Intervista

Intervista 1985-05-18

Location
Talk duration
30'
Category
Interview
Spoken Language
English

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2024/01 SOTTOTITOLI, TRADUZIONE INEDITA

S H R I M A T A J I N I R M A L A D E V I

Intervista[1]

Giorno precedente il Ganesha Puja

Ashram di Pichini, Guidonia Montecelio, Roma (Italia), 18 Maggio 1985

[1] Questa intervista è stata registrata all’ashram di Pichini il giorno precedente il Ganesha puja del 1985 per essere successivamente trasmessa da una TV privata.

Shri Mataji: Potete togliere questa cosa.

Gregoire: Spiacente. Sembra tutto un po’ troppo misterioso. Guido! Senti, puoi sederti su...

Shri Mataji, l’idea è la seguente: io forse introdurrei un po’ l’argomento per poi rivolgerle la domanda sul rapporto tra maternità e spiritualità.

Questo infatti servirebbe per una trasmissione di circa venti minuti che paghiamo noi e che sarebbe diffusa sui canali tv.

Dopodiché, come richiesto, ad un certo punto interverrà Alessandra per fare alcune domande sull’educazione dei bambini, verso la fine, alla fine.

Alessandra: Vorremmo rivolgerle alcune domande sull’educazione dei bambini in India.

Shri Mataji: (Il bordo della poltrona di Shri Mataji è su un tessuto) Mi spiace, l’ho fatto io?

Gregoire: Mi scusi, Shri Mataji, Lei è seduta su... mi scusi.

Shri Mataji: È chiusa la porta?

Gregoire:È chiusa la porta laggiù?

Shri Mataji:Fa piuttosto freddo. Accendete il calorifero. Qualcuno deve aiutare un po’ Danya a portare giù le sue cose.

Yogi: Fallo tu.

Gregoire: Bene, è interessante avere l’opportunità di parlare di qualcosa di straordinario come Sahaja Yoga. La cosa che mi ha affascinato fin dall’inizio è che in Sahaja Yoga non si deve accettare nulla che non sia basato sulla realtà dell’esperienza.

E tutti sanno che ogni percorso interiore alla ricerca della realtà è stato esplorato da varie tradizioni.

Nel Tao, per esempio, si parla di Yin e Yang, ossia della necessità di scoprire dentro se stessi una dimensione complementare a quella in cui viviamo. Ed essendo io un uomo, mi sono sempre domandato come sarebbe stato scoprire la mia parte femminile in senso spirituale.

E Sahaja Yoga fornisce in modo molto inaspettato e bello la risposta a questa domanda.

In effetti, nell’insegnamento di Shri Mataji Nirmala Devi è molto importante la conferma che in noi abbiamo lo Yin e lo Yang, ossia l’aspetto maschile e quello femminile.

Inoltre, Shri Mataji, nei Suoi insegnamenti, precisa che le qualità femminili sono fondamentali per la nostra ascesa. Ed essendo Shri Mataji Nirmala Devi una donna, una madre, una nonna, essendo stata una donna di casa, ha conosciuto tutte le sfaccettature della vita reale delle donne e nessuno è più qualificato di Lei per richiamare alla nostra attenzione la relazione, per certi versi tanto misteriosa, tra la femminilità e l’ascesa spirituale.

Forse a titolo introduttivo dovrei dire che il legame tra femminino e ascesa spirituale deve essere trovato nella maternità. Shri Mataji, potrei chiederle subito qual è il ruolo della maternità nell’ascesa spirituale di un normale essere umano come me?

Shri Mataji: È assolutamente primordiale. Viene dall’Essere primordiale il fatto di essere tutti creati dall’energia di Dio onnipotente.

Si parla dell’esistenza di Dio onnipotente, del Suo amatissimo figlio e del terzo aspetto che chiamiamo Spirito Santo. Ebbene, nessuno sa niente dello Spirito Santo: esso è la Madre primordiale che è l’energia di Dio.

Gregoire: Bene, ma la Madre primordiale è il potere di Dio. Dio forse è molto vicino, come dicono i santi, sebbene per la maggior parte di noi Egli talvolta sembri molto lontano.

Come fare quindi a scoprire questa Madre primordiale come una realtà personale? È una domanda che pongo con un po’ di ipocrisia, perché io conosco la risposta.

Shri Mataji: In noi, nel nostro essere, Dio onnipotente è rappresentato nel nostro cuore come Spirito e la Madre primordiale, lo Spirito Santo in noi, è rappresentata come Kundalini.

Quando avviene l’incontro, o lo Yoga, l’unione tra i due - esso deve accadere, è un evento reale - soltanto quando questo avvenimento si realizza si può avere l’esperienza dell’energia divina, della divinità che ci circonda. E così voi fate un passo avanti verso Dio, verso la comprensione di Dio.

Gregoire: E a questo punto forse dovrei dire che, in questa esperienza, Shri Mataji riveste un ruolo decisamente unico. Lei ripete spesso che Sahaja Yoga non è vedere qualcosa, non è avere visioni, non è capire qualcosa: Sahaja Yoga è un divenire.

È diventare noi stessi a tutti gli effetti. Ma lo sanno tutti nel cervello. Per me è stato inequivocabile come questo divenire abbia luogo realmente.

Il risultato del mio primo incontro con Shri Mataji è stato forse il primo incontro del terzo tipo.

Shri Mataji, come mai Lei ha il potere di risvegliare la Kundalini con un semplice sorriso? Lei possiede questa facoltà catalizzatrice di dare alla gente la chiave di se stessa.

Shri Mataji: Non è niente di straordinario o fantastico, in quanto si vedono accadere queste cose ogni giorno. Se si mette un seme nella Madre Terra esso germoglia senza alcuno sforzo. La Madre Terra ha la qualità, la natura di Madre Terra è tale da poter risvegliare spontaneamente qualsiasi seme alla vita.

Io ho in me questa qualità, in modo naturale, niente di straordinario, ce l’ho, tutto qui. Non l’ho acquisita, c’è. Quindi non penso sia qualcosa di straordinario. Ma la prima domanda che hai fatto è: dal momento che si ha la tendenza a capire tutto con il cervello, perché lo si ottiene mediante un’esperienza?

Tutto ciò che comprendete con il cervello, lo capite con la vostra mente limitata che è esterna, non interna a voi. Quando però ha luogo l’esperienza vi evolvete realmente, il vostro sistema nervoso centrale acquisisce una nuova dimensione e voi sviluppate una nuova coscienza, una nuova consapevolezza. E questo è chiamato bodha. In sanscrito è chiamato vida.

Il termine Veda viene da lì, e da bodha deriva Buddha. Avere bodha significa avere la percezione dell’energia universale di Dio nel vostro sistema nervoso centrale.

Non è ciò che capite attraverso il cervello, le letture, le discussioni, bensì un processo innato nel vostro sistema nervoso.

Gregoire: E, di nuovo, Shri Mataji desidera che questa Madre in noi, che è l’energia della Kundalini, ci dia la seconda nascita perché si può nascere soltanto dalla madre.

Lei lo fa perché sente la grande Madre in voi – (dice in italiano:) “la Grande Madre” - e allora anche noi sviluppiamo queste qualità che sono proprie della maternità: la compassione, la pazienza, la gentilezza.

Ed è possibile, Shri Mataji, che grazie a questo processo si possa prevedere una trasformazione nel comportamento di un gran numero di persone, affinché ne benefici la società e non sia soltanto un processo individuale? È possibile questo?

Shri Mataji: Certamente. Esso infatti è l’epitome della vostra evoluzione, è l’evoluzione di tutti gli esseri umani. E quelli che desiderano ricercare possono avere un più elevato livello di consapevolezza nel quale si diventa completamente integrati, dove la maternità, la paternità e la fanciullezza si integrano tutte e tre. Pertanto si diventa innocenti come il Bambino, compassionevoli come la Madre e testimoni come il Padre.

È così che tutte queste tre qualità si integrano in voi, diventate persone diverse e iniziate a sentire di essere parte integrante del tutto.

E quando ciò avviene non si tratta di una sensazione della vostra mente, ma di una percezione nel vostro sistema nervoso centrale. In questo modo si possono sentire le altre persone sulla punta delle dita.

Gregoire: In altre parole questa Santa Trinità, alquanto difficile da comprendere, composta da Padre, Figlio e Spirito Santo, ora diventa più precisa: è la Madre.

Questi corrispondono allo stato di consapevolezza in noi. Ma come sviluppare, dunque, come ha detto Cristo, la qualità del fanciullo che dovremmo avere per poter riconoscere la Madre e il Padre?

Shri Mataji: Essa esiste in voi. La qualità del fanciullo, l’innocenza, è in voi. È soltanto offuscata da alcune nuvole. Queste vengono tutte rimosse e voi diventate bambini.

Chi non ha visto la madre si sente perso e pensa di non essere protetto, di non avere nessuno che lo protegga e piange e si dispera. Quando però vede la madre, si rende conto di avere la madre.

[Interruzione del video]

Gregoire: In effetti, sono spontanei. E se ci si guarda intorno, è proprio la qualità che manca.

Tutti fanno i furbi, insomma, tutti... molti, molte persone sono false. Abbiamo perso questa capacità di essere come bambini.

Shri Mataji, io ho visitato dei paesi dell’Oriente, sono stato in Nepal, come Lei sa, sono stato in India; e la gente era molto diretta, si comportava in base a ciò che sentiva nel cuore, nel cervello.

È dunque possibile recuperare la spontaneità grazie a Sahaja Yoga? E cos’è questa spontaneità che ci manca realmente in Occidente?

Shri Mataji: La spontaneità viene dall’innocenza. E l’innocenza è una qualità sempre presente in noi. Solo che ci sono alcune nuvole che la ricoprono e non permettono all’innocenza in noi di manifestarsi. Quando però la Kundalini si risveglia, spazza via tutte quelle nuvole e tutti quegli ostacoli e notiamo come la luce dell’innocenza arrivi spontaneamente.

Gregoire: Vorrei che potessimo avere la facoltà di riconoscere queste qualità quando si manifestano. Perché è un dato di fatto che il Suo apporto nel campo della spiritualità, da quando ha iniziato nel 1970, va ben oltre il livello di conoscenza raggiunto persino dalle Scritture più sacre. Non c’è paragone tra i Suoi insegnamenti e ciò che insegnano molti maestri. Infatti ciò che Lei insegna è verificabile nel nostro sistema nervoso centrale. E, allora, come mai la gente ha questa difficoltà a riconoscere la novità, la genuinità, ma anche la straordinaria importanza del Suo messaggio? È troppo semplice per essere compreso?

Shri Mataji: No. Non è questo il punto. Il punto è che questi sono tempi di sollecitazioni pubblicitarie complesse e noi non abbiamo pubblicità del genere.

È una comprensione molto diretta della realtà. Ed è troppo semplice in quanto le persone hanno smarrito la via e non riescono a capire le cose evidenti. Ma capiranno, perché si soffre.

Quando si prende la direzione sbagliata si soffre sempre e si torna al punto giusto.

Gregoire: Che cosa si dovrebbe dare per ottenere la realizzazione? Si dovrebbe pagare del denaro? Iscriversi ad una scuola? Come avviene?

Shri Mataji: Oh, è qualcosa di innato in voi, proprio come un seme, come ho detto. Quanto si paga la Madre Terra? Non si deve pagare, non si deve fare nulla, si deve solo ricevere dalla Madre Terra che vi dà il nutrimento; e la vostra Kundalini si risveglia.

Gregoire: Esiste qualche ragione per cui debba accadere adesso e non sia accaduto prima? Lei dice che è come un seme che messo nella Terra cresce, e questo accade da secoli. Ma ciò di cui sono testimone da solo qualche anno, è che migliaia di persone ricevono realmente la propria realizzazione del Sé. Se non è mai avvenuto prima, perché dovrebbe accadere adesso?

Shri Mataji: Perché nel processo evolutivo questo è il momento. Il tempo della fioritura è soltanto quello in cui si diventa fiori.

Può darsi che all’inizio vi siano uno o due fiori, ma si arriva ad un punto in cui ce ne sono molti e allora si hanno tantissimi frutti. A quel punto avviene la maturazione.

Gregoire: E, Shri Mataji, per favore, può spiegarci come o perché in Italia c’è stata una così buona risposta in confronto ad altre nazioni europee? Sono andato ai programmi a Milano, a Roma, dove gente che non aveva mai sentito parlare della Kundalini, di queste cose, gente che era stata messa in guardia contro tutti i falsi guru, è venuta da Lei, le ha baciato la mano, le ha offerto fiori, aveva un aspetto assolutamente incantato e splendente e diceva: “Oh, la Grande Madre è venuta”. Come mai, che cosa rende questo Paese ricettivo a questo messaggio, Shri Mataji?

Shri Mataji: Posso soltanto dire che gli italiani sono le persone più sensibili di tutta l’Europa. Sono molto sensibili, perché sono molto umani. Ritengo che gli altri siano molto irretiti, molto presi dalle macchine e altre cose.

Penso che magari il clima dell’Italia sia tale da far sì che la gente in questo clima si senta equilibrata. Non so spiegare il motivo, ma posso solo affermare che, di fatto, sono le persone più sensibili.

Guido: Shri Mataji, vorrei chiederle: in Occidente abbiamo visto molti cosiddetti guru che facevano collezione di Rolls-Royce, ipnotizzavano la gente e si comportavano da parassiti. Come mai Lei non prende denaro per il Suo grande lavoro? Un’altra domanda è che, finalmente, sentiamo parlare dello Spirito. Le andrebbe di dirci qualcosa circa la natura dello Spirito?

Shri Mataji: Va bene. Alla prima domanda ho già risposto: come si può pagare? Voglio dire, quanto pagherete? È amore, l’amore di Dio. È amore puro. Agisce da solo.

Io non mi intendo molto di denaro, non lo capisco. Non si può pagare per questo. È qualcosa di diverso. Non è in vendita.

In merito ai falsi guru, dal 1970 dico a tutti, di qualsiasi provenienza, di stare in guardia.

Questo perché so che sono nati moltissimi ricercatori. E nella loro ricerca si rivolgono alle droghe, all’alcool, a cose sbagliate e poi anche a falsi guru.

Questo perché non conoscono altro, ma la verità esiste.

Ora, riguardo allo Spirito, è un argomento molto vasto. Posso soltanto dire che la natura dello Spirito è che esso è la verità, la realtà, l’attenzione. Quando entra nell’attenzione, la vostra stessa attenzione diventa potente e potete risvegliare la Kundalini di una persona semplicemente guardandola. E, in terzo luogo, esso è gioia. La gioia è una qualità assoluta, non è né felicità né infelicità. Infatti queste due dipendono dall’ego e dal super-ego, mentre la gioia è una qualità assoluta che viene soltanto dallo Spirito.

Gregoire: Vi sono le condizioni che un uomo, un uomo normale che vive nel mondo di oggi, con le preoccupazioni che abbiamo tutti, lo stress del lavoro, i problemi della famiglia... esiste un tipo speciale di persone che può ottenerla? Oppure possono ottenerla tutti? Voglio dire, che differenza c’è tra chi la ottiene e chi non la ottiene?

Shri Mataji: Esiste anche una categoria speciale, si chiamano ricercatori. Sono coloro che cercano oltre. Pensano di non aver ancora ottenuto ciò che volevano dalla vita. Non cercano denaro, non cercano posizioni, ma non sanno cosa cercano.

Queste persone sono una categoria speciale e ottengono la realizzazione senza alcuna difficoltà. Ma quando ci saranno molte persone realizzate, perché no, il mondo intero dovrebbe ottenerla. Loro infatti sono qui per questo.

Gregoire: Beh, San Giovanni ha detto nell’Apocalisse che gli eletti saranno centoquarantaquattromila. Io ho sempre trovato questa parola, “eletti”, molto sgradevole in quanto suona un po’ elitaria, ma sono stato molto felice di sapere che Lei pensi che Giovanni fosse un po’ tirato e che molte più persone dovrebbero ricevere la realizzazione.

Shri Mataji: Vedi, lui parlava degli eletti. Ma eletti non significa che gli elettori siano da meno. Gli elettori sono tanti, ma l’eletto è colui che svolgerà il lavoro.

Gregoire: Shri Mataji, per avere molte persone è molto importante dare loro una guida perché ho notato, avendo dei figli a scuola, che i nostri figli spesso subiscono influenze molto distruttive. Sappiamo tutti che nelle scuole circolano le droghe, si hanno comportamenti di ogni tipo. E penso che dovremmo anche parlare dei bambini, perché esiste questa famiglia composta dal Padre, dalla Madre e dal Figlio. E, riguardo ai bambini, Shri Mataji, come possiamo dare la guida corretta ai nostri figli affinché possano sviluppare fin dalla tenera età questa disposizione ad aprirsi verso il loro Sé più profondo?

Shri Mataji: La maggior parte dei bambini che nasceranno da voi, da coloro che hanno avuto la realizzazione, saranno delle anime realizzate. Inoltre c’è un flusso incredibile di divinità in quel regno, in quell’area, e trovo che in questi tempi stanno nascendo molti santi. Ed essi verranno come vostri figli.

Ma è importante che i genitori comprendano il significato più profondo dello Spirito e l’effetto delle cose sbagliate sui bambini, e loro sono i più qualificati a tenerli lontani dai pericoli.

Ma poiché questi figli sono anime realizzate, sono sicura che non cederanno alla maggior parte di quelle influenze. Al contrario, quando cresceranno, cambieranno tutte queste situazioni con maggiore dinamismo.

Alessandra: Ritiene che queste persone diverse che arriveranno contribuiranno anche a trasformare la nostra società ?

Shri Mataji: È la gente che crea la società e, quando la gente si trasforma, anche la società si trasforma. E la società si inchina sempre a ciò che è nobile. Sempre. Con l’andar del tempo. Avete mai visto una statua eretta ad un donnaiolo o ad un alcolizzato? La società non rispetta nulla che non sia rispettabile.

Tutte queste ondate vanno e vengono. Soltanto la nobiltà, la rettitudine, le qualità più elevate sono rispettate. Le altre funzionano per poco.

La società quindi deve cambiare. Si vedrà infatti il nobile lavoro svolto da Dio attraverso di voi e la società cambierà sicuramente. Deve cambiare.

Diciamo che il mondo intero può inchinarsi a voi, ma dovrebbe esserci Chi sappia come farlo inchinare a voi.

Al giorno d’oggi la gente si inchina a cose irreali. Ma dopotutto sono esseri umani. Sono i più elevati nel regno della creazione di Dio e si renderanno sicuramente conto che la realtà è la realtà.

Alessandra: Come dovrebbero comportarsi i genitori per crescere i figli in modo che possano preservare queste qualità, diciamo?

Shri Mataji: In questi Paesi occidentali i bambini hanno il maggiore problema di ego. Se i genitori sono egoisti anche i figli diverranno egoisti.

Se la madre è una donna frenetica e corre tutto il tempo su e giù, il bambino potrebbe sviluppare una malattia chiamata leucemia.

Problemi di ogni genere posso nascere da genitori disturbati. La cosa fondamentale è che, se gli adulti decidono di sposarsi e avere bambini, devono esserne responsabili e comportarsi in modo tale che i figli non abbiano conseguenze negative.

Alessandra: Shri Mataji, un altro aspetto molto importante per la crescita dei bambini è la scuola, perché loro passano molto tempo a scuola.

Lei che cosa suggerisce per la scuola?

Shri Mataji: A scuola si dovrebbe parlare ai bambini della vita più elevata e più nobile ed essi devono essere preparati e disciplinati per questo. Al giorno d’oggi si è smesso.

La gente non parla di Dio, non vuole parlare di Spirito perché c’è stata molta artificiosità nel nome di Dio.

Quando però si conosce la realtà, è meglio parlare loro apertamente dell’esistenza di Dio e dire che occorre farne l’esperienza. Questo è lo stadio che rimane. Così i bambini si sentiranno anche sicuri.

Di solito i bambini sono consapevoli di Dio e vogliono parlare di Dio, a loro piace. Ma sono i genitori, con il loro comportamento, a distogliere la loro attenzione da questo.

Alessandra: È questo il segreto della gioia che vediamo nei bambini indiani? Vediamo degli occhi molto scintillanti rispetto ai nostri.

Intervistatore: Decisamente, penso... [interruzione del video].

Shri Mataji: Penso che stiamo arrivando a quel livello.

Gregoire: Erano tanto dolci.

Guido: Erano assolutamente adorabili.

Ashram of Pichini, Rome (Italy)

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