Programma Pubblico, Chakra e Deità 1977-02-22
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S H R I M A T A J I N I R M A L A D E V I
Chakra e Deità
Programma Pubblico
Delhi (India), 22 Febbraio 1977
...la fonte della gioia è dentro di voi. Se non cercate voi stessi non potete cercare Dio. Tutti hanno parlato della seconda nascita. Anche quello che chiamiamo battesimo significa che dovete rinascere. Non si tratta di una semplice formalità espletata da persone non autorizzate. Anche la parola Musulmano... Maometto ha parlato ripetutamente di rinascita.
Dovete trovare voi stessi. Il problema è come trovare noi stessi. Esiste qualcosa come il Sé? Esiste davvero qualcosa come Dio o è tutto un mito? Esiste qualche verità nel seguire una vita religiosa e santa al fine di ottenere la salvezza? Finora non ne abbiamo avuto alcuna prova. Naturalmente, in questo mondo scientifico, oggi si deve dare la prova di ogni cosa per convincere la gente a cercare se stessa.
Ma la scienza ci insegna che ci siamo evoluti da una piccola ameba ad esseri umani. Perché? Perché Dio si è preso tanto disturbo - se non credete in Dio potete chiamarla natura - perché la natura si è data tanto da fare per creare un essere umano da una minuscola ameba?
Se, ad esempio, assembliamo delle viti nel tentativo di costruire qualcosa, qualcuno potrebbe chiedere: “Perché? Che farai con questo strumento? Che cosa fai?”. Deve esserci qualche motivo se siamo diventati esseri umani, dopo tutta questa evoluzione. Ma la scienza non pensa al motivo. Dichiara semplicemente: “È così”. E riguardo a tutto ciò che non è visibile gli scienziati dicono: “Noi non possiamo spiegarlo”.
Lo strumento, qualunque esso sia, che debba funzionare con l’energia elettrica o con qualsiasi altra energia, entrerà in funzione o inizierà a funzionare quando è connesso alla centrale di energia. Diversamente è ancora in fase di preparazione o, diciamo, di transizione. L’essere umano, come tale, è in fase di transizione. Non ha trovato il proprio significato. Non sa perché esiste, quale sia lo scopo della sua vita. È una vita priva di significato. Quindi dovete essere connessi alla centrale di energia. Ciò che hanno detto tutti è che dovete rinascere. Dovete diventare così (realizzati, ndt).
Ora, coloro i quali hanno parlato di questo erano nati al decimo piano. Tutti gli altri sono su questa terra. Quando loro ne parlavano nessuno li capiva. Occorre arrivare almeno al primo o al secondo piano per comprendere che esiste qualcosa oltre questa coscienza umana, oltre questa consapevolezza umana. Esiste qualcosa di più di questa consapevolezza. Esiste una maggiore apertura, una dimensione più ampia che occorre raggiungere per capire il vostro significato.
Devo dire che tutti i testi sacri hanno citato la Kundalini, tutte le Scritture, senza eccezione. Certamente, in India vi è stata una inclinazione molto profonda alla meditazione, migliaia di anni or sono. E alcuni veggenti molto tempo fa scoprirono la Kundalini ed anche nel Gheranda Samhita[1] è descritta la Kundalini.
I testi vedici sono così antichi che non è possibile stabilirne l’origine. In essi si parla della Kundalini. La Kundalini è stata descritta ripetutamente ed anche oltraggiata, maltrattata e travisata. Sono state fatte cose di ogni genere nei confronti della Kundalini. Nella Bibbia la Kundalini è stata descritta non con il nome di Kundalini ma come “Albero di fuoco”, “Lingue di fuoco”. Sono usati molti aggettivi, numerose descrizioni di questo genere, ma non è stato usato il termine Kundalini poiché (la Bibbia) non è scritta in sanscrito.
È indubbio, quindi, che in noi debba esistere un qualche meccanismo grazie al quale rinascere. Deve esistere un meccanismo. Se io parlo attraverso questo microfono, deve esistere qualche meccanismo che assolve questa funzione. In ogni seme esiste un germoglio, il meccanismo che fa germogliare il seme e crea da esso un grande albero. Allo stesso modo, abbiamo un meccanismo posto dentro di noi.
Ma questa è una cosa molto sottile, mentre gli esseri umani sono assolutamente grossolani. In questo Kali Yuga, nell’epoca moderna, sono anche peggio, molto grossolani, e non sanno pensare a niente di troppo sottile. Se io vi dico che esiste un’Energia che pensa, organizza e ama, non riuscite a credere ad una simile energia. Ma come facciamo ad organizzare? Come facciamo a pensare? Ad amare? Dove prendiamo questa energia? Perché non dovremmo riflettere su questo? Ma, come ho detto, l’uomo moderno non si interroga sul perché, dà tutto per scontato.
Ebbene, oggi voglio parlarvi di questo meccanismo che esiste in voi. Non dovrebbe essere un approccio mentale da parte vostra, no. Non dovrebbe essere la cosiddetta conoscenza della Kundalini dall’esterno. Ma è un avvenimento in cui la Kundalini ascende e voi conseguite tutto ciò che è promesso in tutte le scritture.
Oggi è giunto il momento di provare l’esistenza dell’Energia divina di Dio tutto intorno a noi. Noi siamo andati a pregare Dio, ma Lui ci ascolta? Siamo connessi con Lui? Facciamo namaz[2], tendiamo le nostre mani verso Dio Onnipotente; ma siamo connessi con Lui, oppure facciamo qualcosa di meccanico?
Molte persone praticano anche Hatha Yoga. Pensano di farlo nel nome di Dio. È il metodo corretto? Riusciamo ad ottenere qualche risultato? Se è un processo vivente, se è un processo evolutivo, dobbiamo pensare che finora noi non abbiamo fatto nulla per la nostra evoluzione. Dall’ameba siamo arrivati a questo stadio senza fare nulla. Abbiamo dato la nostra vita umana per scontata.
Che cosa possiamo fare dunque per questo? Se è un processo vivente, deve essere spontaneo, deve funzionare da solo. Come un seme che, una volta piantato, germoglia da solo. Al massimo, il giardiniere può dargli un po’ d’acqua. Io, al massimo, posso versare sul vostro seme l’acqua del mio amore. Ma il seme deve germogliare da solo, in modo spontaneo. È un processo vivente, non un processo meccanico.
Forse non ci rendiamo mai conto di cosa sia un processo vivente perché lo diamo per scontato. Si vedono molti fiori trasformarsi in frutti, ma non pensiamo mai a come ciò avvenga. Non abbiamo alcuna idea della spontaneità. Quando facciamo qualcosa crediamo di essere spontanei. Ebbene, in questo caso deve essere (un processo) senza sforzo, poiché la Kundalini è nata con voi.
Sahaja, nato con voi. Saha significa “con”, ja significa “nato”, nato con voi.
Questo risveglio è un avvenimento che ha luogo in voi quando una persona risvegliata, come una lampada o una candela accesa, si avvicina ad altre lampade non ancora accese e le accende spontaneamente. Non potete discuterne, non potete. Non potete razionalizzarlo perché la razionalità è qualcosa di limitato. Dovete accedere a qualcosa di illimitato. Come potete farlo con una mente limitata? Dovete elevarvi oltre la mente. Se vi mettete a discuterne ve ne allontanerete.
Ma nella scienza abbiamo scoperto molte cose che indicano, che preparano proprio il palcoscenico per Sahaja Yoga, che ci preparano a capire che esiste qualcosa oltre. Nella scienza medica si è assodato che abbiamo un sistema nervoso autonomo che funziona da solo. Lo chiamiamo auto, swayam (...): chi è questo auto? Chi è questo qualcuno che fa battere il vostro cuore, che digerisce il vostro cibo?
Quando si è detto che tutto questo è eseguito da un sistema, vi siete limitati a dargli un nome. Ma come lo spiegate? Non sapete farlo. Potete essere in grado di accelerare il battito del vostro cuore, ma non di farlo rallentare: ciò accade spontaneamente, in modo automatico. E come accade? Non lo spiegate dandogli un nome.
Gli psicologi hanno scoperto che esiste qualcosa come un inconscio universale. Esiste sarvavyapi achetan che, nei sogni, dà suggerimenti simbolici che sono universalmente gli stessi. Questo lo hanno accettato. Hanno provato, mediante esperimenti, l’esistenza di un inconscio universale. Molti, non direi tutti perché, sapete, dopo tutto ci sarà sempre una controversia prima di pervenire alla verità. La mente umana deve avere qualcosa di cui nutrirsi. Però hanno... ne discutono. Gli scienziati non sanno spiegare molte cose.
Un’altra cosa che la scienza non è in grado di spiegare è per quale motivo, nell’organismo umano, certi elementi agiscano in modo diverso.
Esistono, ad esempio, due elementi chimici conosciuti come adrenalina[3] e acetilcolina[4]. Essi hanno determinate reazioni chimiche, ma nell’organismo reagiscono in modo diverso. Gli scienziati non sanno spiegarlo, si limitano a dire che è impossibile spiegare la modalità di azione di questi elementi chimici nell’organismo umano. Tutto qui.
Nell’organismo umano, o in ogni organismo vivente, qualsiasi corpo estraneo viene rigettato. Quando però la madre concepisce un bambino questo non è espulso, bensì nutrito e accudito.
Chi fa tutto questo? Chi comprende che non si tratta di un corpo estraneo ma di un futuro bambino? Esiste qualcuno che pensa, all’interno dell’utero, o qualcosa che controlla? Chi è che decide? Deve esserci qualcuno, come minimo ad un livello umano, che pensa per voi.
Quindi ci sono già delle domande che gli scienziati rivolgeranno e tutte possono avere una risposta. Infatti la conoscenza scientifica è analitica, ha angolature diverse e vi dà una conoscenza parziale.
Ebbene, la Kundalini si può vedere, potete vederla. Quanto meno potete vederne la pulsazione. Molti medici ormai l’hanno vista. A Delhi, è vero, per ora non abbiamo medici, non so se fra voi vi siano dei medici. Ma voi potete vedere molto chiaramente, con i vostri occhi, la pulsazione della Kundalini, e se avete uno stetoscopio potete anche sentire l’ascesa dell’anahata, ossia della pulsazione. È possibile. Ma per quanto tempo ancora chiederemo una prova della Kundalini? Vediamo. Come vi ho detto questa mattina, dovete accettare questo come un’ipotesi. I tempi moderni sono i peggiori perché si deve spiegare qualsiasi cosa molto semplice che riguarda la religione.
Per quanto riguarda le altre cose non occorre spiegarle. La gente le accetta. Se ad esempio dovete accendere questa luce, io devo solo dirvi di andare ad accenderla, è tutto, nessuno discute. Ma stamattina ho detto a qualcuno di rivolgere le mani verso di me così e costui si è messo a discutere solo su questo punto: “Perché dovrei farlo?”. Allora ho detto: “Devo forse spiegarvi di ogni cosa perché la si deve fare?”. È un semplice gesto e lui non poteva farlo. Ed è venuto qui per il risveglio della Kundalini, sapete, con ogni diritto su di me. Non potete neppure rivolgere le mani verso di me!
Le discussioni non vi hanno condotto a nulla. Dovete capirlo. Tutto questo parlare a vanvera non vi ha portato da nessuna parte. Cosa avete ottenuto con questo? Voi pensate di aver fatto questo lavoro, di aver costruito questo edificio, di aver fatto qualcos’altro. Sono tutte cose inanimate, tutte cose inanimate, oggetti inanimati trasformati in altri oggetti inanimati. Che lavoro vivente avete svolto finora? Che cosa avete fatto finora che si possa definire vivo? Non siete in grado neppure di far germogliare un seme. Quando dobbiamo conoscere Colui il quale esegue milioni e milioni di queste cose, che fa germogliare miliardi e miliardi di questi semi, abbiamo almeno l’umiltà di renderci conto che non lo conoscerete attraverso la razionalità ed il vostro cosiddetto intelletto. Una piccola goccia vuole conoscere l’intero oceano. Come si può spiegare ad una formica la civiltà umana e i problemi umani? E come si può spiegare ad un essere umano il funzionamento delle sottili energie divine? Dio è stato sfidato dall’uomo, pensate che enormità!
Ecco perché è scritto in tutti i testi sacri: “Diventate umili di cuore”. Ciò non significa rinunciare all’intelletto, assolutamente no. Ma dovete avere anche l’equilibrio del cuore.
[Fine cassetta 1 - Inizio cassetta 2]
Bene, dopo tutte queste parole di spiegazione e introduzione, ora vi dirò dove si trova la Kundalini. Adesso non cominciate a dubitare fin da subito. Per favore, mantenete la mente aperta. In seguito, dopo che avrete ottenuto la realizzazione con Sahaja Yoga, quando lo praticherete... Ora qui abbiamo molte persone che hanno ottenuto (la realizzazione) ed hanno visto l’azione della Kundalini e confermato ciò che io ho detto in proposito. Ma per voi sarà alquanto sconvolgente. So che lo sarà perché non riuscite a credere che una cosa simile possa essere dentro di noi. Certamente, il meccanismo è stato semplificato perché questa è solo, direi, una classe elementare, il primo livello. Quindi non è stato reso complicato come in realtà è.
Io cercherò di semplificarlo maggiormente. Ma dovete sapere che è una cosa sottile che finora non avete mai visto, non avete mai sentito, non avete mai conosciuto.
È qualcosa di inaspettato per voi. E in questo cosiddetto mondo scientificamente illuminato, può suonarvi davvero folle che io dica queste cose. Ma è così. Non siate fanatici nelle cose. Ci sono anche scienziati che sono dei veri fanatici. La scienza è un’altra ossessione che ha realmente ucciso la loro lungimiranza.
Riuscite a vedere da lì? Ora, questo è lo schema. Come si dice, l’uomo è fatto ad immagine di Dio. Ora vediamo qual è il vastu, ossia l’oggetto, di cui voi siete il riflesso.
Inizieremo dall’alto. Quando il bambino si trova nel grembo materno, l’energia che non conoscete, l’energia onnipervadente chiamata Chaitanya, ossia il potere divino dell’amore di Dio che è tutto intorno a noi... Questo alla gente sembra qualcosa di soltanto poetico, per molti è solo poesia. Ma non è così, è una realtà.
È così perché noi non abbiamo mai sperimentato prima questo potere; conosciamo soltanto il potere dell’odio. Ebbene, questa energia dell’amore divino di Dio che è onnipervadente, che è tutto intorno a noi, discende in noi - sì, è così - anche negli esseri umani, quando il bambino è nel grembo materno. Il cervello dell’uomo si è evoluto in modo da assumere la forma di un prisma, di un prisma con tre lati e una base.
Quando questa energia entra nel cervello, penetra in tutte le superfici del cervello e una parte attraversa il centro qui sulla sommità. Si può dire non il centro ma l’apice, come mostrato qui. Posteriormente, passa attraverso il cervello direttamente nel midollo allungato, cioè nella spina dorsale e forma il vostro sistema nervoso centrale, S.N.C., come lo chiamate.
Sull’altro lato del cervello, sul lato sinistro del cervello, essa scende in questo modo, ma quando deve attraversare il cervello si verifica una rifrazione a causa delle diverse densità. Poi passa nel midollo allungato perdendo lateralmente qualche sua risultante; (ed entra) nella spina dorsale attraverso il midollo allungato.
Un’altra parte, che cade sul lato destro, passa al lato sinistro a causa della rifrazione. Perde di nuovo all’esterno qualche sua risultante e si scinde in due parti, una delle quali scende in questo modo e l’altra in quest’altro, e scende nel midollo allungato.
Quella che cade sull’apice del cervello attraversa il centro e una parte di essa, una buona parte, scende nell’osso triangolare come Kundalini. Questo è il meccanismo creato da Dio quando siete nati. Io lo chiamo Dio perché è così. Naturalmente se Dio esiste o meno lo vedremo in seguito. Quella prova dovrò darvela, ma non adesso.
Questo accade in modo molto sottile perché, come vi ho detto, si tratta di un’energia sottile, ma nel nostro essere è espressa a livello grossolano da tre sistemi nervosi autonomi.
Quello centrale è conosciuto come sistema nervoso parasimpatico, si esprime come sistema nervoso parasimpatico. Vi sono due sistemi nervosi simpatici, il sinistro e il destro. Ma nella loro forma sottile - descritta da Kabir, Kabir ne ha parlato con molta chiarezza – nella loro forma sottile i canali che trasportano queste energie sottili sono il canale centrale chiamato Sushumna Nadi, il canale sul lato destro chiamato Pingala Nadi e quello sul lato sinistro chiamato Ida Nadi.
Questi sono i canali sottili che si trovano all’interno del midollo allungato[5], non all’esterno. Quindi vedete, quando un medico apre il midollo allungato la persona muore.
Come potete vedere, come potete percepire una forma sottile di energia con i vostri occhi? Non potete vedere neppure l’elettricità con i vostri occhi, a meno che non vi sia una luce accesa. Pertanto non potete vedere queste energie che sono attive interiormente in una forma sottile, ma potete vederne l’espressione nella forma grossolana esteriore.
Ora, queste tre energie sono come il soffio che fluisce attraverso il flauto. Il soffio che scorre attraverso un flauto passa attraverso sette fori. Analogamente esistono sette chakra fondamentali, principali. Quando parliamo di sette fori (chakra) in realtà sono di più. Parlo di quelli fondamentali. Degli altri vi parlerò più avanti. Per ora vi sto parlando, come vi ho detto, proprio al livello della prima classe elementare, vi parlo delle cose fondamentali. Ebbene, i chakra, i centri situati all’interno del nostro essere, che esistono lì e agiscono qui e che sono in forma sottile, si esprimono all’esterno come plessi che i medici conoscono.
C’è qualche medico in sala? Bene. Si manifestano come plessi, e i medici conoscono i plessi perché possono vederne l’aspetto esteriore. Ma quali sono i centri che li controllano?
Io non so se la scienza medica sia arrivata al punto di accettare che esistono dei centri all’interno del midollo allungato dal quale sono controllati i plessi. Non lo so. Ho studiato medicina proprio perché poi avrei dovuto parlare a medici e scienziati. Per questo l’ho fatto.
Ma a quel tempo non era così. Anche la mia terminologia... vedete, userò questa terminologia antiquata che ho appreso da giovane, e se c’è qualche differenza non dovreste farci caso perché voi di tanto in tanto cambiate la vostra terminologia.
Ebbene, questi centri sottili situati all’interno del midollo allungato agiscono sui plessi grossolani che sono all’esterno. I medici questo lo accetteranno, lo so, non avranno obiezioni a questo, ma non andranno oltre. Non possono. Non come medici, ma come sahaja yogi sì. Una volta fatta l’esperienza e una volta scoperto, perché dovreste negarlo?
Dobbiamo capire che, senza un microscopio, come si può vedere qualcosa che si trova in una cellula? Con i soli occhi si può non riuscire a vedere qualcosa.
Ma se si hanno occhi che sono come microscopi e si parla di queste cose agli altri, essi non ci crederanno, perché devono avere anche loro occhi come microscopi. Questo è il piccolo problema di Sahaja Yoga, e cioè che deve accadervi, per poter vedere tutte queste cose di cui sto parlando.
Bene, esaminiamo questi centri. Ora, quando li descrivo non dovete spaventarvi. Non occorre che accettiate. Io continuo a provare. Vedete, con i figli è molto difficile. Li si deve prendere in un certo modo, oppure in qualche altro modo. Dio solo sa dove scivolerà la loro mente. Sapete, troveranno qualche scappatoia da qualche parte e spariranno.
Così devo catturare la vostra attenzione nel modo giusto affinché otteniate quella linfa per cui siete qui, affinché conseguiate ciò che possedete dentro di voi; affinché otteniate i vostri poteri per conoscere voi stessi. Quindi io devo chiamarvi figli e prendermi cura di voi e guidarvi molto bene per evitare problemi.
Non permettete alla vostra attenzione di catturarvi, alla vostra mente di distrarvi, perché, sapete, la vostra mente vi giocherà dei trucchi. Quindi state attenti. Ovviamente non dovreste neppure ricevere un lavaggio del cervello da ciò che dico. Potete giudicare molto bene se ciò che dico è corretto oppure no.
Bene, (consideriamo) il chakra situato più in basso. Questo chakra, questo centro è un centro sottile, ripeto, è un centro sottile, non materiale. È un centro sottile situato all’esterno del corpo umano e ciò che è sottile non ha una localizzazione precisa. Vedete, è un’energia. (Risiede) all’esterno della spina dorsale, nella ghiandola prostatica, ed è conosciuto... a questo punto qualcuno potrebbe obiettare che, nel caso in cui la ghiandola prostatica venga rimossa...(anche questo centro verrebbe rimosso, ndt). Questo centro esiste ancora! Ma supponiamo vi sia una sedia ed io sono seduta lì, dico: “Sono seduta sulla sedia”. Anche se si toglie la sedia io rimango!
Oppure se... ci si chiede: gli uomini hanno la ghiandola prostatica, e allora le donne? Vedete, possono nascere domande così. Io parlo di un centro sottile vivente, quindi non dovete preoccuparvi delle sedie. Vi sto dando semplicemente una posizione approssimativa che può non essere la stessa per tutti. E agisce sul plesso pelvico che si chiama Muladhara chakra in sanscrito, poiché a quell’epoca non esisteva ancora la lingua inglese.
Questo non significa che io stia predicando l’induismo o qualcosa del genere. Io vi parlerò di tutti i santi. Vi parlerò anche di Cristo, del punto in cui è situato. Vi dirò anche dove è situato Maometto, vi parlerò di tutti. Non è una questione di religione o altro. Questi sono avvenimenti diversi che si sono verificati nel processo evolutivo dell’uomo e l’intera evoluzione avvenuta in ogni essere umano è in lui, è registrata (in lui) e lui ha le sue basi in essa.
Per esempio, se arrivate al primo piano dovreste sapere che tutto il primo piano è lì, che il secondo piano si trova lassù, che il terzo piano è lassù. Allo stesso modo, tutti questi livelli che avete scalato nel corso del vostro processo evolutivo si trovano su questi sette gradini di cui vi sto parlando.
Il primo gradino è dunque quello del Muladhara chakra che è controllato da una deità, un simbolo. È un simbolo che proviene dallo stesso inconscio universale di cui vi parlo. E questo simbolo è quello di Shri Ganesha.
Questo sconvolgerà chiunque. Sono pochissimi (probabilmente i sahaja yogi occidentali, ndt), ma senza dubbio avranno una immagine di Shri Ganesha. Ma noi riteniamo questo un simbolo vivente che esiste in noi in questo punto. È così. Ve ne darò la prova e vi dirò tutto il resto. Ma ora, per prima cosa verificate per conto vostro.
È Shri Ganesha. E poi, se vi dico che lo stesso Shri Ganesha che è un simbolo di questo centro si è incarnato su questa terra come Gesù Cristo... Egli è il simbolo dell’eterna fanciullezza, della santità. E, come sapete, questo centro controlla anche il sesso. Questo simbolo suggerisce che nella religione si deve avere l’innocenza di Shri Ganesha.
Quelli che dicono che il sesso può essere sublimato, i tantrici che usano il sesso per la sublimazione sono i più grandi peccatori sulla terra. Il sesso deve essere santificato e sacro. Se non avete un’attività sessuale pura e santa non potete ottenere la realizzazione. Mi dispiace. Quelli che parlano di liberazione sessuale devono rendersi conto che stanno danneggiando completamente la propria Kundalini, poiché la Kundalini è come una madre, Gauri, seduta dentro di loro.
Per gli indiani è molto facile capire che non si può fare sesso con la propria madre. Quanti parlano di eccitazione sessuale per la realizzazione sono i più grandi peccatori poiché questo è il peccato più grave. E quelli che eccitano le proprie idee sul sesso, accettando tutte queste cose licenziose e permissive riguardo al sesso che è il più santo dei santi, stanno distruggendo il proprio tabernacolo. Si stanno distruggendo completamente. Non vi è salvezza per gente simile. Sarà davvero molto difficile per loro. Si deve lavorare senza sosta per questa gente. E se venite nel mio centro (di Sahaja Yoga) di Londra vi spiegheranno ciò che accade e quanto sia difficile. Si rabbrividisce nel vedere come abbiamo scherzato stupidamente con noi stessi con le sperimentazioni. Sperimentereste forse su di voi questi congegni elettrici? Fatemi vedere qualcuno che metta le mani nel forno per provarlo.
Senza santità non si può parlare di Dio. Credetemi. Può anche non piacervi.
No. A molti non piacerà. Infatti (secondo costoro) i loro guru devono stare seduti qui a dire che devono fare queste cose. Avete bisogno di un guru anche per queste cose, pensate un po’. Gli esseri umani, per come sono, si tengono stretti un guru che dice: “Questa è la più grande cosa dharmica che tu debba fare”. Pensate. Domani dovrete affrontare Dio, ricordatelo, anche se non ricevete la realizzazione. Quelli che cercano di fare questi trucchi sono puniti in questa vita. Non devono aspettare un’altra vita o dopo la morte. Avverrà in questa vita.
Dovete condurre una vita matrimoniale santificata e sacra. Secondo gli esseri umani, l’istituzione del matrimonio è stata creata dagli esseri umani; ma non è così. È stata creata da Dio.
Io non sono qui per compiacervi. Devo parlarvi della realtà e della verità della vita. Si deve condurre una vita molto santa. Questo è l’aspetto essenziale. Ed io sono molto addolorata che Cristo, che era l’incarnazione di questa santità, che è venerato in quei Paesi (occidentali), sia totalmente oltraggiato da quella gente. Egli fu assolutamente celibe. Ed oggi stanno girando un film sulla vita sessuale di Cristo. In India non è possibile. Grazie a Dio, qui non è possibile. Non osano parlare in quel modo spudorato e volgare. Non esiste vergogna in questa gente. Hanno dimenticato Dio.
Ed è per questo che, quando parlo di Shri Ganesha, dovete sapere che dovete essere come bambini se volete avere le benedizioni della Kundalini, perché Lei è vostra madre e vi segue sempre. Lei è nata ripetutamente dentro di voi e vi osserva e registra tutto ciò che avete fatto. E chi esegue la registrazione?
Nel cuore trovate la scintilla dello Spirito, dell’Atma che è il riflesso di Dio onnipotente. È lo Spirito che registra poiché è il testimone. È sakshi.
È il testimone di qualsiasi cosa facciate nella vita. E tutto ciò è registrato nella Kundalini; e al momento del risveglio della Kundalini, lei lo evidenzia. Molti mi chiedono: “Madre, come lo sa?”. Perché la Kundalini è parte di me, mi dice tutto. Ed io conosco i loro problemi perché lei me lo dice. È tutto registrato come le cassette che avete nel registratore.
E la Kundalini è nella forma di Gauri, la vergine appena unita in matrimonio a Shiva. È un’espressione simbolica, è un’espressione poetica che Lei stia facendo il bagno prima di incontrare il suo Signore. E Shiva è nel cuore, l’Atma. E Lei crea Ganesha con le proprie vibrazioni. Prende dal suo corpo il mala, come lo chiamano, le scorie, e crea un Ganesha. Ganesha è creato dalla madre, così come anche Cristo fu creato dalla madre. E Lei lo pone sul retro del bagno, si può dire, a salvaguardia della sua lajja, della sua castità.
Egli dunque custodisce il protocollo di Lei. Nessuno può entrare da quella parte, è proibito. Chi può arrivare allo status di Shri Ganesha che è oltre ogni contaminazione, che è la personificazione della santità? Egli è come un loto nato dal fango. Noi veneriamo Ganesha in casa e poi facciamo cose di ogni genere con noi stessi. Non ci preoccupiamo della santità, di conservare la nostra dignità.
Come può Lui essere compiaciuto in questo punto? Ganesha però non ha alcun ruolo nell’ascesa della Kundalini poiché la Kundalini è posta più in alto. Lei è già collocata più in alto in tutti noi. Noi siamo già sublimati. Lui dà soltanto l’autorizzazione. Ne ha l’incarico.
Poi trovate un centro circolare molto ampio che è chiamato Nabhi chakra. Chi comprende l’hindi o il marathi o il sanscrito sa cos’è il Nabhi. È l’ombelico, potete chiamarlo il chakra dell’ombelico. Il Nabhi chakra è anche chiamato Manipur chakra in sanscrito. Ma per i nostri scopi pratici il nome non ha importanza. Possiamo chiamarlo Nabhi chakra, tutti capiscono cos’è il nabhi. Ma non è qui nel nabhi (ombelico, ndt), bensì è dietro, nel midollo allungato.
Ora, questo Nabhi chakra o Manipur chakra è il centro che negli esseri umani controlla il plesso solare. Questo è il centro del dharma, della religione. Quando parlo di religione, tutti diranno: “Oh, Mataji crede nella religione”. Ebbene, dovete capire il significato della parola dharma. Dharma significa Dhaarayti sa dharma, il vostro sostegno.
Il carbonio ha quattro valenze. Ogni elemento ha proprietà diverse che rappresentano il dharma di ogni elemento. Ogni animale ha determinate caratteristiche. Esse sono il dharma di un animale. Anche gli esseri umani hanno alcune qualità di sostegno. Sono esseri umani; diversamente sono pischacha o rakshasa o demoni o esseri satanici o sub-umani. Per essere esseri umani dovete avere, come minimo, quelle dieci qualità, quei dieci dharma in voi. Se non li avete non siete esseri umani. Diventate satanici. Diventate sub-umani. La vostra consapevolezza affonda, scende di livello.
Queste qualità sono superiori ai dieci comandamenti, direi, superiori, perché vi sono determinate cose che non sono menzionate chiaramente in essi, nella Bibbia.
Queste sono le dieci qualità fondamentali che un essere umano dovrebbe avere, e se non le avete allora nascono i problemi. Per esempio - non dovremmo scioccare la gente – il bere. La gente chiede: “Che c’è di male nel bere, Mataji?”. È semplice: va contro la vostra consapevolezza. Vedete, tutti questi drink e queste bevande alcoliche non sono state create per essere bevute, nel modo più assoluto. Erano state create da Dio, certo, ma per lucidare.
Vedete, se volete lucidare un diamante dovete usare il gin. Il gin non è fatto per essere bevuto, per il consumo umano. No. Non è adatto. Questo cervello umano, sapete, è una cosa così “meravigliosa” che usa il gin per lo stomaco e questo rovina il fegato e provoca il cancro.
E poi accusate Dio di tutte le disgrazie del mondo. Il fumo: ora naturalmente molti dicono che il fumo causa il cancro, grazie a Dio. A cosa serve il tabacco? È un insetticida, è un insetticida. Sto dicendo la verità. Ma voi lo usate per inebriarvi o non so come dite.
Ora, tutti i guru, anche Mosè, parlarono di questo. Tutti i guru ne hanno parlato. Non lo hanno fatto le incarnazioni, ma i guru. Intendo quelli veri. Non parlo di quelli falsi che al giorno d’oggi, nei tempi moderni, fanno affari con tutto.
Non sto parlando di loro ma di quelli veri, che sono nati tutti in questo Void, il vuoto descritto dal sistema religioso zen. Tutti i dieci guru, possiamo dire, tutti i dieci guru principali si sono incarnati (qui). Essi ci parlano del dharma.
Il Nabhi chakra centrale è governato dalla deità denominata Vishnu, ed il suo potere è Lakshmi. Ora, se il vostro Nabhi chakra è bloccato, qualsiasi cosa proviate non potete ricevere le benedizioni di Lakshmi. Non potete riceverle. Ed anche se avete Lakshmi (ricchezza), essa scomparirà. È un fatto che può essere provato. Questo Nabhi chakra è controllato da una deità, Vishnu, che è l’aspetto del sostegno di Dio. Vishnu ci fornisce i diversi dharma. È così che ci ha fatti evolvere dallo stadio di ameba a quello di esseri umani. Egli stesso si è incarnato molte volte come guida. Noi lo chiamiamo Dashavatara[6] e ci ha guidati mediante queste incarnazioni. Ed il suo potere è Lakshmi, la dea del benessere, dicono, o si dice sia la ricchezza. Ma non è così. È una cosa molto sottile, molto sottile. Quello è un simbolo che andrebbe compreso perché ci riguarda.
Lakshmi ha una figura femminile, una figura materna. Non ha l’aspetto di un’attrice, sapete. Questi spettacoli di attrici e quelli che chiamate concorsi di bellezza non hanno buone vibrazioni, per niente. Non emettono vibrazioni. Al contrario emettono vibrazioni molto impure, devo dire, molto volgari, molto brutte.
Lakshmi è una madre. Lei non usa il proprio corpo per manifestazioni provocanti. No. Lei è una madre. Quindi un lakshmipati, una persona considerata adornata da Lakshmi, una persona ricca, dovrebbe possedere la personalità di una madre ed essere lajjashila, come diciamo noi: essere casta, rispettosa della castità, amorevole, generosa, affettuosa come una madre. Una madre tollera tutte le assurdità delle persone, dei figli.
Lei, inoltre tiene in mano due splendidi loti rosa, due fiori di loto.
Il loto esprime la shri. Shri significa “grazia”. Se io dico “bellezza”, immediatamente i vostri occhi andranno a questi concorsi di bellezza. Io non intendo quello. Non è quella la bellezza. Bellezza è una parola che... Al giorno d’oggi equivale a provocante. No. Bellezza significa una personalità completa che emette vibrazioni, che è una forma o la stessa cosa della gioia, ananda; noi la chiamiamo ananda, gioia, ed anche consapevolezza. È qualcosa di molto complicato, perciò la definirei proprio come la forma che emette le vibrazioni di gioia. Nella sua mano ci sono due fiori di loto rosa. Significa che una persona così deve essere una persona cordiale, deve essere una personalità ospitale, e la sua casa dovrebbe essere altrettanto accogliente. Non dovrebbe essere tutto lucido e lucente per cui, se qualcuno entra in casa e gli cade qualcosa, un fiore, la padrona di casa si arrabbia e il padrone di casa dice: “Oh hai sporcato la mia casa. Vuoi pulirla, per favore?”. Una casa simile non è una casa. Deve essere la casa di tutti. Una persona così è lakshmipati. Diversamente, ci saranno litigi tra marito e moglie, dalla mattina alla sera: “Non hai tenuto la casa pulita, devi pulire questo e devi spazzare quello”. Come se la pulizia fosse diventata la cosa principale dell’esistenza umana. Posso capire che debba esserci una pulizia di base. Per gli indiani non dovremmo dirlo perché loro ne mancano completamente. Loro sono all’opposto. Raste me chalet chalet jaha deko thook dhena ka. Certo. Ma non va bene neppure l’eccesso opposto, per cui i divorzi avvengono sempre a causa della pulizia. Siete così meticolosi da non poter vivere insieme. Sviluppate una sorta di mania o diventate in un certo senso anormali. Siete affetti dalla malattia di pulire dalla mattina alla sera, avete paura: “Bisogna stare attenti, altrimenti questo si sporcherà”.
Pensate: “Dieci passi, avanti, march! La casa non dovrebbe essere sporca!”. Ovviamente non dovrebbe essere sporca, è ovvio. Ma non si dovrebbe neppure arrivare al punto che la casa diventi un ospedale.
Una casa è una casa. I bambini devono sentirsi a casa. Lasciateli giocare, lasciate che mettano in disordine.
A Londra, vi sorprenderà, la segretaria di mio marito, una volta che stavano per arrivare le mie figlie, mi chiese: “Non è preoccupata?”. Io chiesi: “Perché?”. E lei: “Le metteranno tutta la casa a soqquadro”. Io dissi: “Che cosa? Le mie figlie, i miei nipoti stanno per arrivare ed io non vedo l’ora di fare tutto ciò che posso per loro. Come può venirle in mente che la mia casa sarà messa sottosopra?”. Si può pulire. Ci sono tanti modi per pulire la casa. La casa dovrebbe quindi essere calda ed accogliente. E una persona ricca non è (necessariamente) lakshmipati. Ma un lakshmipati è una persona ricca. Riceve la gente con un grande cuore. Il tepore del loto dovrebbe essere in quella Lakshmi.
In un’altra mano, in una delle altre due mani ha questo simbolo e l’altra è in questa posizione (la mano destra alzata per benedire, e la sinistra in basso con il palmo verso l’alto nell’atto di donare, ndt). Questa mano (nell’atto di donare) suggerisce che una persona così deve praticare dhan (donare generosamente, ndt). Ora, in inglese non conosco la parola per dhan. Infatti nessuna esprime quella dignità. Dhan significa fare elemosina, ma non è un termine che renda la dignità del significato. Si può dire...Gavin, puoi dirmi che parola si userebbe in inglese per dhan? Significa dare... eh? (I sahaja yogi suggeriscono ‘carità, beneficenza’.) Anche carità è un po’... vedete, essere caritatevoli presuppone essere superiori a chi riceve la vostra carità. Se invece dite offerta il significato è differente. Ma direi che dhan indica qualcosa con cui si esprime una condivisione, una condivisione.
Pensi che il termine generosità sia il più affine? Bene. Generosità. Ma... generosità, al massimo si può dire generosità. Ma si può dire che il significato sia elargire la vostra generosità.
E questa (mano destra) è per ashraya, significa che dovrebbe esserci qualcuno che dipende da una persona con questa qualità. Quindi dovete essere persone illuminate così che la gente dipenda da voi. Un uomo ricco deve essere una persona dignitosa. Ma di solito non è così. Un ricco prima di tutto inizierà a vestirsi da adolescente, e magari ha sessant’anni. Ne trovate molti così.
Appena diventa (ricco) tutta la sua dignità scompare immediatamente. Poi deve andare alle corse, deve bere, deve essere trovato per strada e raccolto da qualche poliziotto, e deve finire sul giornale.
Ora ho visto anche alcune cose disgustose riguardo alle donne ricche. Devo dire che questo è accaduto in Inghilterra. È ridicolo, per voi sarà ridicolo, ma lì è comune. Una vecchia donna di novant’anni, una donna ricca, una vecchia ricca novantenne ha una relazione con un ragazzo di diciannove anni. Lei è ricca, sapete. Insomma, non so come definire questa stupidità.
[Fine cassetta 3 – Inizio cassetta 4]
Che dire poi dei ricchi in India? Dio ci salvi. Non hanno nessun tipo di illuminazione. Se l’avessero avuta non ci sarebbero stati problemi.
Questo è dunque un simbolo di Lakshmi, a questo stadio. Il potere del sostegno è la Lakshmi. Il sostegno. Penso che se ora parlassi del dharma e tutto il resto sarebbe troppo lungo.
Ma vi ho detto, ad esempio, che il bere va contro il dharma dell’esistenza. Va contro il dharma dell’uomo perché va contro la sua consapevolezza. Se perdete la vostra consapevolezza come farete ad accedere ad una consapevolezza superiore? Ormai si sa cosa accade se si beve. Ma dicono: “Mataji, che problema c’è se beviamo un po’ per la nostra società?”. Che importanza ha se si assume un po’ di veleno? Vi ci abituerete. Poco alla volta inizierete a prendere del veleno.
Ci sono molte persone, specialmente in questo Paese, che se prendono un po’ di tabacco di sentono stordite e stramazzano a terra con questo tabacco. Devono essercene anche tra voi. Non possono neppure vederlo il tabacco. Devono essercene alcune. Ma ce ne sono altre che possono prenderne tonnellate, assumerne tonnellate. Com’è possibile? Si tratta in entrambi i casi di esseri umani.
Così, poco alla volta quei Paesi che hanno accettato questa usanza come un fatto sociale si sono fatti il danno peggiore. Infatti all’inizio ne prendevano solo un po’, poco. Questo accadeva all’incirca un secolo fa, diciamo due secoli fa. Ma oggi, se andate a vederli, sono alcolizzati. Non possono vivere senza. I pionieri sono stati dunque quelli che ne assumevano poco, mentre chi ne soffre sono quelli che ora sono stufi dell’alcool, perché non lo considerano (più abbastanza) inebriante. Quindi adesso si sono dati anche alle droghe.
Oppure lo considerano un altro esperimento. Così avete potenziato la polizia, fate di tutto per controllare questo fenomeno. Ma non è possibile.
Maometto ha bandito chiaramente qualsiasi sostanza inebriante. Tutte, proprio tutte. Nanak ha detto lo stesso. Essi sono la stessa persona, vi sorprenderà. La stessa persona nata in epoche diverse; la stessa persona che insegnava la stessa cosa. Nanak disse la stessa cosa: “Vietato fumare, assolutamente”.
Oggi (al programma, ndt) non ci sono sikh, stamattina c’erano. A Londra i sikh si battono per non dover indossare il casco. Pensate un po’. Ma dove è scritto? In quale libro Nanak ha scritto questo? Mi piacerebbe vederlo. Ed ora, questo casco... Anzi, lui disse: “Vesh ka kya payda ka”, a che serve cambiare i propri abiti? E loro invece lottano per questo. Ma insomma, da quanto i sikh bevono a Londra, gli inglesi si vergognano; nel senso che pensano di non valere nulla in confronto ai sikh, per quanto ne consumano.
E lottano in nome della religione. È un fatto, vi dico che il casco non possono indossarlo perché devono avere il diritto e la libertà di rompersi la testa su uno scooter. Che senso ha?
E organizzano un grande corteo ogni domenica, mi pare, contro la protezione. I miei complimenti a tutta questa gente: è a questo che hanno ridotto (gli insegnamenti di) Nanak.
E i musulmani, pensate, hanno scritto odi al bere. Ora, se io dico che non si deve bere, loro penseranno che questa signora stia parlando di qualcosa di attualità circa diecimila anni fa.
Ma vi sto dicendo la verità. Non è fatta per il consumo umano. Nessuna di queste cose. Ora qualcuno potrebbe obiettare che Cristo beveva vino. Ebbene, “vino” non ha mai significato alcool. Mi riferisco al succo d’uva fresco, non fermentato. È diverso. Ma quello fermentato - persino la melassa, qualsiasi cosa possiate far fermentare - diventa alcool, che è satanico. È un procedimento usato solo per lucidare. Voi bevete il lucidante. E tutti i vostri intestini sono lucidati a puntino. E il vostro fegato è distrutto. E allora venite da Mataji: “Mataji, il nostro fegato è rovinato. Adesso che facciamo? Come lo curiamo?”. Ora, se io vi dico di non bere, che è molto sbagliato.... Ma al giorno d’oggi ci sono guru così, sapete, che dicono: “Bevete, fate tutto ciò che vi pare, solo datemi qui il vostro portafoglio”. Potete fare tutto quel che vi pare, potete anche fare il contrabbando, sapete. C’era un guru che insegnava il contrabbando; proprio il contrabbando. E tutti gli shishya (discepoli) sono stati sorpresi a Giacarta a fare contrabbando. Hanno perso miliardi e miliardi di dollari laggiù.
E quando andai a Singapore vennero a dirmi: “È accaduto questo”. Io chiesi: “Dov’è adesso il vostro guru?”. “È andato in Svizzera”. Io dissi: “Fantastico”. Lui diceva: “Fate tutto ciò che volete. Portate qui il vostro portafoglio, è tutto. Se non potete prendervi cura di vostra moglie e dei vostri figli lasciate qui anche loro. Sacrificate tutto in nome di Dio e date tranquillamente tutto a me. Voi rinunciate”.
Sono molti quelli che sosterranno questo. Vi assicuro che quelli non sono guru: sono rakshasa, demoni. Diversamente nessuno potrebbe comportarsi così. Queste sono cose demoniache. Loro non hanno paura di niente. Non hanno coscienza. Quelli che non hanno coscienza sono diavoli, demoni. Non hanno timor di Dio però fanno tutto nel nome di Dio. Un domani dovranno affrontare Dio, non vi è dubbio; ma anche voi dovrete affrontarlo. E quando Dio vi chiederà conto di ciò che avete fatto, scoprirete di non avere una risposta. Direte: “Ho mantenuto un guru qui, lo pagavo, mi prendevo cura di lui. Lui ha fatto questo”. Dio chiederà: “E la vostra Kundalini? E il vostro risveglio? E la vostra realizzazione?”. Voi risponderete: “Quello non lo so. Ho mantenuto un guru, sai, e lo pagavo”. Dio dirà: “Bene, vai anche tu dove è andato il tuo guru”. E troverete il guru ben sistemato in mezzo ai vermi dell’inferno, nella selva più profonda dell’inferno. Credetemi. A queste persone non occorre nemmeno morire. Lo affronteranno in questa vita. Tutte le persone così lo hanno fatto.
Avete visto quale è stata la condizione dei guru.
Quindi questa è la parte centrale del Void che deve controllare (il principio del guru, ndt).
E l’altro centro che trovate qui è quello conosciuto come Swadishthan chakra, quello che crea, che rappresenta l’energia creativa in noi.
Questo centro è quello attraverso il quale pensiamo, pianifichiamo e che provvede anche al nostro organismo. Soltanto l’altro giorno ho scoperto che i medici non conoscono la causa del diabete. Mi sorprende. Glielo spiegherò io. Potete verificare. È molto facile. Questo è il centro che esplica due funzioni: pensa, pianifica. Sapete che a Delhi hanno tutti lo Swadishthan chakra bloccato. Perché? Perché qui si continua a pianificare troppo. Tutti pianificano come pazzi. Ma deve esserci un certo equilibrio tra pensieri ed emozioni.
Dovete avere anche un po’ di equilibrio. Io non so se i medici pensino all’equilibrio delle emozioni con questo (i pensieri, ndt). Non lo fanno. Il diabete è provocato da questo squilibrio. Voi continuate a sfruttare questo centro per pensare troppo, per pianificare in modo esagerato. Ma lo stesso centro si occupa della parte superiore di fegato, milza, reni, dell’utero ed anche dell’attività mentale.
Quindi, se pensate troppo, usate l’energia su un unico aspetto e non vi è possibilità di rifornirla. Ciò che avviene, allora, è che la milza entra in sofferenza. Non riceve energia e voi contraete la malattia conosciuta come diabete, che è nota soltanto a chi pensa troppo. È sconosciuta alle persone povere. Esse consumano moltissimo zucchero, non devono eliminare lo zucchero. Mangiano molti carboidrati e molto zucchero, specialmente zucchero, ma non hanno il diabete perché non pensano troppo. Ora per la gente il fatto di pensare è diventato come una malattia.
E non riescono a smettere. Entra nella loro testa come un corno, vi dico. A forza di pensare, pensare, pensare, diventano matti e dicono: “Come si fa a smettere?”. Si può smettere soltanto quando la Kundalini sale oltre questo centro e voi andate oltre i pensieri.
E l’attività mentale, sulla parte sinistra del cervello, attraverso Pingala Nadi, il canale destro, sviluppa e crea in noi l’ego. È l’ego.
Tutta l’attività mentale avviene attraverso l’ego. I Paesi sviluppati hanno attuato il loro sviluppo grazie all’ego.
Quindi l’ego si è sviluppato talmente in quei Paesi che se ne sono stufati. E che cosa è accaduto? Come reazione, ha cominciato ad aumentare l’altro lato. Laggiù i più giovani hanno iniziato ad assumere droghe, sedativi e questi hanno sviluppato in loro il superego. L’ego ha dato... Douglas sta ridendo. È vero. Lui lo sa. Lui lo ha fatto, ci è passato e ne è uscito, lo ha vinto. Per questo ride.
Ed ora il superego si è gonfiato per spingere indietro l’ego. Un occidentale dice sempre: “Oh, sono così negativo, non valgo niente. Sono un buono a nulla”. Questa non è umiltà, è superego. È l’azione del superego.
Invece in India sta crescendo l’ego. State attenti. Dovete essere in equilibrio con ego e superego. Solo se si è al centro posso alzare la Kundalini. Se c’è uno squilibrio devo rimuoverlo. E viene rimosso.
Il centro conosciuto come Swadishtan chakra, che esteriormente controlla anche il plesso aortico, è governato da una deità che conosciamo molto bene: è Brahmadeva, ed il suo potere è Saraswati. Egli si è incarnato solo una volta sulla terra e sarete sorpresi se vi dico che era Hazrat Alì. Era il genero di Maometto. Maometto è l’incarnazione del maestro primordiale, o Adi Guru, che si è incarnato nel Void, nel Bhavasagara.
E (Maometto) è la stessa persona di Nanak. Ma se lo dico ai musulmani mi uccideranno, o magari mi uccideranno i sikh. Gli uni o gli altri. Non so chi arriverà primo. Non credo che questa volta ricorreranno alla crocifissione, comunque non lo apprezzeranno.
Sono gli stessi personaggi. Ne sono nati dieci. Sono le stesse persone nate più volte. E sono le persone...se accettate soltanto una delle loro incarnazioni non lo tollereranno. Dovete accettarli in tutte le loro incarnazioni.
Vi farò un esempio. C’era un medico musulmano malato di cancro allo stomaco. Mi incontrò a Londra e quando gli dissi che doveva venerare Dattatreya ebbe uno shock esistenziale.
Disse: “Intende dire che devo rinunciare alla mia religione?”.
Risposi: “La tua religione è sbilanciata”. Dattatreya e Maometto erano la stessa (persona). In realtà Egli si incarnò come Maometto.
Lui disse: “Non posso farlo. Io credo solo in Maometto”.
Dissi: “Va bene, ma non posso curare il tuo cancro perché il cancro deriva da uno squilibrio. È un’attività esagerata di un solo lato”. Un’attività eccessiva del sistema nervoso simpatico causa il cancro. Prendetene nota oggi e potrete verificarlo. È per questo che quando la gente dice che ho curato il cancro, è vero. Non c’è dubbio. Non solo io, ma anche questo medico qui presente ha curato il cancro. Il cancro è curabile soltanto attraverso l’equilibrio di Sahaja Yoga. Diversamente non è possibile. Credetemi.
Ebbene, quell’uomo non voleva ascoltare, ma (la causa era) il suo squilibrio. Ma sotto un certo aspetto il cancro è una gran cosa, (in quanto) lui dovette tornare: “Va bene, Madre, accetto”. Dissi: “Bene. Adesso pregherai Dattatreya?”. Un musulmano deve diventare indù e un indù deve diventare musulmano. Un sikh deve diventare musulmano e un musulmano deve diventare un sikh. Come si può scindere Dio in tutti questi modi?
Questa divisione è come la scissione dell’atomo. Vi separate, trovate tutti i modi e i metodi per separarvi gli uni dagli altri. E ciò che accumulate in voi è la forza vulcanica della distruzione.
Ebbene, questi pseudo musulmani ubriaconi, e questi pseudo sikh ubriaconi, devono rendersi conto che sono molto distanti dai guru che venerano come guide.
Come ha detto Cristo: “Mi chiamerete Cristo, Cristo, ma io non vi riconoscerò”.
Finirà così. Quanto al cancro dovete avere una comprensione equilibrata della forma completa e integrata di Dio che è sceso su questa terra, che si è incarnato come fiori diversi sullo stesso albero della vita a diversi livelli.
Come in un albero a volte avete... prima avete le foglie, poi avete i fiori, poi i frutti. Ma questi sono i fiori dello stesso albero, che sono stati staccati da persone diverse solo per creare problemi di fiori morti. Essi (in realtà) vivono sul medesimo albero vivente della vita.
[Fine cassetta 4 – Inizio cassetta 5]
Vi ho già parlato, dunque, di un chakra che è il Muladhara chakra; del Muladhara in cui risiede la Kundalini; del Nabhi chakra da dove Lei sale allo Swadishthana chakra che ruota tutto intorno (al Nabhi, ndt) creando il Bhavasagara.
Vi ho anche parlato dello Spirito, la scintilla di luce che esiste nel cuore, che è controllata da Shiva. La scintilla di luce che è sakshi, il testimone, è simile alla fiamma che trovate in una lampada a gas. Ora, il gas non è illuminato di per sé. Il gas è l’energia, ma non è illuminato. È illuminata la fiamma.
Quando il gas passa alla fiamma anch’esso si illumina. Questo è Sahaja Yoga.
Questo è il risveglio della Kundalini, quando tocca quella fiamma. Ma la fiamma ha il suo seggio qui, sulla sommità della testa, conosciuta come il seggio di Sadashiva. E questa è la forma o aspetto di Dio che è esistenza. Il Dio Shiva è esistenza. E questa è la prima forma che si manifesta in tutte queste forme. Come il seme diventa l’intero albero e ridiventa il seme, così, anche alla fine, al momento della dissoluzione, (tutto) diventa Shiva. Per questo motivo è conosciuto come Shiva, ossia forma permanente.
Non assume nessuna forma. Non si incarna. È un testimone che osserva. È questo aspetto di Dio.
Avete dunque tre aspetti di Dio il primo dei quali è Shiva, l’esistenza; il secondo è il Creatore, Brahmadeva; e il terzo è Vishnu, ossia il sostegno, che fa evolvere, che imprime il movimento evolutivo, che si incarna, che si è incarnato dieci volte.
Ora, il chakra superiore, vedete, nel centro, quello che chiamiamo Sacro Cuore, è nel centro, è conosciuto come plesso cardiaco, potete chiamarlo Hridaya chakra[7].
Voi sapete tutti cosa è Hridaya. Hridaya chakra è situato qui dietro nel midollo allungato. Ma esternamente è anche il plesso cardiaco. Ora, questo centro, il plesso cardiaco, è governato dalla deità (chiamata) Jagadamba, la Madre dell’universo. Parvati, la sposa di Shiva, il potere di Shiva, prende posto qui per aiutare questi esseri umani che lottano per l’evoluzione, che cercano di evolvere, per proteggerli dalle forze sataniche, dalle forse demoniache. Lei è conosciuta come Lalita. È conosciuta con molti nomi. Si dice che si sia incarnata centootto volte. Si è incarnata numerose volte. Si è incarnata anche come amsha (parte, ndt), si è incarnata anche come una Sua parte. Lei è l’essenza di raksha, ossia della protezione.
Chi soffre di insicurezza ha una pulsazione qui, è disturbato. La gente che soffre di paure ha questo problema in questo punto. Lei ci dà la protezione. È la protettrice. Ed è la Madre di questo mondo, Jagadamba.
Sul lato destro del cuore esiste – del lato sinistro vi ho già parlato – sul lato destro vi è il simbolo di Shri Rama ed il Suo potere è Sita. Shri Rama, ad un certo stadio evolutivo, giunse su questa terra come guida, come un’incarnazione di Vishnu, l’ottava incarnazione, e cercò di dare un esempio di guida politica di natura divina.
Egli si incarnò sulla terra dodicimila anni fa. E a quel tempo nacque nella consapevolezza complessiva degli esseri umani l’idea di una guida, di un capo politico. Si deve a Lui la creazione del risveglio politico dentro di noi, dodicimila anni fa, nella consapevolezza umana.
Il suo potere era Sita, la sua sposa, che era una donna molto semplice; ma Lei era l’incarnazione dell’Adi Shakti. Sappiamo che lo era, perché a quel tempo la gente era molto sensibile e poteva capirlo. La gente di oggi non lo è, non sa distinguere Ravana da Sita. Vedete, è questa la condizione della nostra sensibilità.
Questa è la forza centrale, conosciuta come l’energia di Mahalakshmi. La Lakshmi è dunque nata per la prima volta sotto forma di essere umano come Sita.
L’energia del lato sinistro, la forza del lato sinistro è conosciuta come l’energia di Mahakali.
[Parla a qualcuno: “Volevo incontrarti. A che ora parti? Io sarò... arriverà domani a quell’ora? La meditazione è domattina? Oh Dio. Anch’io parto per Katmandu, la sera del sedici. Tu ci sarai? Bene, allora potete darle l’indirizzo. Cercherò di contattarla. Va bene? Dio ti benedica.”]
Dunque, il potere del lato sinistro è conosciuto come il potere di Mahakali e quello del lato destro è il potere di Mahasaraswati. Mentre il potere centrale è per l’evoluzione. Il potere centrale, o diciamo la colonna centrale ascendente, è per l’evoluzione dell’uomo. Voi, noi, siamo nati tutti a livello del Bhavasagara. Così dovete ascendere da un livello ad un altro, ad un altro e ad un altro ancora.
Il livello più in alto di quello - ossia, come vi ho detto, di quello sul cui lato destro si trova Shri Rama ed il suo potere Shri Sita – è la forma completa di Vishnu, che si manifestò agli esseri umani seimila anni fa come Shri Krishna. Si trova in questo chakra noto come Vishuddhi chakra.
Shri Krishna rappresenta la forma completa. Perché diciamo completa? Perché per Lui l’intero gioco, l’intera lila doveva essere compresa: questa intera creazione non era niente altro che un gioco. Egli aveva raggiunto questo stato e ne parlò. Disse: “Nainam Chidanti shastrani, nainam dahati pavaka”, non si può essere uccisi da nessun’arma o altro. E praticò samhara[8]. La sua principale qualità fu di avere ucciso molti demoni sulla terra. Adesso quelli che predicano la non violenza diranno che era un violento.
Esiste un metodo divino che deve essere utilizzato per uccidere questi demoni. Era necessario e Lui li uccise. Egli era l’incarnazione della diplomazia. Che cosa è un diplomatico? Diplomatica è una persona che è sakshi, che è un testimone, che gioca usando la diplomazia divina. Egli giocò usando la diplomazia divina; e voi, quando leggete la Gita, siete tuttora completamente immersi in quella diplomazia.
Vi dirò in due frasi come comprendere la sua diplomazia nella Gita, è decisamente necessario. Proprio all’inizio, proprio all’esordio, disse di cercare dentro di voi. Disse ad Arjuna: “Cerca dentro di te. Devi diventare sakshi”.
Arjuna, essendo un mediocre, gli pose una domanda: “Tu dici di cercare dentro se stessi e che si dovrebbe diventare sakshi, testimoni; e qui mi dici di andare in guerra, di uccidere la gente, di uccidere i miei fratelli, i miei parenti?”.
Ciò che Krishna intendeva è che è tutto un gioco. Ma diventa un gioco soltanto quando diventate testimoni, quando siete realizzati. È questo che gli ha detto. Ma Arjuna, da questo punto di vista, era un mediocre. Quindi Lui, essendo un padre, capì. Come un padre che esce dalla propria capanna e vede il figlio che percuote il carro, così gli dice: “Metti il cavallo davanti al carro, solo così il carro si muoverà”. Ma il bambino, il figlio non vuole dare retta al padre e dice: “No, picchierò il carro”. Allora il padre ricorre alla diplomazia. La madre no, la madre vi dice la verità.
Lui allora usò la diplomazia, la diplomazia divina. Disse: “Bene, continua a percuoterlo ma tieni l’attenzione sul cavallo e andrai avanti”. Questo è assurdo, è una cosa assurda. Non può accadere, sapete. Egli ha detto qualcosa di assurdo. Ha detto: “Va bene, eseguite i vostri karma ma metteteli ai piedi del Signore”. Ma non potete farlo. Non si può fare. È qualcosa di impossibile perché in voi è presente l’ego. Se svolgete qualche lavoro e pensate: “Oh, metto tutto ai piedi del Signore”, state semplicemente ingannando voi stessi. Questa è la sua diplomazia con cui Lui gioca con voi. Voi non potete farlo.
Chi crede una cosa simile dovrebbe capire che è un inganno. Ciò può accadere soltanto quando diventate una personalità vuota. Vedrete che queste persone che ora sono realizzate dicono: “Va, viene”. Non dicono: “Sono io a dare, sono io a fare”. Dovete diventare strumenti vuoti come questo (probabilmente parla del microfono, ndt) che se ne sta semplicemente lì ad osservare e (la voce) lo attraversa.
Il Divino deve fluire attraverso di voi. E per quanto riguarda la bhakti, la devozione, la dedizione, ha usato un altro tipo di diplomazia.
Vedete, mi sorprende che nessuno capisca le Sue parole. Hanno scritto cinquecento libri sulla Gita. Nessuno ha capito questo semplice punto: Lui ha giocato usando la diplomazia con voi perché non vi rendete conto di non avere ancora superato l’ego. Dovete superarlo per arrivarci.
[Fine cassetta 5 – Inizio cassetta 6]
Quanto alla bhakti Lui dice anche: “Pushpam, phalam toyam”, qualsiasi cosa mi diate, fiori e altro, io l’accetterò; ma quando li offrite - sapete, osservate la diplomazia, Lui gioca usando una certa parola – con devozione, dovete praticare Ananya Bhakti”.
Considerate la parola ananya. Ananya significa che non esiste l’altro, che siete uniti, che siete una cosa sola. E quando diventate un tutt’uno? Quando siete realizzati. Tutti diranno: “Oh sì, sì, dovete praticare la bhakti, recitare il nome di Krishna, invocare Hare Rama Hare Krishna”; così sviluppate il cancro alla gola. Sì, lo contraggono tutti (gli Hare Rama Hare Krishna), vi assicuro. Moltissimi sono venuti da me per essere curati ed io ho detto: “Ed ora che cosa devo dire loro?”.
Invocando “Hare Rama, Hare Krishna” arriverete forse a Dio? È un metodo molto facile, sapete, si va a saltare in Oxford Street, si danza, si indossa un dhoti a penzoloni; e così si arriverebbe a Dio? (Shri Mataji ride) Che idea stupida. Ma sono molti; adesso chiedono l’elemosina a Gantura. Io ci sono andata, si erano sistemati comodamente: “Hare Rama, Hare Krishna”. Sono venuti tutti da me: “Lei è indiana?”
“Sì - ho risposto - per caso lo sono.”
“Vuole comprare questo libro? Mi dia solo cinque anna[9]”. Va bene. Che mi importa di cinque anna. E li ho ringraziati. E loro sarebbero vicini a Dio? Mendicando come poveracci senza vergogna nel nome di Dio? Pronunciano il Suo nome e chiedono l’elemosina.
Dover praticare Ananya bhakti significa che dovete essere anime realizzate.
E come si fa a sapere se una persona è un bhakta realizzato? Molto semplice. Una persona che parla di separazione, come Surdas... lui non era un’anima realizzata. Chi parla dei propri tormenti: “Oh Dio, quando verrai ad incontrarmi?”, non è un’anima realizzata. Ma quelli come Kabir e Nanak, come Cristo – Cristo era un’incarnazione - quelli che parlano e cantano le lodi dell’unione con Dio sono persone realizzate. Insomma, una persona che ha incontrato Dio perché dovrebbe parlare di separazione? È molto semplice. Ma a noi piacciono quelle canzoni di chi parla dei propri... vedete, io non so come li chiamate...... qualcuno che si è ucciso, qualcuno che si è messo ad invocare: “Oh Signore, Signore, quando verrai ad incontrarmi?”. Qualcuno che si è rotto il collo lì e la testa là (per ricercare Dio, ndt).
Che bisogno c’è di fare tutto questo? Digiunano. Perché digiunano? Non capisco. Perché volete debilitare il vostro corpo? In questo corpo entrerà il Signore: e questo corpo digiuna? Se le persone che digiunano sono quelle che devono raggiungere Dio, almeno il trenta per cento della popolazione di questo Paese dovrebbe raggiungerlo automaticamente. Sono costretti a digiunare.
[Qualcuno dice qualcosa]
Shri Mataji: Le donne? Santoshi Ma? Il digiuno? Con qualsiasi digiuno, sapete, si è arrivati ad un limite davvero assurdo. E ne riterrò responsabili questi bramini. Sono loro che hanno dato tutte queste idee sbagliate, assolutamente il contrario. Come?
In un sankashti, il giorno in cui nasce Shri Ganesha, pensate, in quel giorno in famiglia si deve digiunare. Pensate al controsenso. Insomma, vedete, se un giorno nasce qualcuno nella vostra famiglia lo festeggiate, siete molto felici. [Us din kush raho, shok rehana chayiye?]. Se io vengo a casa vostra e voi digiunate, scapperò subito dopo (risate, Shri Mataji ride). Se scrivete: “Oggi digiuniamo”, nessuno verrà a casa vostra. Se dovete prendere parte al digiuno potete fare come al Karva Chauth[10], dove tutti partecipano ad un digiuno.
È solo uno il giorno in cui dovreste digiunare, dovete proprio: è Naraka Chaturdashi – invece in quel giorno mangeranno - perché è il giorno in cui Narakasura fu ucciso e cacciato nel naraka, ossia all’inferno. Fu cacciato lì. E per lui si spalancarono le porte dell’inferno e, in quel giorno, tutti quelli come lui vengono cacciati all’inferno. Quel giorno non dovreste alzarvi presto al mattino, rimanete a letto a dormire.
[Qualcuno dice: “Ma è scritto qui nel calendario...”]
Shri Mataji: Sapete, non so chi abbia fatto il calendario. Ma dobbiamo usare il cervello. Che significato ha Naraka Chaturdashi? In realtà devono essere stati dei rakshasa, devono essere stati alcuni demoni a creare questi calendari per noi, dicendo che si deve digiunare. Io non so chi abbia scritto simili assurdità.
Il giorno in cui le porte del narak si aprono, quel giorno loro si alzeranno alle quattro, faranno il bagno e mangeranno abbondantemente. Tutti i rakshasa entreranno con il cibo nello stomaco, nel Nabhi chakra.
È apparsa l’immagine di... è apparsa l’immagine di una certa Santoshi Maa[11]. E il venerdì digiunano tutti. Inoltre, sono state introdotte anche idee assurde secondo cui l’alimentazione farebbe la differenza.
Sono sicura che anche nella Gita siano state introdotte molte cose sbagliate, come dire che siete nati bramini e che questo è un diritto postnatale o prenatale, come lo chiamano, prenatale.
Come può essere? Pensateci. Usate il cervello. Esorterei ad usare il cervello.
Vyasa, l’autore della Gita, autore della Gita, Vyasa, sapete di chi era figlio? Era figlio di una pescatrice, un figlio illegittimo. Conoscete tutti Parashar Muni (Vyasa). E lui avrebbe scritto che si è bramini per nascita?
A chi pensa che si è bramini per diritto di nascita, devo dire che si sbaglia di grosso.
Bramino significa una persona che è rinata, che è un’anima realizzata, che ha conosciuto il Brahma. Bramino indica uno stile, una tendenza di chi cerca Dio, è un’inclinazione.
Come può Vyasa scrivere questo? Ditemelo. Come può Vyasa scrivere una cosa simile? Ebbene, questo viene attribuito, addebitato proprio a lui.
I tantrici, ad esempio. Oh Dio. Loro sono i peggiori di tutti. Hanno alterato tutte le nostre scritture, hanno alterato tutti i nostri shilpa shastra[12], hanno alterato, rovinato tutto.
I peggiori demoni che siano potuti nascere in questo Paese sono stati i tantrici. Hanno distrutto tutta la bellezza delle nostre Scritture. Hanno collegato al sesso persino l’ashwamedha yagnya[13]. Insomma, c’è un limite alle cose! E per questo quando la gente va a Konarak[14] pensa: “Oh, Konarak! Il luogo più incantevole di tutto il Paese. Non esiste niente di meglio. E la migliore è questa Khajuraho”.
In realtà quello è l’unico aspetto che ha alterato tutta la bellezza di quel luogo. Se non lo avessero avuto, sarebbe stato molto meglio.
A Konarak, ovviamente, anche l’architetto era un tantrico. Quindi non posso dire che orribile individuo fosse. Ma qui i poveri architetti hanno ricevuto premi da questi re licenziosi e permissivi per produrre nuovi stili e nuovi tipi di queste orribili immagini erotiche. Fu indetta una gara ed entrò nei nostri shilpa shastra, nella nostra cultura.
È arrivato fino al Sud. E vi stupirà che nel Sud ci sia un tempio in cui hanno rappresentato una relazione impura tra Gauri e Ganesha.
Riuscite a crederci? E dobbiamo forse accettarlo perché è stato fatto da qualche nostro antenato pazzo? E tutti dicono: “Perché? Va bene. Anche nel vostro Paese avete queste cose. Noi lo abbiamo visto, è bellissimo”.
Ed hanno scritto libri su kama shastra, koka shastra, e via dicendo. Che bisogno avevano degli shastra per questo? Non capisco. Gli animali leggono forse qualche shastra per procreare? Per una cosa così semplice perché dovete leggere e fare tante pianificazioni al riguardo? Siete diventati matti? Tutte queste cose artificiali io non le capisco. Per una cosa naturale che tutti conoscono perché si dovrebbe ricorrere a cose simili? E oggi, mi spiace dirlo, il risultato in America è il settanta per cento di impotenza. A causa di tutta l’artificialità si è persa la spontaneità, si è persa la santità. Sono presenti malattie di ogni genere; una persona su tre è malata, una persona su tre. Anche voi li state seguendo. Dopo tutto i sahib (signori inglesi, ndt) se ne sono andati, ma adesso stiamo diventando tutti sahib. I sahib arrivati dall’Inghilterra indossano i nostri kurta pyjama mentre i nostri sahib indossano la cravatta (risate, Shri Mataji ride).
Infatti, sapete, qualcuno (in Inghilterra) mi ha detto: “Ci siamo chiesti dove siano finiti i nostri signori”. Sono in India. Unse kuch sikne ka nahin hai. Aap jaan lejeye. Unse kuch janne ka nahin hai. Naturalmente l’abito non ha importanza, qualsiasi cosa indossiate non fa differenza. Ma la cosa principale è conoscere se stessi, essere se stessi.
[Fine cassetta 6 – Inizio cassetta 7]
È un avvenimento molto, molto sottile. Per questo, Dio ha creato dentro di noi tutti questi chakra. Ciò che è esteriore non ha molta importanza, è indubbio, ma in un certo senso ne ha. Nel senso che quando c’è una luce più intensa dovete avere un contenitore di terracotta a posto, dentro deve esserci una giusta quantità di olio, dovete avere lo stoppino ben sistemato, e solo dopo potete accenderlo. Se queste tre cose non sono a posto non possono darvi luce. Pertanto anche queste tre cose sono importanti. Quindi il vostro dharma deve essere a posto.
Ovviamente, non dico che se bevete non potete ottenere la realizzazione. Potete. E potete anche ottenere il potere di abbandonare le vostre abitudini in un attimo, perché una volta realizzati divenite inebriati soltanto da voi stessi, dai vostri poteri. Potete sentire nelle mani il potere che fluisce sotto forma di vibrazioni, di vibrazioni fresche. Se le usate vi renderete conto di poter curare la gente. Dopo qualche tempo potrete risvegliare la Kundalini. Quando alzerete la mano la Kundalini di un’altra persona si muoverà. Sono molti ormai. Qui avete Subramanian. Lui ha curato tantissime persone, ed è un funzionario governativo, proprio come voi. Ha dato la realizzazione a moltissime persone. Ha dato la realizzazione a tantissime persone. Potete farlo anche voi. Il potere esiste dentro di voi e diventa percettibile o conscio anche sul vostro sistema nervoso centrale e potete sentirlo scorrere. Potete dirigerlo.
Ora saprete perché certa gente ha raccontato che nel risveglio della Kundalini avviene questo e quello. Se passate dalla parte sbagliata avverrà. Dovete essere autorizzati.
Domani metterete la mano nella presa elettrica e direte: “Ci sono tanti problemi”. Non dovreste farlo. Solo i tecnici, le persone autorizzate possono farlo. Tutto questo non è autorizzato. La cosa più importante è che una persona così deve essere realizzata. E non solo realizzata, ma deve essere santa.
Ci sono tre, quattro assistenti di volo amiche di una certa persona che dà il risveglio della Kundalini. Ha lasciato la moglie fuggendo con l’amante, fa il contrabbando, contrabbanda oro da Londra, per via aerea, e dà il risveglio della Kundalini. Dovrebbe esserci un po’ di buon senso in ciò di cui la gente parla. Questo è un avvenimento molto sacro, deve accadere nel modo più sacro.
Ora, c’è un altro chakra qui, dove è questo mio punto rosso. Noi tutti lo mettiamo (Madre parla agli indiani) qui, ma non sappiamo perché. Questo è il centro situato all’incrocio dei nervi ottici.
Potete chiamarlo talamo ottico; (l’Agnya chakra) è posto in questo punto. E questo centro controlla la ghiandola pituitaria e la ghiandola pineale. La pituitaria controlla l’ego e la pineale controlla il superego.
Un medico sa cosa sono la pineale e la pituitaria ma non va oltre, nel senso che non sa che controllano rispettivamente ego e superego.
Anche se lo sa non sa come controllarli. Ora con Sahaja Yoga potete capire che sono come due palloni nella vostra testa. Potete vederli. Inizia dal Vishuddhi chakra, qui [breve interruzione nella registrazione], che ha sedici petali, e nel quale regna Shri Krishna il cui potere è Radha. Ed essi salgono nella nostra testa e si incrociano così.
Questi due palloni ricoprono completamente la vostra testa più o meno all’età di dodici anni, completamente. La calcificazione è completa a quell’età, sebbene al tatto (toccando la fontanella, ndt) si avverta anche prima. Ed è così che sviluppate una personalità separata.
Voi siete il signor tal dei tali, lui è il signor tal dei tali; questa è la separazione. Voi siete fatti come il guscio di un uovo. Siete fatti così perché dovete svilupparvi all’interno, all’interno del guscio del vostro essere. Voi siete separati [hindi] siete un guscio. Voi siete un guscio, un altro è un guscio. E siete tenuti al caldo e custoditi, fatti sviluppare. Infine l’uovo viene rotto in questo punto e da lì emerge una nuova personalità, una nuova persona che interiormente è molto diversa da come era prima. Questo è Sahaja Yoga.
Ebbene, questo centro che è posto qui, al punto di incrocio dei nervi ottici, è conosciuto come Agnya chakra e la deità situata lì è Mahavishnu. Non so quanto la gente abbia letto a proposito della Devi, il Devi Mahatmya o Markandeya o anche Adi Shankaracharya. Ora, Mahavishnu è una creazione di Radhaji, è il figlio di Radha. Lei lo ha creato dall’essenza di Shri Ganesha e in un modo speciale. E il figlio fu creato allo stadio del Vaikunta, nei Cieli, diciamo, e si incarnò su questa terra come Gesù Cristo. Il Signore Gesù Cristo non era un essere umano. Egli assunse una forma (umana) ma il suo corpo era interamente di Chaitanya. Egli è completo, anche il suo corpo era assolutamente divino, creato appositamente da sua madre che era Maria, ma in realtà era Radha. Sita divenne Radha e poi divenne la madre di Cristo.
Lei è l’Adi Shakti. Maria non è una donna comune: è Radha. E se vi documentate sulla nascita di Mahavishnu saprete che Cristo è esattamente la stessa persona. Il nome è Mahavishnu, e in questo punto c’è Cristo.
Ora veniamo al nome di Gesù Cristo: Gesù, Jesu o Yesu. Questo è il nome di Yeshoda, dato da Radha al proprio figlio. Noi diciamo Yesu o Jesu. E Krist è il suo cognome. Il nome di Krishna viene dalla parola Krishi. Krishi significa agricoltura. È Colui che ha seminato il seme. Krishna giunse a seminare il seme di quella consapevolezza con la quale potete diventare sakshi di questo gioco, testimoni di questo gioco. È il nome di Cristo è Krist, equivale al nome di Krishna. Quando Lui parla di suo padre parla di Shri Krishna.
Shri Krishna era suo padre. Inoltre parla continuamente di suo padre che è Shri Krishna. Ed è descritto con grande chiarezza come, nello stadio del Vaikunta, Shri Krishna stesso sia venuto a benedirlo dicendogli: “Tu sarai posto anche più in alto di me poiché il tuo corpo sarà costituito di Chaitanya”.
Chaitanya, qual è la parola inglese per chaitanya? [Qualcuno risponde] Consapevolezza? Ma consapevolezza non può (equivalere a) chaitanya. [Qualcuno risponde] Divina consapevolezza. Divina consapevolezza. Si può chiamare divina consapevolezza. Le vibrazioni divine si manifestano in noi. Egli ne è costituito come Shri Ganesha.
Ora, se Lui sia così oppure no, dato che qui siete per lo più indiani, potreste contestarlo. Potreste. Ma io posso provarvelo. La croce è equivale alla svastica. Gli ayudha, o armi di Shri Ganesha, sono diventate avyakt, non sono manifeste, poiché di tutte Egli usò una sola arma, ossia il perdono. E questa è l’arma più potente di tutte; e per questo, quando la Kundalini perviene a questo livello, dovete pronunciare il suo nome (di Cristo, ndt) o perdonare.
Il perdono è l’arma più potente che Dio ci abbia dato. Ora sta a voi verificare se ciò che dico è vero o meno. Ma il messaggio non è la crocifissione. La crocifissione è la spiegazione di ciò che Krishna ha predicato, ossia che chaitanya, la consapevolezza divina, non svanisce, è akshara, non può essere uccisa. Non può essere controllata.
E questo dovette essere provato nella sua vita mediante la sua resurrezione. Il messaggio di Cristo è la resurrezione. Ma così come voi in India avete stravolto tutte queste incarnazioni, anche loro hanno stravolto Cristo in due modi.
Uno, non rispettando il celibato della (Sua) vita. Egli era celibe. Era una personalità santa. Ma ovviamente rispettava l’istituzione del matrimonio, infatti partecipò ad un matrimonio. Voi lo avete crocifisso un’altra volta.
E, secondo, (non rispettando) il suo potere di perdono, un totale potere di perdono. Anzi, loro hanno costruito imperi. Ora vogliono avere il potere di controllare l’economia, come dite voi, e stanno facendo tutte queste cose in nome della politica, non so come la chiamino. Ma devono essere (considerati) cristiani. Tutto ciò che era contro di Lui viene perpetrato ancora oggi.
Così come gli indiani hanno fatto tutto ciò che era contro l’induismo. Quando Shankaracharya stesso aveva detto: “Na Yogena Sankena”. Ma finché avremo Hatha Yoga... Ora avremo Hatha Yoga nelle università! Nello stesso Patanjal Shastra, Patanjali ha detto che Hatha Yoga non è per le persone sposate, per chi vive in famiglia. È adatto a pochissimi che vanno nella giungla per stare con i propri guru. Ha detto tutte queste cose.
Qui praticano tutti Hatha Yoga. Oggi c’era un ragazzo che soffriva a causa di Hatha Yoga. Ovviamente l’ho fatto smettere, però... avrete problemi di cuore, avrete di tutto. Ora insegnate ai vostri studenti qui nel... e permettete loro anche di fare sesso.
In Occidente è fantastico, Hatha Yoga va benissimo perché tutte le donne vogliono diventare attrici. Hatha Yoga non è adatto a noi, a persone che vivono in famiglia. È per quei tipi che stanno a testa in giù. Lasciate che vadano a rompersi il collo con quella pratica. Ci arriveranno dopo migliaia di anni. È stato detto da molti di quelli che sono realizzati. Ora, io li conosco. Se ne stanno sulle colline. Hanno anche detto ai miei discepoli: “Noi abbiamo impiegato migliaia di anni per ottenere questo e Mataji a voi lo concede così”. È così.
Allo stesso modo gli pseudo cristiani hanno fatto tutto ciò che era necessario per uccidere l’immagine di Cristo. È piuttosto sorprendente. Ma ritengo che gli opposti si attraggano. Gli ubriaconi diventeranno discepoli di Maometto. Tutti i licenziosi diverranno discepoli di Cristo. E tutti quelli che in sanscrito chiamiamo Pranayami dravidici (probabilmente i praticanti di hatha yoga, ndt) diventeranno indù. È così, proprio l’opposto.
[Fine cassetta 7. Inizio cassetta 8]
L’ultimo è il centro del Sahasrara dai mille petali. È l’area limbica che è circondata da mille petali di chaitanya.
Nella Bibbia è scritto: “Vi apparirò in lingue di fuoco”. Sono come lingue di fuoco, lingue vive di fiamme blu e bianche e di cristallo, e sono molto silenziose. Potete vederle. Alcuni di voi le hanno viste.
E sono come .... agiscono sui nostri nervi.
Ora, i medici obietteranno che ce ne sono novecentottantadue – sì, ci sono state discussioni anche su questo - novecentottantadue nervi e otto nervi motori e questi nervi e tutti questi sommati insieme non arrivano a mille.
Insomma, non è questo il punto. Io non li ho contati. Sono mille, non c’è dubbio. Così, questi mille petali sono mille mani, pensate, nel vostro cervello. E questo è il regno di Dio all’interno (di noi), che equivale all’area limbica. Quando oltrepassate questa porta dell’Agnya entrate in essa; e questo (punto) è governato dall’Adi Shakti, dalla Madre primordiale e lei lo dischiude. È lei che lo fa. È il suo lavoro. Alla fine si trova la porta o apertura conosciuta come Brahmarandra, qui, sulla sommità, che preme l’ego e il superego su entrambi i lati e conduce la vostra attenzione in quel potere onnipervadente che tutto pervade.
Quando la Kundalini attraversa l’Agnya diventate consapevoli senza pensieri. Consapevoli senza pensieri significa che siete consapevoli ma non esistono pensieri. Diventate silenziosi.
Quando poi attraversa il Brahmarandra, le vibrazioni iniziano a fluire attraverso di voi e ottenete le vibrazioni fresche.
Questa mattina l’hanno ricevuta (la realizzazione) circa cinque, sei persone. Ovviamente qui abbiamo molte persone realizzate. Tutte queste persone giunte dall’Occidente sono realizzate. E lo hanno sperimentato e sanno tutto al riguardo. E ce ne sono molti altri arrivati da Bombay; e anche da Delhi abbiamo molte persone realizzate, che hanno queste vibrazioni che fluiscono attraverso di loro. Accade. Questo deve accadere a tutti voi. Dovreste riceverla tutti.
A quel punto cosa accade? In questo modo diventate consapevoli collettivamente. Ho detto: “Diventate”. Non ho detto che dovete diventare. Diventate. Ottenete questa consapevolezza. Subito iniziate a sentire le vibrazioni degli altri. Questa bambina, Pragnya, che è venuta qui, è nata realizzata. Ci sono molti bambini nati realizzati. Le mie due nipoti di Bombay sono entrambe realizzate.
La più piccola ha appena dieci mesi e sa tutto della Kundalini. Chiedetele qual è il chakra bloccato. Vedete, potete percepirlo sulle dita.
C’è un libro, scritto da uno dei miei discepoli, anzi, scritto da mio figlio o dal mio bambino. È in marathi. No, finora in hindi non è stato scritto nulla. In inglese hanno pubblicato uno dei miei discorsi. Ma in questo libro in marathi abbiamo dato le indicazioni su ciò che potete percepire sui chakra. Potete sentire i centri che sono bloccati sulle vostre dita, qui, e potete capire. E come conseguenza potete curare la gente. È così che avviene la diagnosi e voi potete sentirlo.
Domattina inizieremo la meditazione alle 8.30 in punto. Stasera vi chiederei di andare a dormire. La mattina presto lavatevi e venite qui alle 8.30 così potremo terminare la sessione affinché possiate andare al lavoro. La mattina presto alle 8.30 dovete venire qui e poi si può alzare la Kundalini e fare ogni cosa.
Poiché la gente è più interessata alla conferenza – che devo fare? - oggi quindi non darò nessun risveglio perché è già molto tardi per voi. Ora, se qualcuno di voi vuole averla, posso farlo.
[Breve dialogo con gli yogi]
La parola realizzazione indica lo stato in cui vi separate dalla vostra consapevolezza grossolana e diventate l’essere sottile; questa è la realizzazione. Questo è l’inizio. Domani sera vi spiegherò tutto di questo primo stadio, di come funzioni in tre diversi stadi.
Il primo stadio è quello di Nirvichar dove diventate consapevoli senza pensieri e collettivamente consci attraverso le vibrazioni. Poi, al secondo stadio, diventate Nirvikalpa e iniziate a dare la realizzazione agli altri. E il terzo stadio è una completa realizzazione del Sé grazie alla quale diventate completamente maestri della Kundalini, degli altri e della vostra. E potete dirigerla. Anche stando seduti qui potete sentire la Kundalini di qualsiasi altra persona in tutto il mondo e potete anche controllare numerosi elementi ed eventi.
Anche gli eventi. Gli eventi e gli elementi.
[1] Il termine Veda si riferisce ai quattro Samhita (testi sacri) compilati in India da Vyasadeva cinquemila anni fa.
[2] Preghiera musulmana.
[3] L’adrenalina, o epinefrina, è un ormone sintetizzato che, una volta secreto e rilasciato in circolo, accelera la frequenza cardiaca, restringe il calibro dei vasi sanguigni, dilata le vie aeree bronchiali ed esalta la prestazione fisica; sostanzialmente, quindi, l'adrenalina migliora la reattività dell'organismo, preparandolo in tempi brevissimi alla cosiddetta reazione di "attacco o fuga".
[4] L’acetilcolina è un neurotrasmettitore, una sostanza prodotta dal nostro organismo per trasferire gli impulsi nervosi in molteplici punti del sistema nervoso centrale e periferico.
[5] Bulbo rachideo – midollo allungato - Lat. medulla oblongata. Parte inferiore dell’encefalo, che rappresenta un importante centro nervoso. Il bulbo rachideo è situato tra la protuberanza anulare soprastante e il midollo spinale sottostante. È la sede di centri neurovegetativi di estrema importanza.
[6] Dashavatara: Colui che assume dieci forme.
[7]Hridaya: cuore.
[8] Samhara shakti: potere di distruggere la negatività.
[9] Moneta indiana equivalente ad un sedicesimo di rupia.
[10] Karva Chauth è un festival annuale celebrato dalle donne indù e alcune donne sikh in alcune zone dell’India e del Pakistan, in cui le donne sposate digiunano dalla mattina alla sera per la sicurezza e la longevità dei loro mariti.
[11] Santoshi Mata o Santoshi Maa è venerata come "la Madre della soddisfazione", il significato del suo nome. Santoshi Mata è particolarmente venerata dalle donne dell’India del Nord e del Nepal. Si ritiene che un vrata (digiuno rituale) denominato Santoshi Maa vrata, se eseguito dalla donne per 16 venerdì consecutivi, ottenga i favori della dea.
[12] Shilpa Shastra: antico trattato di architettura indù.
[13] Ashwameda yagna: “Sacrificio del cavallo”. Se ne parla nel libro XIV del Mahabharata. Era un havan celebrato dai re per propiziare la fertilità e il benessere del regno.
[14] Konarak: città dell'India nello stato federato dell'Orissa, sede del Tempio del Sole. Khajuraho: città con il più grande numero di templi medievali induisti e giainisti dell'India.