi cosa, non ci sono ladri, non devi chiudere le tue stanze a chiave, niente”. Questo per paura. Tutto questo viene fatto per paura. Ma per persone evolute e indipendenti la paura non servirà. Noi siamo giunti ad uno stadio in cui ci siamo evoluti. Queste cose accadevano al tempo di Mosè; molto, molto, molto, molto tempo fa, quando gli esseri umani non erano evoluti fino a questo livello per capire che la rettitudine e la virtù sono belle.

Magari ci comportiamo male, magari facciamo cose sbagliate, magari cerchiamo di danneggiare noi stessi; la gente lo fa. Ma nel profondo del cuore sa che non è corretto, che non va bene, che non avrebbe dovuto farlo. È sbagliato anche ferire qualcuno.

E ormai gli esseri umani si sono evoluti moltissimo. Pensate ai romani, a come si comportavano, a come trattavano la gente, proprio in questo nostro Paese, dove facevano di tutto per sterminare la popolazione. Ma con tutta quella crudeltà, quella violenza e quella spietatezza, e potete chiamarla anche licenziosità e permissivismo, si sono autodistrutti.

E ci fu la caduta dell’Impero romano.

Possiamo vedere chiaramente che, a causa dei loro errori, noi siamo migliorati.

Poiché arrivò Hitler sappiamo cos’è la violenza.

Ed è così che ci correggiamo: attraverso i nostri stessi simili che fanno cose sbagliate. Come una cellula del corpo diventa maligna e insegna a tutto il corpo a comportarsi bene.

Allo stesso modo, chiunque diventi iperattivo in qualsiasi azione sbagliata, passa poi alla storia come una persona da aborrire, da non imitare mai. Non viene mai nominato.

È così che abbiamo continuato ad imparare e imparare, ed oggi siamo allo stadio in cui siamo liberi di scegliere tra inferno o paradiso.

Ebbene, quando si perviene a quello stadio non si dovrebbe pensare al peccato, quello ormai è superato. Infatti vi ho detto molte volte che Cristo, quando venne su questa terra, creò per noi quello speciale punto chiamato Agnya chakra, situato all’incrocio di ego e superego e, se risvegliato, Egli può assorbire i nostri peccati. Prima del Suo avvento non esisteva un simile dispositivo.

Egli è stato predetto nei nostri Purana indiani e fu chiamato Mahavishnu. Ovviamente loro non potevano collegare Cristo a Mahavishnu, poiché le persone che arrivarono in India a parlare di Cristo erano orribili.

Insomma, devo dire che la descrizione dei preti data da Blake è davvero sorprendente. Egli dice: “Sventurato fanciullo. Il prete ha posto la sua mano sulla mia testa per battezzarmi, sapete? E in realtà mi ha maledetto”. Notate come dica chiaramente che il prete non era un’anima realizzata: “E pose la sua mano sulla mia testa, maledicendomi veramente poiché non ne aveva il diritto”.

A causa di questa questione della conversione e di questa idea assurda di diffondere la conversione - poiché considerano anche la religione una sorta di trovata politica - sono andati in India a cercare di convertire la gente. Pensavano che se tutti fossero diventati cristiani avrebbero avuto lì una democrazia di cristiani e che magari sarebbe stata sotto il dominio inglese. Adesso però vogliono farlo anche gli altri; molti musulmani adesso stanno andando in India a convertire la gente pensando che diverrà una maggioranza musulmana. Maggioranze, minoranze, penseranno in questi termini, sapete.

Ma ci si dovrebbe rendere conto che gli esseri umani si stanno evolvendo ovunque e chiederanno sempre la religione reale, il Dio vero, qualsiasi tentativo si possa fare. I musulmani, gli indù, i cristiani, tutti loro hanno provato tutti questi trucchi di livello grossolano. Non è affatto questo il punto.

Quel che dovete conseguire è la comprensione che siete, innanzitutto, persone libere, assolutamente libere. Non dovrebbero esserci paura né costrizione. Voi siete assolutamente liberi; infatti, a meno che non siate liberi, non potete entrare in quel regno che è libertà assoluta. Quindi tanto per cominciare siete assolutamente liberi. Se non siete persone libere dovremo rendervi liberi.

Per esempio, alcune persone arrivano qui con problemi di droga o con abitudini malsane.

O magari vengono persone con abitudini sbagliate dannose per la salute mentale.

Oppure vengono altri che sono stati da falsi guru e hanno problemi derivanti dai falsi guru.

Ebbene, prima di tutto devono essere corrette queste cose. Ma non li definirei peccatori perché per una Madre chiamare peccatori i propri figli è un po’ troppo; e io non posso proprio pensare ad una situazione in cui potrei mai condannare qualcuno dei miei figli come peccatore.

Io non direi che sono peccatori ma che sono ignoranti, stupidi (risate), che sono stati disubbidienti e hanno giocato pericolosamente con le loro vite. Sono stati cattivi con se stessi. Vedete, io non posso pensare che qualcuno sia un peccatore che ha commesso peccati e che vi siano peccati tali da non poter essere corretti.

Sarebbe stato giusto prima dell’avvento di Cristo, in quanto avremmo parlato della teoria del karma, nel senso che abbiamo accumulato cattivi karma, che ci sono i nostri karma, quindi siamo peccatori e siamo nati peccatori.

Ma l’avvento di Cristo ha un significato molto profondo che non so quanti di questi predicatori abbiano compreso. Significa che Egli venne su questa terra per correggere i nostri peccati. Quindi ora non siamo più peccatori. Intendo dire che c’è stato Qualcuno in grado di correggerli. Perché dovremmo chiamarci peccatori? E perché dovremmo preoccuparci di questo?

Il problema fondamentale degli esseri umani è che sono ignoranti. Da un lato ne sono fieri. Dall’altro ne sono spaventati. Ai miei occhi entrambi gli aspetti sono equivalenti. Che ne siate spaventati o fieri, sono entrambi un unico problema. L’orgoglio porta alla stupidità mentre la paura potrebbe condurre a qualche sorta di capacità distruttiva in voi, per come continuate a distruggervi, a maledire continuamente voi stessi dicendo: “Sono cattivo e ho fatto questa e quell’altra azione sbagliata”.

Occorre liberarsi di entrambe queste cose e rendersi conto che siete esseri umani, formati da tanti di quelli... come li chiamate? Geni, da molti geni attraverso i quali siete passati per arrivare a questo stadio in cui siete esseri umani. Dopotutto si tratta di una cosa speciale che è stata creata per un intento speciale. Un essere umano è una cosa speciale, creata per un intento speciale.

Ma voi non siete gli stessi esseri umani del tempo di Mosè. Non siete gli esseri umani dell’epoca in cui la gente non era abbastanza evoluta. Siete persone libere di comprendere il valore della libertà.

Se capite il valore della libertà siete le persone giuste per Sahaja Yoga. Quando avete libertà dovete avere anche discernimento, capire come usare la libertà e rispettare quella libertà, senza cedere alla stupidità della degenerazione.

Forse è un peccato andare agli estremi di un lato o dell’altro, forse è un peccato, e il cosiddetto peccato vi incute la paura. E l’aggressività, che è anch'essa un peccato, vi provoca orgoglio o una specie, non di orgoglio ma direi di vanità che altera completamente la vostra visione.

Pertanto, nel parlare con i nuovi arrivati occorre essere cauti.

Infatti essi appartengono ad un lato o all’altro, e nel trattare con loro dobbiamo essere estremamente pazienti e amorevoli.

Vi ho detto infatti che l’amore non conosce difetti, non conosce mancanze. E quando si inizia a trovare difetti negli altri, ci si dovrebbe rendere conto che il nostro amore non è molto maturo.

Mi piacerebbe che un sahaja yogi mi parlasse di un altro sahaja yogi come per raccomandarlo. Supponiamo che io sia adirata con qualcuno e abbia detto: “Dovrebbe provare questo, non avrebbe dovuto fare così” o qualcosa del genere. Ebbene, se un sahaja yogi mi dice: “No, Madre, sa, forse...”, mi fa piacere. Mi piace. Magari vi sto mettendo alla prova. Se invece direte anche solo due parole peggiori di quelle penserò: “Queste persone non sono amorevoli”.

Ho messo alla prova anche il vostro amore, se vi amate davvero l’un l’altro o meno, perché l’amore è qualcosa che libera. In effetti è una liberazione.

L’amore è dentro di voi, e per quanto mi riguarda, ad esempio, quando vi amo è una liberazione dell’amore sconfinato che è nel mio cuore. Vedete, amare mi dà una tale liberazione, un tale sollievo e una tale gioia, voglio dire che (l’amore) fluisce verso di voi. Se non fluisce non so come fare.

Se qualcuno è sgarbato, se non vuole riceverlo, sapete, non so come fare, come avvicinarmi a quella persona. E non sono molto brava ad essere complice e artificiale.

Così, sapete, provo qualche altro espediente per riuscirci. Ma se possono ricevere il vostro amore, sono sicura che si renderanno conto che voi siete le persone che sono qui per amore.

L’altro giorno abbiamo avuto un caso a Rahuri. In realtà ero andata in un villaggio dove all’improvviso sono arrivate tre, quattro automobili. Ero sorpresa e mi chiedevo da dove venissero. E a dire il vero arrivarono con le loro malattie.

Penso che la gente che arriva in auto abbia sempre malattie. Ebbene, arrivarono con le loro malattie. Qualcuno ha una malattia, un altro ne ha un'altra. E c’era il caso di un ragazzo malato di cancro del sangue e che si trovava a New York. Ho detto: “Ora questo è troppo. A New York! Lo avete mandato in un ospedale laggiù e i medici non saranno abbastanza competenti”.

Qualcuno ha detto: “Non importa, Madre, se Tu gli dai vibrazioni da qui non ci preoccupiamo”. Allora ho preso la fotografia e ho dato vibrazioni al bambino. E a loro ho dato il numero di Christine dicendo di telefonarle e dirle che era stata Madre a dar loro il suo indirizzo e quali erano le cose da fare.

Ebbene, Christine si è occupata del bambino. Christine ed Hermann e tutte le persone che sono lì, soprattutto sahaja yogi nuovi; a parte Christine sono tutti molto nuovi, e sono andati ad occuparsi del ragazzo, e lui è guarito.

E i medici erano sorpresi, sapete, che questo ragazzino che stava per...che si pensava che... insomma, con atteggiamento futuristico avevano detto che sarebbe morto nel giro di otto giorni. E invece non è morto, niente affatto.

Si chiedevano perché e poi trovarono lì tutti i risultati (delle analisi) negativi; e poi lui venne a trovarmi. Ovviamente lavorai su di lui e mi assicurai che la malattia fosse estirpata completamente dalle radici. Lavorai su di lui, ma quando lo vidi fui stupita che il suo Nabhi sinistro, la causa di questo problema, funzionasse perfettamente. Era rimasto ancora qualche problema, comunque loro ci riuscirono.

E la madre, sapete, che aveva avuto una tristissima esperienza... suo marito era stato ucciso sull’autostrada dai rapinatori davanti a lei che aveva questi due piccoli bambini seduti sulle ginocchia, circa dieci anni prima, quando questo ragazzino aveva appena sei anni e l’altro fratello circa quattro. Questa donna rimase molto sconvolta e dopo questo suo figlio ebbe questa malattia. E ciò che è davvero rincuorante è che mi disse: “Sa, ho sentito che (i sahaja yogi) sono tutti angeli. Non hanno chiesto niente. Sono venuti a lavorare per questo ragazzo giorno e notte. Sono stati tanto gentili e sono venuti sempre a lavorare e hanno fatto tanto. Madre, che cosa ha dato loro?”.

Io risposi: “Io non ho fatto nulla, non ho proprio fatto nulla. Hanno avuto la loro realizzazione”.

E dicevano: “Noi non riusciamo ad immaginare degli esseri umani dotati di questo altruismo. Noi siamo tutti egoisti. Siamo davvero molto egoisti. Loro sono così disinteressati. Come hanno fatto? Non riusciamo proprio a capire come abbia funzionato. Ma ha funzionato e il ragazzo è guarito. E sono stati così dolci, hanno speso il loro denaro per venire all’ospedale e se ne sono occupati”.

I medici erano stupiti perché i medici, loro... La donna aveva dovuto vendere molte delle sue cose. È una donna ricca, certo, ma aveva dovuto vendere una delle sue aziende per andare in America e pagare i medici di laggiù.

E disse: “Queste persone (sahaja yogi) arrivavano, venivano uno dopo l’altro a prendersi cura del ragazzo e a lottare. E mi consolavano dicendomi di non preoccuparmi, che lui sarebbe stato bene. Mi hanno dato la realizzazione”.

E la cosa toccante è stata che abbiano detto che (i sahaja yogi) erano così disinteressati. Non hanno chiesto denaro, niente. Ed erano felici, sapete, hanno gioito del loro amore, di ciò che facevano per il ragazzo.

Ed è così: quando siete realizzati dovete darla (la realizzazione). Se non la date ristagnate, non progredite, e non c’è fragranza in voi, nessuna fragranza, nessuna fragranza e perdete le vibrazioni, ed anche il vostro progresso rallenta.

So che di questi tempi moderni è difficile creare un gruppo di persone che sappiano amare. Mentre potete creare un gruppo di gente che sappia odiare. Se domani organizzate una grande processione: “Noi odiamo Dio, odiamo l’amore, odiamo questo...”, avrete migliaia di persone al vostro fianco: “Oh, sì, noi odiamo”.

Vedete, per l’odio avrete migliaia di persone con bandiere, sapete, pagheranno per questo e arriveranno per dimostrare che odiano poiché l’odio è una forza di grande coesione tra gli esseri umani. Sorprendentemente l’odio è una forza che unisce. Sembra un forte contrasto, ma è così. Insomma, quando cercate di radunare persone nel nome dell’odio, la gente accorre. Non hanno mai utilizzato i poteri dell’amore, mai. Vorrei lo avessero fatto.

Tutte le nostre guerre, tutte le nostre vicende sono nate perché ci odiamo reciprocamente. Pensate, soltanto gli esseri umani possono odiare tanto. Gli animali non sanno odiare altrettanto.

Questo amore, questo amore divino che pensa, che coordina, che comprende, che è dinamico, è così fantastico, permea tutto, vive in ogni particella della materia, delle emozioni, della mente, del cuore. Esiste ovunque.

Quel potere potete averlo in voi. È troppo per crederlo, è una storia troppo incredibile per chiunque, ma è vera. È un fatto. Il momento è arrivato. Non poteva essere fatto prima, d’accordo, ma il tempo è giunto.

Vi siete evoluti fino a questo stadio ed è per questo che deve accadere. Ora, se la gente non accetta - devo parlare di questo, è un problema legato al futuro - nel caso in cui gli esseri umani non lo accettino in gran numero e non diventino così (realizzati), non potremo evitare la terza guerra mondiale. Con quella guerra può nascere una nuova consapevolezza in cui la gente capirà che l’odio è la cosa peggiore.

Forse ci occorre un terzo shock. Ne abbiamo avuti due, forse abbiamo bisogno del terzo shock che ci dia quell’elevatezza, per conseguire quel grado di consapevolezza superiore in cui iniziamo a realizzare che tutto ciò che è fondato sul materialismo e sull’odio, su questo stile di vita grossolano, è estremamente pericoloso per l’umanità.

Allora le persone che davvero credono nell’amore si eleveranno e ascenderanno e potrebbero essere quelle che saranno salvate. Pertanto, a questo stadio, dovremmo cercare di salvare quanta più gente possibile da questo orribile sprofondamento nel fango dell’odio.

Ormai se ne è parlato. L’instaurazione del vostro sostegno (dharma, ndt) è avvenuta, nel senso che se riuscite a risvegliare quel sostegno in voi, nel Void, potete acquisirlo.

Ma la cosa principale, anche dopo la realizzazione, è identificarvi completamente come anime realizzate, (capire) che vi è stato concesso qualcosa di molto speciale, che avete il vostro Spirito che si manifesta e dovete farne buon uso, dovete darlo agli altri, dovete farlo agire. Dovete essere persone collettive e non isolate, attaccate soltanto a qualche “mio”: la mia casa, mio marito, mia moglie, i miei figli, la mia sedia. Potete dire “il mio naso”, “i miei capelli”, tutto finisce lì e vi confinate in quel piccolo mondo.

Ciò che invece si deve fare è aprirsi al grande mondo che è il mondo di Geova, che è il mondo di Krishna, il mondo del Virata, dove vi fondete con quell’essere primordiale, dove diventate cellule attive di quell’essere primordiale; questo è ciò che occorre fare e quella svolta deve avvenire.

Ora, qualcuno potrebbe dire che tutte le Scritture sono sbagliate, tutto è sbagliato, queste manifestazioni sono tutte sbagliate, tutto; che Cristo non era capace, che non era pratico. Si può dire qualsiasi cosa. Insomma, avete la libertà di dire ciò che vi pare. Ma dovete avere la saggezza di vedere che, se esiste un modo, quale deve essere questo modo?

Se esiste un modo per l’emancipazione degli esseri umani, è solo uno, non ne esistono altri. Intendo che potete essere qualsiasi cosa, intellettuali o persone emotive o qualsiasi cosa sia, ma giungerete ad una sola conclusione: esiste soltanto un modo e quel modo è la trasformazione degli esseri umani a quel livello in cui essi diventino realmente ciò di cui parlano.

Si parla di fratellanza mondiale, si parla di tutto. Abbiamo organizzazioni di ogni genere che fanno tutto questo lavoro senza senso. Vedete, abbiamo l’Organizzazione delle Nazioni Unite e abbiamo idee di un governo mondiale, si parla di amore, di aiutare i vietnamiti, questo e quello, c’è di tutto. Ma in realtà non è così, non siamo faccia a faccia. Diventiamo noi stessi quando siamo faccia a faccia ed è questo il motivo per cui diventare così, che accada questo è importante; la trasformazione è importante.

Una volta trasformati, è importante anche che vi identifichiate con quello stato trasformato. E ciò è possibile soltanto quando iniziate a permettere che quella trasformazione avvenga in voi, nello stato di consapevolezza senza pensieri, dove non pensate e non fate imposizioni agli altri.

La gente ottiene facilmente la realizzazione. L’ultima volta l’hanno avuta in molti. Non so quanti siano tornati. E poi non pensano che sia necessario altro perché, una volta ottenuta la realizzazione, potete essere in uno stato molto gioioso, in uno stato di beatitudine. Potreste sentire le vibrazioni molto bene, sarete molto felici; e poi vi perderete. Non è quello il punto. Non avete ottenuto la vostra crescita completa finché non avete manifestato il vostro Sé. Ma persone così possono essere pochissime, non so, possono essere pochissime quelle che davvero raggiungono quella maturità.

Una volta maturati, è gioia, è felicità, diventate ciò che dovete diventare. Trovate il vostro significato assoluto. E questo deve accadere.

Per questo sono sicura che Gavin debba avervi parlato dell’esistenza della Kundalini e dei chakra, e che tutto questo è già collocato in voi.

Il meccanismo c’è. Non è un meccanismo come questo, che è inanimato (Shri Mataji allude al microfono). È un meccanismo che comprende e che vi ama, che ama.

Essa è parte di questo congegno amorevole di Dio, e ciò che manifesta è l’amore divino di Dio attraverso di voi, e voi sapete manovrarlo.

Con questo (microfono) potete far sentire una voce; ma quel congegno, quando funziona, quando è connesso alla sorgente di energia, fa agire quel potere divino.

Per spiegare le cose ai diversi tipi di persone che vengono, di solito le dividiamo in tre categorie, come sapete: le persone che sono ignoranti, timorose; le persone aggressive e vanitose, che sono vanitose per quanto le riguarda, che hanno una grande opinione di sé; e terzo le persone che non sono vanitose né paurose.

Queste ultime sono persone amichevoli, piacevoli, brave persone, che conducono una vita di moderazione, che non sono elitarie: non pretendono cibo diverso, un modo di vivere separato, camere separate, sedie separate, ma amano condividere. Queste persone, che appartengono al canale centrale, sono le più adatte a Sahaja Yoga e dovrebbero davvero essere avvicinate per prime.

Vengono poi le persone umili, modeste e quelle che pensano di avere commesso qualche errore; queste sono migliori. Ma per quanto riguarda le persone aggressive, state attenti a trattare con loro perché potrebbero darvi un pugno sul naso appena parlate di amore, sapete, quindi state attenti.

C’era una vignetta di un signore seduto su una siepe, sapete, quando qualcuno arrivò e gli chiese quale fosse la strada per Wimbledon. Lui stava seduto lì e disse: “No, mi spiace, l’ultimo mi ha dato un pugno, non glielo dirò”. È così. Sapete, ci sono alcune persone che non potete avvicinare perché sono molto aggressive. Meglio non discutere né avere a che fare con loro. La cosa migliore è lasciarle stare come sono e lasciare che crescano, lasciare che scoprano, infatti tutte queste persone svilupperanno delle protuberanze (forse si riferisce alla zona degli Ekadasha Rudra, ndt).

Tutte le persone aggressive creeranno problemi a se stesse.

Prima di tutto, la notte non riescono a dormire. Questa è una cosa che accade quando sono persone aggressive, di lato destro. Avranno la pressione alta, avranno un carattere irascibile, possono divorziare, possono litigare con chiunque. Alla fine si accorgeranno di essere perduti, che nessuno li vuole.

Saranno persone meticolose. Svilupperanno disturbi renali e uno strano disturbo a causa del quale non ricorderanno il proprio passato; possono non ricordare neppure il proprio nome. A quel punto cambieranno. Quindi lasciate che si divertano, ma non scontratevi con loro.

Raccomanderei a tutti i sahaja yogi di accertarsi se ci sono persone aggressive e di non avvicinarle, perché non voglio che i miei figli siano colpiti da qualcuno per colpe non loro.

Persone del genere vanno quindi evitate. Lasciate che affrontino la vita com’è. Lasciate che vengano colpite. Saranno... si puniranno da sole con le stupidaggini che fanno.

Vedete, tutte le loro stupidaggini saranno messe in evidenza in modi diversi e loro dovranno affrontarle e allora cambieranno.

Ma gli altri due tipi di persone devono essere avvicinati ed ora si deve fare diffusamente, perché in base a certe predizioni questo è un anno molto importante per l’affermazione della verità.

Io non so fino a che punto credere nelle predizioni dei tempi moderni, ma le predizioni dei tempi antichi sono così meravigliose che non riesco proprio a immaginare come abbiano potuto vedere tante cose riguardo a Sahaja Yoga.

Duemila anni fa, un grande veggente chiamato Bhrigu ha scritto qualcosa di grandioso riguardo a Sahaja Yoga dicendo che un nuovo metodo sarà inventato da un Mahayogi - mi hanno definito Mahayogi – che sarà l’incarnazione di Parabrahma e darà la realizzazione senza difficoltà, alzando la Kundalini.

E le persone la otterranno, e accadrà questa e quest’altra cosa, e loro saranno in grado di vedere la pulsazione della Kundalini.

Ha fornito tutti i dettagli di Sahaja Yoga, duemila anni or sono. È uno dei più grandi astrologi che abbiamo in India, si chiamava Bhrigu. Ed ha scritto tutte queste cose su un foglio di loto, sapete, usavano foglie di loto per scrivere. A quei tempi non avevano carta.

Duemila anni fa, pensate, forse più. Secondo gli standard inglesi forse duemila, ma io credo siano molti di più, che l’abbia scritto cinque, seimila anni fa.

Ha scritto subito dopo (l’avvento di) Krishna che questo sarebbe accaduto e che sarebbe nato un Mahayogi il quale avrebbe dato la realizzazione alla gente, e che questo tempo sarebbe arrivato.

Ebbene, in queste circostanze si deve riflettere. Ora, io non voglio dire di essere un Mahayogi o altro. Non voglio proprio dirlo perché non mi va di ricevere un pugno sul naso; ma direi che dovreste scoprire voi stessi di cosa si tratta, invece di crocifiggermi.

Grazie a Dio ora non potete crocifiggere, date le circostanze, ma... (risate) sarete voi a perderci, non io.

Direi quindi che tutte le persone di indole aggressiva dovrebbero sapere che deve esserci qualche modo per liberarsene. Inoltre, sapete, allo stadio attuale della mente umana, l’aggressività è decisamente rivoltante. Non vi piace, non vi piace il vostro io aggressivo.

Quando aggredite qualcuno, poi vi pentite. Non vi piace: “Perché sono stato così villano? Mi sarei dovuto comportare meglio. Perché dovrei infastidire qualcuno? Perché dovrei essere così?”.

Vedete, penso che questo, in qualche modo, si ritorca sulle persone ed esse non si piacciono. Come non piacciono agli altri, non piacciono neppure a se stesse, quando hanno un’indole aggressiva e molto malevola con gli altri. Non si piacciono. Vogliono cambiare, può accadere anche questo.

Suggerirei che dobbiamo procedere con grande gentilezza ma con fermezza, dobbiamo farlo agire rapidamente. E sono sicura che funzionerà e che molte persone otterranno la realizzazione e capiranno Sahaja Yoga.

Che Dio vi benedica tutti.

Ora, devo dire, a tutti coloro che sono venuti per la prima volta, che dopo avere ottenuto la realizzazione dovete darvi un po’ di tempo. Siate gentili con voi stessi. Continuate. Imparate tutto. Acquisitene la padronanza. È molto semplice. Non c’è molto da imparare. È molto semplice, è un gioco da bambini. Anche i bambini sono bravi a dare la realizzazione. Anche un neonato può farlo, quindi si dovrebbe imparare e provare a dare la realizzazione agli altri, invece di sprecare energia scappando via e poi tornare dopo dieci mesi a dire: “Madre, ho un blocco qui, e mi è successo questo e quello”.

È la cosa che dà maggior gioia. Dovete offrire un giorno della vostra vita a Dio che vi ha creati e un po’ di tempo anche a vostra Madre che vuole che tutti ottengano la realizzazione. Se tutti voi volete sottrarvi a questo, chi lo farà?

So che siete, che sembrate essere persone molto impegnate. Alcuni di voi sono estremamente impegnati, ma impegnati in che? Affari per cosa? Che nome lascerete in questo mondo? Di un uomo che ha guadagnato un po’ di denaro più degli altri, tutto qui.

Insomma, non potete guadagnare tanto denaro quanto il signor Ford, quindi perché questa competizione? La sola cosa certa è che non ricaverete soddisfazione dal guadagnare denaro. Ci ammattirete sempre.

Dovete prendervi un po’ di tempo per la vostra crescita e per la meditazione grazie alla quale capite voi stessi e capite gli altri e li aiutate. Non vale la pena vivere una vita per se stessi. È una vita inutile, vivere solo per sé.

Dovete vivere per il tutto. Dovete comprendere che, se accettate il tutto, diventate il tutto. Se la goccia accetta l’oceano voi diventate l’oceano.

Perché non diventare gli oceani invece di piccole gocce che evaporano a causa del calore del sole o altro? Potete perdervi.

Perché dunque non diventare l’oceano, l’oceano di amore, l’oceano di perdono e di compassione?

Che Dio vi benedica tutti.

Adesso se avete qualche domanda, fatemela.

Nessuna! (Shri Mataji ride).

[Domanda sull’abitudine di mangiare carne, e sulla compassione]

Shri Mataji: Che cosa? La carne. Va bene. Ora vi dirò della carne. È molto importante, sapete.

Si deve avere compassione per gli esseri umani. A che serve salvare i polli? Posso forse dar loro la realizzazione? È semplice. Ora, vedete, i polli potete mangiarli per compassione. (Risate) Davvero! Infatti, quando lo mangiate, un pollo entra nel processo evolutivo, migliora il suo processo evolutivo.

Ma non dovreste mangiare animali più grossi di voi, perché vi provocano disturbi e problemi e vi rendono aggressivi.

Chi mangia animali aggressivi o animali più grossi di lui si sposta maggiormente verso lo stadio animale poiché diventa aggressivo; infatti, vedete, questi animali più grossi sono cresciuti più di voi, per questo sono animali.

Quindi non dovreste mangiare animali più grossi di voi. Inoltre sono animali dotati del sentimento della compassione, sono animali che hanno un sentimento di unione con voi. Prendiamo ad esempio un delfino: un marinaio non mangerà né ucciderà mai un delfino in quanto è molto vicino al livello umano, sapete. È proprio come noi, prova emozioni, ha sentimenti, può arrivare ad intrattenervi e così via. È quindi un animale superiore.

Ma se ci preoccupiamo addirittura dei vermi, fin dove potete arrivare? Deve esserci un limite a tutto.

In India, ad esempio, c’è un culto denominato dei giainisti, sapete. Loro cercano di salvare anche le zanzare, ci pensate? E persino le cimici.

Ed hanno più considerazione per le cimici che per gli esseri umani. Raccolgono le cimici, le mettono in una capanna e ci fanno entrare un bramino che pagano. E il povero bramino deve nutrire queste cimici. È vero; e lo fanno anche oggi. Riuscite a crederci? E nutrono le cimici, per compassione, sapete. Così nutrono le cimici a spese di quel povero bramino e poi lo pagano. E quando le cimici sono sazie e si staccano dal suo corpo, gli danno del denaro e qualcosa così. Riuscite ad immaginare questo tipo assurdo di compassione? Dovete quindi porre un limite. Non si devono superare i limiti in niente. In sanscrito sono chiamati maryada, indicano fin dove spingersi, fin dove arrivare con la compassione. La nostra compassione dovrebbe essere rivolta innanzitutto agli esseri umani: siamo compassionevoli con i nostri simili? Non lo siamo. Per prima cosa proviamo con loro, intesi? Prima proviamo lì, con gli esseri umani e vi sorprenderà che non finiremo mai. Non possiamo neppure superare i limiti degli esseri umani.

C’è poi la compassione per gli animali che vivono con noi come i cani, i cavalli, le mucche, tutti questi grandi animali che vivono con noi, i delfini, che sono in evoluzione, sono già in evoluzione, ad uno stadio di evoluzione.

Ma se mangiate un pollo sono sicura che, se mangio un pollo, ne sono sicura, diventerà qualcosa di meglio. Sicuramente evolverà.

La compassione che abbiamo per le cimici o per le zanzare è dunque inutile, non serve a niente. Ma la compassione per gli esseri umani... non abbiamo compassione neppure per i nostri stessi figli, sapete. In questo Paese sono rimasta sconvolta. Prima si diceva che in Inghilterra (ogni giorno) due bambini vengono uccisi dai genitori. Ma adesso ho sentito che avviene nella sola città di Londra. Riuscite ad immaginare come siamo compassionevoli? Sono vegetariani e uccidono i propri figli. Che dite di questo? Questa non è compassione.

Ebbene, sono queste le idee che abbiamo. Dobbiamo capire fin dove arrivare con sentimenti quali compassione, pietà, pace. La pace va bene finché non si raggiunge uno stadio in cui... supponiamo che arrivi un demone distruttivo. Ad esempio, quando arrivò Hitler, a quel tempo essere pacifici sarebbe stato assolutamente vile, no? Dovevate combatterlo. Era un demone. Quindi avete dovuto combattere. Per questo dico che Churchill fu un grand’uomo a combatterlo. È così, sapete. Quello è il limite al quale arrivare.

Non si può avere compassione per qualcuno come Hitler, no? Quale compassione? Lui ha avuto forse compassione per qualcuno? La compassione deve dunque avere una sua comprensione, un suo discernimento, una sua saggezza. D’accordo?

Ora, se per ipotesi mi chiedeste di dare la realizzazione ad Hitler, perché dovrei? Non lo farò. Ha sterminato tanta brava gente, ha distrutto tutti i valori e ha distrutto le fondamenta degli esseri umani. Che vada all’inferno e soffra per un po’.

Questo è ciò che dirò come Madre, intesi? Non lo direste forse per i vostri figli? Bene, io ho compassione per i miei figli.

Ho compassione anche per chi commette cose sbagliate, ma non per individui così distruttivi; per loro no, perché si oppongono ai piani di Dio, sono anti Dio.

Indulgono in attività anti Dio. Secondo le leggi di Dio devono essere puniti.

E saranno puniti di sicuro. Anche se non sono io a punirli, li punirà Dio, non c’è dubbio su questo.

Devono essere puniti, altrimenti voi come vi salverete? Giusto?

Come Krishna che uccise i rakshasa. La Dea uccise molti rakshasa, uccise i demoni.

Avrebbe forse dovuto avere compassione per questi esseri orribili? Avrebbe forse dovuto?

Poiché loro uccidevano tutti i santi e tutte le grandi personalità, dovevano essere uccisi. Nessuna compassione, sono qui per essere uccisi.

E questi giainisti non credono in Krishna. Hanno detto infatti che dato che Lui uccise quei diavoli loro non vogliono credere in Krishna.

Ma credono in Cristo, poiché Egli perdonò quelli che lo stavano crocifiggendo, giusto? Egli lo fece perché ne aveva il potere. Il Suo perdono è di per sé una punizione per questa gente. Il Suo perdono è straordinario. Egli sapeva che Dio li avrebbe puniti così severamente che Lui doveva mettere una parola buona per loro, in quanto erano ignoranti. Le cose stanno così.

La nostra compassione deve quindi essere limitata dalla saggezza. Non dovrebbe arrivare al limite assurdo delle zanzare. Loro (i giainisti) non uccidono neppure le zanzare, sapete. Anche quando vanno in bagno, non permettono che i vermi che ci sono siano uccisi. Riuscite a figurarvi persone così sporche, così luride al mondo? Questa è un’esagerazione, non credete?

Quindi dove tracceremo il limite? Poniamo un limite.

Ad esempio, in un luogo come l’Islanda, diciamo, o anche l’Arabia, in quei luoghi dove non hanno un filo d’erba, neanche un filo d’erba, come fanno a vivere? Dio ha dato loro soltanto animali per nutrirsi. Dovrebbero forse morire? Oppure, se ne mangiano, commettono forse peccato? Prima di tutto dovete essere compassionevoli con voi stessi per vivere, no?

Se non vivete, a che serve tutta la compassione? Per i morti? Se tutti gli eschimesi morissero, se morissero tutti, come potrebbero mostrare compassione? Quindi devono vivere, giusto? Dobbiamo dunque capire con totale discernimento, d’accordo? Capite il mio punto di vista.

Ebbene, la compassione ha occhi, comprende. Ha una grande capacità di comprendere. Conosce ogni cosa. L’amore è quello che conosce ogni cosa. Quindi permettete all’amore di agire.

Se mangiate tutti gli animali che non sono più grossi di voi, che non sono molto evoluti, essi possono evolvere; ma questo non significa che dovreste mettervi a mangiare i vermi.

Vedete, io devo parlarvi ancora dell’altro aspetto di ogni cosa perché gli esseri umani vanno sempre agli estremi in tutto, non è così? Ora, se dico che dovreste mangiare tutti gli animali più piccoli, ciò non significa che dovreste inghiottire scarafaggi, non significa questo. Si tratta quindi ancora di usare il discernimento.

Vedete, non si dovrebbe andare agli estremi in niente. Intesi?

Semmai direi che la gente che ha mangiato troppa carne non dovrebbe mangiarne così tanta. Dovrebbe ridurla un po’. Sarà sicuramente meno aggressiva.

In India, invece, mangiamo molte verdure. Non è necessario, lì possiamo mangiare un po’ di carne. E anche voi potete mangiare carne magra o di pollo, va bene. Ma non mangiate manzo o cavalli, elefanti, tigri e serpenti. Sapete, non sono adatti a voi.

La gente mangia i serpenti e mangia i cobra, e non so cosa mangi. Non so.... lucertole. Insomma cose così, mangiano tutte queste cose ed anche animali come le rane. Io penso che le rane non si dovrebbero mangiare molto (risate, Shri Mataji ride).

È uno strano animale una rana, vero? Poverina! La rana è un animale molto speciale, direi; e per amore della rana, vi dico di non mangiarla. (Risate)

Davvero. Infatti, non so se lo sapete, ma sono state trovate rane vive completamente racchiuse in antiche rocce, è assolutamente vero, sapete.

E c’era dell’acqua di cui Dio aveva provvisto le rane.

La rana è un animale speciale, molto amato da Dio. E le rane esistono da miliardi di anni.

Potete quindi immaginare perché debba essere accaduto, deve esserci qualcosa di speciale in esse. Ecco perché penso che per amor loro non dovremmo mangiare le rane.

Oppure le scimmie. Non so se mangiate le scimmie, lo fate? (Risate) In qualche Paese mangiano le scimmie? Le scimmie, dove le mangiano? In Australia (risate, Madre ride), davvero? Dove? In Indonesia, davvero? Quello è un Paese in cui non dovrebbero. Non so. Le scimmie sono altre creature splendide, intendo, e dovremmo anche mangiare animali che non si estinguano completamente. Dovremmo cercare di salvare gli animali, tutti gli animali, per quanto possibile, e non ucciderli, non sterminarli. È come andare agli estremi in tutto ciò che facciamo. Capito?

Che Dio ti benedica.

Bene, qualche altra domanda? Hai fatto una buona domanda. Infatti c’è un malinteso da parte della gente.

Anche il digiuno in Sahaja Yoga non è ammesso. Digiunare... potete digiunare per la salute, ma non per Dio. Per favore non fatelo.

Dio non vuole che digiuniate o soffriate. Egli vuole che siate persone felici. Perché digiunare per Lui? Potete digiunare per voi stessi - questa è una questione diversa - ma non per Dio. Cristo lo ha fatto per noi per quaranta giorni.

Noi non dobbiamo fare nulla. Lui ha patito tutte le sofferenze per noi. Non si dovrebbe dire che dobbiamo soffrire. Se lo dite avrete un altro Hitler. Gli ebrei lo dicevano, così hanno avuto Hitler. Perciò non dite: “Vogliamo soffrire”. Se volete soffrire, tenetevi Hitler. Se volete la realizzazione allora Madre può essere lì. Diversamente potete avere Hitler, se volete soffrire; è semplice. Qualsiasi cosa desideriate vi è presentata su un piatto.

[Domanda sulla Pasqua].

Shri Mataji: Che cosa? La Pasqua? Ne parlerò il giorno di Pasqua. Ci sarete?

Ho parlato due volte della Pasqua, del significato dell’uovo e tutto il resto e se avete il periodico Nirmala Yoga, questa volta c’è un articolo... lo avete ricevuto? No. Lui non lo ha avuto. Oh, capisco. Magari, sapete, questa volta, lui diceva che è difficile inviarlo collettivamente.

C’è un qualche problema di esportazione. Vedete, ogni Paese ha problemi del genere. Quindi se mandate i vostri nomi individuali sarebbe più facile inviarli direttamente.

Certo, sarebbe un po’ più caro per loro, per la spedizione, ma hanno detto che possono farcela. Inviarli direttamente è molto meglio che inviarli collettivamente.

Gavin può organizzarlo. Sono sorpresa, questo è un problema. C’è un problema su questo punto, ma io l’ho ricevuto circa otto giorni fa e ho spiegato alcune belle cose riguardo alla Pasqua, poi ce n’è un altro che è stato un altro ottimo discorso.

Non so se lo abbiate ricevuto, ma ho parlato dell’uovo, del significato dell’uovo nella descrizione di Mahavishnu, e lì ho spiegato tutto queste cose. E ne parlerò nuovamente per Pasqua.

Il due aprile... quando è Pasqua? L’otto? Il nove. Il nove. Il nove è il giorno della crocifissione. D’accordo. Il due aprile è Rama Navami. Rama Navami è il giorno in cui si celebra il compleanno di Rama.

In India digiunano anche in quel giorno. È un’altra sciocchezza digiunare in un giorno in cui nella vostra famiglia nasce qualcuno. Digiunare è una cosa senza senso. Perché dovreste digiunare? Dovete (invece) festeggiare.

Vedete, è assurdo. E non so perché i bramini abbiano inculcato queste idee di digiunare agli indiani. È perché loro prendono tutto il denaro; perciò la gente in quel giorno deve digiunare e dare tutto il denaro ai bramini, sapete. Deve essere questo il motivo del digiuno; infatti, per quale motivo si dovrebbe digiunare nel giorno in cui è nato qualcuno? In India tutti digiunano nel giorno della nascita di Krishna, di Rama. Digiunano tutti. Non so perché. Che bisogno c’è di digiunare in quel giorno per festeggiare la loro nascita? È assurdo un digiuno di questo genere, sapete.

Il cibo non è tanto importante in Sahaja Yoga. Non lo è. Il cibo non è affatto importante. Sarete sorpresi che qualsiasi cosa mangerete vi parrà deliziosa. Non è tanto importante. A dire il vero, dopo la realizzazione, non pensate molto al cibo. Dimenticherete che cosa avete mangiato. Insomma, io lo dimentico e molti di voi dimenticano cosa hanno mangiato e cosa devono mangiare. Intendo dire che non vi preoccupate proprio di queste cose. Per voi non è una cosa importante, per niente, mentre chi digiuna si mette anche a pensare: “Che cosa mangerò domani se oggi ho digiunato?”. Non è vero?

Ebbene, a voi non vengono proprio tutti questi pensieri; vi stupirà, ma dopo la realizzazione, sapete, non pensate proprio a queste cose.

A proposito della compassione c’è poi un altro errore che mi è venuto in mente: si pensa che se non si mangia carne si diventa molto gentili. È un’altra assurdità. Io non ho visto niente di simile.

In India abbiamo una comunità detta dei Marwari. Loro non mangiano neppure aglio e cipolle. L’aglio e le cipolle, sapete, non li mangiano. Per non parlare di tutti gli animali. Aglio, cipolle, e non so che altro non mangiano. Consumano il loro cibo alle sei di sera e fanno cose di ogni genere. Andranno nei templi ogni mattina, faranno qualsiasi cosa.

Anche molti bramini lo fanno, però sono le persone più crudeli che possiate immaginare. Le persone più crudeli mai conosciute. Io non so perché, forse perché non hanno abbastanza energia. Non hanno energia nel corpo per poter resistere o controllare la propria collera e la propria violenza. Sono molto collerici.

Normalmente troverete che le persone molto aggressive riguardo al cibo o molto esigenti nei confronti del cibo, hanno un’indole estremamente aggressiva, molto aggressiva e collerica. Le due cose vanno sempre di pari passo. Le persone esigenti riguardo al cibo non ricevono molte vibrazioni, esse cadono sempre.

Direi che le persone difficili riguardo al cibo sono sahaja yogi di seconda classe, direi. Non sono sahaja yogi di prima classe.

A poco a poco, questo dovrebbe scomparire dalla vostra mente perché, dopo Sahaja Yoga, digerite bene tutto ciò che mangiate.

È molto semplice e, naturalmente, in generale noi... qui in Inghilterra, quando mangiamo il nostro cibo negli ashram e altro, io insisto nel dire che non dovreste mangiare cibo che fa male al fegato, perché qui la maggior parte della gente ha problemi di fegato, sapete.

Dovrebbe esserci un certo equilibrio ed è così che dovrebbe essere, e si dovrebbero trovare i modi; dovreste correggere ogni cosa che non va in voi, ma il cibo non dovrebbe essere così importante come se si diventasse improvvisamente yogi mangiando un certo cibo. Non è vero. Non è vero. È la soddisfazione, conta la soddisfazione che ottenete. La soddisfazione per qualsiasi cosa è importante più del cibo stesso.

Qualche altra domanda? Ancora cinque minuti.

I sahaja yogi possono fare qualche domanda pratica, sapete, riguardo a come curare o a qualsiasi cosa si debba fare. Sarebbe anche meglio se poteste fare qualche domanda pratica perché qui adesso siamo soprattutto sahaja yogi.

Sono bambini dolci questi che avete. Molto belli. Ci sono molti bambini in questo Paese. Dobbiamo trovarli e individuarli.

Chiedete a proposito di qualsiasi problema pratico che avete. Sarà utile.

Shri Mataji: Sì?

[Domanda incomprensibile]

Shri Mataji: Poiché voi ne soffrite tutti, anch’io soffro, devo dire. Io ci lavoro al mio livello, ma vi chiederei di prendervi cura della vostra gola, specialmente in Inghilterra a causa del clima. Ogni Paese occidentale, ma specialmente l’Inghilterra. Dovete averne cura. Voglio dire che, in effetti, trovo che non ve ne preoccupate. Lo date per scontato. Ecco perché avete questo problema.

Ora, per la gola ciò che è necessario è prendersi cura del Vishuddhi sinistro e destro. Per prendervi cura del Vishuddhi destro non dovete parlare troppo. E se parlate, non dite cose aggressive. Non dite cose che feriscano gli altri. Dite cose piacevoli, non che solletichino l’ego, certo, ma piacevoli – di nuovo deve essere usato il discernimento - e che siano dolci, che esprimano il vostro amore.

Dio vi ha dato la lingua per esprimere il vostro amore. Per manifestare il vostro amore. Se dovete parlare a qualcuno accertatevi di cosa gli occorre, se vorrebbe che faceste qualcosa per lui; inoltre parlate in modo da non urtarlo. Se svilupperete una buona lingua, o meglio un (buon) linguaggio... Lo si deve educare. Dovreste dire cose che facciano piacere agli altri.

Guardate, ad esempio, uomini artificiali come i dongiovanni: loro sanno come compiacere le donne, ma di base c’è dietro un intento molto immorale, sapete. Non è bello essere un dongiovanni. È molto immorale, perché dietro si cela una profonda astuzia tesa a possedere una donna e tutte cose del genere.

Voi invece dovete gioire del vostro amore. Dovete innanzitutto dire cose che siano piacevoli.

Se dovete dire la verità dovete capire se questa verità è un vostro diritto. Dovete dirla o no? Se non siete autorizzati è meglio non dirla. Se siete autorizzati, allora è meglio dirla.

Per esempio, c’è una cosa comune che la gente dice: “Oh, hai un blocco qui, ti accade questo”, e così via. Non è il modo. Se dovete dire la verità dovreste dire qualcosa che avete il diritto di dire.

Usate il vostro discernimento. Dopodiché dovete anche capire se tutto ciò che dovete dire eleva lo Spirito della persona.

Se parlerete in questo modo, allora quella cosa sarà anche molto gradita e amorevole e non seccherà l’altra persona.

È così che dovete essere. Questo modo di parlare da lato destro è... la parola sanscrita è madhurvani, madhur.

Non esiste un termine equivalente per indicare un linguaggio dolce, ma qui è un insulto dire che qualcuno ha un linguaggio molto dolce. Perché, sapete, non si riesce a concepire che una persona sia priva di dualità. Se qualcuno ha un linguaggio dolce (si pensa che) interiormente debba essere un opportunista. Vedete, è come se per dire cose dolci si debba essere un serpente.

Non è così. Si potrebbe essere dolci ed anche pensare ciò che si dice. Potete pensarlo davvero. È quello il punto. E quando non capite questo punto allora il Vishuddhi destro si blocca: aggressività, parlare a voce troppo alta, inveire contro la gente o... la cosa peggiore è il vostro senso esagerato dell’ego.

Ad esempio, qualcuno mi ha detto che se si guida un’auto viene il Vishuddhi destro. Quando fumate vi sentite pieni di ego. Vedete (ride), non capisco come sia possibile che in questo modo si sviluppi l’ego. Ma dicono che più bella è l’auto che guidate, più grande è il vostro ego.

Insomma, non capisco questa questione dell’ego perché io non ce l’ho. Come faccio dunque a capire? Ma dicono così, che anche se guidate un’auto vi viene l’ego. Se avete una bella casa vi viene l’ego. Se avete bei vestiti vi viene l’ego. Allora è meglio evitare tutto questo e pertanto non sentirlo (l’ego).

Quando inizierete a distaccarvi da questo ego dicendo: “Io non sono il signor Ego, io sono lo Spirito! Io sono lo Spirito!”, andrà bene.

Il lato destro è molto colpito nelle persone colleriche che dicono cose dure agli altri.

E di solito non sono neppure di indole collettiva. Non sanno condividere. Cercano sempre di esibirsi. Verranno a dire di fare questo e quello, di sedersi, che si deve fare in un certo modo; e il loro dito (indice) è sempre proteso così.

Questo è il dito del Vishuddhi con il quale continueranno a dire: “È meglio che tu faccia così, fai quello. Questo non mi piace e questo non va bene”.

Ad esempio parole come “guarda!”. Vedete, questa parola inglese a volte è molto bizzarra. “Guarda!”. Questo significa Vishuddhi destro. Ho visto molta gente quando dice “Guarda!”. Non riesco a capire. “Guarda!”. Il problema è quello, è un sintomo di Vishuddhi destro.

Cercate di trovare parole dolci. Cercate di pensare a quali parole dolci direte agli altri. Vi sorprenderà quanto potete essere fantasiosi.

Potete essere dinamici al riguardo. Ve lo dico davvero. Ma noi non usiamo la nostra immaginazione in questa direzione. La usiamo al contrario. Stiamo sempre a pensare a come dire qualcosa di così sarcastico da distruggere la persona almeno per un anno. Sì, lo facciamo. Non è così?

Quindi un rimedio per il Vishuddhi destro è che il vostro linguaggio sia bello, gradevole, amorevole. Intesi?

L’altro problema è il Vishuddhi sinistro. Qui siete sarcastici, ridete quando non dovreste per prendere in giro, per canzonare. Ridete per prendete in giro qualcuno.

Se qualcuno dice: “Arriverò, diciamo, tra cinque minuti”, e non ce la fa, sarà... insomma è finito. Vishuddhi sinistro.

Se prendete in giro gli altri, sapete, non li rispettate perché non rispettate voi stessi. Se non rispettate gli altri è per il semplice motivo che non rispettate voi stessi. Se rispettate il vostro Spirito rispetterete gli altri, non è così?

Perciò, dire qualcosa, essere sarcastici, prendere in giro o mortificare gli altri – non in modo diretto, in modo aggressivo, ma in un modo molto indiretto, in un modo da scorpione, diciamo – tutte queste cose vi bloccano il Vishuddhi sinistro. Solo parlando, vi dico.

Se si parlasse meno e si pensasse all’amore e ad esprimere il proprio amore attraverso il linguaggio, vi assicuro che molti dei problemi di Vishuddhi potrebbero essere risolti.

Io faccio del mio meglio per metterlo a posto, ma voi continuate a bloccarlo ed io devo lavorare moltissimo per emettere sempre più vibrazioni.

Ora, questo raffreddore dentro di noi, sapete, sale al Vishuddhi. Ha origine dal lato sinistro. Quando proviene dal lato sinistro deriva dalla letargia, la letargia, da un’azione di lato sinistro di ciò che noi chiamiamo balgam (muco, ndt), è sul lato sinistro. E quando siete letargici, se siete letargici, potete prendervi un raffreddore.

Anche se siete molto attivi, di lato destro, in questo caso può venire dal cuore, dal cuore destro, dai polmoni, dal cuore destro. Se siete aggressivi come padri o trascurate vostro padre, anche persone così possono prendere il raffreddore.

Quindi abbiamo due cause dell’insorgenza del raffreddore: una è il lato sinistro e un’altra il lato destro. Ma la causa di questi due tipi di raffreddore sono il Nabhi sinistro per il lato sinistro e il cuore destro per il lato destro.

Quindi dovete correggere anche questi due centri, se volete risolvere questo Vishuddhi.

Vedete, Krishna è nel centro, quindi ciò che risolve il problema è Vitthala, ossia lo sviluppo sul lato destro di Shri Krishna come re. Infatti Rama era un re e divenne Vitthala sul lato destro. Quindi, se dovete dire il nome di Shri Krishna per curare il vostro Vishuddhi, per il vostro raffreddore, dovete dire il nome di Vitthala; mentre per questo lato, il lato sinistro, potete dire quello di Vishnumaya o di qualcuno così. Intesi? Questo può curare il vostro raffreddore meglio del nome di Shri Krishna. Shri Krishna è il Virata, è nel centro, non disturbatelo. Dite il nome del Suo aspetto destro e del Suo aspetto sinistro e curatelo.

Entrambi i nomi possono risolvere questo raffreddore. Un tipo inizia dal vostro lato destro del cuore. E l’altro dal Vishuddhi sinistro; anzi, scusate, dal vostro Nabhi sinistro.

Il Nabhi sinistro è dunque un’altra cosa di cui occorre prendersi cura. Il Nabhi sinistro. Sono dunque questi i due centri (da cui deriva il raffreddore), conoscete quali sono i mantra da dire e potete curarlo.

Ora, quando arriva qui ai seni (nasali, ndt), prima del chakra di Cristo viene questo punto. Questo è un chakra situato tra il Vishuddhi e Cristo (probabilmente l’Hamsa, ndt).

Le due nadi passano di qui, quando però è ostruito non possono passare e non hanno sbocco. Ecco perché avete problemi di sinusite. Per la sinusite, una cosa semplice, meccanica, che potete fare consiste nel prendere un po’ d’acqua in mano dopo il bagno – anche se non fate il bagno, subito dopo esservi lavati i denti o il viso, prendete un po’ d’acqua in mano - e aspiratela attraverso il naso per tre volte e per tre volte buttatela fuori mettendo le dita – queste due, ripeto, queste due (probabilmente gli indici, ndt), non queste - nelle orecchie, chiudendole completamente e ogni volta gettate fuori l’acqua.

Non usate acqua molto calda o molto fredda, ma tiepida. Per il bagno non usate mai acqua molto calda. Mai usare acqua bollente. Se usate acqua bollente dopo usate acqua tiepida.

Nel caso abbiate usato acqua calda, molto calda, ciò che succederà è che comincerete ad avere dolori alle articolazioni.

Dopo questo, se potete fare un po’ di esercizio fisico non avrete dolore. Poiché l’acqua, l’acqua bollente scioglie il vostro grasso e crea l’acido lattico che vi provoca dolore, esso deve essere convertito nuovamente in glucosio per essere consumato nel corpo. Quindi, se fate il bagno con l’acqua bollente, poi fate una scrupolosa attività fisica per quindici minuti così sarà tutto a posto. Questo è ciò che si deve fare.

Il bagno è un’altra cosa che gli indiani qui fanno in modo esagerato ed è così che hanno problemi. Ora direi che è meglio fare il bagno la sera, ma dopo aver fatto il bagno dovete andare a letto. Però si deve mangiare prima. È una grande combinazione che non so come risolvere. Infatti se mangiate presto... Ecco perché mi piace lo stile americano: loro cenano alle sei, bene, alle sette il bagno e poi uno spuntino alle nove. E per lo spuntino mangiano qualcosa di dolce.

È un’abitudine migliore. Mi pare che anche voi aveste la stessa abitudine ma l’avete cambiata. È una buona idea fare una cena sostanziosa alle sei, diciamo, e alle otto fare il bagno e poi fate lo spuntino praticamente a letto e andate a dormire. Ed anche se non fate lo spuntino serale non è molto importante.

Questo vi sarà di aiuto perché se uscite di casa subito dopo aver fatto il bagno... lo fanno specialmente gli indiani, non possono vivere senza fare il bagno. Quindi dovrebbero alzarsi la mattina presto, alle cinque, fare il bagno, infilarsi nel letto e... Stanno ridendo e sorridendo tutti, ma è vero, sapete, sviluppano problemi ai polmoni e il cancro ai polmoni. Tutti gli indiani muoiono di cancro ai polmoni, in Inghilterra, la maggior parte. Per nessun altro motivo. O magari per un consumo eccessivo di alcol, forse.

Quindi è meglio non andare agli estremi neppure nel fare il bagno. Usate il discernimento. Qualche volta potete farne a meno. Non importa, non è così necessario qui. Ma anche se dovete fare il bagno tutti i giorni, fatelo la mattina presto, infilatevi nel letto e rimanete a letto almeno un’ora, così vi acclimatate; e poi uscite. In questo modo potete evitare il raffreddore. Vedete, il raffreddore è una reazione all’atmosfera. In questo modo potete evitare il raffreddore e starete meglio.

Vi parlerò ancora del raffreddore un altro giorno. Può essere una lunga spiegazione.

[Domanda incomprensibile dalla platea]

Shri Mataji: Vista debole?

Se avete la vista debole significa che avete un Agnya sinistro in cattive condizioni. E per questo dovete usare la fotografia con davanti una candela e chiedere a qualcuno di dare un bandhan al vostro Agnya sinistro con un’altra candela. La luce è l’unico modo in cui potete liberarvene.

Un altro modo per avere gli occhi a posto è guardare il sole la mattina, mai di sera quando tramonta. Mai guardare il sole al tramonto! Mai. Perché vi farà sicuramente diventare ciechi. Mai guardare il sole che tramonta. Questo lo sapete, spero che lo sappiate tutti, ormai è tutto registrato. Spero sia pubblicato sui giornali di non guardare mai il sole al tramonto. Potete guardare il sole che sorge. Potete lavarvi gli occhi con acqua di rose dinanzi al sole che sorge ed anche prendere un po’ di sole, il sole nascente, qui sulla nuca. Ma non state continuamente al sole. Ancora una volta: discernimento. Stare seduti al sole tutto il giorno è molto pericoloso per il cervello: esso infatti è costituito di cellule di grasso e il grasso inizia a sciogliersi e voi potete rimbambire. A quarant’anni potreste finire in manicomio. Quindi è meglio non fare queste cose che vi fondono troppo il cervello.

Anche portare sempre il cappello può causarvi problemi. In quel caso infatti la circolazione nel cervello è ridotta a causa del minore apporto di sangue. Ma provate questo per gli occhi, farà molto bene agli occhi.

Qui?

[Domanda incomprensibile dalla platea]

Shri Mataji: Emicrania. L’emicrania è causata da molti fattori. È un mal di testa, è un sintomo.

Dipende. È molto facile che sia causato da un problema di fegato, da quello che chiamiamo fegato caldo. Esiste un trattamento molto semplice per il fegato.

Anche voi potete farlo, è molto facile, prendete zucchero vibrato con zenzero in polvere. Se riuscite a polverizzare un po’ lo zenzero e masticarlo insieme a questo zucchero vibrato, potreste liberarvene completamente. Durante l’inverno; intendo dire che è ancora inverno, potete farlo per un mese. Mentre in estate abbiamo altre cose con le quali possiamo liberarci del fegato caldo.

Abbiamo due tipi di fegato: uno è caldo e l’altro è freddo. Con il fegato caldo avete tutti questi sintomi quali la nausea. Se avete la nausea... i sintomi sono che avete la nausea.

La mattina avete anche una sensazione di vertigine e vi dà fastidio la luce, non amate molto il sole. Se è così è molto facile da curare. Se curerete il vostro fegato starete meglio.

Ma l’emicrania potrebbe essere qualcosa di molto grave. Potrebbe anche essere dovuta ad una specie di proliferazione nel cervello, potrebbe essere dovuta ad uno spirito nel vostro cervello. Sì, potrebbe essere. Vedete, se siete stati da un falso guru potete avere l’emicrania. Anche questo è molto comune. Quindi dobbiamo capire se è bloccato il lato destro, se c’è... ogni sahaja yogi può scoprire a cosa è dovuto, non è difficile. E potete scoprirlo anche voi. D’accordo?

[Shri Mataji parla a lato: Perché è aperto? Come si chiude?]

Come stai adesso? Questo ti ha purificato. Va bene. Stai prendendo ciò che ti ho detto di prendere? Bene, bene. Va bene. Per te va bene. Per te è molto adatto. Va bene? Starai bene. Hai un aspetto molto migliore. Sì?

[Domanda incomprensibile]

Shri Mataji: Zucchero vibrato. Cosa chiede quella signora?

Yogi: Che cos’è lo zucchero vibrato?

Shri Mataji: È pericoloso parlarne. Finora non abbiamo parlato di vibrazioni, vero?

Ma quando percepite l’energia onnipervadente iniziate a sentirla sotto forma di vibrazioni nelle mani, di brezza fresca nelle mani. Ora, quando le mani che le hanno ricevute toccano qualcosa, anche questa cosa riceve vibrazioni. Lì potete sentire le vibrazioni. Allo stesso modo, se queste mani possono toccare lo zucchero, questo diventa vibrato. Significa che il potere divino è ora attivo, agisce in esso.

Finora non lo era. Adesso è attivato. Quindi, quando prendete quello zucchero vibrato che abbiamo, esso opera meraviglie poiché è attivato. È l’amore divino nello zucchero. Anche voi potete attivarlo.

Adesso guardate. Guardate il mio dito. Vedete come fa il mio dito? Lo vedete? Vedete, appoggiando qui il mio dito il vostro Vishuddhi si apre completamente. Vedete come agisce? Ora è meglio (...). Lo avete visto? Chiaramente? Bene.

Allo stesso modo adesso questo è vibrato. Poiché io sono seduta qui, tutti i sahaja yogi sono qui, è vibrato. Significa che è risvegliato. Noi dobbiamo risvegliare gli elementi ed è così che possiamo risvegliarli, con alcune cose che siano vibrate come ad esempio il sale vibrato o altro. Noi possiamo risvegliare gli elementi, e se mettete anche i piedi in un’acqua così (vibrata) potete eliminare tutti i vostri problemi.

Ad esempio, questa candela davanti alla mia fotografia è risvegliata perché la fotografia emette vibrazioni. Purtroppo, vi stupirà sapere che non esistono fotografie di nessuno che sia stato un’anima realizzata di livello altamente evoluto. Sono tutte raffigurazioni fatte da qualcun altro ed è per questo che non riceviamo vibrazioni da nessuna di esse, perché non sono fotografie autentiche. È quello il problema.

Per questo motivo è stato detto di non inchinarsi a niente che sia una riproduzione fatta dall’uomo di ciò che sia creato dalla terra o dal cielo (swayambhu)”. Perché non è mai stato prodotto allo stesso modo (ossia ciò che è stato creato dall’uomo non ha le stesse vibrazioni degli swayambhu, ndt). Almeno la fotografia ha catturato... devo dire che ha vibrazioni, infatti con la mia fotografia hanno curato, come avete visto, un caso di cancro del sangue. Insomma, sono state fatte molte di queste cose.

Molte di queste persone... devo dire che Gavin ha ricevuto la realizzazione attraverso la fotografia. La prima volta. È così.

[Domanda incomprensibile dalla platea]

Shri Mataji: Vedete, la meditazione è uno stato della mente. Voi non meditate ma diventate meditativi. Sapete, voi non dovete affatto “fare” la meditazione. Ma il fatto è che noi non stabiliamo una durata. Non c’è un tempo, non c’è un limite di tempo. Io sono sempre in uno stato meditativo.

Io sono sempre in meditazione, e potreste esserlo anche voi. Tuttavia, a causa della vostra nascita recente, vedete, non siete ancora pienamente identificati con lo Spirito, neppure dopo questo.

Quindi, in un certo senso dovete purificarvi da tutte le cose che ancora sussistono, da tutte le false identificazioni.

Per questo, chiamiamo meditazione anche tutto ciò che facciamo. In realtà però è semplicemente un processo di purificazione che può esservi spiegato. Quando avrete ricevuto la realizzazione ve lo spiegheranno.

Non ci sono limiti di tempo per niente, ma se riuscite a farlo per circa cinque minuti la mattina e cinque la sera, diciamo, è più che sufficiente.

Dovreste farla finché non cominciate a sentire che le vibrazioni vi arrivano bene. Quindi non c’è un limite di tempo, per questo.

Ad esempio, non possiamo dire quando cadrà un frutto, né possiamo dire quando il fiore si trasformerà in frutto, quanto tempo ci vorrà, perché è un processo vivente; anche la purificazione è un processo vivente. Non possiamo stabilirlo.

Ma quando iniziate a sentire la brezza fresca nelle mani, siete pronti. È così. Quindi non è legato tanto al tempo quanto alla realtà, a ciò che vi accade. Capito? Bene.

Loro vi spiegheranno tutte queste cose. Non solo, ma vi diranno come curarvi, vi diranno tutto.

Seduti qui dietro di voi sono tutti esperti, sapete. Intendo dire che sono molto più esperti di me (risate, Shri Mataji ride). Io non sono esperta per niente, devo dirvelo.

Non capisco le cose a quel livello. Il mio è un grosso problema, vedete, il mio meccanismo è così diverso che non so come fare a spiegarvi come lo faccio funzionare.

Ma ho compreso molto bene anche come funziona il vostro meccanismo. Per cui, dopo aver compreso il vostro meccanismo, posso parlarvene. Ma voi potete superarmi parecchio nel trattare con gli esseri umani. In questo, io potrei essere un po’ meno incisiva al riguardo, diciamo, di quanto possano essere queste persone. Loro possono essere molto più efficaci. Quando trattano con le persone ci sanno fare meglio.

Io ho diversi modi di occuparmene, che non sono visibili, che non occorre siano visibili, che si fanno e basta.

Ma loro riescono a farlo molto bene parlando, facendovi capire, perché ci sono passati anche loro.

Hanno attraversato quel terreno e sanno come farlo attraversare anche agli altri; infatti io non ho attraversato niente, pertanto non sono per niente abile in queste cose. Devo confessarlo. Ma penso di capire i problemi. Va bene?

Adesso passiamo alla realizzazione. Tutti coloro che... possono venire avanti quelli che vengono per la prima volta? Sarà una buona idea.

Venite. Venite avanti. Su, avanti, venite. È meglio che veniate, che stiate qui. Prendetela. E voi? Venite anche voi. Su, avanti, avanti, venite, venite.

Lui l’ha ricevuta, l’ha ricevuta. Sì, l’ha avuta. Qualcuno non l’ha ricevuta? Ha ricevuto la realizzazione? Ma ha sentito la brezza fresca? Fantastico! E lei? Ha sentito la brezza fresca? Ha sentito la brezza fresca? Non ancora, non ancora. Va bene. Non importa.

È la prima volta che viene? La seconda. Ha sentito la brezza fresca? Insomma, chi non ha sentito bene la brezza fresca può sedersi davanti. È meglio stabilizzarla un po’ un’altra volta. È meglio. Venite avanti. Meglio. [Hindi] Potete cedere loro il posto? Prego, venite avanti. Vedete, così l’attenzione è migliore.

Vieni, per favore. Andrà meglio. Se qualcuno non l’ha sentita molto bene non importa, sapete, una volta o due è una buona idea. Anche lei può venire avanti, qui, da questa parte. Lei. L’ha sentita la prima volta? No, la seconda. Sì, signore, venga avanti. È meglio.

Vedete, talvolta la Kundalini va giù anche per prendersi cura dei vostri problemi. Sapete, così a volte perdete... - lui è a posto. Sì, lui è a posto. L’ha sentita? [Hindi] - e perdete le vibrazioni anche perché la Kundalini si occupa di altri problemi dentro di voi.

Quindi è meglio alzarla ripetutamente e fissarla almeno ad un punto in cui possiate sempre avere la realizzazione.

Nell’angolo, chi è seduto laggiù in fondo? L’ha avuta? Ha sentito la brezza fresca? Bene.

Non riesco a vedere fin laggiù chi è, ma posso sentirlo. Bene.

Quindi adesso rivolgete le mani verso di me, così. Semplicemente così. E appoggiate i piedi a terra.

Sapete, come vi ho detto, dobbiamo anche avvalerci dell’aiuto della Madre Terra. Lei è un elemento di grandissimo aiuto per noi. Quindi appoggiate entrambi i piedi a terra.

Adesso rivolgete entrambe le mani verso di me, come per chiedere la realizzazione. È tutto. In modo molto semplice, appoggiatele sulle ginocchia molto semplicemente, perché state chiedendo la realizzazione. Così. Chiudete gli occhi. Per favore, chiudete gli occhi.

A dire il vero la Kundalini è salita molto in alto. La sento. Però deve oltrepassare l’ultimo punto, ossia il settimo chakra denominato Sahasrara, passare attraverso l’apertura detta di Brahma, il Brahmarandra, dove ottenete il vostro battesimo, il vero battesimo, lo concretizzate. Per favore, chiudete gli occhi [Hindi].

Potete levarvi il cappello se non vi spiace. Per favore toglietevi il cappello, sarà una buona idea. Ora, ciò che sentite prima di percepire sulle mani, forse... è la prima volta che vieni, figlio mio?

Vieni avanti, va bene? Vieni qui. Bene. Puoi sederti qui.

Ora non aprite gli occhi. Non aprite gli occhi per nessun motivo. Non fatelo finché non avete ricevuto la realizzazione. Non aprite gli occhi.

In Sahaja Yoga è un fattore importantissimo non aprire gli occhi. Infatti, se li aprite, la Kundalini non sale oltre l’Agnya chakra che è il sesto centro.

Tutti i sahaja yogi devono alzarsi la Kundalini per aiutare queste persone. Per favore, tenete gli occhi chiusi. I sahaja yogi possono aprire gli occhi.

Fatelo tutti (alzarsi la Kundalini) in modo ritmico, non a casaccio. Credo che qualcuno dovrebbe alzarsi e farlo così gli altri seguono.

Ora verificate. Sta arrivando. È iniziato, ora vedete. Un’altra volta. Su, fatelo anche voi. Due volte. Portatela più in alto possibile come sta facendo Gavin. Fate tre nodi. Fate tre nodi. Ah, bene? Funziona.

Portate la mano destra sul cuore. Non aprite gli occhi, per favore, ma portate la mano destra sul cuore e fate una domanda, per quelli che non hanno ancora la realizzazione pienamente stabilizzata: “Madre, sono io lo Spirito?”. Mentre i sahaja yogi devono dire: “Madre, io sono lo Spirito”. Nel vostro cuore. Non dovete dirlo ad alta voce. Tre volte. I sahaja yogi possono tenere gli occhi aperti, sarebbe meglio.

[Shri Mataji soffia nel microfono]

L’aspetto destro del cuore.

Per favore, non sentitevi in colpa. È una cosa che non dovete fare. Dite a voi stessi: “Madre, io non sono colpevole”. Per favore, non sentitevi colpevoli. Questo è un grossissimo ostacolo. Tutti i sahaja yogi dovrebbero dirlo (...) sarebbe meglio.

I sahaja yogi dovrebbero dire: “Io sono il tutto”, per la collettività.

“Io sono il Virata. Io sono l’Essere primordiale. Io ne sono parte integrante”.

Ora fluisce. Adesso, chi finora non aveva ricevuto la realizzazione, può sentire la brezza fresca uscire dalla testa, verificate. La mano sinistra. Non aprite gli occhi. Portate la mano sinistra sulla sommità della testa. La sentite? Un po’... non toccatela (la testa), tenetela (la mano) più in alto, più in alto, ancora più in alto, sul punto che noi chiamiamo talu, dov’è l’area dell’osso della fontanella, che era morbido quando eravate piccoli. Anche così è troppo alto. Avvicinatela alla testa e verificate se sentite uscire la brezza fresca. Adesso abbassate le mani, tenete gli occhi chiusi e gli altri sahaja yogi possono sentirlo.

Loro possono verificare da soli chi l’ha avuta. Con una mano verso di me. Lui l’ha avuta, l’ha avuta, questo signore. L’ha avuta molto bene. Questo. Sì. Puoi vederlo Harry? O qualcuno lì. Porti la mano sulla testa. E questo signore qui? L’ha avuta?

[Hindi]

[fine della registrazione]

Caxton Hall, London (England)

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