Terzo Programma Pubblico, Da Krishna a Cristo 1981-10-06
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S H R I M A T A J I N I R M A L A D E V I Da Krishna a Cristo Terzo Programma Pubblico Houston (USA), 6 Ottobre 1981
Oggi è un triste giorno poiché un grande uomo come Sadat[1] è morto. Lui per me non è grande perché era un grande politico o un presidente, bensì perché era un santo, un’anima realizzata, io sapevo tutto di lui. È in atto l’attacco della negatività, ma non crocifiggeranno mai più un santo in questo modo senza affrontare la punizione. Ora saranno puniti. Chiunque provi a fare queste cose sarà punito, poiché la nuova era è iniziata.
Oggi volevo parlarvi dell’Agnya chakra, di Gesù Cristo, il quale adorna questo centro dell’Agnya chakra, dove vedete il segno rosso. Dietro di esso, all’interno, nel cervello in corrispondenza dell’incrocio del chiasma ottico, si trova questo centro sottile in cui risiede questa grande Deità. Mediante la Sua crocifissione e resurrezione, Egli ha creato questo spazio per farci entrare nel Regno di Dio, che è situato dentro di noi.
Non è all’esterno, è l’area limbica che circonda il vostro ego e superego. Nei Purana, le antiche Scritture indiane, Cristo è descritto molto chiaramente. In realtà, nella Bibbia è stato riportato ciò che videro di Lui mentre era su questa Terra, ma niente della Sua creazione, di come venne sulla Terra, di cosa sia lo Spirito di Cristo, quale sia il seme di Cristo, di come sia arrivato, di quale sia stato il Suo scopo e di dove Egli si trovi dentro di noi.
Tutte queste cose non sono descritte nella Bibbia, poiché, come vi ho detto, la gente dell’epoca non era affatto consapevole della Sua grandezza, della Sua speciale incarnazione.
Ma se leggete alcuni di questi testi antichi, scoprirete che era chiamato Mahavishnu nel Devi Purana, il Purana della Dea, l’antica Scrittura sulla Dea. Mahavishnu ebbe una creazione immacolata.
Ora, quando diciamo che Cristo metteva in evidenza sempre questo dito (mostra l’indice destro, ndt), ciò è molto significativo: questo in realtà corrisponde al Vishuddhi chakra e corrisponde anche all’America. Ma significa anche che il Vishuddhi chakra, come vi ho detto, sta per Shri Krishna, il quale è l’Essere Primordiale e l’epitome della nostra evoluzione; nel senso che è l’Essere Primordiale che rappresenta il Padre, il Protettore.
Ora, nei Purana si afferma che il Suo Potere era Radha, Ra-dha. La lingua sanscrita è assolutamente molto scientifica per quanto riguarda le leggi divine. Ra significa energia, dha colei che sostiene (frase in sanscrito). Lei è colei che sostiene l’energia ed era il Suo (di Krishna) Potere. Ma in India, (il mantra di) Krishna non è mai recitato come Krishna Radha, bensì come Radha Krishna. L’Energia precede la Deità. La Signora precede il Signore, si può dire. Radha Krishna.
Ora, questo avvenimento speciale si verificò molto tempo fa, nella fase del Vaikuntha come diciamo noi, la fase in cui niente di questo mondo esisteva. Esso si è manifestato in diverse fasi. Secondo la nostra visione, il mondo fu creato in sette giorni, ma in realtà essi sono le sette fasi nelle quali fu creato questo intero universo; e noi, diciamo, siamo nella settima.
La prima fase del Vaikuntha è quella in cui fu deciso tutto su come realizzare la creazione di questa grande personalità, del Figlio di Dio, il più grande di tutti, l’Adhara, il supporto dell’universo, vale a dire questo Mahavishnu.
Ebbene, Radha è Mahalakshmi e rappresenta il sentiero centrale. Per prima cosa Ella Lo creò durante la fase del Vaikuntha. E in quella fase decise che avrebbe creato da sola questa grande incarnazione, e generò Mahavishnu.
Vorrei che vi procuraste la traduzione della descrizione di Mahavishnu ed anche la descrizione di Ganesha, che è lo Spirito di Cristo e che si incarnò su questa Terra come nostro Signore Gesù Cristo.
Pertanto abbiamo qui una incarnazione molto speciale che fu concepita migliaia e migliaia di anni fa a questo livello in cui esisteva soltanto l’attività della mente di Dio, la fase del Vaikuntha, in cui fu deciso che questa Energia, chiamata Radha, Lo avrebbe concepito nel proprio cuore. E Lei lo concepì nel Suo cuore. E allora Lui fu creato come uovo. Notate la simbologia della Pasqua: come un uovo. Riuscite a riconoscerla? In qualche modo si era a conoscenza di ciò. Perché abbiamo le uova di Pasqua? Non ci pensiamo mai.
Egli fu creato come un uovo, metà del quale fu custodito come seme, come Shri Ganesha, come Spirito; e l’altra metà fu creata come Gesù Cristo. L’intero uovo non era altro che l’uovo di questo Potere divino, il quale doveva manifestare questo Potere divino su questa Terra. È splendida questa storia di come Ella lo abbia generato, e poi Lui abbia chiesto: “Chi è mio Padre?”. Radha non è altri che la Madre Maria in persona, è Mahalakshmi. La gente può dire di non poter credere nella nascita immacolata di Cristo. Non riesce a credere alla (immacolata) concezione di Cristo. Intendo dire che per le persone è semplice dire: “Noi non crediamo”. Ma che cosa ne sanno di Dio? Che cosa ne sanno dei Suo modi misteriosi di operare? Riuscite a spiegare in che modo un fiore si trasforma in un frutto?
Voi non sapete nulla dei miracoli viventi e vi mettete a dubitare dell’Immacolata Concezione. Qui, quando avete ottenuto la realizzazione, io vi ho concepiti nel mio cuore e vi ho dato la realizzazione attraverso il mio Sahasrara. In che modo avete ricevuto la realizzazione? Non ci avete mai pensato. È una cosa impossibile.
(Invece) migliaia di persone ricevono la realizzazione: com’è possibile? Deve esserci qualcosa di speciale riguardo a me e al modo in cui ciò viene realizzato. Lei Lo ha concepito allo stesso modo, e Lo ha dato alla luce attraverso il proprio utero.
Voi (adesso) siete in grado di farla muovere ovunque sul vostro sistema centrale (Energia divina, ndt). E questa grande incarnazione venne su questa Terra con questo scopo speciale, in quanto Egli non era altro che Pranava, ossia questa energia integrata, questa grandiosa energia che detiene in sé tutte queste energie messe insieme: Iccha Shakti[2], Prana Shakti[3] e Dharma Shakti, il sentiero centrale. Egli non era altro che energia, energia racchiusa in un uovo, poiché doveva svolgere un lavoro davvero grandioso.
Dunque questa Radha, questa Mahalakshmi, questa Madre Maria, concepì questo bambino e lo chiamò Cristo per dargli il nome di Krishna, che era il Padre. Cristo deriva dal nome... in lingua indiana noi lo chiamiamo Krist, Krishna. Krishna significa “Colui che ha piantato il seme”. Egli è il Padre. E Lui (Cristo) indica sempre il Padre (mostra l’indice destro, ndt). Ma nei Purana è descritto come Krishna abbia detto: “Tu sei più in alto di me. Ti ho posto in una posizione più elevata della mia”. Pensate, lo pose... Cristo si trova in questo punto (Agnya) e Krishna in questo (Vishuddhi). Shri Krishna Lo ha collocato in una posizione più elevata della Sua, dicendo: “In qualsiasi modo la gente mi adorerà, automaticamente sarai venerato Tu. Tu sarai il supporto, Adhara, del mondo intero”.
È meraviglioso dire che all’incirca, mi pare, quattordicimila o dodicimila anni fa, un grandissimo santo, Markandeya, nacque in India. Ed egli scrisse il completo Ganesha Stotram, ossia la completa lode di Ganesha. Potete vedere quanto sia bella la traduzione. Egli disse: “Tu sarai talmente umile “ – Egli è la nona delle dieci incarnazioni, conosciuta come bautha – “Egli sarà talmente umile che laverà i piedi dei Suoi discepoli”. Tutti i miracoli di Cristo sono descritti in queste scritture, che però non sono state tradotte.
E inoltre: “Egli sarà Colui che, una volta risvegliato in voi con la Kundalini, rimuoverà tutti i vostri karma e tutti i vostri condizionamenti poiché morirà per i vostri peccati, per i vostri karma. Il mondo non dovrà più soffrire, se Egli è risvegliato in voi”. Queste sono tutte cose già scritte migliaia di anni fa. Ci pensate? Vorrei che i cristiani partiti da qui per portare, per spiegare il Cristianesimo agli indiani, avessero detto loro: “Mahavishnu è già nato e noi parliamo di Lui, Colui che assorbirà i vostri condizionamenti, che assorbirà tutti i vostri problemi di karma”. Non l’hanno mai detto. Al contrario, erano così stupidi – devo dirvelo – da mettere un pezzo di carne in un pozzo dicendo: “Siete diventati tutti cristiani perché abbiamo messo carne, carne di manzo nel pozzo” – gli indiani, sapete, non mangiano manzo – “e per questo siete tutti diventati cristiani”. Hanno convertito al cristianesimo villaggi su villaggi. Hanno iniziato ad etichettarli come cristiani. Questo era assurdo.
Ed è per questo che la gente ha aspettato ed aspettato l’Avvento di Cristo.
Il Suo nome, Cristo, deriva dalla parola Krishna, Krist, e il secondo nome è Gesù (Jesus). Krishna aveva una madre adottiva molto amata da Radha. Si chiamava Yeshoda, e noi la chiamiamo anche Jesoda. Cristo è chiamato anche Yesu in India. La forma abbreviata di Jesoda è Yesu o Jesu, li abbiamo entrambi. Da lì deriva il nome Gesù. Lei voleva dargli il nome della madre adottiva che, essendo una donna, si chiamava Jesoda, ma per un uomo scelse il nome Yesu e Jesu.
Inoltre, la parola Jesu o Yesu è molto importante. “J”, “g” (pronunciato come ‘g’ dolce) in sanscrito – ogni parola in sanscrito ha un significato – significa sapere, conoscere, conoscenza, Gyana. (Frase in sanscrito), Colui che detiene la conoscenza. Ma Je-su: su significa di buon auspicio. “Su” significa che porta buon auspicio, che porta benedizioni.
Je-su: è Colui che sa portare il buon auspicio su questa Terra. Ma nessuno ha mai detto queste cose, nessuno di quelli partiti da qui per portare il messaggio della nascita di Cristo ne era a conoscenza.
Al tempo in cui Cristo venne sulla Terra, (venne) con il grande messaggio che ognuno deve attraversare questo particolare problema (indica sul grafico l’Agnya, ego e superego, ndt). Adesso vediamo perché esisteva il problema. Dobbiamo comprendere il problema che si trovava di fronte agli esseri umani a questo livello sottile, nel quale dovettero far agire questa speciale e davvero straordinaria incarnazione.
Il problema era che gli esseri umani avevano sollevato la testa e, sollevando la testa, il loro ego e superego erano cresciuti intorno all’area limbica rendendola un guscio molto duro, proprio simile ad un uovo. Un individuo sviluppava la coscienza dell’io e, l’unico modo di trasformarlo in uccello, come un uovo che si schiude in un uccello, era far salire la Kundalini. Ma come rendere quell’incrocio così stretto (di ego e superego, ndt) oltrepassabile, attraversabile, superabile?
Per questo si dovette creare questa speciale incarnazione che non è altro che Pranava, l’Om, il Logos, come dite voi, il suono dell’Energia Onnipervadente.
E doveva essere posta in un luogo in cui non potesse risiedere nient’altro che energia; poiché tutti gli altri, ogni altra incarnazione venuta su questa Terra, aveva in sé i cinque elementi, mentre Egli era soltanto il potere, l’energia, la completa energia. Non era come, ad esempio, tutti noi esseri umani, che siamo costituiti, come vi ho detto, dei cinque elementi sul lato destro e, alla morte, la parte costituita dal nostro corpo – ossia uno dei nostri cinque kosha, come sono chiamati gli involucri del corpo; quello materiale - si dissolve. Quindi si dissolve anche l’involucro di acqua, e l’anima rimane con lo Spirito sulla vostra testa, così come anche la Kundalini rimane lì. Egli fu l’Unico a non avere in Sé l’elemento terra.
Quindi (la Sua) era un tipo di energia molto speciale, convogliata, racchiusa e collocata in un essere umano.
Krishna aveva parlato della vita eterna e dello Spirito. In sanscrito è bellissimo perché è un mantra: Nainam chidanti shastrani nainam dahati pavakah; na chainam kledayantya po sosayati maruta. Significa che non può essere ucciso da nessuno, lo Spirito non può essere ucciso. È eterno. Non lo si può reprimere, non può essere spazzato via da nessun vento.
Ed Egli (Cristo) dovette dimostrarlo; e per dimostrarlo si dovette creare qualcuno qui, su questa Terra, con quella energia, che si incarnasse in un corpo, che si comportasse da essere umano, che vivesse da essere umano e affrontasse quella rappresentazione della morte, per dimostrare di essere in grado di vincere la morte.
La resurrezione è il nostro messaggio, poiché Egli operò la propria resurrezione. Dovette morire e risorgere poiché (Krishna) afferma che esso (lo Spirito) è oltre la morte. Krishna aveva detto che lo Spirito è oltre la morte; e lo Spirito dovette venire su questa Terra.
Quindi vi rendete conto, quando parliamo di Cristo, di quanto poco sappiamo di come tutto ciò abbia funzionato. Ciò che fece Lui è la cosa più difficile. E Sua Madre era Mahalakshmi, l’Energia, l’Energia centrale di sostegno, di puro sostegno, pura santità, pura innocenza. Era una donna molto potente, potentissima. E Lui stesso, non ci crederete, era dotato di undici poteri di Rudra, ossia di distruzione, undici poteri di Rudra. Egli è Ekadasha Rudra. Ciò è stato descritto, tutto questo è stato descritto, non è qualcosa che sto dicendo io. Potete verificarlo da soli. Egli era dotato di undici poteri distruttivi. Ma Egli dovette affrontare tutto questo, con totale umiltà.
Quando si possiedono tutti questi poteri e quando la gente egoistica si comporta così – questi asini, sapete, che non riuscirono a comprenderlo, questa gente senza cervello di quell’epoca che non riuscì a credergli – Egli avrebbe potuto distruggerla tutta in un sol colpo. Egli detiene assolutamente undici Rudra, potete immaginare i Suoi poteri distruttivi, con i quali sta per tornare.
Ed Egli (a quell’epoca) dovette tenerli a bada.
Ma non parlò molto di Sua Madre, in quanto Lei era l’Energia e, se Lui lo avesse rivelato, avrebbero rivolto, queste forze negative avrebbero rivolto tutta la loro attenzione verso di Lei; e a quel punto Egli avrebbe utilizzato tutti questi undici poteri e l’intera rappresentazione sarebbe fallita. Per questo Egli non ne parlò.
Mio padre, come vi ho detto, era un uomo erudito ed una grandissima anima, e solevamo discutere di questi argomenti. Io dissi: “Martin Lutero, che era un’anima realizzata, quando fondò il suo nuovo movimento Protestante, perché non evidenziò la gloria della Madre?”. Perché i cattolici lo sapevano, infatti i cattolici vennero proprio dopo Cristo per cui continuavano ad avere questa conoscenza.
Mio padre mi rispose che, a quel tempo, Martin Lutero si trovò a fronteggiare tre forze a lui avverse. La prima furono i cristiani stessi, i cattolici, i quali credevano nei conventi, in ritualismi e assurdità di ogni genere, e che egli voleva denunciare. Poi c’era un’altra forza che lo avversava proveniente dagli ebrei, i quali non volevano accettarlo (Gesù). Non Lo accettano nemmeno oggi, sono assolutamente inflessibili.
E la terza forza che dovette affrontare fu l’Islam, gli islamici; e l’Islam sviliva il ruolo della donna, malgrado Fatima stessa fosse lo Spirito Santo, il potere di Mahakali, la Figlia di Maometto.
Ma (Lutero) lo minimizzò solo perché l’Islam lo aveva minimizzato; egli pensava, con la crescita graduale del Protestantesimo, di cominciare ad introdurre la grandezza di Sua Madre (di Gesù).
Di fatto, ancora oggi gli ebrei contestano l’Immacolata Concezione. A Londra, molto di recente, mi pare circa due anni fa, poiché hanno soldi, pagarono alcuni giornali per pubblicare qualche insensatezza a proposito di Cristo. Dissero che era predetto nella Bibbia che il Bambino sarebbe nato da una ragazza che però non era vergine; il termine ebraico in realtà significa ragazza e non vergine. Ho detto: “A quel tempo, non avevamo ragazze di diciotto anni come quelle di oggi”. Anche in India, oggi, se dite ragazza, kanya, significa vergine; kanya è lo stesso di vergine, la Vergine.
I tempi moderni sono bizzarri. Non si può valutare lo stile di Cristo in base ai criteri dei tempi moderni. Qui si scopre che chiamano ragazza persino una donna che si è sposata dieci volte. Ma si dovrebbe capire questo punto secondo la logica. È molto logico. Che bisogno ci sarebbe stato di parlare di profezia, ossia di qualcosa di speciale, per un bambino nato da una ragazza? È ovvio che sarebbe nato da una ragazza e non da un ragazzo. Perché allora la parola ragazza? Nel caso si sarebbe profetizzata una nascita da un ragazzo. Nel nascere da una donna non c’è niente di speciale. Che bisogno c’era di profetizzarne e parlarne?
È molto logico, infatti, che quando si inserì la parola ragazza, era nel senso di vergine.
La gente parla di cose di ogni genere, non importa. Prima di tutto dicono che dobbiamo soffrire fino all’avvento del nostro Salvatore, poiché Cristo non soffrì per loro. Quindi stanno soffrendo. Ora, dobbiamo renderci conto che Cristo ha sofferto per noi proprio al massimo. Noi non dobbiamo più soffrire. Questa è un’idea assurda proveniente da gente sadica, che non ha in sé alcuna gioia, che non può vedervi felici. Ed anche per questo fanno assomigliare Cristo ad un tubercolotico, direi. Sono andata a visitare la Cappella Sistina e Michelangelo, che era un’anima realizzata, una grande personalità, ha reso completa giustizia all’immagine di Cristo. Grande, imponente, eretto come un texano (Houston, il luogo del programma, è in Texas, ndt. Risate del pubblico), diciamo, con un lambodara, un ventre prominente - è descritto, Ganesha è lambodara - dritto in piedi a scagliare la gente a destra e a sinistra.
Riflettete sulle parole, sul modo in cui ha parlato. Egli non assomigliava ad un cavolo, era molto dinamico, pieno di vigore, assolutamente senza paura. Non aveva niente da temere. Ed Egli (nell’affresco del Giudizio universale della Cappella Sistina) è dritto in piedi e scaraventa la gente a sinistra e a destra e accoglie i giusti mettendoli nel Regno di Dio. Pensate! Michelangelo è il solo che abbia realmente reso giustizia a Cristo. E direi anche Rubens che, per la sua abitudine di ritrarre i muscoli, ha realizzato un dipinto davvero splendido – l’ho visto nel luogo in cui visse - dell’ascensione e della deposizione di Cristo. Meraviglioso, uno dei migliori cui si possa pensare.
Non vi sono da nessuna parte tormenti dipinti sul Suo volto. Simili Personalità non sentono la sofferenza. Si limitano ad osservare la rappresentazione. Non soffrono per il fatto di addossarsi le vostre sofferenze. Egli le prese su di Sé e mostrò al mondo: “Adesso chiedo perdono a Mio Padre (per i Suoi crocifissori, ndt)”. Egli si pose come rappresentante di tutti i ricercatori del mondo dinanzi a Suo Padre che è un Padre irascibile. Vi ho detto che Shri Krishna ha un Samhara Shakti, e peggio di Lui è il Dio testimone che chiamiamo Sadashiva. Egli è presente solo quando deve distruggere. E Cristo chiede, in quanto vostro rappresentante: “O Padre, per favore, perdonali”. Chiede perdono affrontando Suo Padre come vostro rappresentante: “Ti prego, perdonali”.
Questa è l’arma più potente che ci ha dato: perdonare. Il perdono è una cosa che non è praticata in nessuna delle nazioni cristiane. Forse non si è conosciuto il potere dell’amore. Non lo si conosce. Se ne parla: “Dio è amore”. Ma sono solo chiacchiere, chiacchiere, e ancora chiacchiere. Se Dio è amore, l’amore dovrebbe essere la cosa più potente.
Quando iniziai il mio lavoro, denunciai il nome di tutti i falsi guru in India, rivelando quali demoni erano stati e che io li conoscevo da secoli. E la gente mi disse: “Questa volta Le spareranno”. Io risposi: “Che inizino a sparare. Vedremo chi riuscirà a spararmi”. E li ho sempre denunciati tutti; ovunque ne ho avuto occasione, ho detto che questi sono individui orribili.
Come ha detto Cristo: “Bollenti o freddi”. A Lui non importa: infatti se sono freddi sono realizzati, se sono bollenti li combatteremo. Possiamo individuarli. Ma se sono tiepidi, sapete, se sono persone che pensano: “Oh, noi abbiamo una consapevolezza diversa, loro ne hanno un’altra, dobbiamo accettare anche questo tipo di consapevolezza, dobbiamo accettare...”. Queste persone sono quelle di cui Cristo ha detto: “Li sputerò dalla mia bocca”. Molto chiaramente. Egli è Colui che frustò i mercanti nel tempio. È Colui che disse: “Non gettate le perle ai porci”. Finora io non ho mai usato questa parola, ma Lui sì. Egli era dinamico. Non aveva paura di nessuno e non poteva sopportare la mediocrità e uno pseudo equilibrio del tipo: “Oh, abbiamo anche loro, possiamo avere i diavoli e anche gli dei”. La gente gli chiedeva: “Perché Tu li critichi? Loro non ti criticano”.
Cristo rispondeva: “Il demonio, Satana, non parlerà contro la sua casa”. Questo è esattamente ciò che sta accadendo oggi. Ho visto che quando dico: “Quest’uomo è un demone”, la gente dice: “Madre, perché lo chiama demone?”. “Poiché è un demone, devo chiamarlo demone. Io sono vostra Madre”.
Quando vedo una persona che soffre, che non riesce a ricevere la realizzazione perché è stata da qualche demone, devo dirlo che è un demone, vi piaccia o no. Se siete veri ricercatori affrontatelo e verificate da soli: siete veri ricercatori! E se siete veri ricercatori dovete trovare il vostro Spirito e ottenere la realizzazione. Io non sono qui per qualche elezione o gratificazione. Io sono qui per darvi ciò che vi appartiene, per farvi avere il vostro Spirito, per farvi gioire del vostro essere.
Anche se tutto il mondo mi contrasta, non mi importa. Io sono qui per prendermi cura di voi, per parlarvi in modo corretto, certo; ma se si tratta di demoni, li contrasterò ogni minuto. Qualsiasi camuffamento possano adottare, è molto facile scoprirli, una volta ottenuta la realizzazione. È molto facile scoprirlo.
Cristo stesso ha parlato di tutte queste cose. Disse: “Non giudicate nessuno”. Prima della realizzazione non potete giudicare nessuno dalle apparenze. Sembrano molto dolci, sapete, oppure parlano con grande dolcezza. Arrivano da voi con fragore, e camminano con un bellissimo portamento. Sono grandi attori, alcuni suonano il flauto saltando come Krishna. Altri dicono: “Siamo incarnazioni di Cristo”.
C’era un signore che disse: “Io sono l’incarnazione di Krishna”. Gli chiesi: “Perché fai spogliare le donne? Quale religione ti ha insegnato a far spogliare le donne, a togliere loro i vestiti e farle danzare? Che roba è questa?”. “Oh - rispose – io sono Shri Krishna”. Io dissi: “Davvero? Non ho mai saputo che Krishna lo abbia fatto”. E lui: “Invece lo ha fatto”. Una volta Krishna era un bambino piccolo di quattro anni, potete immaginarlo, un birichino. Che cosa capiva della nudità o altro? Era innocente. Le gopi, sapete, facevano il bagno nel fiume Jamuna dove Radha immergeva i piedi, per cui l’acqua era tutta vibrata. E Lui si arrampicò su un albero dove loro avevano posato i vestiti e li nascose. Esse allora gli chiesero i vestiti: “Insomma, che cosa combini? Perché li hai nascosti?”. È una birichinata. È uno scherzo divertente. Ma con quello scherzo ciò che faceva era dar loro la realizzazione, poiché poteva vedere dietro di esse la loro Kundalini. Un bambino di quattro anni... che cosa ne sa della nudità o dei vestiti o altro un bambino di quattro anni? È innocente. I bambini moderni possono essere molto precoci, ma non a quei tempi. Quando però Egli divenne re di Dwarika - dissi a quel tipo assurdo che sostiene di essere Bhagawan e Shri Krishna – quando Krishna divenne adulto e re di Dwarika, che è ad almeno duemila miglia da Hastinapur Delhi, una signora di nome Draupadi, che Lo chiamava fratello, era in difficoltà in quanto era stata vinta al gioco e così via - è la lunga storia del Mahabharata, forse conoscete Draupadi - e un diavolo di uomo chiamato Dhuryodhana disse: “Ti spoglierò”, e cercò di strapparle il sari. È una descrizione bellissima di tutto l’episodio. Lei era preoccupata di perdere la propria castità se le avessero tolto.... Questa (parte superiore del sari) si chiama achadi. Ebbene, lei la strinse tra i denti e doveva chiamare Krishna. Disse: “Kri” tenendolo tra i denti perché (dire) Krishna avrebbe significato farlo cadere. E appena lei si accorse che il sari stava per cadere, disse “shna”. E la descrizione è magnifica: Dwarikame Shora Bhayo, Shora Bhayo Bhari. Shanka Chakra Gada Padma Garuda layi sidhari.
Quando Lei pronunciò “shna” il suono riecheggiò a Dwarika dove Lui regnava, dove era re. E con shanka (conchiglia), chakra (disco), gada (mazza), padma (loto), - queste sono le Sue quattro armi, una meglio dell’altra; vi ho già detto che ne è sufficiente una sola, il chakra – tutte insieme, accorse su Garuda, il condor, a difendere la castità della sorella. Se gli fosse piaciuto spogliare le donne, perché si sarebbe precipitato percorrendo tutta quella distanza per salvarla?
E questo tipo non seppe cosa rispondermi. Io gli dissi: “Un giorno ti saranno tolti i vestiti allo stesso modo”. Nel giro di otto giorni accadde. Qualcuno gli portò via tutti gli abiti mentre stava danzando per strada e adesso sta abbandonando l’America paralizzato. Non poteva sentire il profumo dei fiori. Uno meglio dell’altro. Ma se lo dite ai suoi discepoli: “Oh, Madre, non dica così, noi lo amiamo”.
Questa specie di strana ipnosi è stupidità. Svegliatevi! Un assurdo attaccamento emotivo di questo tipo a qualcuno non vi darà la realizzazione. Voi dovete diventare il vostro Spirito. Dovete veramente rinascere. Non c’è spazio per gente diabolica. Se arrivano dall'inferno ci torneranno, ma ci finiranno anche molti dei loro discepoli, mentre loro sono figli miei, direi.
Sono i figli di Dio, sono gli uomini di Dio, come li ha chiamati William Blake.
Sono nati su questa terra per ricercare poiché sanno che questo è il tempo in cui otterranno la realizzazione, e questi individui orribili li hanno ipnotizzati. In questo tempo dovrei andare forse a ornarli con ghirlande dicendo che sono bravissime persone?
Se vi aspettate che io lo faccia non mi avete capita per niente.
È inutile dirmi: “Oh, la loro consapevolezza è diversa”. Io vedo che la vostra Kundalini è danneggiata, contrarrete un tumore del sangue o qualche altro tipo di tumore oppure finirete in manicomio. Vi accadrà qualcosa di orribile; e quando vedo questo devo forse dire: “Sì, andate ad inchinarvi ai piedi di chi ha fatto tutto questo”? Se però ci fosse un vero guru andrei ad incontrarlo io stessa. Ce ne sono molti, ma stanno nascosti. Ho mandato qualcuno a New York ma è scappato dopo due giorni, nel giro di due giorni. Ha detto: “La gente di New York è diversa. Devo portare con me un circo. Amano il circo”. Ma la gente di Houston è diversa.
Ebbene, questa è stata dunque la grande incarnazione molto dinamica di Cristo che venne su questa terra. Quelli che dicono: “Io sono Cristo” - ce ne sono molti, sapete, gente che si autocertifica: “Io sono Cristo”... Cristo non è mai stato come lo rappresentano loro. Egli era un uomo robusto e non uno con le guance scavate, dall’aspetto emaciato, affamato, miserevole.
Chiedete a chiunque di costoro che dichiarano di essere Cristo di camminare sull’acqua. E subito faranno un passo in su e il secondo in giù (fa il gesto di sprofondare, risate). Chiedete a costoro di camminare sull’acqua: se ci riescono allora va bene! Supponiamo che io dica di essere lo Spirito Santo. Se lo dico, c’è un significato: infatti, in presenza dello Spirito Santo, la Kundalini ascende. È scritto. Esistono migliaia di cose scritte e ogni parola deve corrispondere a quella persona, diversamente non credetele. Lasciate che vadano a camminare sull’acqua, non è lontano da voi, soltanto settanta miglia (distanza di Houston dal mare, ndt), e guardate fin dove arrivano. È il modo migliore per giudicare questa gente. Noi abbiamo un metodo per giudicare questa gente. Grazie a Dio siamo nati in tempi moderni in cui non siamo ignoranti. Abbiamo avuto Cristo, abbiamo avuto tantissime persone, possiamo leggere e capire: dovremmo giungere a capire logicamente che cosa ci si deve aspettare da un’anima realizzata. Se parla come un politico che vuole voti, come potete credere che una persona del genere possa essere un’incarnazione?
Un’incarnazione non deve essere solo una persona impavida, ma deve essere un persona santa. Non qualcuno simile ad un parassita che vive a spese degli altri. Come questi lama. Essi vivono da parassiti in Nepal ed anche a Lhasa dove (...) soffrivano, non avevano cibo, mentre questi lama vivevano bevendo la loro speciale ambrosia, come la chiamano, da coppe d’oro. Oggi sono stati scacciati così vivono a spese nostre, in India.
Noi dobbiamo mantenere questa gente assurda che sta seduta come lama, questi parassiti della peggior specie. E quelli che non hanno trovato posto laggiù, si spostano in continuazione e adesso vogliono vivere in abitazioni con pavimento di marmo. Non possono vivere su un pavimento di tappeti. Devono avere il pavimento di marmo. E la gente deve digiunare per procurare un pavimento di marmo a questi orribili parassiti.
Perché un santo dovrebbe chiedere qualcosa? Un santo è un re. È al di sopra di tutti queste comodità della vita. Non se ne cura. Insomma, se chiedete, io posso dormire per strada, non ho problemi, nessun problema poiché sono al di sopra di ogni esigenza, sono al di sopra dell’avidità. Non so cosa sia la tentazione. Se loro si dichiarano persone divine, osservate le loro facce di persone esaurite, ceree, serie, assurde. Non hanno alcun senso dell’umorismo. Non solo, ma ho visto alcuni loro discepoli venire da me con tutte le ossa rotte, la spina dorsale rotta, ogni osso era stato rotto da questa gente. Quei sadici li picchiano. Vi spillano denaro e vi distruggono la Kundalini.
Ormai è giunta la loro ora. Non prestate loro fede solo perché parlano bene. Che cosa vi hanno dato? Qualcuno dice: “Ci hanno dato la conoscenza”. Bene, quale conoscenza? Che conoscenza vi hanno dato? È una conoscenza soltanto mentale. Che cosa avete ottenuto nella vostra consapevolezza nella quale dovete evolvere, ascendere? Cristo ne ha parlato così chiaramente, mentre io non ho parlato di come dovrebbe essere un’anima realizzata.
Diventate testimoni, diventate testimoni dell’intero dramma, dell’intero spettacolo. E questo dovrebbe accadervi. Non solo, ma voi siete investiti dei poteri del vostro Spirito. Quanto meno la vostra salute dovrebbe essere a posto. La gente soffre a causa di stress e tensioni, ha sempre mal di testa, sobbalza sulla sedia e dice: “Otteniamo risultati molto positivi”. Quali sono i risultati positivi? Se continuate con questi individui fasulli non avrete modo di giudicare dove siete arrivati.
Per prima cosa ottenete la realizzazione. Acquisite il potere del discernimento e rendetevi conto che potete giudicarli dopo la realizzazione, non prima. Cristo ha parlato di “giusto discernimento”. Ha usato il termine “giusto discernimento”. Come si acquisisce il giusto discernimento se non siete realizzati? E non è qualcosa che si possa autocertificare. Come ha detto Cristo: “Mi chiamerete Cristo, Cristo, ma io non vi riconoscerò”. Che cosa significa? Quanti dicono di essere cristiani, vanno in giro con l’etichetta: “Siamo cristiani, andiamo in chiesa, cantiamo i nostri inni poi torniamo a casa e litighiamo, andiamo in guerra, combattiamo. Siamo gente che il giorno di Natale beve. Nel giorno di Natale beviamo”.
Ora, quando Cristo disse... hanno detto che Egli intervenne ad un matrimonio e benedì il vino. Non è vero. Quel vino, a quel tempo non ha mai significato... neppure oggi, in India, il vino significa mai alcool. Ma Mosè ne ha parlato molto chiaramente ed anche Abramo ne ha parlato. Essi infatti dovettero occuparsi di questo Void di cui vi ho già parlato. I Maestri primordiali dovettero affrontare la questione del fegato quindi ne parlarono, lo chiamarono “bevanda forte” e “bevanda fermentata”, molto chiaramente. Ma ogni cosa avviene... se qualcuno muore dovete bere champagne, forse per celebrarne la morte. Se Cristo nasce, dobbiamo bere champagne. Il giorno in cui nasce Cristo dovremmo dedicarci al nostro Spirito, non perdere la consapevolezza.
Tutte queste cose fermentate vi allontanano dalla vostra attenzione. La vostra attenzione in un certo senso ne viene ipnotizzata. Io non vi dico di non bere, a questo livello, ma dopo la realizzazione non lo farete. Non lo farete, neppure se volete. Non berrete perché vi ubriacherete.
Ad esempio, se io vado ad una festa, sapete, mi diranno sempre: “La prego, beva qualcosa. Oh, deve prenderlo, per favore. Non ha provato questo. Farebbe meglio ad assaggiarlo”. Io dicevo: “No, signore, mi dispiace, ho già bevuto troppo, se bevo ancora non so che cosa mi accadrà”. Intendo dire che non potete dire di non bere. Vedete, per loro sarebbe assolutamente scortese dire: “Per favore, oggi non bevete”. Ma continueranno a forzarvi e se dite qualcosa in contrario non siete assolutamente raffinati. Non siete per niente sofisticati. Questa è la situazione nel mondo. La virtù non ha alcun significato. Se si è virtuosi è meglio nascondersi.
Non in Sahaja Yoga. In Sahaja Yoga gioite delle vostre virtù. Gioite veramente delle vostre e virtù e di quelle degli altri. È una cosa completamente diversa; come si afferma in quella che chiamate la ‘Chiesa dell’Unità’[4], è assolutamente vero che è in arrivo una nuova era. Trovo, come vi ho detto, che i principi di questa chiesa siano molto, molto vicini a quello stadio al quale dobbiamo pervenire.
Ecco perché la giusta conclusione che si raggiunge è assolutamente il modo per capire logicamente dove dovete arrivare. Ma dovete rendervi conto di dover prendere una posizione. Non potete essere persone con un atteggiamento di scusa. Non c’è posto per gli atteggiamenti di scusa.
Se siete anime realizzate, siete anime realizzate. Con questo non dominate nessuno. Non dominate. Grazie a questo accettate la vostra condizione con gloria e fierezza.
Ma ho visto che anche molti sahaja yogi esitano ad accettare di essere realizzati. Capiscono ciò che accade. Ridacchiano, ridono per come è la gente, ma trovano impossibile parlare agli altri della realizzazione, dire agli altri che dovrebbero ottenere la realizzazione.
Dovete prendere una posizione nella vostra famiglia, nel vostro ambiente, con i vostri amici e dovete dire loro che è meglio che diventino tutti realizzati. Il motivo di questo è che il Cristo che crocifisse se stesso sta per tornare con i Suoi undici poteri distruttivi.
E allora non vi dirà niente, non vi chiederà di prendere nessuna realizzazione, né si preoccuperà se andrete all’inferno. Si limiterà a fare una cernita.
Ma quanti hanno ricevuto la realizzazione entreranno nel Regno di Dio. Dovete entrare nel Regno di Dio. Qui, come dico io, è il settimo chakra. Vi ho parlato del sesto chakra che è adornato da Gesù Cristo, e il mantra del sesto chakra è il Padre nostro. Quello è il modo in cui potete risolvere entrambi i problemi (tocca ego e superego, ndt). Ma il bija mantra è Ham Ksham. Ham Ksham. Significa che quando siete infestati da negatività, da depressione, da attacchi del superego, come evidenziato qui, dovete dire: “Io sono, io ti sconfiggerò”.
Se andate da un guru che vi rende negativi, che vi fa sentire molto timidi, che dice: “Avete tutti l’ego e siete dei buoni a nulla, dovete pagarmi ancora di più”, e voi dite continuamente: “Oh, deve esserci qualcosa che non va in me, e niente che non va in questo uomo”; se c’è autocommiserazione ed anche senso di colpa, dovete dire: “Io non sono colpevole”. Poi dovete dire: “Io sono il mio proprio guru”, se avete problemi di lato sinistro. Se invece avete problemi di lato destro, dovete dire: “Io perdono”. Ham Ksham: questi sono i bija mantra di questi due (ego e superego) che avete, il simbolo di queste due ali (rappresentazione del loto a due petali) è in realtà l’Agnya chakra.
È proprio così. L’Agnya chakra è proprio così. Ma lo chiamano... ciò che gli egiziani, ciò che... no, non è questo. Vedete questo simbolo giunto a voi dall’inconscio è l’Agnya chakra, è questo centro. Gli egizi non sapevano molto di Dio. Devo dirvelo. S’intende, le piramidi, le piramidi sono tutte vibrate. Ma il modo in cui si preoccupavano dei loro morti è orribile. Pensate, queste ossa sepolte in una cassa d’oro, poi in una cassa d’argento, poi una cassa di qualcos’altro, e tutti gli ornamenti conservati con il morto.
Del defunto rimangono solo le ossa, ma gli ornamenti sono lì. Ho visto questo in Egitto. Pazzi, devo dire. Sadat lo avrebbe cambiato. Ma stiamo a vedere; accadrà qualcosa di nuovo laggiù, in quel Paese.
I Paesi con tradizioni possiedono saggezza, una saggezza innata e continuano a migliorare perché hanno provato tutti questi metodi e sanno che direzione prendere. Egli (Gesù) non ha parlato della morte. Lo si è appreso da gente come i faraoni e tutti quelli che avevano tutte queste strane mummie intorno e tenevano il defunto in un sarcofago d’argento, come se il morto si rendesse conto di trovarsi nell’argento.
Cristo ha detto molte cose alle quali noi non prestiamo attenzione. Una di queste riguarda i morti. In ogni chiesa... sono stata felice di sapere che in questa chiesa non c’è nessun cimitero. Di solito se si deve entrare in una chiesa si attraversa un cimitero. Una signora arrivata dall’India disse: “In Inghilterra sembra tutto capovolto”. Io chiesi: “In che senso?”. E lei: “Sono andata a visitare una chiesa e tutti i morti giacevano sotto i miei piedi. Ed io mi tenevo il sari camminando in questo modo. Pensavo che li avrei calpestati. E la signora che era con me mi disse: “Che fai! Dovresti camminare dritta”. Al che lei rispose: “Come faccio? Vedi, ci sono i morti qui. È come un cimitero”. E camminava con circospezione perché essi devono essere rispettati.
E voi portate i vostri bambini in queste chiese. Insomma, non so come non comprendiate che Dio ha parlato degli spiriti in termini molto chiari. Certo, magari nella Bibbia non è molto evidente, forse, ma Cristo fece vedere che aveva allontanato gli spiriti. Egli parlò degli spiriti di molte persone, li mise nei maiali e li gettò in mare. Tutto questo è detto molto chiaramente, eppure guardate le nazioni cristiane. Su un giornale di oggi, un giornale indipendente, c’erano stregoneria, covi di diavoli, angeli demoniaci, questo e quel guru, medium, fenomeni paranormali, spiriti di ogni tipo! Pensate! Insomma, nei giornali indiani non troverete mai inserzioni di questo genere. Magari qualche guru potrebbe provarci, ma in India la gente sa distinguere chi è genuino da chi non lo è. La maggioranza lo sa.
Qui invece trovo che si faccia ogni tipo di cose negative che hanno qualche nesso con gli spiriti. Questo è contro Cristo. Perché dovremmo preoccuparci degli spiriti?
Lasciateli stare. Come chi è infestato dal padre o dalla madre: essi hanno fatto molto per voi, ma adesso dimenticateli. Lasciate che rinascano per ricevere la loro realizzazione. Inoltre voi richiamate qui lo spirito di qualche defunto. Alcuni spiritisti fanno gesti strani e voi cominciate a crederci e fate domande sul vostro futuro e quant'altro.
È tutto molto superfluo e assolutamente stupido e contrario al vostro Spirito. Vi ho spiegato ieri che quelle persone che indulgono a queste cose soffriranno per sette generazioni, per sette generazioni. Ve lo dico per esperienza. E anche quelli che vanno da loro soffrono. Anche i Paesi in cui questo viene praticato troppo. Se un bambino nasce lì... so di una signora il cui bambino era nato in uno di quei Paesi ed aveva l’Agnya che sporgeva così. E quando mi vide cominciò a strillare e gridare, non riusciva a sopportarmi. Oggi ho visto che è un bambino diverso - è un bambino francese - è un bambino molto diverso. Completamente. Ma era talmente... c’erano tanti di quegli spiriti in lui che non potete immaginare. E la madre mi disse che aveva una balia di uno di quei Paesi (dove si pratica lo spiritismo) e forse gli aveva fatto qualcosa.
Quindi, la fonte di questo (degli spiriti) è già illimitata. Non dovete pagare per questo. State fuori e potete prendervene uno qualsiasi. È molto facile prenderli, molto facile.
Ad esempio, qualcuno mi ha chiesto: “Come si prende uno spirito?”. Ho risposto: “Molto semplice. Mettete una candela davanti a voi - naturalmente non provate questo trucco - e fate un foro in un foglio nero, un forellino. E attraverso quel foro vedete lo spirito... guardate quella luce e vi prendete uno spirito. Prendete un nome qualsiasi, usato comunemente, e continuate a salmodiare quel nome, e vi imbatterete in uno spirito. Se iniziate a dire qualsiasi cosa assurda in presenza di Dio, in presenza dell’immagine di Dio o di Cristo, insultandolo o facendo qualsiasi cosa, ci entrate in contatto (con uno spirito). È la cosa più facile essere posseduti da uno spirito. Se vi mettete a saltare troppo, lo prendete. Se iniziate a dire: “Huuuu”, lo prendete. Se fate cose strane, li avete. Essi sono tutto intorno. Sono degli intriganti. Vogliono usarvi per i loro scopi. Sono accessibili molto facilmente. Perché pagate per loro? Pagate tutto questo denaro solo per averne uno che vi domina. Vi ho detto che dovete essere il vostro maestro. Dovete essere come era Cristo. Soltanto Lui ha il potere di alzare la Kundalini delle persone così come adesso fate voi.
Egli è stato creato in quello stesso modo immacolato in cui a voi è stata data la realizzazione, nello stesso modo immacolato. Quindi abbiate autostima. Voi non diverrete schiavi di queste entità orribili, inutili, infide, aggressive che vagano tutto intorno aspettando solo di crearvi problemi poiché le loro ambizioni non sono soddisfatte, oppure perché sono subdoli, sadici o masochisti e tutte queste cose. Voi siete ricercatori di alta qualità. Innalzatevi verso il vostro Sé. Questo è il messaggio di Cristo per voi, poiché Egli operò la propria resurrezione. Lui si mise forse a danzare o a dire “Hu, hu, haa”? Anche Lui venne tentato da Satana. Satana arrivò lì senza essere stato invitato, senza essere stato invitato. Nessuno lo aveva chiamato.
Egli ha digiunato per voi, quindi non digiunate. Se digiunate attrarrete dentro di voi uno spirito che osserva il digiuno. Se esagerate con l’Hatha Yoga otterrete uno spirito che farà molto più Hatha Yoga finché vi si spezzeranno le costole.
Sì! Loro vi portano agli estremi, sapete. Guardate quei pazzi che corrono, che fanno jogging per strada: se li prenderanno molto presto (risate). Sono solo preoccupata per loro. Vedete, non occorre fare tutte queste cose esagerate.
Oggi abbiamo visto qualcuno del circo o qualcosa del genere, erano tre poveretti provenienti da qualche parte, credo dalla Spagna, con il Vishuddhi gravemente bloccato. Poveretti, lo comprimevano tutto, facendo le loro acrobazie di qua e di là.
E dicevano di essere statue. Qualunque cosa sia, io dissi che provavo semplicemente pietà per loro. Dissi: “Che cosa fanno?”. Insomma, potete avere vere statue così. Ma perché far comportare degli esseri umani in modo così strano, consumando tanta energia extra? Perché? Perché? Voi siete esseri umani, siete cose delicate. Perché volete stare a testa in giù? Perché volete fare qualcosa che non dovreste fare? Voi dovete rimanere sul sentiero centrale, con buon senso, in modo molto normale, per ricevere la realizzazione. Non è necessario fare niente di estremo. Evitate sempre gli eccessi.
Ma dire qualcosa a qualcuno è impossibile. Gli esseri umani devono mettersi a farlo. Date loro una bicicletta e finché non si romperanno la testa non rinunceranno alla bicicletta. Date loro i pattini e finché non rimarranno completamente vittime di un incidente non rinunceranno ai pattini. È impossibile trattare con loro. Stare al centro è la cosa più semplice. Stare al centro, in equilibrio.
Prima di arrivare al Sahasrara, voglio parlarvi dell’equilibrio poiché domani ho intenzione di parlarvi della causa delle malattie.
Dunque l’equilibrio è... infatti se usate una di queste (due) energie, la prima energia è quella del superego, per cui fuggiamo dai luoghi, li evitiamo, siamo spaventati, abbiamo paure. L’altro, il lato destro, è quello dell’aggressività, dell’ego.
Se usate troppo uno dei due, l’altro si congela. Per esempio, una persona che pensa troppo e pianifica troppo e pensa di essere responsabile degli affari di tutto il mondo, vedete, e di svolgere tutto il lavoro; in realtà non fa niente, poiché è Dio che fa tutto.
Nel mito in cui si trova, costui sviluppa il suo ego a tal punto che il suo lato sinistro ne risente molto.
E allora, per prima cosa sviluppa tutti i problemi del lato sinistro di quell’organo.
Innanzitutto il povero Swadishthana non può occuparsi del fegato così costui contrae un problema al fegato; a quel punto il lato sinistro è assolutamente inefficace e costui contrae il diabete. Il diabete non è causato in alcun caso dallo zucchero, posso assicurarvelo.
Naturalmente non dovreste neppure assumere troppo zucchero. Intendo dire che l’esagerazione è sbagliata in ogni cosa. Ma dovete assumere zucchero. È importante per il vostro fegato avere zucchero. Ma si ha in testa l’idea che mangiando zucchero si contrae il diabete. Assolutamente no. Esso è provocato dall’eccesso di pensieri, assolutamente. Non dallo zucchero. Per vostra informazione, in un villaggio indiano un agricoltore consuma almeno mezzo chilo di zucchero al giorno. E non sa cosa sia il diabete perché non pensa. Agisce e basta.
Se volete risolvere i vostri problemi di diabete, dovete sviluppare la vostra consapevolezza senza pensieri che ottenete quando Cristo viene risvegliato in voi. Pensa Lui per voi. Voi non dovete pensare: restate semplicemente in quel silenzio, in quella beatitudine; e allora lo Swadishthana può prendersi cura dell’altro lato. Il diabete è assolutamente curabile con Sahaja Yoga. C’è poi chi soffre di problemi alla milza come l’anemia e via dicendo. Ma il peggiore di tutti è il tumore del sangue. Il tumore del sangue è la malattia peggiore di cui risentite a causa della milza. Da che cosa è causato? Nel caso di una persona molto indaffarata, vedete, un uomo importante che non ha tempo, che si alza dal letto, si infila i pantaloni e fa colazione mangiando qualcosa in piedi, ebbene, questa povera milza, nel tentativo di far fronte a quell’emergenza, cerca di produrre un po’ di sangue.
All’improvviso costui salta in macchina, guida, va e si imbatte in qualcuno che gli intralcia la strada così lui impreca, fa di tutto. È molto veloce, sapete. Deve andare e non può tollerare quell’ingorgo. Questa frenesia si manifesta in voi perché la milza impazzisce. Diventa pazza. Non ce la fa con un simile matto che non ha tempo per sedersi a mangiare.
In passato, in India, il marito... ovviamente il nostro sistema è piuttosto diverso e alle donne americane non piacerà, ma abbiamo avuto molto successo con i nostri metodi, sapete (risate). È un trucco di cui vi dirò. Le donne devono saper cucinare, in India. Potranno anche essere ricchissime, ma devono saper cucinare. Sanno cucinare in modo ottimo, eccellente.
Sapete che gli uomini si prendono per la gola, è sempre vero, al cento per cento. E poi fanno sedere il marito comodamente. In India ci sediamo su... abbiamo una specie... come si dice in inglese patla... possiamo dire uno sgabello molto basso su cui sta seduto il marito e un altro sgabello di fronte.
E lei si siede lì con un ventaglio, sapete, gli fa vento. Il cibo è ritmato dal ventaglio. E lei lo serve e si occupa di lui e gli parla con grande dolcezza mentre lui mangia il suo cibo.
Quello è il segno di una Gruha Lakshmi, di quella che è la Dea della famiglia. Lei è molto gentile con lui, per cui lui ama questi momenti di relax. Lei lo nutre.
Poi lui si alza, si veste e va al lavoro. Si dovrebbe infondere questo tipo di pace ai nostri mariti se dovete controllarli. Non dovete competere sempre con loro. Loro sono come bambini, vi assicuro. Sono così dolci.
Qualcuno mi ha detto: “Madre, deve andare a parlare della Sua autostima in quanto Madre delle donne”. Io ho detto: “Cosa?”. “Sì, ci sono molte donne in attesa dell’arrivo di una Dea Madre”. Io ho detto: “Mi dispiace, ma io sono Madre degli uomini come delle donne. Per me sono uguali, sono le due, le due ruote di un carro. Una a sinistra e l’altra a destra”.
È una gran cosa essere una donna, devo dire. Come questa Madre Terra che ci sopporta perché è molto potente. Se siete persone potenti, potete sopportare. Per esempio, il marito deve irritarsi con voi qualche volta. Se si arrabbia con qualcuno in ufficio perderà il lavoro, sarà licenziato. Ma se talvolta si arrabbia con voi va bene. Non importa. È solo uno scherzo. Ma una donna deve essere così giocosa, così allegra; e in una donna dovrebbe essere presente questa comprensione.
Che bisogno c’è di competere con loro? Voi siete l’energia, il potenziale. Dovete dare quell’energia di amore a vostro marito. In Sahaja Yoga abbiamo trasformato anche l’intero sistema della società. Esiste una relazione così bella tra marito e moglie, così bella tra figli e genitori e... È così bella che non potete immaginare.
Questa era deve arrivare. Noi non dobbiamo lottare per nessun diritto, abbiamo ogni diritto. Una donna ha ogni diritto in sé. Lei però non sa come gestirlo. E sono diventate pazze. Non sanno cosa fare con questi uomini. È molto facile manovrarli. Dovete imparare l’arte di esprimere il vostro amore. Questo è ciò in cui manchiamo.
Dovrebbe venire dal cuore la comprensione che non possiamo vivere l’uno senza l’altro. Questo fermerà molte cose che vanno male in questo Paese e l’ingiustizia che rendiamo ai bambini che ci sono nati.
Dico questo perché Cristo ha benedetto il matrimonio. Chi crede nei conventi e quant’altro è veramente assurdo. E le suore che si sposano all’innocenza? Insomma come si può sposare l’innocenza? La cosa peggiore che si possa fare a Cristo è dire: “Questa suora è sposata a Cristo”. Non posso proprio sopportare l’idea. È assurdo, è un insulto all’innocenza.
Ed è così, dovremmo comprendere che il matrimonio è benedetto da Lui. È una cosa sacra. Non dovremmo fare confusione. È così puro. È bellissimo. Voi gioite della compagnia reciproca, gioite anche nella separazione. Se sapete essere dolci l’uno con l’altro è bellissimo. È davvero bellissimo. Queste tradizioni torneranno in auge appena diverrete lo Spirito. Ne sono certa.
Ora veniamo a... vi ho parlato estesamente degli squilibri, ma poi ve ne parlerò anche domani perché i sahaja yogi devono correggere i propri squilibri per mantenersi in buona salute e prendersi cura anche della salute degli altri.
Ora, circa il decimo, anzi, l’ultimo chakra, è chiamato il settimo chakra, il settimo chakra, ed è molto importante. Questo chakra contiene in sé tutti i sette centri. È situato nel cervello. Se tagliate trasversalmente il cervello, potete vedere che assomiglia a petali di un loto. Si dice che ci siano mille nervi o mille centri o plessi per questo particolare centro chiamato Sahasrara. Sahasrara significa mille petali. E questi petali sono evidenziati qui.
Naturalmente questi (sul grafico) non sono mille ma assomigliano a fiamme vive di diversi colori. “Apparirò davanti a voi come lingue di fuoco”. È stato annunciato.
Anche gli altri centri assomigliano a lingue di fuoco, sapete, fiamme illuminate; ma fiamme vive, e molto silenziose.
Sono composte come in un loto e, quando la Kundalini ascende, spinge fuori questo loto e voi toccate la sede dello Spirito, che è sulla sommità della testa; e accedete alla coscienza superiore.
Non nel subconscio collettivo o nel sopraconscio collettivo, ma nel superconscio (coscienza superiore), dove diventate il maestro, diventate lo Spirito. E iniziate a sentire l’Energia onnipervadente intorno a voi. E dall’area della fontanella sentite la brezza fresca, la sentite proprio. È un avvenimento reale. Non è come dire: “Io vi battezzo, siete battezzati”. Non è possibile. Al contrario, ho visto che alcune persone che toccano l’area dell’osso della fontanella dei bambini introducono in loro degli spiriti. Sì. Dovrebbe essere fatto solo da anime realizzate e non da una persona qualsiasi. È molto pericoloso.
Ora, questo Sahasrara racchiude tutti i sette centri; i seggi di tutti i sette centri si trovano lì. Partendo da qui (tocca il bindi) c’è l’Agnya chakra. Qui (attaccatura della fronte) il Vishuddhi. Poi qui (tocca il Sahasrara) c’è il cuore. Vedete, è così semplice. Il cuore. Se non è sentito col cuore, se non lo avete sentito dal cuore... Infatti alcuni provengono da altri guru, li ho visti. Si siedono qui solo per deridere, ridere e prendere in giro.
Non avranno mai la realizzazione. Anche se il vostro cuore è bloccato dall’ego è difficile. Se il vostro cuore è debole - può trattarsi di qualche problema al cuore, insomma, può essere qualsiasi cosa – la realizzazione qui si blocca. Il cuore deve essere forte, dovete avere un desiderio sincero, dal cuore, poiché questo qui è il centro del cuore. Vi ho detto che questo centro è quello dell’Agnya chakra, poi il Vishuddhi chakra. Questo centro (Hamsa) situato tra i due (fra Agnya e Vishuddhi) è, si può dire, un satellite dell’Agnya chakra perché in questo punto vi sono due piccole protuberanze di questi due (fa il gesto dell’incrocio di ego e superego), Ha Tha, i quali sporgono entrambi in questo punto, in basso. Questo è l’Hamsa. Ma il chakra principale è l’Agnya e poi c’è il centro del Vishuddhi, poi qui c’è il centro del cuore.
Ora, qui dietro (tocca la nuca) c’è il centro del Muladhara, qui, proprio nel centro. Per esempio oggi ho incontrato una signora che mi ha detto che sta perdendo la vista. La perdita della vista potrebbe essere dovuta a due cose soltanto: al diabete oppure a qualche possessione. Ora, se è al centro (nuca, Muladhara), è una possessione. Ma il diabete è causato dallo Swadishthana chakra che lo circonda (tocca una ampia zona circolare sulla nuca, intorno al punto centrale corrispondente al Muladhara).
Così, sebbene sia dovuto al diabete, può comprimere il lobo ottico per cui potete avere problemi di vista. I vostri occhi saranno aperti ma d’improvviso non potete vedere nulla. Questo è assolutamente curabile, perfettamente curabile. Gli spiriti lo attaccano. Quanto dobbiamo stare attenti agli spiriti lo realizzerete molto presto, appena vi dedicherete a Sahaja Yoga.
Quando questo centro qui, l’Agnya (posteriore), è bloccato, rende inefficiente il lobo ottico e voi non potete vedere. I vostri occhi sono aperti ma non potete vedere. E quando si sviluppa il diabete, questo centro intorno, che è lo Swadishthana chakra, viene colpito.
Il Vishuddhi chakra, anzi, voglio dire, il Nabhi chakra è qui (tocca il punto sulla testa dietro il Sahasrara). Questo è il Nabhi chakra, sinistro e destro (tocca i punti a destra e a sinistra di quell’area). Tutti questi centri sono nel cervello, per cui l’essenza del Sahasrara è l’integrazione, l’unità, l’integrazione completa. Non potete integrare insieme cose assurde. L’integrazione è possibile soltanto tra persone dello stesso tipo, o tra Deità che rappresentano Dio.
Non potete integrare persone sataniche e divine: potete forse? Non potete unire questa gente. Provateci e avrete problemi. È il modo migliore per vedere la distruzione di ogni unità.
In sanscrito esiste una bella parola, molto bella per integrazione: Samagra, bellissimo termine che significa... Agra, agra è la cruna dell’ago e quando un filo passa attraverso le crune degli aghi, attraversa agra, si ha samagra.
E questa integrazione deve avvenire appena attraversate quest’area. E grazie a questo ottenete la realizzazione e sentite tutti i chakra illuminati. Se non oltrepassate quest’area della fontanella non potete percepire l’Energia onnipervadente. Con il solo risveglio, con il risveglio della Kundalini, potete anche dare la realizzazione agli altri; potete pensare, ma (la Kundalini) non rimarrà lassù. Naturalmente però potete curare la gente. Bene. Se però stabilizzate la vostra realizzazione, e vi spiegherò domani come fare, allora potete dare la realizzazione agli altri, potete manifestare tutti i vostri poteri, potete controllare anche gli elementi, a titolo d’informazione. Sì, dopo qualche tempo.
Abbiamo alcune persone così in India. C’è un semplice pescatore - ancora una volta un pescatore (riferimento alla storia di Cristo, ndt) – il quale è istruito, è un laureato, ma fa il pescatore. Si chiama Harishchandra. È un’anima realizzata. Ha avuto la realizzazione. Ha detto: “Madre, non mi ero mai reso conto che Tu mi hai dato così tanti poteri”. Io ho detto: “Davvero? Che cosa è accaduto?”. E lui: “Mi stavo recando in un villaggio su un’altra isola e tutta la zona era coperta di nuvole tanto che era attesa una tempesta assolutamente orribile. E dicevano di non uscire. Io ero molto frustrato, mi alzai e dissi (alle nuvole): “Adesso guardate, io sto andando a fare il lavoro di Dio. Volete, per favore, comportarvi bene fino al mio ritorno?”. Poi ha aggiunto: “Le nuvole si spostarono. Andai e tornai. Quando la sera arrivai a casa, a quel punto cominciò a piovere”. E c’erano altri venticinque pescatori con lui.
In India il lavoro di Sahaja Yoga sta assumendo grande rilevanza tra la gente dei villaggi, tra la gente semplice. Non restate indietro. Anche se semplici sono brave persone. Voi siete i leader, siete grandi santi, ricercatori da secoli; e adesso è giunto per voi il momento di ottenere la realizzazione. Quindi non mancatela.
Non difendete nessun guru o chicchessia. Difendete solo voi stessi. Li avete pagati, ora basta. Avete fatto il vostro dovere. È stato un errore. Dimenticatelo. Prendete la realizzazione. Conseguite il vostro Spirito.
Il Sahasrara è aperto, è aperto; per questo Sahaja Yoga è ormai diventato un movimento di massa. A migliaia possono avere la realizzazione. A migliaia.
Ci sono state migliaia, seimila persone come dice lui, è vero. È vero. È vero. È accaduto. È così miracoloso! Ma voi siete miracolosi, siete grandi. Scoprite voi stessi il grande strumento che siete. Vi stupirete di ciò che potete fare.
Potrei scrivere un capitolo lungo quanto un libro sul Sahasrara, poiché è la mia dimora. Lo conosco molto bene. Ma per oggi penso sia sufficiente e in seguito spero [chiede a lato al sahaja yogi: “Hai i libri?”] riusciate ad avere i libri su questo, magari domani, e che riusciate a leggerli. Prima però prendete la realizzazione perché, se leggete senza avere avuto la realizzazione, diverrete nuovamente degli eruditi buoni a nulla. Ecco perché non vendiamo i nostri libri a chi non è realizzato. Non lo facciamo perché diventano degli studiosi, sapete, e si mettono a scrivere un altro libro. Insomma, la gente è così strana. A che serve? Cristo ha detto: “Se volete oro, bene, prendetelo, ma fate presto. Io mangio con quelli che entrano nel regno di Dio”. Dedicatevi al regno di Dio e non preoccupatevi dei vostri nutrimenti intellettuali. Ne avete avuto abbastanza. Dedicatevi a quello.
Dio vi benedica tutti. (Applauso)
Oggi se avete qualche domanda potete farla, ma penso che dovremmo fare l’esperienza; se però avete domande e non rappresentate nessun guru allora prego, chiedete. Non voglio parlare, rispondere a domande su (di loro).
Vi ho già parlato di loro e non voglio sentire niente di questa gente orribile. Sapete, ieri qualcuno discuteva di Yogananda, e un bambino è andato da costui e ha detto: “Oddio, è bollente!”. Ecco il certificato! Bene, se dovete fare domande non siate aggressivi e prendete la realizzazione. Questa è la cosa principale che dovreste avere.
Domanda: Mi piacerebbe sapere se Madre è vegetariana.
Shri Mataji: No, per niente. Supponiamo che un tempo io sia stata Kali: ho dovuto bere il sangue di questi orribili demoni. Come avrei potuto essere vegetariana? Krishna non era vegetariano, Rama non era vegetariano. Non diventate vegetariani. Io non posso salvare i polli e non posso dar loro la realizzazione. Questo non significa dover mangiare sempre carne, carne, carne. E non significa neppure pensare sempre al cibo. Vedete, a me non interessa ciò che mangio. Se mi chiedete cosa ho mangiato stamattina non lo so. Non c’è da preoccuparsi del cibo. Io non sono vegetariana. Come potrei? Persino gli indiani sanno che Madre non può essere vegetariana. Krishna non poteva esserlo perché doveva uccidere molta gente. E voi non dovreste esserlo. Non raggiungerete Dio diventando vegetariani, posso assicurarvelo.
Al contrario, prendete dei blocchi al Nabhi sinistro se diventate orribili vegetariani come i giainisti che abbiamo in India. Giainisti, avete sentito parlare di loro, i giainisti? Cercano di salvare pure le zanzare e le cimici. Io non posso salvarle, non posso fare niente per zanzare e cimici. Insomma, si è arrivati a quel livello di assurdità, sapete.
Chi ne parlò, leggerete nel libro, furono Buddha e Mahavira; essi non riuscirono a sopportare la stupidità della gente, quindi rinacquero come Hassan e Hussein, i nipoti di Maometto. E combatterono a Karbala per mostrare che, quando si tratta di combattere, si deve combattere. Avanti, quindi, soldati cristiani.
Domanda: Madre, quando Lei dà una benedizione a qualcuno o quando dice di essere luce, amore, su cosa si concentra?
Shri Mataji: Io non dico questo, l’ho forse detto?
Sahaja yogi riporta: Lei si concentra su qualcosa mentre dà una benedizione a qualcuno?
Shri Mataji: Io? Io?
Yogi: Sì.
Shri Mataji: Il mio “macchinario” è troppo complicato, non cercate di capirlo. È molto complicato, lasciate perdere. Non concentratevi su nessun punto, lasciate la vostra attenzione così com’è, funziona. Non concentratevi. Non fate sforzi, lasciatela com’è. La Kundalini sale da sola. Se vi concentrate potreste diventare strabici (risate), sì!
Yogi riporta: Che cosa pensa delle mogli e madri che lavorano fuori casa ma che non hanno necessità di farlo?
Shri Mataji: Sì, la vostra società è così, vedete, le donne, non so, non hanno bisogno di lavorare, insomma, i vostri mariti guadagnano a sufficienza, davvero, non occorre. Ma il marito ha un conto separato, la moglie ha un conto separato e deve andare dal parrucchiere: perché? Non importa se non andate dal parrucchiere. Che importanza ha? Io non ci vado mai, non ci sono mai stata. E tutto questo... dovete fare una dieta dimagrante e dovete diventare come Marilyn Monroe che si è suicidata. A causa di queste regole, sapete, siamo persone troppo spendaccione.
Va bene, dovreste essere soddisfatte, specialmente quando avete bambini piccoli potete occuparvi dei vostri bambini, questo è il lavoro più importante che dovete fare.
Poi, quando i figli saranno cresciuti... sarete stupiti: io, che avevo una missione così importante, mi ci sono dedicata solo dopo aver fatto sposare le mie due figlie. Di certo se fossi venuta come una giovane madre nessuno mi avrebbe dato credito; però...
Ciò è molto importante: prendersi cura dei figli è il lavoro più importante. Assolutamente. Non ci sono dubbi. Ma poiché in questi Paesi sviluppati non ne capite l’importanza, neppure gli uomini danno importanza a ciò, non capiscono l’importanza della moglie e l’importanza di una madre che è la madre dei loro figli, ecco perché le donne sentono che il loro ego è sfidato moltissimo. Anticamente l’uomo soleva andare a tagliare la legna e la donna restava a casa a cucinare. Non esisteva alcun sistema per guadagnare denaro. Ma adesso l’uomo guadagna denaro e la moglie lo spende. È questo il suo lavoro. E lui non può tollerarlo, pensa: “Io guadagno e lei spende”. Date denaro da spendere ad un uomo ed entro metà mese è tutto finito. Loro non sanno come spendere il denaro, è indubbio. Gli uomini non sanno niente. Qualsiasi cosa possiate dire, di fatto essi non sanno come spendere il denaro, non sanno dove andare a comprare le cose giuste. Insomma, è vero, è reale, dobbiamo accettarlo.
Ma il modo in cui si trattano le donne... insomma, in India sarete stupiti, vedete, io non sono brava con le operazioni bancarie, insomma sono proprio senza speranza, ma mio marito cerca di insegnarmi come compilare un assegno, dice... Io non so come funzioni il vostro cervello. Insomma è complicato, sapete, non so riempire un assegno, neppure oggi. Non so dove, a quale banca si appoggia. Proprio non lo so, ma abbiamo, come si dice? Siamo entrambi clienti della banca, come si dice?
[Yogi: conto congiunto.]
Abbiamo un conto congiunto. Ma io non so, non me ne preoccupo, sapete. Qualsiasi somma mi occorra gliela chiedo e la spendo. Lui non me ne chiede mai conto, niente, e non se ne preoccupa. Non si preoccupa. Non si preoccupa. Oh, in quel senso è molto dolce. Vive molto bene, viviamo molto bene, abbiamo tutto ciò che vogliamo, siamo persone molto felici.
Che bisogno c’è di discutere per il denaro? Per cosa? Dovete gioire della vostra vita matrimoniale. Se decidete su questo punto, allora una donna non ha bisogno di apparire in un certo modo, sapete, come dover avere un certo tipo di parrucca, bene. Così un uomo si innamora di quella parrucca e non di voi. E se cambiate parrucca l’amore finisce. L’idillio finisce. Se vi basate su attrazioni artificiali è finita. Basatevi su attrazioni naturali, innate (...): la sicurezza, l’amore, l’attenzione. La stessa cosa con i bambini. Insomma, sapete che i bambini indiani sono molto umili. La mia figlia maggiore è architetto e la più giovane in cima alla classifica dell’università, è (...) e sono molto ubbidienti. Anche i miei nipoti sono molto obbedienti. A loro piace ubbidire. Gli piace. Una volta la mia figlia minore mi domandò: “Mamma, tutte le mie amiche indossano bluse senza maniche, dovrei farlo anch’io?”. Io risposi: “Fai pure se vuoi”. Lei mi chiese: “Perché tu non le indossi?”. Risposi: “Non mi va di esporre il mio corpo”.
Lei disse: “Perché allora dovrei farlo io? Avresti dovuto dirmelo. Non è un criterio che se io te lo chiedo tu mi dica di sì. Non è un criterio. Se tu non vuoi esporre il tuo corpo neppure io voglio esporre il mio”. Il vostro comportamento e i vostri esempi, sapete, generano quel rispetto. Se dite bugie dalla mattina alla sera i bambini non possono rispettarvi. È molto semplice. In effetti per fare tutte queste cose sbagliate dovete sforzarvi. Ma fare le cose giuste, vedete, è estremamente facile. Inoltre le donne cercano di cambiare i mariti dalla mattina alla sera – è qualcosa di assurdo, io non riesco...non cambierò mai mio marito. Insomma, non so, non ho incontrato un uomo migliore di lui. Non vedo niente di meglio in un altro uomo. Non riesco a vederlo. Non vorreste scambiare vostro figlio, se lo amate. È la stessa cosa con vostro marito: non vorreste scambiarlo.
È assurdo, insomma, orribile. Qualcuno mi diceva: “C’è una signora di sessantacinque anni, le trovi un marito”. Risposi: “Sessantacinque anni? Oh Dio! Come farà ora ad adattarsi a quell’uomo di settant’anni lei che ne ha sessantacinque e non si sono mai conosciuti? Meglio rinunciare. Sarà per la prossima vita!” (Risate). Lei dovrebbe servire Dio, ormai è meglio che sia libera.
Sì, figlio mio?
Che cosa dice?
Yogi riporta: Quali esperienze può aspettarsi a dimostrazione che la sua realizzazione del sé è avvenuta?
Shri Mataji: Sei venuto per la prima volta?
Yogi: No, lui è l’uomo venuto da meditazione trascendentale.
Shri Mataji: Oh, tu... Ho già parlato di tutto ciò. Iniziate a sentire l’Energia onnipervadente attraverso i vostri chakra i quali si manifestano sulle vostre dita; diventate consapevoli collettivamente; iniziate a sentire i chakra di un’altra persona; iniziate a sentire i vostri chakra; potete alzare la Kundalini di un’altra persona; potete dare la realizzazione ad un’altra persona; e molto altro. Ma voi diventate maestri, avete il potere discriminatorio, potete individuare l’assoluto.
Ad esempio, se volete fare una domanda quando siete anime realizzate, se, come ad un computer, domandate: “Madre, esiste Dio?” per tre volte, riceverete un fortissimo flusso di vibrazioni. Ora, se di un certo guru che non vale nulla e al quale avete pagato molto denaro, chiedete se sia un’anima realizzata, potrebbero addirittura venirvi le vesciche sulle mani (risate). Sì, è vero!
Yogi: Lui intende soprattutto nella vita quotidiana, quali effetti può aspettarsi nella sua vita quotidiana.
Shri Mataji: Innanzitutto la vostra salute migliora, diventate persone sane, diventate persone migliori, iniziate a gioire l’uno della vita dell’altro, divenite distaccati dalle gelosie e dalla mentalità meschina. Non diventate degli eremiti, anzi, acquisite consapevolezza delle vostre responsabilità sociali nei confronti degli altri. Diventate persone equilibrate, sagge, prive di problemi di stress e tensioni e delle preoccupazioni per il futuro. Vivete nel presente. Gioite di ogni momento della vostra vita. Vedete qualcosa di bello, come un bel panorama o uno splendido cielo, e diventate silenziosi, consapevoli senza pensieri.
E l’intera gioia della creazione giunge in voi e voi sentite riversarsi quella magnifica grazia in voi. A livello emozionale diventate molto equilibrati, non vi vengono attacchi frenetici, orribili impeti di collera e improvvisi scatti d’ira. C’è una cosa che se ve la dico non ci crederete. Krishna ha detto: “Yoga Kshema Vahamyam”, ossia, quando riceverete il vostro Yoga, quando sarete realizzati, io mi prenderò cura del vostro benessere. Infatti il chakra di Lakshmi, quello centrale, viene risvegliato; persino i vostri problemi materiali vengono risolti.
Non diventate come il signor Ford con tutti i grattacapi, come vi ho già detto; ma i vostri problemi materiali vengono risolti. Tutti gli angeli e tutti i gana, ossia l’armata di San Michele, si prendono cura di voi e voi ve ne accorgete. Se c’è anche una sola anima realizzata che viaggia in treno, non si verificherà mai un incidente; e se si verifica – avvengono a causa delle forze negative – allora tutti si salveranno, grazie alla presenza di quell’unica anima (realizzata). È straordinario. Diventate così fantastici da non credere.
Quindi la vostra salute migliora, le vostre tensioni vengono eliminate e voi diventate così colmi di conoscenza, talmente pieni di conoscenza che vi considerano degli studiosi. Voi diventate la conoscenza.
Domani, prima di dirvi ciò che occorre fare, vi parlerò dello Spirito, di ciò che è lo Spirito e di quali siano le benedizioni dello Spirito.
E una volta ottenuto quello, allora la sorgente della gioia è il vostro Spirito e non dovete andare da nessuna parte a cercarla. Ciò che vi ho descritto è a livello molto più grossolano; ma a livello più sottile voi gioite della vostra pace, gioite della vostra virtù, gioite del vostro Spirito e la vita intera diventa un divertimento. È così.
Yogi: Non molte altre domande.
Shri Mataji: Ah, non abbiamo tempo? C’è qualcos’altro?
Yogi: Sì, facciamone ancora un paio.
Shri Mataji: Sì, cosa fa lui? Sei venuto oggi?
Yogi: Per la prima volta.
Shri Mataji: Allora non va bene, no? D’accordo? Puoi scrivere la tua domanda e risponderò. Il fatto è che chi viene per la prima volta fa domande alle quali ho già risposto. Quindi è meglio che scriviate le domande e risponderò domani, va bene? Consegnatemele. Che altro?
Yogi: Chiunque altro sia già stato qui. (Riporta una domanda) Quando lui è stato qui prima, la Sua mano o la nostra mano gli è stata posta sulla testa o sulla mano, e lui ha sentito; allora Lei ha detto che l’aveva ricevuta. Significa che l’ha ricevuta per sempre?
Shri Mataji: Non necessariamente! (Risate) Devo dirvelo! Vi ho detto che avviene una trasformazione e una trasmutazione. Prima avviene la trasformazione, non vi è dubbio. Ma se anche avviene la trasformazione, deve aver luogo la trasmutazione; ed è per questo che ho detto che dovete capire le leggi divine, seguirle, il che è molto semplice. E ciò è per sempre. Alcuni l’hanno ricevuta per sempre, non vi è dubbio. Ma per questo devo dire che è importante (dedicarsi ad esso) per circa un mese. E se riuscirete davvero a prendervene cura – di questo vi parlerò domani – per un mese dovrete dipendere da alcune cose di cui vi parlerò, lavorarci sopra e stabilizzarla. E a quel punto sarà per sempre vostra, poiché vi appartiene davvero. Come ho detto, la farfalla esce dal bozzolo. Ma qualcosa le rimane attaccato, sapete; per questo essa deve un po’ scalciarlo via, tutto qui. Ora. Chi altro?
Yogi (riporta una domanda): In caso di possessione, quando uno spirito deve essere estratto, chi ha la capacità di farlo?
Shri Mataji: Ciascuno di voi. Quando siete realizzati. [Yogi: “Davvero?”]. Sì, potete farlo tutti. Quelli scappano, insomma, diciamo (ride) che se si accorgono che c’è un’anima realizzata scappano proprio. Sì. C’erano tre persone alle quali avevo dato la realizzazione. E mi dissero: “Madre, torniamo dal lavoro in motocicletta verso le undici di sera”. E gli spiriti che erano presenti in quelle persone, e che potevano parlare, mi dissero: “Dica a quei tre di non passare da quella strada, almeno dopo le undici permetteteci di stare lì sugli alberi”. Pensate! È vero. Gli spiriti parlano, parlano davvero.
Ciascuno di voi è in grado di praticare l’esorcismo. Ma non fatelo all’inizio, capito? Prima imparate, prima mettetevi a posto voi. A quel punto è molto facile farlo. Molto facile. Essi temono la luce; se c’è luce l’oscurità si dilegua automaticamente. Ma prima di tutto illuminate completamente voi stessi: è molto importante.
Yogi. OK. Se è tutto...
Shri Mataji: Va bene?
Pubblico: Sì.
Shri Mataji: Ho dimenticato di dirvi che con la realizzazione potete praticare l’esorcismo e potete anche curare la gente, persino da malattie come il cancro. Capito? Che volete di più? Tutto quanto insieme.
Yogi: Ma state attenti a non prendervi gli spiriti.
Shri Mataji: Oh, questo è importante, non prendete in voi degli spiriti. D’accordo. Passiamo ora alla realizzazione?
[Lo yogi invita le persone a togliersi le scarpe e ad allentare le cose strette. Shri Mataji parla con qualcuno: “Come stai oggi? Cosa c’è?”.]
Shri Mataji: Bene. Mettete le mani così.
[Lo yogi spiega che la posizione delle mani simboleggia il desiderio e l’umile richiesta di riceverla.]
Shri Mataji: Se avete qualcosa di stretto potete (allentarlo), ogni cosa stretta sullo stomaco. Insomma, non troppo allentata, ma...
Yogi: Toglietevi gli occhiali.
Shri Mataji: Sarebbe una buona idea, sì. Sì, sì, per favore, toglietevi gli occhiali. State comodi, sapete, dovete essere comodi, stare seduti molto comodamente.
Già fatto!
Yogi: È molto fresco.
Shri Mataji: La maggioranza di voi l’ha ricevuta, penso. Sentite: percepite la brezza fresca sulle mani? Bene. Oggi ho completato tutti i sette chakra, no? (Ride) Guardali. Pensate, oggi ho completato tutti i sette chakra, dovrebbe funzionare. Chiudete gli occhi, chiudete gli occhi.
[Madre fa bandhan ad arco in direzione del pubblico. Poi dà bandhan sul Suo cuore fino al Sahasrara. Lo sguardo è acuto e penetrante]
Non pensate, per favore, non pensate. Il vostro corpo non dovrebbe tremare, e nemmeno i vostri occhi. Se lo fanno per favore apriteli. Non dovrebbe esservi tremolio né movimenti rapidi degli occhi.
[Il sahaja yogi pone la mano dietro la nuca di Shri Mataji. Lei nuovamente dà bandhan ad arco verso il pubblico e fa il gesto di far salire la Kundalini, poi tocca la nuca e la fronte, la bocca].
Va bene.
Yogi: Sì.
[Il sahaja yogi tiene sollevati i capelli sulla nuca di Shri Mataji]
Shri Mataji: (Parla a qualcuno) Stai bene adesso? Che succede? Meglio? A posto? Bene. Ora gli occhi sono migliorati. Va bene. Ora mettete la mano destra sul cuore, per favore, e poi chiedete: “Madre, sono io lo Spirito?”. Domandatelo per tre volte nel vostro cuore. Che cosa fa quel tipo? Meglio.
Chi ha frequentato dei guru, metta la mano destra sulla parte sinistra dello stomaco, sul lato sinistro dello stomaco. La mano destra sulla parte sinistra dello stomaco. Rivolgete la mano sinistra verso di me - chi è andato da guru o da chiunque non sia autorizzato. Così, la mano dovrebbe essere così (il palmo sinistro verso l’alto). E chiedete: “Madre, sono io il mio guru?”. Chiedetelo per dieci volte. Ah.
Ora per favore chiedetelo per dieci volte. (Soffia sulla Sua mano sinistra) Va meglio. Ora rivolgete entrambe le mani verso di me, per favore. E dite: “Madre, per favore, fai di me il guru di me stesso”. Dovete chiederlo, non posso imporvelo. È dentro di voi, deve essere soltanto risvegliato. Il principio del guru è dentro di voi (strofina il microfono sull’area corrispondente al Void della Sua mano sinistra). Ora per favore dite: “Madre, per favore, mi conceda la realizzazione”.
Di nuovo dovete chiederlo, perché non vi può essere imposta. Chiedetela. Ripetetelo almeno tre volte. Tenete il collo eretto, non reclinato o.. eretto, non abbassato o reclinato all’indietro. Chiudete gli occhi e dite: “Madre, per favore, mi dia la realizzazione”.
Adesso soffierò. Il Prana. (Soffia alcune volte nel microfono, poi schiocca le dita e soffia sulla Sua mano sinistra).
Aham Sakshat Moksha Dayini, Aham Sakshat Moksha Dayini, Aham Sakshat Moksha Dayini, Aham Sakshat Moksha Dayini, Aham Sakshat Moksha Dayini, Aham Sakshat Moksha Dayini, Aham Sakshat Moksha Dayini, Aham Sakshat Moksha Dayini, Aham Sakshat Moksha Dayini.
Aham Sakshat Nirmala, Aham Sakshat Nirmala, Aham Sakshat Nirmala, Aham Sakshat Nirmala, Aham Sakshat Nirmala, Aham Sakshat Nirmala, Aham Sakshat Nirmala, Aham Sakshat Nirmala, Aham Sakshat Nirmala, Aham Sakshat Nirmala, Aham Sakshat Nirmala...
[Fine della registrazione video]
[1] Anwar as Sadat: Nato il 25/12/1918, fu il terzo Presidente dell’Egitto, insignito del Premio Nobel per la Pace nel 1978. Fu ucciso il 6/10/1981 da militari integralisti praticamente in diretta televisiva.
[2] Energia del Desiderio, connessa al canale sinistro.
[3] Energia Vitale, collegata al canale destro.
[4] Unity Church: una chiesa di orientamento cristiano, fondata nel 1889 a Kansas City, nel Missouri (USA):