Shri Bhumi Devi Puja 2000-04-07
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Shri Bhumi Devi Puja, Nuova Delhi (India), 7 aprile 2000.
Mi inchino a tutti i ricercatori della verità. Non mi sarei mai aspettata che sareste intervenuti così numerosi e che avreste compreso l’importanza di questo lavoro.
Una volta, mentre stavamo andando ad un programma di Sahaja Yoga, passammo da un posto conosciuto come Daulta Bad. Per caso, la nostra macchina ebbe dei problemi. Si fermò. Quando scesi, vidi che c’erano molte donne, più di cento, in piedi con i loro bambini. Il numero dei bambini era molto superiore a quello delle donne. Queste donne stavano prendendo l’acqua da un rubinetto che perdeva, indossavano abiti logori e stavano lì sotto il sole cocente con le teste coperte. Non riuscivo a capire cosa stesse succedendo. Chiesi loro: “Che cosa fate qui? Perché siete venute qua?”. Risposero, “Siamo tutte donne musulmane, i nostri mariti hanno divorziato da noi. Questi sono i nostri bambini. La somma di Mehar [probabilmente gli alimenti. N.d.t.] che abbiamo ottenuto dai nostri mariti, era così esigua che non era sufficiente a tirare avanti nemmeno per un mese. Qui abbiamo ottenuto un lavoro. Spacchiamo pietre in piccoli pezzi per guadagnarci da vivere.” - “Ma dove vivete?”- Indicarono un edificio. C’erano alcuni vestiti appesi ad una casa diroccata che non si poteva definire una casa. Dissero che vivevano tutte lì.
Mi vennero le lacrime agli occhi. Mi misi a sedere su una pietra ed iniziai a piangere. Mi venne in mente che nonostante la grande cultura e la purezza del nostro Paese, e nonostante le donne di questo Paese tengano in grande considerazione la propria reputazione, come mai la condizione del nostro Paese è così povera? Un altro pensiero che mi venne è che se le madri sono così povere, quale sarà la condizione dei bambini? Come possono allevarli ed istruirli? Così pensai che dovrebbe esserci un’organizzazione che possa sostenere queste donne bisognose e abbandonate, dando loro aiuto e sostegno.
È successo molti anni fa. Ero troppo assorbita dal lavoro di Sahaja Yoga. I parenti di mio marito sono dell’Uttar Pradesh. Lì ho visto che non c’è rispetto per le donne. Nessuno le ascolta. Le donne sono dominate. Soltanto le donne dominanti riescono a farsi ascoltate, ma le donne semplici sono dominate in tutti i modi. Nessuno si preoccupa per loro, qualunque sia la loro condizione. Se alcune donne muoiono giovani, i loro mariti sono invitati a risposarsi. Ero sbalordita nel vedere tutto questo, perché la condizione delle donne nel Maharashtra non è così. Mentre nell’Uttar Pradesh, se il marito di una donna muore, la società la costringe a rimanere vedova tutta la vita.
Ecco qual è stata la mia esperienza con queste donne operaie. Quindi ho pensato che prima di tutto una tale organizzazione dovesse nascere in Uttar Pradesh ed è molto incoraggiante che la stiamo avviando in Uttar Pradesh. È mio desiderio che si dia a queste donne abbandonate e bisognose una preparazione tale da poter diventare indipendenti e crescere bene i loro bambini. Dovrebbero ispirare rispetto. Ma questa organizzazione da sola non basta, è uno scalino minuscolo. Lo scopo sarà raggiunto solo quando alle donne sarà data una posizione adeguata nella società, quando gli uomini capiranno il proprio dovere verso le donne e le figlie.
La vita delle donne è a senso unico. Dovrebbe essere cambiata. Gli uomini dovrebbero prendersi cura della propria famiglia, dei bambini, della moglie, della madre, con vero amore e comprensione. Tanti di voi sono seduti qui. Se promettete tutti di rispettare le donne, potremo ottenere molto. Gli uomini non rimangono mai vedovi, ma se una donna rimane vedova la sua condizione diventa misera. Una donna dice all’altra, “La tua sorte è stata crudele.” Non solo, dicono anche: “Hai distrutto tuo marito”. Io stessa le ho sentite dire queste cose! Forse è questa la ragione per cui le donne dei tempi antichi diventavano delle Sati [antica pratica indù, oggi illegale, che consiste nell’immolazione della vedova sulla pira del marito. N.d.t.]. Ed è anche peggio se una giovane vedova è molto bella.
Prima di tutto, dunque, ho detto che se qualche vedova entra in Sahaja Yoga, dovrebbe sposarsi. Ma chi sposerà una vedova nel nostro Paese? Se anche qualcuno si dice pronto a sposare una vedova, continuerà ad umiliarla. Pensano che l’essere maschi li renda esseri superiori! Non sanno che hanno preso la strada per l’inferno. Questa non è altro che malvagità. Questo tipo di comportamento è depravante. Comportarsi in questo modo con la propria moglie, che provvede a tutte le vostre comodità, è contro la nostra cultura. Nelle scritture indiane è scritto [citazione in hindi]: “Gli Dei risiedono laddove le donne sono venerate.” Ma le donne devono anche essere degne di venerazione. Oggi, nel nostro paese, la donna è in una condizione misera. Questa è la ragione per cui non ci può essere un buon governo nel Paese.
Questi sono i giorni di Navaratri, ma tutte le Dee sono infelici. Da loro non può emanare alcuna benedizione. Se non rispettate vostra moglie e non ve ne curate, nessuna Dea, compresa la Dea Lakshmi, vi potrà benedire. Questa è la causa di tutta la miseria nel nostro Paese. Se si invertirà questa tendenza, credo che tutti i problemi possano essere risolti perché le benedizioni di Shri Lakshmi ci arrivano quando rispettiamo la donna. Coloro che non rispettano la Gruha Lakshmi, come possono meritare di usufruire delle benedizioni della Dea Lakshmi? Mi è capitato di vedere un filmato in cui si mostravano delle vedove che vivevano nei templi di Vrindavan e Gokul. Il povero Signore Krishna potrebbe preoccuparsi per la misera condizione di queste vedove! La loro condizione è così disagiata. Sono talmente sfruttate che le fanno cantare tutto il giorno nei templi e le pagano solo una rupia. La gente di quel posto abusa di loro in ogni modo. Nemmeno un film del genere ha fatto venire il rimorso di coscienza a nessuno!
Laggiù, ci sono cinque lakh [unità di misura indiana. 1 lakh=centomila. N.d.t.] di queste vedove. Nessuno ha pensato: ”Stiamo guadagnando così tanto denaro, perché non fare qualcosa per il bene di queste donne? Perché non avviare qualche progetto per loro?” Sembra che gli uomini abbiano perso tutta la loro sensibilità. Nessuno pensa al loro bene. Così tante cose sono state mostrate in quel film. Ho detto che non era utile mostrare questo genere di film, e la donna che era venuta a proiettarlo era motivata dal desiderio di calunniare gli organizzatori. Hanno avuto abbastanza pubblicità. Se hanno così tanto denaro, perché non costruiscono dei begli ashram per queste donne? Gli ashram esistenti, che sono molto pochi, non sono gestiti in modo appropriato. Allora perché non avere degli ashram in cui queste donne siano curate come si deve? Stanche di questo tipo di vita, molte di loro si suicidano.
Nella nostra società è obbligatorio per una donna sposarsi e se il marito muore, non c’è più fine ai suoi guai. Diventa difficile per lei vivere. È circondata da problemi di ogni tipo. Non che siano immorali. Negli altri Paesi una vedova può trovare un altro marito o mettersi in affari. Gli standard morali nel nostro Paese sono così elevati che 32.000 donne hanno immolato se stesse per proteggere la propria castità e il proprio rispetto. Quale possibilità resta alle donne di questo Paese? Non possono vivere nel rispetto. C’è una tale condizione di miseria che penso che se uno si ammala e va all’ospedale, per un malato qualche sistemazione si trova. Ma come si può cancellare il dolore di queste donne? Tanto dolore ma nessuna compassione!
Vedere una vedova era considerato di cattivo augurio. Le persone ritualistiche non mangiano il cibo cucinato da una vedova. La nostra società non è consapevole del fatto che le nostre scritture non permettono tali cose. Dopo la morte di Ravana, Shri Rama sposò Mandodari, la moglie di Ravana, con Vibhishna. La gente dice che Shri Rama fece la cosa giusta, eppure le vedove non possono sposarsi. Provate solo a immaginare vostra madre, vostra sorella o vostra figlia in una condizione così misera! Che Dio ci salvi da una tale società! È meglio non avere una società simile, e se poi si crea una società, ognuno dovrebbe avere il diritto di viverci in pace. Quindi vorrei che tutti coloro che hanno tormentato le donne in casa o fuori, si trasformassero. Dovrebbero rendersi conto della loro colpa per aver tormentato donne povere e inermi. Anche coloro che hanno procurato dolore alle proprie mogli o figlie sono dei criminali. Non posso dirvi a quale punizione saranno sottoposti.
Adesso sorgerà l’alba del Satya Yuga. È necessario che tutti aderiscano al Dharma, al sentiero della giustizia. L’essenza del Dharma è l’amore. Coloro che non riescono ad amare le proprie mogli, chi altro potrebbero amare? Chi non riesce ad amare la propria figlia, come può amare qualcun altro? La sua unica colpa è di essere donna. Se non ci fossero state donne nel mondo, dove sarebbe stata vostra madre e come avreste potuto nascere? Una profonda sensibilità verso queste cose dovrebbe nascere dentro di voi. Anche il Maharashtra è stato attaccato da questo malcostume.
Ma grandi uomini come Tilak, Gokhle e Ramdev hanno sfidato questa usanza. Loro stessi hanno sposato delle vedove e hanno sensibilizzato le coscienze verso questa usanza. Hanno introdotto molte riforme. A Puna, l’istruzione per le donne è gratuita. Non devono pagare neanche un centesimo fino al diploma. Sono necessarie molte riforme in questa parte del Paese, perché qui la condizione è molto più disagiata.
La gente dovrebbe essere sensibilizzata verso questo problema. Al contrario, se la donna è dominante, è lei che comanda la famiglia. Molte donne hanno imparato a dominare, ma non è di nessuna utilità. Le donne dovrebbero assorbire tutto perché i loro poteri sono quelli di Madre Terra. Si dovrebbero risvegliare i propri poteri, usarli per scopi creativi, e vivere con il rispetto di se stesse. Parlarne soltanto non porterà a nulla. Si dovrebbe capire profondamente che questo è un peccato e non si dovrebbe permettere che accada. Solo allora potrà esserci una trasformazione nel nostro Paese. Tutti, che siano o meno Sahaja yogi, hanno il dovere di proteggere le donne che vengono percosse nelle vicinanze. Se qualche ubriacone ne molesta qualcuna, dovrebbe essere arrestato. È un vostro obbligo sociale. Finché non nascerà in voi questa consapevolezza, questo lavoro non potrà essere fatto.
Ci sono alcune donne che hanno un tale rispetto di se stesse che rinunciano a tutto. Se dite a una qualunque vedova di risposarsi, inorridirà. Avevamo una Sahaja yogini. Era molto bella e aveva tre bambini. Il più grande aveva 15, 16 anni. Ovunque andasse a cercare lavoro, gli uomini impazzivano per lei. Questa è la tendenza. Gli uomini non corrono dietro le proprie mogli. Sono attratti da altre donne e se per caso la donna è una vedova, è peggio che mai. Con molto tatto le dissi che la soluzione al suo problema era risposarsi. Immediatamente impallidì: “Shri Mataji, perché mi ha detto una tale cosa? Cos’ho fatto di male per essere punita così severamente?”. Non è per niente una punizione. Ma un tale condizionamento in una donna è il regalo della nostra società. Una volta che siete vedove, siete vedove, non potete risposarvi, niente da fare! Chi glielo farà capire? Allora chiesi al figlio di parlarle e convincerla. Lei era bella, e vedova. Come poteva vivere in una società dominata dagli uomini? Dopo un anno si persuase, perché da allora ebbe problemi seri. Poté rendersi conto che Madre aveva ragione. Così la sposai con un americano. I suoi figli sono stati allevati molto bene e si sono sistemati.
Le vedove, a volte, vanno a chiedere l’elemosina, ma non si risposano. Dio non ha ordinato di fare così, e non è nemmeno scritto in nessun testo sacro. Queste cose sono fatte per sfruttare le donne. Noi non crediamo nella vedovanza. Che cos’è la vedovanza? Se il marito è morto, è morto. Non mettetevi il suo marchio sulla fronte. O marito e moglie muoiono insieme, oppure la vita della donna è davvero misera. Non è destino. Se fosse stato Karma, quella coppia sarebbe morta insieme. Ma non è stato così. Le donne hanno sofferto molto per questo. Adesso non c’è più assolutamente alcun bisogno che soffriate.
Queste donne potrebbero essere irascibili e litigiose. Si mettono a fare politica in famiglia. Tali donne potrebbero non essere gentili, sono spesso angosciate e disturbate. Quindi abbiamo avviato questa organizzazione su piccola scala. In essa ci sforzeremo di preparare queste donne affinché diventino autosufficienti e vivano nel rispetto di se stesse. Se sono vedove giovani, le sposeremo con gli uomini adatti. Se gli indiani non sono disposti a sposarle, le manderò in America. Sarà la soluzione migliore. Gli uomini indiani pensano di essere chissà chi. Questo ego dovrebbe scomparire.
Dico sempre che sono gli uomini a dover essere cambiati, non le donne. Di cosa andranno poi così fieri? Che cosa pensate di voi stessi? Proprio ora qualcuno stava dicendo che se un uomo è uno I.A.S. (?) è il genero migliore. Ho chiesto: “Cosa c’è di speciale in un I.A.S che ha il denaro appena sufficiente per vivere?”. So bene che se sono onesti, il loro reddito non è alto. Soffrono, che siano onesti o disonesti. Eppure le donne preferiscono gli I.A.S. Non riesco a capire come facciano gli uomini a sentirsi importanti se diventano I.A.S.! Qualsiasi cosa può rovinare la mente delle persone, specialmente in India, e cominciano a montarsi la testa. Qualunque atrocità possano commettere in seguito, credono sia un loro diritto.
I seguaci del Dharma giainista predicano di proteggere le zanzare e le cimici. Non uccidono questi parassiti ma non trovano niente di male nel picchiare le mogli. È vostra moglie, non è venuta per farsi picchiare! Se vi combatte, come può essere una moglie? La causa di questa condizione, di questo livello basso nel nostro popolo è che i nostri valori interiori stanno scomparendo. Anticamente, nel nostro Paese, erano gli essiccatori di grano a picchiare le proprie mogli. Ma adesso ho visto che tutti picchiano la moglie e non se ne vergognano. Non è rimasta nessuna pietà in loro. In altre situazioni si comportano con gentilezza, ma in questo aspetto sono assolutamente senza vergogna. Non esiteranno a rimproverare la moglie in pubblico. La loro coscienza non ne è toccata. È l’educazione che ricevono in famiglia a farli comportare così?
Ho dunque deciso di lavorare duramente per questa organizzazione e migliorare le condizioni di queste donne. Il numero delle donne nel nostro Paese è superiore al 65%. Se una parte così grande e significativa della popolazione è resa impotente, quale sarà la condizione del Paese? Il vostro Paese è completamente paralizzato. Grandi prediche, la proiezione di film e rappresentazioni non porteranno a nulla. Siete voi che dovete farlo funzionare. Nella loro vita, nella vita della società, alcuni devono dimostrare con i fatti di essere veramente dei riformisti. Abbandonate tutte le sciocchezze. Non servono a nulla. La gente è talmente condizionata che è incapace di sbarazzarsi della propria cattiveria, e le donne sono talmente condizionate che continuano a tollerare tutto. Nessuno si preoccupa delle conseguenze. I bambini si stanno traviando. Si mettono a rubare e a commettere tutta una serie di scelleratezze.
Com’è potuto accadere? Poiché l’istituzione della famiglia si è sgretolata, la società è diventata priva di significato. Il sistema familiare è quindi molto importante, perché le famiglie formano una società e le società formano i Paesi. Adesso ci sono persone che parlano del Paese, ma la famiglia sta scomparendo. La famiglia può vivere con onore, rispetto di sé e amore per il Paese solo quando le donne della famiglia sono rispettabili, quando viene dato loro il dovuto rispetto. Dobbiamo assolutamente capire questo punto. Anche in Maharashtra abbiamo un certo sistema sociale che sfrutta le nuore. Ma tutto ciò cambierà. Se non cambiano, i bambini picchieranno i padri. A quel punto i loro cervelli saranno messi a posto. Gli esseri umani hanno così tanto ego. Che senso ha questo ego? Cosa avete ottenuto per esserne così fieri?
Ora è un dovere religioso per tutti noi aiutare questa organizzazione, non solo con il denaro ma anche a farla crescere. La cosa più importante è trovare le donne abbandonate che possano rifugiarsi lì. Non sappiamo dove trovare queste donne. Se qualcuno di voi sa di donne e vedove così, abbandonate, afflitte e indifese, che soffrono di tutto questo, dovrebbe portarle in questa organizzazione. Mi stavano dicendo che finora hanno soltanto un centinaio di queste donne nella lista. Questo però è un numero davvero esiguo. Le donne povere, oppresse e indifese, possono essere portate qui e aiutate. Solo nel nostro Paese la famiglia come istituzione è ancora viva. Negli altri Paesi la famiglia è sfasciata. Le donne ne sono responsabili, non gli uomini. Le donne indiane hanno sostenuto il Paese. Altrimenti le cose sarebbero state ben diverse. Dovete comprendere che se si commettono eccessi sulle donne, esse si ribelleranno. Sarà dannoso. È la morte dell’amore e dell’affetto ad essere dannosa. Proteggete saggiamente le vostre donne e le vostre figlie. Prendetevene cura e amatele. Dovrebbero essere consapevoli del vostro amore. Il vostro amore non le rovinerà. Se l’uomo non è debole, le donne non potranno mai dominarlo. Ma non dovrebbero nemmeno essere così represse da compromettere la crescita dei figli. Oggigiorno i bambini non rispettano le madri. Si vergognano di toccare i piedi delle madri. Se i padri non hanno tempo di occuparsi di loro, i bambini sono destinati a smarrirsi. Le notizie che leggiamo tutti i giorni sul giornale sono dovute al sistema familiare che si sta disgregando. Deve essere preservato nella sua forma corretta perché è il tessuto della nostra società. Questo è il motivo per cui siete seduti qui, oggi.
Se volete evolvere, dovete ricordarvi che il rispetto per le donne e la trasformazione delle persone dovrebbero essere la vostra meta più ambita. Questo è il mio intimo desiderio. Vi do sempre le mie benedizioni, ma dovete condividere queste benedizioni con gli altri. Dobbiamo integrare le persone. Se non siete capaci di integrare una sola famiglia, come riuscirete a integrare il mondo intero? Dovremmo vivere tutti con amore. Ora siete diventati Sahaja yogi. Questa è una grande conquista. Questo è il sentiero della conoscenza. Sapete che cos’è l’amore e come condividerlo, come darlo agli altri. Saremo sorpresi di come l’intera società sarà trasformata. Non dobbiamo essere come gli stranieri. Per niente. Le loro donne vanno in tribunale. In America le donne si sposano sette, otto volte e arraffano le ricchezze dei loro mariti. Noi non vogliamo tutto questo. Che cosa desideriamo noi? Desideriamo amore l’uno per l’altro e bellissimi bambini. Se riusciremo ad ottenerlo l’intera società e l’intero Paese ne trarrà beneficio. Non c’è nessun bisogno di andare nei tribunali a litigare. Se questo può essere di aiuto alla collettività, perché non dedicarci ad esso? Dobbiamo essere molto saggi.
Molti Sahaja yogi sono seduti qui. Sto dicendo qualcosa di nuovo per loro. Se siete Sahaja yogi, si dovrebbe manifestare nel vostro comportamento. Tutti dovrebbero sapere che siete Sahaja yogi. Dovremmo capire se una persona è un Sahaja yogi oppure no. Dovremmo conoscere l’arte di integrare tutto. Con questa natura Sahaja dovreste conquistare il mondo intero. Registrate nel vostro cuore ciò che ho detto. Questa è la mia visione. Voi potete esaudirla e alleviare il mio mal di cuore.
Che Dio vi benedica.