
Primo Programma Pubblico: “Adesso è giunto per voi il momento di sperimentare la Verità” 1986-05-09
S H R I M A T A J I N I R M A L A D E V I
Primo Programma Pubblico
“Adesso è giunto per voi il momento di sperimentare la Verità”
Roma (Italia), 9 Maggio 1986
[All’arrivo, al pubblico: “Perché non vi sedete? Non c’è spazio? Poverini, non hanno spazio per sedersi. Prendete questo tappeto. Dovreste sedervi, potete portare lì questo tappeto. Sedetevi”.]
Mi inchino a tutti i ricercatori della Verità.
Voi però dovete chiedere soltanto la Verità e nient’altro. Ma anche l’idea che abbiamo della Verità è basata sui concetti che abbiamo acquisito da qualcun altro.
Potrebbe anche essere dovuta a qualche concetto orientato all’ego che ci siamo creati da soli. Ma la Verità è ciò che è e non potete crearla voi. Quindi, se io vi dico qualcosa, non dovete credermi ciecamente. Adesso però è giunto per voi il momento di sperimentare la Verità.
Nel vostro processo evolutivo, dall’ameba allo stadio che avete raggiunto, tutto ciò che avete acquisito viene percepito nel vostro sistema nervoso centrale.
Ma si deve ammettere che gli esseri umani non hanno raggiunto il loro sviluppo completo.
Lo scopo per cui sono stati creati come esseri umani non è ancora stato raggiunto, altrimenti non ci sarebbero stati problemi di alcun tipo. Forse finora non era possibile manifestare la Verità ad un livello di massa.
E forse, fino ad oggi, sono stati pochissimi i fiori apparsi sull’Albero della Vita.
Oggi, però, come vedete, ci sono tanti ricercatori e ciò che stanno ricercando è la Verità.
Innanzitutto dovete sapere che non potete fare sforzi per questo. Non potete pagare per questo; il Divino non comprende il denaro. E non potete nemmeno concepirlo razionalmente o predicarlo; è qualcosa che deve accadervi. In questo avvenimento dovete percepire la Verità.
Per percepire la Verità, il Divino ha creato dentro di noi uno strumento completo come vi è stato mostrato da Guido (durante l’introduzione al programma, ndt). Ma noi non siamo sicuri se queste cose esistano dentro di noi o no.
Non ci rendiamo nemmeno conto di avere nel nostro corpo un cuore, uno stomaco ed altri organi: soltanto quando sentiamo dolore in essi ne diventiamo consapevoli.
Questi però sono chakra più sottili, centri più sottili dentro di noi, e per percepirli dovete diventare più sottili.
Gli antichi veggenti e maestri - quelli veri, non quelli falsi - ne hanno parlato tutti, le incarnazioni hanno parlato del fatto che dovete avere la vostra seconda nascita, che dovete nascere di nuovo. È enunciato in tutte le Scritture.
Molte persone che non sono sincere e oneste, si autocertificano nate di nuovo e non riescono a raggiungere la Verità per tutta la loro vita.
Pertanto occorre decidere che saremo molto onesti e sinceri al riguardo e che non ci lasceremo guidare da nessun concetto che abbiamo acquisito.
Tutti questi centri che avete visto sono come pietre miliari nel nostro essere. E queste pietre miliari ci sono per la nostra salute fisica, mentale, per la vita emozionale e spirituale.
Quando questi centri sono a rischio, scoprite che c’è un problema fisico, emozionale, spirituale o mentale.
Ebbene, dentro di noi esiste un potere che è il puro desiderio. Possiamo dire che sia l’Energia riflessa in noi, il potere dello Spirito Santo.
Lo Spirito Santo è il potere di Dio.
Ciò significa che abbiamo Dio come Padre e Dio come Figlio, ma che ne è della Madre del Figlio? Senza la Madre come si può avere il Figlio? Questa è dunque la Madre Primordiale, ossia lo Spirito Santo. E questa Madre Primordiale è riflessa in voi come Kundalini, nell’osso triangolare (sacro) che vedete qui.
Questa Kundalini è il vostro puro desiderio. Tutti gli altri desideri non sono puri, quindi non siete mai soddisfatti neanche quando si realizzano.
Il puro desiderio è diventare un tutt’uno con il Divino. Questo è ciò che oggi i ricercatori - una categoria speciale di persone - stanno ricercando.
Tutto intorno a noi esiste un Potere divino che organizza, pensa, manifesta, coordina e ama. Esso ama e, nell’amore, sa cosa deve essere fatto per dare questo aspetto vivente all’Universo. Noi vediamo i fiori, vediamo i frutti e tutto ciò che accade, il processo vivente, ma lo diamo per scontato.
Il Divino è l’Essere vivente, quindi deve trattarsi di un processo vivente.
Come la germinazione di un seme: quando lo si mette nella Madre Terra, germoglia da solo. Non potete pagare per questo, non potete ordinarglielo, non potete farlo voi.
Quando piantate il seme, in esso è insito tutto il genoma che manifesterà.
Allo stesso modo dentro di voi esiste questo strumento. Nel vostro cuore risiede lo Spirito. Lo Spirito è il riflesso di Dio Onnipotente. Quando questa Kundalini si risveglia spontaneamente, diventa una cosa sola con lo Spirito, qui, poiché il seggio dello Spirito è sulla sommità della vostra testa.
Questo è il vero battesimo, in cui sentite la brezza fresca dello Spirito Santo fuoriuscire dalla vostra testa. Vi sentite completamente rilassati e pacifici. Potete sentirlo dappertutto.
Ma, soprattutto, diventate personalità nuove con una consapevolezza collettiva, grazie alla quale potete sentire un’altra persona sulla punta delle vostre dita. Potete sentire i chakra degli altri sulla punta delle dita, persino i bambini possono farlo.
E se sapete come curare questi chakra in qualche modo, siete a posto fisicamente, mentalmente ed emotivamente e ottenete le benedizioni della Verità, ossia che siete lo Spirito.
Come una candela è accesa da un’altra candela accesa, potete continuare ad illuminare altre persone e questo può raggiungere l’intero universo. Però non possiamo dire che una luce non ancora accesa sia accesa, se in essa non c’è luce. La luce ha le sue peculiarità: essa dà luce e può accendere un’altra luce.
Quindi, la persona che si suppone sia illuminata deve conoscere se stessa, perché in quella luce può vedere se stessa.
Non è necessario che qualcuno la guidi, non è necessario che qualcuno le dica qualcosa, essa può vedere chiaramente dentro di sé ciò che è.
E a quel punto sentite di essere completamente integrati. Non ci sono divergenze fra la vostra testa, il vostro cuore e il vostro fegato. Diventate personalità di grande dinamismo e magnetismo. Non dovete vestirvi (in maniera particolare) per impressionare gli altri. Né dovete vestirvi da “illuminati” per impressionare gli altri. Siete soddisfatti della vostra illuminazione e ne gioite.
Diventate estremamente dinamici ma osservate l’intero mondo come una commedia, da testimoni.
Normalmente un pensiero nasce e scompare, un altro nasce e scompare: tra uno e l’altro c’è un piccolo spazio. Noi viviamo nel futuro o nel passato, ma non riusciamo a restare nel presente. Non è possibile farlo tramite i nostri suggerimenti o tramite tutti questi metodi. Solo quando la Kundalini sale, Lei porta all’interno tutta l’attenzione e attraversa la vostra area della fontanella.
Voi state prestando attenzione a me, ma se io dico di portare l’attenzione dentro di voi, non ci riuscite.
Quando però ottenete la vostra realizzazione, vedete dall’interno verso l’esterno. E, poiché siete distaccati dai problemi, potete risolverli molto meglio.
È come quando siete in acqua e avete paura delle onde, ma quando salite su una barca guardate le onde e vi divertite.
Avviene una completa trasformazione interiore, e una persona così diventa estremamente fiduciosa nel proprio potere di amore. È come se entraste nel paradiso: tutte le vostre tensioni scompaiono, tutte le vostre preoccupazioni si dileguano e conoscete i modi e i metodi per correggere i problemi che vi si presentano.
Questo è ciò che sarebbe accaduto come vi è stato promesso anche nella Bibbia, nel Corano, in tutte le Scritture. Quindi, come promesso, deve accadere. E tutti voi dovete percepire il vostro Spirito. È molto semplice e spontaneo.
È chiamato Sahaja, che significa “nato con voi”.
Lo Yoga, ottenere l’unione con il Divino, è un vostro diritto come esseri umani. Tutta la pace e la gioia sono dentro di voi.
La gente parla di pace ma non ha pace dentro di sé. Come potete avere pace soltanto parlandone?
L’unica soluzione per l’emancipazione degli esseri umani è conseguire lo stato spirituale.
E questo dovrebbe accadere a tutti voi oggi.
Che Dio vi benedica.
Molte grazie.
[Applausi]
[Dopo il discorso, Shri Mataji si siede] Mi alzerò in piedi fra poco, non preoccupatevi, possiamo farlo dopo.
Oggi abbiamo iniziato piuttosto tardi, per questo non possiamo dare spazio alle domande, ma potete scriverle e domani cercherò di rispondere. La maggior parte di voi otterrà la realizzazione oggi. E se anche alcuni di voi non la otterranno, non importa, potrete riceverla domani. E chi la otterrà oggi, domani l’avrà molto più stabilizzata.
L’unico problema in Occidente è che, quando ricevono la realizzazione, non ne capiscono la serietà, l’importanza, e si perdono solamente nella gioia che provano.
Ma voi dovete rendervi conto che abbiamo molti problemi e, anche quando la Kundalini fuoriesce dalla nostra testa, Essa torna nuovamente indietro per curare tutti gli organi sofferenti dentro di noi.
Essa raggiunge anche tutte le debolezze che abbiamo nel nostro essere. Ora noi dobbiamo imparare a far sì che si stabilizzi, cooperando con Lei. Per questo dovete partecipare ad un programma collettivo dove si incontrano tutti.
Io incontro persone che hanno ricevuto la realizzazione, diciamo, circa sei anni fa, e ancora vengono a dirmi: “Madre, soffro di questo o quel problema”.
Voi dovete conoscere tutto al riguardo e dovete sapere come prendervi cura di voi stessi e degli altri. In breve, dovete essere maestri di voi stessi e per gli altri.
Una volta che (la Kundalini) sia stabilizzata, potete manifestarla e, allo stesso modo, potete risvegliare la Kundalini di migliaia di persone e dare loro la realizzazione. Questo è il lavoro di Dio e deve essere svolto con pieno rispetto verso voi stessi, in quanto siete lo strumento di Dio.
L’energia semplicemente fluisce. Non avete neanche bisogno di toccare una persona: anche solo guardandola potete aiutarla ad elevarsi.
Finora non abbiamo mai usato il potere dell’amore, solo il potere dell’odio. Il potere dell’amore è il più elevato e il più dinamico. E quando sarete collegati alla sorgente di energia, sarete stupiti nel vedere quanto siate fantastici. È come questo strumento (il microfono) che è tutto pronto ma, se non lo connettete alla corrente, non ha significato.
Nello stesso modo voi siete creati tutti magnificamente e con grande cura.
Per favore, non giudicate voi stessi, non condannatevi e non sentitevi in alcun modo indegni. Non importa in quale razza, in quale casta, in quale comunità siate nati. Tutti voi potete ottenere la vostra realizzazione.
Quindi ora arriviamo al momento di ricevere la realizzazione.
Dovete solo togliere le scarpe per aiutare la Madre Terra ad assorbire i problemi.
[Shri Mataji si alza nuovamente in piedi] Nessuno dovrebbe alzarsi e andare in mezzo (alla sala) mentre faremo la meditazione. Coloro che non la desiderano dovrebbero andare via, questa è una cosa che non si può imporre.
[(Shri Mataji dice allo yogi che Le sta sistemando il microfono): “Ora va bene. Era a posto. Puoi metterlo ovunque, io mi posizionerò di conseguenza. Va bene”.]
Ora, come vi ho detto, è molto semplice. Nella nostra lingua, sahaja significa anche “semplice”.
Dovete sedervi molto comodamente, eretti (con la schiena), con i piedi paralleli e distanziati. Entrambe le mani verso di me.
Ora devo chiedervi di perdonare voi stessi completamente. Dovreste essere ben disposti verso voi stessi e non sentirvi per nulla colpevoli. Potete appoggiare le mani sulle ginocchia comodamente, se volete.
Adesso lavoreremo sui nostri chakra per aiutare la Kundalini a salire.
Innanzitutto metteremo la mano destra sul cuore. Qui è la dimora del nostro Spirito.
Poi appoggeremo la mano destra sulla parte superiore dello stomaco, sul lato sinistro. Per tutto il tempo la mano sinistra dovrebbe essere rivolta verso di me e con la mano destra lavoriamo sul lato sinistro.
Ora questa mano destra deve essere portata in basso nella parte inferiore dell’addome, sempre sul lato sinistro, e premete forte.
Dopodiché dobbiamo riportarla sulla parte superiore del nostro addome.
Poi la mano deve tornare sul cuore. Poi nell’angolo fra il collo e la spalla. Dovrebbe essere fatto (passando) da davanti, non così da dietro, e ruotate la vostra testa verso destra.
Dopodiché occorre portare la mano (destra) sulla fronte per premerla in questo modo su entrambi i lati. Infine, la mano va dietro la testa e allora dovete guardare in alto, appoggiando la vostra testa sulla mano.
Adesso dovete aprire bene la mano (destra) in questo modo, apritela e appoggiate il centro della mano sulla sommità dell’area ossea della fontanella, che era morbida quando eravate bambini.
Distendete le dita per premere il palmo sul cuoio capelluto e muovetelo lentamente per sette volte.
Questo è tutto.
Ora dovete tutti chiudere gli occhi e non aprirli fino a quando non ve lo dirò io.
Non esiste ipnotismo in Sahaja Yoga (Shri Mataji ride). Per favore, toglietevi gli occhiali, perché questo aiuta anche la vista. Se qualcosa vi stringe in questo punto (zona della cintura) o al collo, da qualche parte, allentatelo e state seduti comodamente.
Ci vorranno non più di cinque o dieci minuti. Ora rivolgete la mano sinistra verso di me e chiudete gli occhi. In questo modo, parallela al terreno, non così (in alto), ma così (parallela al pavimento). Non così (sollevata in alto), ma così (parallela al pavimento con il palmo rivolto verso l’alto), appoggiata sul ginocchio. Sì, sul ginocchio.
Ora mettete la mano destra sul cuore. Chiudete gli occhi. Nel cuore risiede lo Spirito. Rivolgetemi quindi una domanda fondamentale - potete chiamarmi Madre o Shri Mataji - “Madre, sono io lo Spirito?”. Per favore, chiedetelo tre volte.
[(Allo yogi che sistema il microfono) “Così va bene. Se sto vicina (al microfono), le vibrazioni non riescono a fluire. (Si allontana dal microfono) Ora va bene. Se mi allontano va meglio”.]
Adesso, per favore, fate questa domanda fondamentale: “Madre, sono io lo Spirito?”.
Ora portate la mano sulla parte superiore del vostro addome sul lato sinistro, senza aprire gli occhi.
Questo è il centro della vostra maestria. Poiché siete lo Spirito, potete fare la seconda domanda: “Madre, sono io il maestro di me stesso? Sono io la guida di me stesso? Sono io il guru di me stesso?”. Tre volte (Shri Mataji massaggia la Sua mano sinistra e soffia su di essa).
Adesso appoggiate la mano destra sulla parte inferiore del vostro addome, sul lato sinistro, e premete forte. Qui risiede il centro che vi fornisce, vi dà la pura conoscenza di come gestire il Potere divino.
A questo punto voi siete liberi di scegliere - io non posso forzarvi - quindi dovete chiedere: “Madre, per favore, concedimi la pura conoscenza”.
Dicendolo per sei volte la Kundalini inizierà a salire, perché questo centro ha sei petali. “Per favore, concedimi la vera conoscenza”.
Ora, per aiutare la Kundalini ad ascendere, abbiate sicurezza dentro di voi.
Riportate la mano destra sulla parte superiore dell’addome, sul lato sinistro, e premete forte.
Al livello di questo centro, che è il centro del Maestro, dovete affermare con piena sicurezza: “Madre, io sono il maestro di me stesso”. Per favore, ripetetelo dieci volte con totale fiducia. Ditelo con completa sicurezza, senza alcuna insicurezza riguardo a voi stessi: voi siete i maestri di voi stessi.
Ora riportate la mano destra sul cuore, dove risiede lo Spirito. Adesso, con assoluta sicurezza, dovete affermare: “Madre, io sono lo Spirito”. Questa è la verità. Per favore, ditelo per dodici volte: “Madre, io sono lo Spirito”, con completa fiducia in voi stessi.
Dobbiamo renderci conto che Dio Onnipotente è l’oceano di amore e compassione. Egli è soprattutto l’oceano di perdono e voi non potete fare nulla che Lui non possa perdonare.
Pertanto dovete perdonare voi stessi, sentirvi sicuri ed essere ben disposti verso voi stessi.
Ora portate la mano sul collo nell’angolo che si forma fra la vostra testa e la spalla, stringete forte e ruotate la testa verso destra.
Adesso qui dovete affermare – passando da davanti, non da dietro, come vi ho detto, passate da davanti; la mano destra, la destra, non la sinistra [si rivolge forse ad uno yogi per aiutare: “Mark”], non la sinistra, la destra - ora qui dovete ripetere per sedici volte: “Mataji, o Madre, io non sono colpevole di nulla”. Se ancora vi sentite colpevoli, per punirvi potete dirlo centootto volte!
Fin dall’inizio vi ho detto che dovete essere ben disposti nei confronti di voi stessi. Per favore, ripetete per sedici volte: “Madre, io non sono colpevole di nulla”. Ruotando la testa verso destra.
Ora, per favore, portate la mano (destra) sulla fronte. Qui dovete dire: “Madre, io perdono tutti con tutto il cuore”, non importa quante volte, dovete dirlo con tutto il cuore.
È un’illusione pensare che non possiate perdonare. Voi (in realtà) non perdonate nessuno, e nemmeno potete dire “Io perdono” (perché che si perdoni o non si perdoni in realtà noi non facciamo nulla, ndt). Ma, se non perdonate, fate il gioco della negatività.
Adesso mettete la mano sulla nuca e reclinate all’indietro la testa, appoggiandola su di essa, e guardate in alto. Ora qui dovete dire semplicemente: “Oh, Divino, se ho fatto qualcosa di sbagliato, per favore, perdonami”, per vostra tranquillità.
Spingete indietro la testa e guardate in alto.
Ora sollevate la mano e distendete il palmo. Appoggiate il centro del palmo sulla sommità della testa, al centro, sulla zona morbida chiamata area della fontanella. Premete forte.
Distendete le dita. Muovetela (la mano) lentamente per sette volte. Qui, ripeto, io non posso oltrepassare la vostra libertà, quindi dovete dire: “Per favore, Madre, donami la realizzazione”.
Io non posso forzarvi.
[Dice al traduttore: “A voce alta”]
[Shri Mataji soffia nel microfono per sette volte]
Ora per favore abbassate le mani. Aprite lentamente gli occhi, per favore. Rivolgete entrambe le mani verso di me, leggermente sollevate.
Adesso portate la mano sinistra sopra la testa, a circa dieci, dodici centimetri di distanza - a volte può essere anche un po’ più in alto – e sentite se arriva una brezza fresca. Rivolgete la mano destra verso di me. Un po’ più in alto, sì. La destra, è il contrario. La mano destra, sì.
Ora cambiate posizione, rivolgete la mano sinistra verso di me e provate a sentire con la destra. Verificate, muovetela (la mano destra) e sentite se c’è una brezza fresca che arriva, oppure alcuni potrebbero sentire del calore. È il contrario. La mano sinistra, sì.
Ancora, di nuovo rivolgete la mano destra verso di me e provate a sentire con la sinistra.
[A lato, a bassa voce: “È fatto, sì”.]
Adesso alzate entrambe le mani al cielo, reclinate all’indietro la testa e chiedete: “È questa la brezza fresca dello Spirito Santo?”. “È questo il potere onnipervadente dell’amore di Dio?”. “È questo il potere vivente di Brahma?”. Adesso abbassate le mani e verificate voi stessi. Sentite la brezza fresca sulle mani? Potete sentirla anche in questo modo (Shri Mataji fa vedere il movimento: allontana e avvicina le mani l’una all’altra in varie direzioni).
Non importa se qualcuno non la sente sulle mani o riesce a sentirla su una sola mano, non ha importanza.
Ora, tutti quelli che l’hanno sentita sulla testa o sulle mani, per favore, alzino entrambe le mani. Alzate tutte e due le mani. In tanti l’hanno ricevuta (la realizzazione)!
Che Dio vi benedica tutti.
E la otterranno tutti!
[Applausi]
Adesso non potete pensarci, non potete ragionarci, quindi non discutetene, non pensateci: semplicemente rilassatevi e andate a godervi un bel sonno profondo.
Molte grazie.
Spero di vedervi tutti domani con tutti i vostri amici, con tutti i vostri vicini.
È meglio che tu dica dov’è il programma.
Antonio: Guido.
Guido: Vorrei ricordare i prossimi incontri di Sahaja Yoga. Innanzitutto la Grande Madre sarà ancora a Roma domani, per una conferenza pubblica alle ore 17, ore 17, alla sala Astoria. Dopodiché comincerà il nostro corso gratuito per approfondire la conoscenza di Sahaja Yoga martedì 13 maggio e giovedì 15 maggio alle ore 18 alla sala di via Pietro Cossa, dopodiché ogni martedì a cominciare dal 20 maggio alla sala “Ara Pacis” di via degli Astalli. In ogni caso, all’uscita potete ritirare questo volantino in cui sono indicati i prossimi appuntamenti. Potete ritirare anche la foto di Shri Mataji che vi sarà utile per la meditazione, insieme ad un dépliant dove sono dati alcuni consigli pratici per la meditazione.
[Applausi]
[Una ragazzina offre un dono a Shri Mataji, applausi. Due signore si avvicinano a Shri Mataji per stringerle la mano e Lei dice: “Dio vi benedica”. Molte altre persone si avvicinano per incontrarla e parlarle].
Shri Mataji: Spero di vedervi tutti domani. Portate i vostri amici!
[Conversazioni con le persone]